Recensioni per
Il Cavaliere e la Chimera
di KillerKing

Questa storia ha ottenuto 618 recensioni.
Positive : 615
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
05/07/15, ore 10:55

Che cosa c'è di meglio che mettersi sotto il pergolato in montagna mentre a valle ci sono millemila gradi e godersi il (quasi) fresco con una bella bibitina ghiacciata? Ma è ovvio! Fare tutto ciò in compagnia di un laptop o MacBook Air e leggersi un capitolo della tua fic! Poco male se si tratta di un bla bla chapter, perché anche quando i dialoghi e le descrizioni prevalgono sull'azione le tue non sono mai parole al vento.
Hai usato l'espediente dell'attraversamento delle Dodici Case per spiegare, come in una virtuale via crucis, alcuni retroscena interessanti. Il più intrigante di tutti è quello di Diana dello Scorpione, che aggiunge un altro elemento alla mia personale teoria sulla natura perversa e sadica del fratello Febo. Non mi resta che attendere per scoprire quale orribile antefatto hai immaginato sia alla base del rapporto assurdo fra questi due gemelli. Mi è piaciuto anche il dialogo fra Vaios e la Lira.
Ma veniamo al vero protagonista del capitolo: Vaios. Per quanto Rosaline detesti il Sagittario, bisogna ammettere che si tratta di un uomo dalla grande statura morale e dai puri ideali. Difatti mi permetto di avanzare una piccola critica sul modo in cui hai gestito il dialogo finale dopo l'ingresso di Rosaline nella sala del trono. Credo tu stia calcando troppo la mano sull'antipatia che prova e sul suo costante tentativo di umiliare Vaios anche in presenza del Pontefice. Per quanto lei sia indubbiamente stronza e boriosa, si tratta comunque di Atena. Ritengo abbastanza improbabile che la Dea si comporti così - e sistematicamente - con coloro che, in fin dei conti, sono i suoi campioni. Inoltre, il rapporto privilegiato Athena-Toxotis è una sorta di fil rouge nelle epoche. Sappiamo che questo è principalmente dovuto al fatto che il Kuru è un sagittario, ma tant'è. A parer mio non serve ribaltarlo a ogni costo. E, anzi, penso sarebbe ancora più cinico da parte di Atena fingere di sostenere Vaios solo per meri fini utilitaristici piuttosto che umiliarlo in pubblico come continua a fare. Non dimentichiamo che, se lo odia tanto, in quanto Comandante Supremo avrebbe la facoltà di destituirlo.
Ma queste sono solo mie impressioni.
Buona domenica!
S.

Recensore Master
04/07/15, ore 18:33

Oh, bene! Questo capitolo me lo sono gustato come una fetta d'anguria in questa canicola estiva. Bellissimo. Per tutto lo scontro verbale fra Vaios e Harlan ho oscillato nel mio gradimento nei confronti di Segasus. Certo Vaios ha ragione (lo testimonia l'esito della battaglia), ma non si può negare un certo fascino nelle tesi di Harlan. In particolare, questa:
Perché Rosaline non ha fatto nulla per me?!? Perché non ha cercato di salvarmi?!? E' l'incarnazione di una Dea, maledizione! Non posso credere che non fosse nelle sue facoltà fare qualcosa per cambiare il mio destino! .
Mentre leggevo queste parole nei miei ricordi scorrevano le immagini del défilé di Saori al termine della Battaglia delle Dodici Case, durante il quale passava indifferente di fianco ai cadaveri dei Cavalieri d'Oro e resuscitava solo i bronzini con una naturalezza disgustosa. Stronza! Non stupisce che Harlan si ponga certe domande.
Comunque, la boria e l'ego lo accecano. Confessa: ci hai distillato Kurumada in lui, vero? Se così fosse, che proprio Rosaline faccia fuori il pupillo di Atena è una nemesi stupenda.
A presto!
S.
PS: ti ho quasi raggiunto ^__^

Recensore Master
04/07/15, ore 16:43

Quando il capitolo si è aperto con il Capricorno ho gioito, perché come sai il guardiano della Decima è uno dei miei personaggi del cuore in ogni epoca tu lo voglia collocare. Mi aspettavo che avrebbe avuto del filo da torcere da parte di Ares, ma addirittura l'umiliazione dell'urina in faccia proprio non me l'aspettavo. A parte ciò, devo confessarti che lo scontro fra Hector e Ares non mi ha coinvolta un granché. Non chiedermi perché, non te lo saprei spiegare, ma rispetto ai duelli che hai descritto fino ad ora questo è quello che mi è piaciuto meno. E dire che era partito alla grande qualche capitolo fa!. Ripeto, non so cosa non mi convinca, ma è così e non posso farci nulla. Ci rifletterò.
La seconda parte ritorna con una narrazione al presente, e quindi si colloca in uno spazio onirico o in un'altra dimensione fuori dalla nostra. Alla fine, nelle note spieghi di cosa si tratta e scopro che in Episode G c'era Ponto pronto a inondare la terra ma Aiolios e Aiolia salvano tutti. Vabbé, sorvoliamo. Sono sempre più convinta di dovermi tenere alla larga da quella serie.
Insomma, quello che mi è piaciuto più di tutto in questo capitolo è la parte filosofica. Non potrei essere più d'accordo con le congetture espresse dallo Spirito. E ho trovato splendido, quasi commovente, il discorso di Barca sulla motivazione per salvare questo nostro bistrattato pianeta. Bellissimo, da film!
Un abbraccio (ma non troppo stretto, ché fa caldo!) e a presto!
S.

Recensore Master
30/06/15, ore 19:35

Altro bel capitolone, non per la lunghezza (invero ragguardevole) ma per la densità e la bellezza coinvolgente della narrazione. Sei proprio bravo. Mannaggia, avessi la metà delle tue doti! Il ritmo serrato e le vicende che hai raccontato incollano il lettore allo schermo. I dialoghi sono sapienti e molto efficaci. Pur trattandosi di un fantasy, si riconoscono - traslati in un universo parallelo - tutti gli elementi più belli e più brutti del genere umano: amore, spirito di sacrificio, eroismo, coraggio ma anche opportunismo, depravazione, cattiveria, ira. Insomma, atteggiamenti diametralmente opposti che solo la guerra è in grado di scatenare. Mi è piaciuto molto il dileggio di Cyd nei confronti di Violate (maschilismo puro), ma il passaggio più emblematica dell'intero capitolo, a mio parere, è il seguente:
- Sei un infame! Sei uno spergiuro! Sei un… -
- SONO CIO’ CHE VOI AVETE CREATO! -
L'essenza della guerra e degli effetti devastanti che può avere anche sull'animo più puro sono tutti qui. E' molto convincente la parabola che stai facendo seguire a Gheb. Dall'inizio della storia ha subito una vera e propria metamorfosi. Come sarà il suo incontro con Reina dopo questa evoluzione? Il vergafanciullo un po' tonto ha lasciato il posto a un uomo, con tutte le sue contraddizioni. Che effetto avrà sulla bella chimera?
E a proposito di donne: chi è la misteriosa valchiria apparsa nei ricordi di Cyddino?
Domande retoriche, le mie. So che troverò le risposte nei prossimi capitoli. Quindi non mi resta che rinnovarti i miei ossequiosi complimenti e andare avanti con la lettura il prima possibile, estate permettendo.
Un abbraccione!
S.

Nuovo recensore
29/06/15, ore 18:18

Bene bene bene, un flashback. Ci ha fatto capire che il caro Ciddy e' sempre stato una persona orribile, anche in gioventu'. Ma di cosa mi stupisco, era cosa ovvia et scontata. Senti, ma esiste realmente il termine "generalessa"? Mi ha spiazzato un pochino a dire il vero ma forse sono io che non l'ho mai sentito. 
Attendo pazientemente il ritorno del protagonista indiscusso (Hagen). 

Recensore Junior
29/06/15, ore 11:42

Tu spiegami ora perché io mi sono rimessa in pari proprio ora che ti prendi una lunga pausa estiva! Questo dev'essere il karma che mi frega per averti lasciato io a lungo digiuno di recensioni, zizi.
Quantomeno stavolta si tratta di una capitolo “sprizza-cuori” (non sono ammattita, in questo caso puoi capire perché io lo definisca così :P) e non angosciante come i finali i stagione!
Ho riso tantissimo al richiamo della scappatella di Cyd con la cugina di Alexander! Povero tigrotto, mi sa che l'inglese gli ha voluto giocare un brutto tiro.
Come continuare? Non so bene cosa scrivere perché ho paura che le mie stesse domande possano risultare un pochino spoiler visto che, a meno di un tuo totale sconvolgimento di una certa ship, qualcosina in più rispetto ad altri lettori forse la so ;P
Quindi stavolta non tirerò fuori dal cilindro pindarici rimandi ad antiche popolazioni o fantasiose teorie su quanto potrebbe accadere in futuro, mi limito a farti i complimenti per l'ottima scrittura, lo stile pregevole del capitolo (benché infarcito di certi termini non proprio altisonanti xD) e la saggia scelta di utilizzare la tecnica del flashback per alcune delucidazioni di rito. D'altronde stavolta non c'era proprio il tempo di una narrazione all'interno della storia da parte di qualcuno dei protagonisti coinvolti! Inoltre preferisco sia così perché con questo espediente è possibile vivere meglio in prima persona tutti i piccoli dettagli che in un racconto spesso si tralasciano, ma arricchiscono ancora di più gli avvenimenti (come lo sguardo eloquente che intercorre fra June e Cyd in chiusura).
Ovviamente sono già in trepidante attesa del seguito! Un bacione a te, mamy e alla mia sorellina sempre più stupenda *.* “La bellezza della madre è la promessa che vedo già mantenuta in futuro sul volto di vostra figlia” (cit. necessaria ed il mio passo preferito qui ^^) Lovvo <3

Recensore Master
28/06/15, ore 23:15

Carina l'idea del flashback, è utile per mostrare il passato dei personaggi, specialmente ora che la narrazione si sposterà ad Asgard.

P.S.: è una mia impressione, o June è "leggermente" epilettica?

Recensore Master
28/06/15, ore 22:59

Bel finale di battaglia: hai gestito benissimo i personaggi, il sacrificio di Barca, persino lo sgomento di Vaios, che finalmente caccia fuori le palle e risponde a tono, accettandone le conseguenze.

E la cosa interessante, è che ne approfitti per mostrare un lato di Rosalie inatteso: non solo fredda e spietata condottiera, ma anche un lato umano verso il pesciolone.

Recensore Master
28/06/15, ore 18:57

Io nemmeno mi ci attento a rintracciare le citazioni, così mi godo lo scorrere del capitolo senza interferenze. 
Parto colmando una lacuna (anzi, una voragine!) nel mio commento allo scorso capitolo. Segasus Spectrizzato! AHAHAH che trovata geniale! Grande Gufo_Tave per avertela suggerita, e grande tu per aver avuto il coraggio di rompere uno dei più intoccabili dogmi kurumadiani: Pegasus è sempre al fianco di Atena in ogni guerra sacra come una sorta di feticcio portafortuna, e viene dal Giappone (anche se, magari, ai tempi del mito la civiltà nipponica manco era nata). Sono molto curiosa di vedere come si comporterà lady Rosaline...
Ma torniamo ad Asgard. Se Rodorio è stata colpita da un'apocalisse di fuoco e fiamme, la capitale del Midgard si trova a fronteggiare non uno, ma ben due cataclismi di immani proporzioni: il primo è la peste nera, e il secondo è niente popodimeno che la zombapocalypse! OMG! Per fortuna ci sono due perfetto Girolamo Segato nelle fila dell'esercito norreno e di quello ateniese. Uno con lo scudo di Medusa, l'altro con le teche di ametista, tengono a bada l'avanzare del morbo. Morbo che, bisogna dargliene atto, almeno ha avuto il merito di far fuori la ciccioregina, grama come il mal di pancia, che ha avuto la fine che si merita. Purtroppo Asgard rimane sernza erede, ma ci penserò Flare (se sopravviverà all'epidemia) a sfornare qualche bel vichingo!
Violate mi è sempre piaciuta. Qui ha le sembianze di una gigantessa. Ma non penso sia lei a fare l'untore. Chi c'è dietro alla pestilenza?
A presto carissimo, ormai anche io comincio a vedere il traguardo ;)
S.
 

Recensore Master
28/06/15, ore 15:06

Eccomi qui, come promesso! Pur avendo letto questo capitolo un paio di giorni fa ho preferito prendermela comoda. Primo, perché i temi e la densità della narrazione richiedevano un tempo tecnico di sedimentazione onde evitare commenti a caldo non all'altezza del tuo pregevole prodotto. Secondo, perché dovevo finire di mettere a punto di dettagli per la festa a sorpresa per i quaranta di mio marito, che ieri si è trovato a vivere una bella quanto inaspettata avventura, e non avevo tempo. Ma questa è un'altra storia. Veniamo alla tua.
Dividerò il mio commento in paragrafi che rispecchiano l'evolversi della vicenda come da te raccontata.

DISTRUZIONE DI RODORIO E COMPARSA DI ARES
Il capitolo parte subito in quarta e la cosa mi è piaciuta molto. Dopo aver passato qualche tempo al fresco di Asgard, il lettore si ritrova catapultato nel mezzo di una vera e propria apocalisse di fiamme devastatrici. Ho apprezzato la scelta di narrare la devastazione di Rodorio dal punto di vista di due sfortunati protagonisti della vicenda. Se volessi fare la maligna, potrei avanzare l'ipotesi che la loro truculenta morte sia la conseguenza meritata dell'imperdonabile tracotanza mostrata nel recarsi a Rodorio con la loro bella armatura scintillante per far gongolare mammà di orgoglio (e, forse, per rimorchiare qualche squinzia fra i banchi del mercato). "Conosci te stesso", dicevano i filosofi. Superare il limite porta a una hybris che reclama punizioni esemplari. Eccoli serviti. 
L'entrata in scena di Achille/Ares è magistrale. Plasticamente rappresentata dalle tue parole sapienti, mi sono immaginata centimetro per centimetro l'armatura e i gesti di questo borioso pallone gonfiato, le cui enormi gonadi sotto il gonnellino di cuoio non corrispondono ad altrettanto volume di cervello visto il modo testosteronico con il quale si comporta questo maschio alfa. Che si ritrova davanti uno niente male su cui mi soffermo dopo, perché prima non posso non spendere due parole per RODORIO. Eggià, tu sai che questo è il mio pallino! Non solo me lo radi al suolo per la trilionesima volta dai tempi della fondazione, ma addirittura lo fai devastare dalle fiamme divine di Ares in un giorno di mercato. GRANDE! Chissà se fra quei banchi c'era qualche avo del nostro soldataccio preferito (Tilemachos) o della sua prospera quanto calcolatrice amante (la fruttivendola)? Non lo sapremo mai, perché a quanto capisco sono schiattati tutti. Da cui una doverosa domanda lanciata nell'etere: chi cavolo è che ricostruisce Rodorio dopo ogni distruzione se tutti gli abitanti crepano? Quali promesse enormi fa il governo greco ai novelli coloni per convincerli ad andarci a vivere? Sgravi fiscali? Ambrosia e ingressi premio nei bordelli? No, perché ci sono leggende su luoghi da evitare che si tramandano da secoli per episodi molto meno trucidi di quelli da te narrati. Possibile che non giri la voce sulla sfiga enorme che incombe su queste quattro case??? 

SALA DEL TRONO
La nostra perfida Rosaline continua a confermarsi uguale a se stessa. Il suo odio nei confronti di Vaios è palpabile quanto la sua cattiveria e la sua spocchia. Da ottima stratega sta elaborando un bel piano e muovendo le sue pedine con maestria. Non penso che la scelta di inviare Febo a "negoziare" con i ribelli Neri sia casuale, giusto? Ma la vera perla di questo passaggio è JUSTIN DI ANDROMEDA. Sì, sei un grande! Perché quello è il re dei vergafanciulli JUSTIN BIEBER, vero? Viso androgino, testa di cazzo, fighetto e dotato di armatura rosa. Insomma, perfetto! Quanto perfetta è la sua morte che, almeno nella fiction, libera il mondo dalla sua insopportabile quanto dannosa presenza. Lode a te, le torme di adolescenti infoiate adesso dovranno cercarsi un nuovo inutile feticcio al quale rivolgere urletti isterici durante i concerti!

HECTOR DEL CAPRICORNO  
Allora, partiamo con una premessa. Io AMO il CaprPorno in ogni sua comparsa, da Cid a Shura. Adoro la loro intransigenza fanatica, plastica rappresentazione della giustizia divina che si abbatte sull'uomo senza pietà, che si incarna in personaggi taciturni e schivi che mi attraggono parecchio. Il tuo Hector non è da meno. Lo scontro con Ares è superlativo, specialmente nella scena dell'uccisione di due superstiti della distruzione di Rodorio. Kurum€rda al tuo posto ci avrebbe fracassato le gonadi con il consueto pippone sulla difesa dei deboli a ogni costo, ché uno diventa cavaliere per l'ideale di pace e giustizia (?) incarnato da Atena (seeeee: la promachos schizzoide!) e quindi difende l'umanità rimettendoci la vita se necessario e bla bla bla. Invece tu NO, non ci sei cascato e hai reso alla grande lo scontro fra due personaggi che, pur appartenendo a fazioni opposte, mostrano lo stesso ego grosso come un maiale. Combattono per vedere chi ce l'ha più duro, non certo per difendere quelle quattro macerie fumanti. TOP!
Ora lasciami spendere due parole su Excalibur. Plauso per aver trovato una fantasiosa spiegazione su come mai al Grande Tempio si aggiri una spada con lo stesso nome di quella mitica di Re Artù. Il Kuru in effetti ha buttato lì un elemento di assurdità non da poco, ma alla fine ci sono alcune intersezioni interessanti che si possono immaginare. La prima: i Britanni erano una popolazione celtica, tanto quanto i Celtiberi che abitavano l'odierna Spagna dalla quale provengono tutti i Capricornuti noti (parentesi: avrei preferito un'origine più prossima al confine con la Francia, lungo il cammino di Santiago, tipo a Roncisvalle: molto più in linea con i caratteri del personaggio oltre che avere un'aura decisamente più affascinante rispetto all'arabeggiante Andalusia in cui la spada Excalibur c'entra come un kebab di maiale). La seconda: la spada nella roccia della Cappella di San Galgano a Montesiepi (se non ne hai mai sentito parlare fatti una ricerca in internet. Non approfondisco oltre in questa sede perché avrai già intuito che ho opzionato questa leggenda per caratterizzare un mio Capricorno dell'anno mille, ennesimo progetto di fic che non so se vedrà mai la luce). La terza: l'ipotesi che vorrebbe traslare i fatti della guerra di Troia nel baltico e, quindi, a ridosso delle zone di influenza celtiche (cfr "Omero nel Baltico" di Vinci). Insomma, luce verde.

VAIOS e FEBO
Febo è top, perverso e bastardo in maniera diametralmente opposta all'aura celeste del suo nome da cherubino. Vaios, con la sua fede nella giustizia tipicamente Kurumadiana, sembra una macchietta in questo contesto di cruda spietatezza da te ricreato. Confessa: hai immaginato di prenderti gioco del giappo proiettandolo nella tua storia nelle vesti di Vaios, giusto? Se è così sei un genio assoluto.

CHe dire, ho parlato anche troppo. Ora mi taccio e vado a ultimare il mio capitolo. Ti rinnovo i miei complimenti per la bellezza assoluta di questa storia a tinte forti e molto verosimili.
A presto
S. 
(Recensione modificata il 28/06/2015 - 03:26 pm)

Recensore Master
28/06/15, ore 10:51

Ed eccomi a recensire questo tuo bell'aggiornamento ^_^
Non essendo già abbastanza folto e ben variegato il panorama dei tuoi personaggi e delle storie di ciascuno di loro, hai pensato bene di omaggiarci di un flashback e di fare un salto temporale di dieci anni prima: facciamo quindi la conoscenza con quello che presumo sarà un personaggio molto importante nella vita del Cyd. Ritroveremo sicuramente all'età di 24 anni la bellissima June... e non penso che stavolta avranno luogo motteggi e sfottò, da parte del più simpatico e sboccato dei nostri Cavalieri! 
Fanno quindi il loro ingresso pure gli eleganti e bellissimi Atlantidei, con la loro armatura d'oro rosso (credo proprio che il materiale sia quello, cosa che ho subito pensato alla visione della Saga di Nettuno dei StS), palesandosi come alleati ed ospiti di Asgard. Il nostro Cyd, troppo preso dalle sue avventure galanti  (beccandosi pure la sifilide: ho apprezzato il termine "scolo" da te usato, in luogo dei soliti "mal francese", "mal italiano" e simili, sin troppo abusati! la mia vena storica ringrazia!) e dai suoi viaggi, non conosce molto bene i meccanismi della Corte Polaris: altrimenti non sarebbe stato all'oscuro della presenza di sì illustri ospiti.
Mi è piaciuto moltissimo il duello tra i due iracondi giovanotti: "visivamente" molto efficace, ho approvato le varie fasi dello scontro, a partire dalle provocazioni di Lars ("simpatico" lui: purtroppo all'epoca essere figli illegittimi o anche solo di genitori stranieri faceva la differenza).
Mi ha molto divertito apprendere che alla base della "fuga" della giovane June ci sia stato un litigio con l'"adorabile" Sigrun: muoio dalla curiosità (anche se intuisco che alla base dell'alterco debba esserci stata della banalissima invidia femminile) sul tenore delle frecciate e degli insulti volati tra la brutta e sgraziata principessa nordica e la ben più graziosa ospite.
Ora mi rassegno ad attendere sino a settembre (sigh!) il tuo prossimo aggiornamento e ti faccio pure io i miei migliori auguri di serene vacanze!
Lou
 
(Recensione modificata il 28/06/2015 - 10:53 am)

Recensore Veterano
27/06/15, ore 04:25
Cap. 1:

E buongiorno caro, lo so che mi aspettavi parecchio tempo fa e di questo chiedo venia ma, alla fine, sono comunque qui.
Il prologo lo avevo già letto, lo confesso; ma poiché intendo andare di capitolo in capitolo, non mi sembrava giusto non recensirlo.
Ti dico subito che il Cavaliere dell'Acquario mi piace molto: gli hai riservato un passato misterioso e la cosa mi intriga: voglio saperne di più.
In quanto ai Silver citati, il mio preferito - in questo prologo - è senza dubbio Algheb: mi è piaciuta la sua riflessione iniziale e il suo "battibecco" con Astor (ci metterò un secolo ad imparare i nomi :p), senza contare che a detta di Acquarius, il Silver Saint, avrà un ruolo cruciale... Almeno nella prima battaglia.
Insomma caro, non posso prometterti che da qui ad una settimana sarò in pari (cosa assai improbabile), ma senza dubbio mi hai conquistata, quindi ci risentiremo presto.
Per questo capitolo la bandierina verde è più che meritata: complimenti.
Ti abbraccio ❤️

Recensore Master
26/06/15, ore 12:05

Tra una lettura di biologia e l'altra mi sono concesso qualcosa di un po' più coinvolgente!

Dunque, un capitolo un po' insolito e diverso dai precedenti, visto che sono mostrati questi eventi.
A intuito, presumo che nei prossimi vedremo la battaglia di atlantide!

Passando al capitolo, noto che cyd bestemmia come un turco! Ma non ha paura di qualche punizione divina?

A prima vista mi è sembrato che la donzella avesse avuto un attacco epilettico, ma potrebbe anche essere qualcos'altro, forse una "classica" maledizione, oppure un'altra malattia.

Coi lupi, invece, è andata anche bene. Intendo, temevo mirassero più in basso!
Lars: Mirate al punto debole, presto! Dai che è già vulnerabile di suo e ci accertiamo che non arrivino altri eredi misti!

Sugli atlantidei, noto che le donne hanno maggiori diritti: mica solo cavalieri sirena, tra gli alti ranghi hanno le quote rosa! Chissà come (e se) sarà cresciuta la figlia!

Alla prossima, ciao!


Citazione:

- Ma questa è una follia! -
- No, piccola. Questa è Asgard. -

Vabbé, dai, questa la nomino solo perché è troppo ovvia ma mi rifiuto di citare la fonte.

Recensore Master
22/06/15, ore 19:20

Questo capitolo lo avevo letto ieri, ma essendo reduce da un giro in moto in cui ho guidato per quasi tre ore non ero in grado di argomentare. Quindi ho preferito rimandare ad oggi, visto che ho la mente più fresca (si fa per dire: mi hanno asciugato, al lavoro!) e posso dedicare le dovute energie al commento di questo succulento bocconcino.
Noto con soddisfazione la convincente caratterizzazione del guerriero norreno, per il quale la gloria in battaglia vale più della vita stessa, e mi soffermo sulla visione del mondo che per bocca di Sage hai dato sulle questioni metafisiche sull'aldilà. Come sai siamo d'accordo sul fatto che il paradiso e l'inferno assumono la forma della visione del mondo di chi li concepisce e non esistono in sé e per sé, immutabili e identici per tutte le genti. Non è un problema da poco: ci si scanna da secoli per cavilli religiosi di questo tipo. Da miscredente quale io sono, non posso che non accodarmi al senso pratico di Sage nel liquidare la faccenda con una scrollata di spalle. Io sono convinta che la religione sia, in senso positivo, una fonte sublime di consolazione e motivazione di fronte alle avversità e, in senso negativo, una forma una psicosi collettiva socialmente accettata che fornisce le scuse più assurde per commettere reati efferati contro l'umanità (tipo le guerre sante). Pensare che l'essere umano sia in grado di girare la testa davanti alle sofferenze concrete dei propri simili (o del resto delle creature con le quali condividiamo questo pianeta) e riesca a far fuori intere popolazioni in nome di qualcosa di cui non esistono prove esperenziali inconfutabili per me è inconcepibile. Fine del pippone.
Tornando alla storia, ci mancava solo la peste a funestare Asgard! Nel Cinquecento in effetti una bella pestilenza è scoppiata proprio attorno agli anni in cui situi la tua vicenda. C'entra qualcosa con Hades? Intanto, fra piaghe purulente e morti improvvise, la storia va avanti. Bell'inizio di stagione, non c'è che dire!
E siamo a -7. Ciao!
S.

Recensore Master
21/06/15, ore 17:09

Ih ih ih... la descrizione degli stemmi fa troppo Martin ^^
Mi sembra di vedere Podrick che illustra a Tyron le insegne altrui. XDXD
"Corporatura molto robusta" - un modo velatissimo di dire "grassa". Adesso che leggo di lei, posso dire che mai scelta fu più azzeccata ;).
Cmq, ho la vaga impressione che Siegfried sia un sant'uomo. Sigrun è una donna incredibilmente ottusa. Il marito ha voce in capitolo, ma mi sa che non può osare troppo. Sembrano Elisabetta e Filippo. O__o
E direi che la regina non abbia molta simpatia per Cyd, nossignore.
E ora veniamo al colpo di scena. Wow. Mi stavo chiedendo da un po' quale fosse stata la missione di Cyd. Tenendo conto che solitamente Mizar viene mandato a fare il lavoro sporco/dare avvertimenti, avrei dovuto immaginarlo.
Mi piace un sacco - te l'ho già scritto, ma te lo riscrivo - questa combinazione con elementi storici e il collegamento tra Asgrard e Adriano VI fila che è una meraviglia. ^^
P.S. - Dillo che in realtà, Sigrun e Rosaline sono state separate alla nascita XDXD!!!

Un abbraccio. ^^