Ciao,
bellissima e toccante questa storia, tanti complimenti. Il linguaggio utilizzato è profondo e suggestivo, complimenti per i termini ricercati e poetici che sono stati inseriti nella storia. Non condivido nemmeno io la scelta della madre di istruire la figlia fino a uccidere il padre, però posso comprendere il suo senso di vendetta. 
Angelo_92 
 

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 Eccomi, come promesso.
Iniziamo da questa breve ma intensissima OS che già da tempo avevo adocchiato.
Inizio subito con il dire che il tema che hai scelto, la vendetta, è uno dei miei preferiti, perché se scritto bene rende tantissimo nella scrittura.
Ho adorato il modo in cui i pensieri della donna sono costanti; l' odio e il ribrezzo che provano per quell’ uomo e per quello che ha fatto traspare da ogni singola frase, il fatto di non riuscire a dimenticare e a sentire sempre le stesse sensazioni nel guardare quel mostro che non ha un minimo di umanità.
Davvero bello, un finale da favola (anche se non credo possa adattarsi a una favola), bellissimo davvero, mi è piaciuta molto.

Questa non l'avevo mai notata, sai che sei davvero brava a scrivere? In effetti è un bel colpo di scena, ma il modo in cui l'odio riesca a 'bucare lo schermo' è davvero incredibile. Dieci e lode...

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"il seme delle mia vendetta attecchisse in me". Questa frase mi ha un po' confuso, penso ci sia un pronome di troppo, o mia o me, ma proprnederei per "mia", trasformando così la frase in "il seme della vendetta attecchisse in me". Poi:"i mie tratti" in realtà avrebbe dovuto essere miei, con la i finale, no? Non sarà nelle tue corde ciò che fa la protagonista, tuttavia sei riuscita a calarti nella parte! D'altra parte scrivere caratteri che non ci appartengono è un "rischio del mestiere"k, a mio personalissimo modo di vedere :D bellissimo mini paragrafo, come sempre!

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Questo desiderio di vendetta che tracima da ogni parola (e sì, il prompt è davvero ben usato) rende tutto il brano allucinato e vivido. Il finale riserva una piccola, dolorosa e vincente sorpresa. Mi è piaciuto molto. Bravissima come sempre!

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Ciao Ari!
Devo dire che sono rimasto alquanto scioccato dalla descrizione della violenza, vivdamente terribile.
Certo che tu hai una capacità fenomenale nel descrivere le varie situazioni, ti riesce con una naturalezza formidabile!
Oltre tutto è possibile sentire tutto l'odio covato dalla protagonista e - cosa che fa rabbrividire - si può immaginare lo sguardo del violentatore (sì... anche se sono un maschio e molto probabilmente non una possibile vittima di quel violentatore, mi sono sentito il suo sguardo addosso e ho provato disgusto e orrore)!
Il tema è stato soddifatto pienamente!

Come al solito, questa flashfic è scritta stupendamente, anche se devo segnalarti quel che credo che sia un refuso:  o perché i mie tratti ingannano i tuoi sensi con familiarità maggiore. 

Non deludi mai :)
Bravissima!

Bacioni,
Ale.

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Con me non è che sfondi una porta aperta ma direttamente un portone !! anche io credo che certe persone ( anzi chiamarle persone vuol dire essere buone :)) meritino la castrazione chimica ma invece...Comunque parlando del capitolo Ary !! è semplicemente perfetto !! Tutta la rabbia di questa donna è descritta benissimo ed anche molto originale, anche se come hai detto tu, un po' triste, il fatto che abbia allevato la figlia nel nome della sua vendetta !! La cosa più importante per me comunque sono le emozioni e le sensazioni e me ne hai date tantissime...mi sono immedesimata molto in questa povera donna e sebbene come hai detto tu, la violenza genera solo altra violenza, ho goduto con lei quando è riuscita ad attuare la sua vendetta !! Bravissima come sempre Ary !! un bacione !!

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