"Che ci fai qui amico?".
Alzò gli occhi al cielo. "Non chiamarmi mai più amico. Io non voglio essere tuo amico".
Spalancai gli occhi, sorpresa.
Sentivo i fuochi d'artificio dentro lo stomaco. La mente non connetteva più e non riuscivo a fare un pensiero concreto.
Avevo la terza guerra mondiale dentro.
Zayn mi guardava con occhi speranzosi.
Deglutì rumorosamente. "C-cosa vuo-i e-essere?", balbettai.
Di male in peggio, cacchio.
Sorrise dolcemente accarezzandomi la guancia, dei brividi percorsero ogni fottuta cellula del mio corpo.
Oramai c'eravamo solo noi nei corridoi e avevo il cuore nei calzini.
"Voglio essere quello che ti bacia la mattina. Quello che ti vede in pigiama senza trucco e ti sussurra all'orecchio: Sei bellissima, piccola.
Voglio essere quello che chiami dalla tua stanza per delle carezze. Voglio essere il tuo solo bisogno.
Voglio che tu sia mia e basta, senza avere il timore degli altri ragazzi che ti guardino perchè so che solo io posso averti.
Anche perchè non ti sopporterebbero - rise - Voglio essere il tuo presente. Il tuo futuro".
Mi prese i fianchi, portandomi a sè.
Spalancai la bocca boccheggiando. Tocca a te, Cecilie. Puoi farcela, lo so.
Digli quello che provi, ora.
Digli che quando lo vedi ti esplode il cuore in petto.
Digli che quando si avvicina e ti sorride le gambe diventato molli.
Digli che lui è tutto quello che vuoi, che dopo di lui non ti interessa nessuno più.
Diglielo.
Sorrisi incerta, abbassando lo sguardo. "P-polpette", mi uscì di getto.
Scoppiò a ridere, mantenendo però il contatto visivo.
Polpette? ma che minchia.
Respirai profondamente.
Fai parlare il cuore.
"Zayn... io...".
"Ti ascolto", sorrise amorevolmente.
Minchia, quant'è bello.
"Quando ti guardo, giuro io scoppio a vivere. Adoro il modo in cui sorridi, ti si arriccia il naso e strizzi un pò gli occhi.
Adoro invece quando ti arrabbi, una piccola rughetta ti si forma all'angolo della bocca.
Adoro quando dormi, sembri un angelo pakistano. Il più bel angelo.
Adoro quando mangi, lentamente.
Adoro le tue mani, quando stringono le mie. Adoro le tue labbra, quando si posano sulle mie. Come quella volta facendo matematica, Dio, il più bel bacio della mia vita Zayn. Lo so, rompo le palle. Ma quando ti guardo sento di poter star bene anch'io".
Sbarrò gli occhi, stringendomi ancora di più a sè. Sorrisi imbarazzata per tutto quello che avevo detto.
Se le avesse detto qualcun'altro avrei pensato: che minchiona. Eppure sono qui, a dirle io stessa.
"Si,rompi le palle è vero…", sorrise.
Sorrisi a mia volta, guardandolo dritta negli occhi. "Cioè di tutto quel-".
Non mi lasciò finire la frase che prese il mio viso tra le mani. Ci avvicinammo lentamente e quando poi toccò le mie labbra mi sembrò di stare in paradiso.
Era lui il paradiso.
Le lingue si ricontrarono e cominciarono a sfiorarsi gentilmente, dolcemente e delicatamente.
Mi strinse ancora di più a sé, accarezzandomi la schiena.Ci staccammo e lo abbracciai posizionando la testa tra l’incavo del suo collo, apri gli occhi e l’immagine di Pamela mi fece sorridere.
Era lì che guardava.
Gli feci la linguaccia e con la scusa di mettere la mano nei capelli del mio Zayn, gli alzai il dito medio.
Fanculizzati stronza.
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no ma che tipo sono come la gif che hai messo?! ahahhahahaha sto saltellando come un fuoco di artificio (?) zizi u.u
tornando al capitolo... CAZZO TI AMO TI AMO TI AMO!!!! PEPPEPEPEPPE SI SONO BACIATI!!!! STO FACENDO LA MACARENZA hahahahah
OPk sto sclerando ma... aahhhhhhhh *-*
Continuo a leggere che devo ASSOLUTAMENTE finire u.u |