Recensioni per
And if it all goes crashing into the sea...
di Fleide

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Recensore Veterano
09/05/16, ore 19:48

Ma che bella fanfic! E' raro trovarne con una trama così ben progettata. Complimenti per il lavoro! I personaggi poi mi sono sembrati tutti molto IC. Forse i dialoghi che ho preferito in assoluto sono stati quelli tra Lightman ed Emily: succinti e dolci al tempo stesso. A loro bastano poche parole per prendersi cura l'uno dell'altra. Inoltre hai reso benissimo le premure che Emily rivolge a suo padre: capisce al volo se è successo qualcosa ed ha un atteggiamento quasi materno. Di solito nelle serie tv sviluppo un'antipatia per i figli adolescenti dei protagonisti. Emily invece mi è sempre piaciuta. Ho storto un po' il naso, piuttosto, quando hai definito Gillian "piccola e fragile". Io credo che sia una donna molto forte, sia nel corpo sia nello spirito, per non parlare della mente brillante. Capisco che in questa storia interpretava il ruolo della damigella in pericolo, ma è una parte troppo passiva per una donna dei tempi moderni.
Vorrei chiudere con un paio di suggerimenti, se mi permetti :) Primo, taglia alcune ripetizioni. Succede spesso scrivendo longifc: continuiamo a ripetere i concetti fondamentali, per ricostruire lo scenario di capitolo in capitolo. "Era colpa sua se Gillian si trovava in mano a un terrorista, si malediceva per non averla fermata quella sera, non avrebbe mai permesso che le facessero del male, voleva riabbracciarla, ecc." Se un lettore percorre la storia tutta d'un fiato come ho fatto io, il ritornare di questi passaggi è ridondante. Sono punti già espressi esaurientemente prima. Oltre ad essere pensieri ovvi di un amico e di un innamorato. Secondo, e in parte collegato a questo, non insistere troppo sulla rabbia provata da Cal. Si rischia di stereotipizzare il personaggio, appunto quello dell'eroe che si strugge per la damigella.
Per il resto, davvero complimenti. Soprattutto per le scene degli interrogatori, dove mi sembrava di vedere una puntata del telefilm scorrermi davanti agli occhi. Le hai gestite in modo magistrale. E poi, l'ho tenuto per ultimo:
- Sai tesoro, penso di essermi innamorato di te. 
Lo immagino Cal a dichiararsi così! Con un pizzico di ironia, come sempre quando usa quel "tesoro". Lui non è decisamente il tipo da dichiarazioni epiche, con violini e rose rosse a profusione, al cospetto di una folla che manco l'intera popolazione degli Stati Uniti. Lui è sul versante opposto, sempre un po' buffone e imprevedibile. Lo amiamo proprio per questo.
Grazie per aver deliziato il mio pomeriggio! Credo che il rapimento di Gillian sarebbe stato una tappa imprescindibile nella serie... se solo l'avessero proseguita. Sigh!

Nuovo recensore
09/09/13, ore 22:58

asdjewp *----* Stupenda, davvero stupenda! Amo questa storia<3 Cal e Gillian finalmente insieme awwwwwww Spero che tu scriva altre storie, visto che secondo me scrivi benissimo! Baci

Recensore Junior
09/09/13, ore 20:14

uuuuuh *-*
Finalmente è finita e si sono messi insiemeeee *-*
Anche se che sia finita mi dispiace :c (è un modo carino per dirti di scrivere un'altra long o OS)
Scrivi mooolto bene comunque, visto che molti degli altri capitoli li avevi scritti oltre sei mesi fa son riuscita a notare ancora meglio che sei migliorata, sarà il nostro *CACCA* classico! ahahahahaha
Ancora brava :)

Un bacio

Jenny

Questa storia é bellissima! Soprattutto perché io amo 'Lie To Me' e credo che questa storia rappresenti Cal e Gillian come non li hanno mai fatti vedere e questo mi piace! Ti prego continua<3

Recensore Veterano
16/08/13, ore 19:49
Cap. 1:

M piace molto il prologo,mi sembra tutto ben azzeccato... Io ADORO lie to me!!!
Cercherò di leggere anche gli altri capitoli...
Un baio
Xoxo

DIO NO NO NO.
Cosa è successo a Gillian? D:
E cosa le succederà? D: Cristo ti prego... AGGIORNA PRESTOOOOOO. TI SUPPLICO. NON RESISTO.
E ora ci va di mezzo anche il Lightman Group D:

TI PREGO. TI PREGO. TI SCONGIURO. SONO IN GINOCCHIO.
AGGIORNA SUBITO. (Se non lo fai ti vengo a cercare. E questa è una minaccia eh!)

Kaori_97

Recensore Veterano
18/07/13, ore 19:57

Finalmenteeeee!
Un' aggiornamento *-* Ne è valsa la pena, di aspettare così tanto! Spero solo che per il prossimo non bisogna aspettare ancora! ahaha
Complimenti, il tuo stile è sempre perfetto!

un bacio :*

Kaori_97

Recensore Junior
05/11/12, ore 22:49

Ti giuro mi hai fatto stare male. In senso positivo eh, ma comunque mi sentivo male tanto ero in tensione. Che poi dico: CAL, GILLIAN, NEVE e SANGUE. Da sole ti fanno uscire di testa. E come le hai messe te insieme è proprio djkhasuyuehdjkskudtywe. Bella, romantica, misteriosa, scorrevole...... avrei un sacco di aggettivi per descrivere questa ff e particolarmente questo capitolo, e sono tutti più che positivi! Sei bravissima! Il tuo stile, si poteva vedere già dal primo capitolo, promette bene, MOLTO bene! E vai sempre migliorando, quindi l'unica cosa che ti posso dire è: CONTINUA COSI E AGGIORNA PRESTO PERCHE' NON CE LA FACCIO PIU'. 
Ancora brava e complimenti, un bacione Sara :) 

Recensore Junior
05/11/12, ore 14:40

Ti odio. Ti amo. Ti odio.
SII TI ODIOOOOO T.T
GILL! oddio Gill !!!! Povera cucciolaaa :(
E CAL! É devastatooo :(
Abbiamo atteso a lugo ma ne é valsa la pena!
Veramente un bellissimo capitolo omplimenti?
Sei la maga della tensione!
E la scena sotto la neve..Dio avevo i brividi! Gill che piangeca e Cal che la ageva ad un passo ma non poteva toccarla :( e quel bastardo che la picchiava!!
Scusa la brevitá (e gli errori, il cellulare mi sta andando in malora) ma devo studiare per l interrogazione di greco di domani T.T
peró ci tenevo proprio a recensire questo bellissimo capitolo!
AGGIORNA PRESTO (NON è una richiesta)
Bacioni e ancora brava

Jenny

Ps. la ho messa fra le preferite :)

Scusa per la brevitá e per gli errori
(Recensione modificata il 05/11/2012 - 02:42 pm)

Recensore Veterano
05/11/12, ore 00:18
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Lo stile narrativo e il linguaggio usati nella storia sono raffinati e innovativi. Si passa dalla normale narrazione hai pensieri del soggetto in maniera molto naturale.
La fanfiction è originale e la storia è molto coinvolgente. Leggendo le righe infatti ci si immedesima nei personaggi.
Romanticismo e drammaticità sono "miscelati" alla perfezione per rendere piacevole la lettura e spronano a continuare.
I personaggi della serie di Lie to Me sono resi benissimo, nei minimi particolari.
Per questi motivi ritengo che questa fanfiction meriti di essere inserita tra le STORIE SCELTE.

Recensore Veterano
05/11/12, ore 00:18

ADDIO ODDIO ODDIO!
Ho il cuore che mi batte a mille!
E' incredibile come tu riesca a tenere così alta la suspense e la tensione! Mentre leggevo non riuscivo nemmeno a respirare talmente avevo fretta di continuare!
Il fatto che Cal sia così preoccupato per Gill.... Mi mette tantissima tristezza!! E' così tenero e fragile )': Non posso immaginare come ci si senta quando si è impotenti in una situazione così orribile!
E Gill... OOOOH GILL T.T POVERAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Comunque con questo capitolo ti sei guadagnata il posto di NUMERO UNO tra le mie STORIE PREFERITE!!

Detto questo stacco è vado a nanna :)

Ps. L'ho segnalata tra le STORIE SCELTE!! :D

Recensore Junior
23/09/12, ore 17:16

Ok.. non sto nemmeno a scusarmi per l'enorme ritardo nel recensire perchè ormai ci parliamo quasi tutti i giorni e tutte sappiamo i problemi che ci sta creando questa strana e malvagia cosa chiamata scuola.. xD 
Coomunque tornando al tuo capitolo.. mi è piaciuto un sacco! La parte Gillian mi ha fatto impazzire.. anche se sono stata davvero in pensiero per lei. Piccolaa, mi fa tenerezza da morire! Ma tanto c'è il nostro mitico Dr Lightman che riuscirà a risolvere tutto giusto? E che questo bras non si azzardi a toccare Emily! u.u Anche perchè se lightman lo incontra non vorrei essere lui.. hahaha Ok, fa schifo questa recensione ma ho un casino di cose che vorrei dirti ma non so come fare e oggi mi sento un po' dislessica.. senza contare che le disequazioni di secondo grado sono qui accanto che mi chiamano e sto facendo finta di non sentire da troppo tempo mi sa.. ahahah 
Quindi che dirti? La tua capacità di trasmettere le emozioni dei tuoi personaggi al lettore è sempre più strabiliante! Ancora complimentiiiii! 
Ci sentiamo su fb! 
Baci, Sara 
ps: combattiamoooooo!!! :D 

Recensore Junior
20/09/12, ore 20:23

Weila !!! Bellissimo questo capitolo ! A mio parere il migliore di tutti! I complienti sul tuo stile li evito, perché sono sei capitoli che ti ripeto le stesse cose e quanto ami il tuo bellissimo stile narrativo!
Mi è piaciuto tanto che tu abbia riitrodotto Gill, perchè se devo essere onesta cominciava a mancarmi davvero tanto la dottoressa Foster!
Anche l' indagine mi sta prendendo veramente tanto, ma soprattutto la tensione per Gill! Mi sembrava di sentir gelare il cuore solo leggendo di quell uomo...Poverina! Ma complimenti a te per aver reso cosi bene ! ;)
La mia parti preferite:
Buio.
Ancora buio.
Passi. Sempre gli stessi. Unico suono in quel disperato silenzio.
C'era anche il suo respiro, il battito del suo cuore, le voci dei suo ricordi.
Era tutto dentro di lei.
C'era la paura. Quella che la immobilizzava e la costringeva lì.
E c'era il dolore. Era ai polsi, era alla bocca, era ai muscoli, era in tutto il suo corpo.
Le lacrime. Ormai ne erano scese troppe. Avevano bagnato le guance, le guance dove lui l'aveva carezzata, le labbra, quelle stesse labbra che avevano incontrato le sue. La paura aveva coperto anche il suo sapore.
C'era un urlo intrappolato nella sua gola, un urlo disperato che la opprimeva togliendole il fiato, ed un rimpianto, uno di quelli che non le permetteva di pensare ad altro.
Ed un volto: un volto duro ed uno sguardo dolce. Ci aveva provato, sì con tutta se stessa, ad eliminare quell'immagine dal cuore, dalla testa, dai pensieri, dai ricordi. ma non ce l'aveva fatta. Inutile ogni sforzo. Eppure era sbagliato, era dannatamente sbagliato! Sbagliato il volto, sbagliato il pensiero. sbagliata la situazione, sbagliata la vita... questo si ripeteva, questo continuava a ripeterle una parte della testa, quella parte che le aveva detto di chiudere quella sera la porta del Lightman Group senza voltarsi indietro. Sbagliata la testa.
Aveva freddo.
Voleva fuggire.
Non poteva.
Uno scricchiolio. Passi. Sembrava scendessero... si avvicinavano. Rimase immobile: che senso aveva muoversi? Era cosciente di essere legata su una sedia, di avere la bocca e gli occhi coperti, era cosciente di non avere più alcuna volontà se non quella di aspettare a sperare.
I passi si fermarono.
- Salve dottoressa...
Era quella voce! Quella voce calda che le gelava il sangue ogni volta che sfiorava il suo orecchio.
- Spero si trovi a suo agio... - il tono che usava la spaventava: era come se la stesse stringendo tra le dita come un fragile insetto - Le prometto che faremo una gita fuori di qui... io, lei e i ragazzi...
L'uomo rise. Lei non poteva vederlo ma sentiva la sua presenza ovunque attorno a sè: quella voce sembrava avvolgerla e scivolarle sulla pelle come veleno.
Le tolse il bavaglio dalla bocca.
- A proposito - lo sentì abbassarsi alla sua altezza - spero che nessuno le abbia fatto un torto...
Le carezzò una guancia con il dorso della mano: era gelida.
- Basta... - riuscì a mormorare lei con le labbra che le tremavano - basta...
Si sentì afferrare per il collo con forza: le dita dell'uomo la stringevano impedendole di respirare.
- Basta? - chiese la voce con rabbia - BASTA?!
Stringeva più forte, sempre più forte... Era troppo forte per lei. Aveva bisogno d'ossigeno, era troppo debole... Provò a muovere un braccio per tentare di opporre resistenza, ma niente: era legata.
- Basta?! - gridò di nuovo l'uomo - Non ci sarà fine a questo!
Le lasciò il collo, finalmente. Lei tentò di recuperare fiato e di rimanere cosciente, ma era difficile... Sentiva ancora quelle dita di ghiaccio sul collo.
- Voglio che il suo dottore - gridò stringendole con forza il volto - capisca cosa vuol dire essere disperati! Voglio vedere il mondo sbriciolarsi tra le sue dita e sentirlo urlare!
Una lascrima le rigò il viso mentre tentava di liberarsi da quella stretta muovendo il capo: no, non voleva che Cal... No perchè?!
- Voglio che provi quello che abbiamo provato io e mio fratello a causa sua, voglio privarlo di tutto!
No non poteva...
- No... per favore... - mormorò lei mentre le lacrime le scendevano copiose sul volto.
Lo sentì allontanarsi di poco e ridere.
- Per favore? Dottoressa - Gillian sentì altri passi oltre a quelli dell'uomo avvicinarsi a lei - ... credo proprio che sentirò gridare anche lei... presto.


Cosa?
- È lui la mente: Bras, il fratello di Guffry.
Ma...
- Si vendicherà per la morte del fratello... - continuò Cadhan.
- Guffry si è suicidato per non rivelare l'identità del fratello. - lo interruppe serio Lightman continuando a tenere le mani incrociate sul tavolo.
Quella storia stava prendendo una strana piega... eppure sembrava che quel piccolo dettaglio fuori posto fosse finalmente in linea con il resto.
- Perchè lo avete preso. - l'irlandese lo guardò dritto negli occhi - Perchè lei, dottor Lightman, l'ha preso.
Merda.
Cal si appoggiò lentamente allo schienale della sedia: era quello il motivo? Aveva fatto catturare Guffry e quindi era colpa sua se si era tolto la vita? Era colpa sua se Gillian era stata rapita da Bras? Aveva fatto un casino! Indirettamente ovviamente, ma non riusciva comunque a non sentirsi terribilmente in colpa.
Maledizione.
- Dottor Lightman. - lo chiamò Cadhan richiamandolo alla realtà - Bras non è si fermerà davanti a nulla. L'ho incontrato una sola volta, stava addestrando alcuni di noi: non ho mai visto occhi come i suoi.
Sguardo abbassato.
Paura.
La risata... quella risata raggelante. Più ci pensava più la voce di Gillian ridotta ad un piccolo sussurro gli risuonava in testa. Aveva chiesto aiuto, e lui non riusciva a darglielo.
- Ha ucciso Finn per aver parlato, ora tocca a lei. - Cadhan indicò con il mento la foto di Gillian - Inizierà da ciò che le è più caro.
Mio Dio...
- Come fai a sapere tutte queste cose Cadhan? - chiese Lightman in tono neutro: era arrivato al limite.
- È ciò che Bras ha insegnato ad ognuno di noi... ma solo lui aveva il coraggio di fare davvero questo - posò nuovamente lo sguardo su Gillian - Nemmeno Guffry ci è mai riuscito.
L'irlandese si morse un labbro.
Senso di colpa.
-Cadhan, perchè ti senti in colpa? - chiese Lightman.
- Io e Guffry eravamo amici. Lui... lui voleva dimostrare al fratello di essere come lui.
- Ma qualcosa è andato storto l'altro giorno in centro...
- Ci hanno scoperto. Io non so come abbiano fatto... - balbettò Cadhan evitando lo sguardo indagatore di Cal.
- Oh sì che lo sai. - mormorò il dottore inclinando di lato il capo. - Guffry ha sbagliato, Guffry si è punito per questo...
Cadhan prese a tormentarsi le mani.
Bingo.
- Non è questo il punto! - esclamò l'irlandese - Il punto è che Bras può sapere tutto di lei! Può arrivare ovunque! Può arrivare a me, alle guardie qui fuori, ai suoi amici, alla sua famiglia,...
Emily!
- La distruggerà pezzo a pezzo per quello che ha fatto.

Il quadro era completo.

Ah, ecco una cosa che non ti ho ancora detto (credo)...Mi piace tantissimo anche la parte scientifica di questa tua FF! Perchè per quanto io possa essere la òiù sfegatata fan di LTM* devo dire che apparte la prima stagione (ricca di riferimenti scientifici) è diventata più carente e priva, cosa che mi è mancata molto ma che tu hai saputo renedere benissimo!
Nuoo Emily! Non può portarle via anche lei, Cal degenererebbe del tutto!
Ancora tantissimi complimenti (e già che ci sono grazie ancora una volta per i consigli riguardanti la scuola che mi hai dato su fb (: )
Aggiorna appena puoi mi raccomando (:

Bacioni

Jenny

Recensore Junior
19/09/12, ore 20:18

Un capitolo di passaggio. Il capitolo di passaggio più bello che abbia mai letto e che è semplicemente e dannatamente spettacolare! *--* Colpi di scena, suspense ed emozioni forti sono perfettamente amalgamati con la prosa e trascinano il lettore per l'intero capitolo.
I personaggi sono perfetti al millesimo in ogni movimento e in ogni singola parola che dicono. I loro pensieri sono resi in modo eccezionale e i gesti, anche i più banali come lo sfogliare un fascicolo, danno quel tocco di classe caratteristico del tuo STUPENDO modo di scrivere. Bravissima! :D
Cal, inutile ripeterlo per l'ennesima volta, è PERFETTO ed emozionante, passo quindi direttamente al breve Gillian's moment che è praticamente MOZZAFIATO!! *w* Mi sembrava di avere intorno anche io l' "uomo di ghiaccio"!!
Mi piace molto il modo con cui stai gestendo la vicenda e lo svilupparsi degli eventi mi intriga sempre di più. Finalmente hanno scoperto chi è questo raggelante quinto uomo e adesso non resta altro che scoprire dove si trova.
Bras vuole indurre al suicidio, almeno credo, anche Cal togliendogli tutto ciò che le è caro. E questo implica anche Emily... Giusto? Oh Mamma mia che ansia!! Il mio povero e tenero cuoricino ne risentirà durante l'attesa! ù_ù
Non posso far altro che farti tanti, anzi tantissimissimi complimenti! ^__^
A thousand kisses,
Maria Grazia (Jane97)

Recensore Veterano
19/09/12, ore 16:50

Io non sono abituata a queste cose del genere, di solito in questo fandom leggo ff romantiche o romantiche- crime, e di solito non si arriva quasi mai a mettere a repentaglio la vita di uno dei nostri Callian. Questo è il motivo per cui io ADORO la tua ff.... Il fatto che Cal sia disperato e preoccupatissimo per lei... bho non so come dire... MI PIACE! xD
Allora i personaggi sono resi benissimo come sempre... La suspence è alle stele xD
AMO il tuo modo di scrivere, il modo in cui inserisci i pensieri di Lightman perfettamente in mezzo ai discorsi e al resto della storia... Tutto fantastco...
E poi hai la capacità di descrivere ogni piccolo particolare impeccabilmente! ;D Che sia un attegiamente di qualcuno, lo spazio circostante,
LE EMOZIONI!
Ah l'unica cosa che odio è quel tipo... Bras... Mi inquiete veramente tanto D: (e se stanotte avrò gli incubi ti riterrò responsabile U_U xD)
Mentre ho letto la parte incentrata su Gillian, mi sono immaginata al suo posto, posso solo immaginare la paura e lo stress che possa provare ):
Stessa cosa per Cal T.T


Le mie pari preferite sono queste:

Lo afferrò per collo spingendogli violentemente la testa sul tavolo.
- E ora?! - gridò continuando a spingere giù il capo di Cadhan - E ora?! - ripeté con forza - Cosa vedi?!
Cadhan emise un lamento e cercò di muovere la testa per liberarsi dalla presa d'acciaio del dottore.
- Cosa vedi ORA?! - gridò Lightman indicando la foto: era una di quelle che aveva trovato nella busta davanti casa sua.
- Io... - riuscì a mormorare l'irlandese.
Cal si abbassò fino al suo orecchio senza mollare la presa:
- Rispondi alla domanda. - disse glaciale.
- P...Paura?
Pupille dilatate. Paura.
Sorrise.
Bravo, così ti volevo.
- Osservala bene... - era come se tutto ciò che aveva accumulato dentro sè fino a quel momento stesse cercando di prendere il sopravvento - Sai chi la tiene così? Il tuo capo.
- Gu... Guf... fry? - balbettò Cadhan.
Non prenderti gioco di me!
Violentemente Lightman tirò su il detenuto sbattendolo contro lo schienale della sedia: ne aveva abbastanza.
- Non stiamo giocando! - gridò tornando dall'altra parte del tavolo.
Sicuramente Reynolds stava facendo i salti mortali tripli per impedire alle guardie di entrare ed arrestarlo per il modo in cui stava interrogando quell'uomo.
- Quindi - riprese poggiandosi al tavolo e avvicinando il volto a quello del sospetto - Dimmi chi è che tiene la mia collega in quello stato!
Silenzio.
Cadhan lo guardava con uno sguardo che era un misto di paura e sorpresa., ma non cedeva.
Finiamola.
Aprì nuovamente la cartellina ed estrasse una terza foto.
- Questa - mostrò al detenuto una foto raffigurante due uomini - l'abbiamo trovata tra gli effetti personali di Guffry. Era nascosta nel manico di un coltello.
Sudorazione. Movimento delle narici.
Eccoci.
- Questo è Guffry. - continuò Lightman indicando una delle due figure della foto - E questo? Chi è questo?
Aumento del battito. Movimento delle dita.
Dai, dai...
- È il capo vero? Guffry era la sua pedina, per citare il tuo amico Finn... - Calma, calma... - Chi è?
Ancora silenzio.
Cal fece scorrere velocemente lo sguardo sul volto sudato e sconvolto di Cadhan: lo avrebbe torturato fino a fargli sputare quel nome, se fosse stato necessario. Gillinan era in mano ad un pazzo per chissà quale motivo e quell'idiota di irlandese continuava a resistere! Era davvero troppo. Sarebbe esploso presto. Ne era certo.
- CHI È?! - gridò più forte fermandosi ad un nulla dal volto del detenuto.
Battito. Sudorazione. Narici. Mani. Pupille. Labbra. Salivazione.
Paura. Paura. Paura.
- La mia collega è in mano sua! Dimmi chi diavolo è! -ripeté esasperato: quello sì che era un osso duro.
Non parlava. Non diceva una parola l'irlandese. Cal lo guardò per un istante: era finita. Si lasciò cadere sulla sedia passandosi una mano sulla fronte: Gillian era lì, intrappolata in quella foto, in mano all'uomo nero. E lui aveva perso. Aveva perso. Aveva perso!
- Io...
Alzò il capo: oppure no?
- Io ti dirò tutto. - continuò Cadhan fissando il tavolo davanti a sè.
Ti ascolto.

Il modo in cui Cal ha svolto l'interrogatorio mi ha ELETTRIZZATO xD Potrei sembrare masochista se dico che avrei voluto trovarmi al posto di Cadhan...? xD


2-Buio.
Ancora buio.
Passi. Sempre gli stessi. Unico suono in quel disperato silenzio.
C'era anche il suo respiro, il battito del suo cuore, le voci dei suo ricordi.
Era tutto dentro di lei.
C'era la paura. Quella che la immobilizzava e la costringeva lì.
E c'era il dolore. Era ai polsi, era alla bocca, era ai muscoli, era in tutto il suo corpo.
Le lacrime. Ormai ne erano scese troppe. Avevano bagnato le guance, le guance dove lui l'aveva carezzata, le labbra, quelle stesse labbra che avevano incontrato le sue. La paura aveva coperto anche il suo sapore.
C'era un urlo intrappolato nella sua gola, un urlo disperato che la opprimeva togliendole il fiato, ed un rimpianto, uno di quelli che non le permetteva di pensare ad altro.
Ed un volto: un volto duro ed uno sguardo dolce. Ci aveva provato, sì con tutta se stessa, ad eliminare quell'immagine dal cuore, dalla testa, dai pensieri, dai ricordi. ma non ce l'aveva fatta. Inutile ogni sforzo. Eppure era sbagliato, era dannatamente sbagliato! Sbagliato il volto, sbagliato il pensiero. sbagliata la situazione, sbagliata la vita... questo si ripeteva, questo continuava a ripeterle una parte della testa, quella parte che le aveva detto di chiudere quella sera la porta del Lightman Group senza voltarsi indietro. Sbagliata la testa.
Aveva freddo.
Voleva fuggire.
Non poteva.
Uno scricchiolio. Passi. Sembrava scendessero... si avvicinavano. Rimase immobile: che senso aveva muoversi? Era cosciente di essere legata su una sedia, di avere la bocca e gli occhi coperti, era cosciente di non avere più alcuna volontà se non quella di aspettare a sperare.
I passi si fermarono.
- Salve dottoressa...
Era quella voce! Quella voce calda che le gelava il sangue ogni volta che sfiorava il suo orecchio.
- Spero si trovi a suo agio... - il tono che usava la spaventava: era come se la stesse stringendo tra le dita come un fragile insetto - Le prometto che faremo una gita fuori di qui... io, lei e i ragazzi...
L'uomo rise. Lei non poteva vederlo ma sentiva la sua presenza ovunque attorno a sè: quella voce sembrava avvolgerla e scivolarle sulla pelle come veleno.
Le tolse il bavaglio dalla bocca.
- A proposito - lo sentì abbassarsi alla sua altezza - spero che nessuno le abbia fatto un torto...
Le carezzò una guancia con il dorso della mano: era gelida.
- Basta... - riuscì a mormorare lei con le labbra che le tremavano - basta...
Si sentì afferrare per il collo con forza: le dita dell'uomo la stringevano impedendole di respirare.
- Basta? - chiese la voce con rabbia - BASTA?!
Stringeva più forte, sempre più forte... Era troppo forte per lei. Aveva bisogno d'ossigeno, era troppo debole... Provò a muovere un braccio per tentare di opporre resistenza, ma niente: era legata.
- Basta?! - gridò di nuovo l'uomo - Non ci sarà fine a questo!
Le lasciò il collo, finalmente. Lei tentò di recuperare fiato e di rimanere cosciente, ma era difficile... Sentiva ancora quelle dita di ghiaccio sul collo.
- Voglio che il suo dottore - gridò stringendole con forza il volto - capisca cosa vuol dire essere disperati! Voglio vedere il mondo sbriciolarsi tra le sue dita e sentirlo urlare!
Una lascrima le rigò il viso mentre tentava di liberarsi da quella stretta muovendo il capo: no, non voleva che Cal... No perchè?!
- Voglio che provi quello che abbiamo provato io e mio fratello a causa sua, voglio privarlo di tutto!
No non poteva...
- No... per favore... - mormorò lei mentre le lacrime le scendevano copiose sul volto.
Lo sentì allontanarsi di poco e ridere.
- Per favore? Dottoressa - Gillian sentì altri passi oltre a quelli dell'uomo avvicinarsi a lei - ... credo proprio che sentirò gridare anche lei... presto.

Povera D:
Non mi piace per niente quel "-Le prometto che faremo una gita fuori di qui... io, lei e i ragazzi..." D:
Mi sto cominciando seriamente a preoccupare!!! D:

Spero di leggere presto il seguito, e ti faccio ancora i miei complimenti per questo magnifico capitolo! :D

Un bacio

Kaori_97

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]