Recensioni per
Il Cavaliere e la Chimera
di KillerKing

Questa storia ha ottenuto 618 recensioni.
Positive : 615
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
21/06/15, ore 17:06

Comincio con il dire che la storia di Cyd mi è piaciuta: mezzosangue, figlio di un'ex monaca nobile - che a quei tempi si sa, le figlie nobili o prendevano marito o si facevano suore - legame con la Chiesa - che ti confesso, il ruolo che ha avuto in passato mi affascina parecchio, in termini politici -. La spiegazione dell'Ottavo Guerriero ci sta tutta, e ricordando l'anime, mi sa che loro manco ci avevano pensato, visto che Alcor accompagna Mizar ovunque -___-
Oddio, Cyd è un filino permaloso. C'è da dire che Alexander ha tutte le ragioni per esprimere il suo dubbio. Tutti sembrano disprezzare Cyd ed è lecito chiedersi - velatamente - se anche la regian rientri tra questi.
Comunque, la reazione di Cyd ci sta tutta. Alexander lo definisce "barbaro", ma più che un'offesa è la verità. Io immagino gli asgardiani come un'evoluzione dei popoli nordici che scesero a conquistare le terre romane: evoluti sì, ma ancora fortemente legati al loro passato e alle loro tradizioni.
Lo sapevo cmq che questi due sarebbero venuti alle mani, me lo sentivo.
E finalmente siamo arrivati a palazzo reale.
Sempre al top, Killer King! ^^
Non vedo l'ora di sapere come evolveranno tutte le sottotrame che che stai imbastendo.

Recensore Master
20/06/15, ore 18:09

Che fortuna che ho! A differenza di chi ha seguito passo dopo passo la tua storia, struggendosi per il tuo IMMOTIVATO silenzio durante la luna di miele (cosa mai avevi da fare???) io invece ho potuto fare un dritto e leggermi questo capitolo meno di ventiquattro ore dopo il precedente che aveva chiuso la seconda stagione. A volte essere ritardatari ha i suoi vantaggi ;)
Gheb stavolta si ricorda di avere un secondo cervello e per fortuna devia tutto il flusso di sangue in quella direzione. Grazie alla sapiente Smilla si concede una notte di deliziosa perdizione in vista dell'imminente disastro. Noto con interesse la tua scelta di dare risalto al potere delle armature di auto rigenerarsi al quale abbiamo fatto accenno qualche capitolo fa e che Kurumada butta lì con nonchalance senza approfondire troppo la questione com'è suo costume. Ma non è un dettaglio da poco! Una domanda: è una tua idea quella di far risalire la creazione delle armature agli abitanti del mitico continente perduto di Mu (dai quali l'omonimo goldone del ventesimo secolo discenderebbe) o è già nell'originale? No, perché se fosse vera la seconda io avrei toppato di brutto nella mia long fic. Meno male che è un AU!
Nella risposta al mio commento dello scorso capitolo mi avevi lodato per le mie doti divinatorie visto che avevo intuito alcuni degli sviluppi successivi della trama. Stavolta tocca a me dirti la stessa cosa: l'idea della malattia improvvisa degli abitanti di Asgard è stata ripresa pari pari dagli sceneggiatori di SOUR OF GORDO (di cui mi mancano i riassuntoni: come mai la tua amica batte la fiacca? Oggi mi sono collegata per caso al canale di Youtube e ho scoperto che sono usciti altri due episodi non ancora commentati. Li ho guardati e ho sentito ancora di più la mancanza dei riassunti...). Casualità, certo, ma si tratta di una sovrapposizione che allinea piacevolmente il tuo AU con lo sviluppo ufficiale della saga.
Il fetore di morte immagino sia portato dalla ciurma della nave volante che, secondo me (e qui parto con un'altra predizione) farà la sua comparsa ufficiale proprio nell'arena interrompendo sul più bello la lotta fra i gemelli e i due god warrior che saranno scelti dalla ciccioregina per combattere. Mi è piaciuto lo scambio di battute dei due novelli gladiatori. Ho immaginato che una cosa simile dovesse essere piuttosto frequente durante i giochi romani.
Chiudo il commento con un pensiero al villaggio più sfigato del mondo. RODORIO. Un nome, una garanzia. No, dico io, ma perché c'è qualche idiota che ancora insiste ad abitarci? Se non sei un soldato semplice o una meretrice dei bordelli frequentati dai saint dovresti andare dall'altra parte del mondo il prima possibile. Non so se è una mia proiezione, ma fra le righe di questa distruzione leggo un tuo perverso divertimento a ridurre ancora Rodorio in macerie. Come ti capisco!
PS: mi mancano solo otto capitoli! Yeah!
A presto!
S.

Recensore Master
19/06/15, ore 19:06

Visto che hai chiuso la risposta al mio commento dello scorso capitolo annunciando un finale con il botto non ho potuto resistere e mi sono lanciata a leggere subito il seguito anche se, come detto, dovrei mettere mano alla mia fic. Per Giove Pluvio, che aspetti ancora un po', ché qui è successo parecchio!

Ciccioregina
Si conferma la mia sensazione dello scorso capitolo. La stronza è infarcita di frustrazione e odio verso il mondo. Sono queste ad avere parlato, non certo Odino, e da sadica perversa la signora ha voglia di veder scorrere il sangue dei nemici sulla sabbia dell'arena. Secondo me è convinta che non ci sarà partita, quindi si siederà sul suo trono a guardare i suoi God Warriors scannare i gemelli. Anzi, credo proprio che per vincere facile farà scendere in campo il suo invulnerabile marito. Così, tanto per non rischiare.

Alexander e Flare
Bingo, lo sapevo. Mi è piaciuto tantissimo il loro dialogo. Questi due faranno faville. Meno male che la cetra coprirà un po' i loro sicuri vocalizzi... A proposito: quando hai parlato della nave ero lì ad aspettarmi (già da un paio di capitoli, a onor del vero) l'irruzione degli Spectre e l'incazzatura di Anja nel ritrovarsi davanti Gheb. Invece no. Qualcosa mi dice che l'entrata trionfale avverrà proprio durante il duello. Sbaglio?

Gheb e Cyd
Cyd è un filosofo epicureo votato al "gaudemus, igitur" e al "chi vuol esser lieto sia, del doman non c'è certezza". Come darli torto? La vita è troppo breve per non essere assaporata fino in fondo. Spero che la morettina riesca a smollare un po' il rigido Gheb, al quale stavolta avrei dato proprio una fila di calci nel deretano per quanto si è dimostrato stupido e immaturo. Sveglia, bimbo!

Dialogo Buio (Hades) / Fuoco (Ares)
Il reclutamento di alleati da parte dei due eserciti va avanti a ritmo serrato. Così Hades, per non farsi mancare niente, va pure a scomodare il Dio della Guerra per metterlo contro a una che fra battaglie e strategie militari si muove come un pesce nell'acqua. E gli dà pure il corpo di un gran figone. Come dire di no? La frigida (che poi tanto frigida non è, almeno nella tua versione) avrà un'altra bella gatta da pelare. Grandi applausi alla tua idea di usare Barca come ospite sgradito di questo conciliabolo clandestino. Molto affascinante e perfettamente in linea con le facoltà del cavaliere più vicino agli Dei...

Ottimo finale di stagione, caro mio. Vorrei andare avanti a leggere ma devo darmi da fare un po' anche io con la mia fic, altrimenti la chiudo fra tre anni!

A presto!
S.

Recensore Master
18/06/15, ore 22:28

Carissimo, ormai disdegno la scrittura della mia fic per leggere la tua. Insomma, mi metto a letto con il mio computer e cerco il tuo capitolo per chiudere degnamente la giornata. Siine fiero. WOW!
Quanta tensione in questo capitolo! Hai reso in maniera magistrale il braccio di ferro diplomatico fra la cicciobomba regina di Asgard (ma sarà davvero la sorella di sangue di barbie-girl Flare?) e la delegazione di Ateniesi. Bravo, bravissimo e complimenti per aver dato un corpo quasi palpabile alla freddezza glaciale che doveva regnare nella sala dell'udienza durante lo scambio di convenevoli (se così si può dire) fra le due fazioni. Interessante il cammeo sul papa seccato dall'Asgardiano, anche se non funzionale alla trama. Quello che adesso aspettiamo tutti con ansia è il responso della celebrante di Odino. Sempre che, come tu stesso insinui fra le righe del tuo capitolo, questa storia della regina unica depositaria della facoltà di parlare con il Dio per chiedere consiglio non sia la solita fandonia travestita da dogma con la quale generazioni di re e regine di tutte le epoche e collocazioni geografiche hanno gloriosamente gabbato il rispettivo popolo bue. Avremmo la prova del nove se Odino ordinasse alla regina di giacere con Alexander per comprendere nel profondo le reali intenzioni del popolo ateniese e per saggiarne la tempra. Al suo posto lo farei senza indugio.
A presto e buona notte!
S.
(Recensione modificata il 19/06/2015 - 09:39 am)

Recensore Master
17/06/15, ore 22:14

OMG io sono esattamente come te: mai una copia di backup di niente sul mio mac-liber, forse perché ripongo sconfinata fiducia nei poteri illimitati della "mela". Non oso pensare alla quantità di bestemmie che devono aver riempito le mura di casa tua... Io per fortuna ho un marito fissato con la salvaguardia dei dati, che non so quanti hard disk di backup ha in giro per casa, ma tutto ciò NON riguarda la mia fic visto che nego il permesso di usare il mio computer a chiunque!
Ciò detto, e pregando gli Dei di non dovermi mai trovare in situazioni analoghe a quella da te sperimentata, vengo al commento del capitolo. Mi piace il modo arguto con il quale usi i personaggi e i loro dialoghi per rendere il lettore edotto di elementi necessari alla comprensione degli usi e costumi asgardiani. Ora chiunque, anche chi non sa nulla di miti norreni, ha un'infarinatura sufficiente per capire meglio il carattere burrascoso di questo interessante popolo di cui Cyd è mezzo rappresentante. A proposito: era evidente che prima o poi sarebbe venuto alle mani con il pescione. Sono troppo uguali, questi due: capricciosi, nobili, puttanieri, egocentrici e sbruffoni. Uno lo specchio dell'altro. Difatti a momenti si fanno la pelle a vicenda, per poi finire come se nulla fosse a parlare di donne e soddisfacimenti di verga vari. Ma bravi! E Flare? Grande donna. La buongustaia ha già messo gli occhi su Alexander e sono qui a contare i capitoli prima che si consumi l'inevitabile trombata fra i due. 2 capitoli? 3? Chissà cosa direbbe mademoiselle Rosaline se sapesse... Vedremo ;)
Bellissimo il combattimento, e molto bella la reazione di ammirazione di Sage e compagnia quando constatano il grande potere dei guerrieri del nord. Certo, se tutti i settemila soldati norreni fossero così Atene potrebbe contare su un alleato di tutto rispetto per vincere la guerra sacra.
Chiudo con la domandona della buona notte: ma i guerrieri norreni a cui ti ispiri tu sono quelli del filler dell'anime, giusto? Perché io non sono una grande osservatrice, ma mi sembra di capire che quelli di SOUR OF GORDO non c'entrino proprio un bel niente con i loro predecessori, né come armature né come costellazione guida. Giusto?
Uffa, sono come i bambini piccoli nella fase dei perché. Meglio se stacco!
Buona notte!
S.

Recensore Master
16/06/15, ore 23:15

Allora, premetto che sono quasi totalmente digiuna di mitologia norrena, ma leggendo questo capitolo il pensiero ricorrente che ho avuto, da frequentatrice abbastanza regolare delle zone artiche da Islanda a Norvegia sia in estate che in inverno, è stato: MA DOVE CAZ...VOLO E' 'STA ASGARD? Già, perché non riesco davvero a trovare una collocazione fisica plausibile a questo luogo. E non parlo di morfologia del territorio (da quelle parti le coste sono frastagliate e infide esattamente come tu le descrivi) quanto per il clima: la corrente del Golfo, infatti, tiene la temperatura costiera sempre sopra lo zero anche in pieno inverno, impedendo ai ghiacci di formarsi in mare nonostante le latitudini elevate. Insomma, non mi ritrovo, ma mi fido ciecamente delle tue scelte perché quanto a miti scandinavi ne sai carrettate più di me.
Ciò premesso, veniamo al racconto. A parte l'adrenalina iniziale, questo è un classico ma pregevole bla-bla chapter di raccordo che prelude all'azione dei capitoli successivi, in cui i nostri protagonisti si troveranno nel vivo della missione. In attesa dell'incontro con Hilda, la XX del suo nome del casato di Polaris, cominciano a fare la conoscenza della sorellina Flare/Freja, che iconograficamente si presenta in linea con l'ideale di bellezza scandinavo. Difatti il marpionazzo Alexander sfodera subito le sue armi da seduttore consumato e prova a fare breccia. E bravo il mio puttaniere senza confini!
Nel capitolo la fa da padrone Cyd con la sua debordante personalità. Mi piace sempre di più questa simpatica canaglia, anche se comincio a vederlo troppo sicuro di sé. Potrei sbagliarmi, ma la sensazione è che presto accadrà qualcosa che o lo farà infuriare oppure gli farà abbassare le penne. Quale delle due?
I gemelli Sage e Hakurei e Gheb, in questo passaggio, sono delle mere comparse. Perseo, in particolare, non sa quale fortuna enorme abbia, visto che il suo doppio-nero, con il suo sacrificio, ha alimentato la convinzione dell'esercito infernale che Gheb si trovi dalla parte opposta dell'Europa, concedendogli di fatto una copertura con i fiocchi mentre invece il nostro eroe si trova nelle terre del Nord. Fortunello!
Passiamo al momento di delirio.
Punto primo: adamantio. Non sono una fan della Marvel e dei suoi smargiassonissimi supereroi, ma li conosco quel tanto che basta per sapere che questo fantasioso metallo è il materiale di alcune armi come, per esempio, gli artiglioni di Wolverine. E qui, per pura casualità, si crea un interessante legame con Asgard. Wolverine, in inglese, è il nome di un carnivoro parecchio incazzoso che abita proprio la tundra artica. Peccato che la traduzione italiana del suo nome (ghiottone o gulo gulo. Non ridere, ti prego) lo spogli completamente di ogni aura mitica! Poverino...
Punto due: Perseo nero e Perseo "bianco". Questo avrei dovuto dirlo nel commento allo scorso capitolo, ma mi sono dimenticata e recupero ora. Mi sono chiesta: ma che aspetto ha la pietra in cui i due "Persei" trasformano i nemici? Del tipo: Perseo bianco li rende marmo e Perseo nero basalto? Oppure gli effetti dei loro scudi sono uguali? OK, mandami pure a quel paese.
Tornando seri: ottima la tua idea che le armature consentano ai loro portatori di resistere agli sbalzi climatici. Mi ricordo, guardando l'anime, di essermi domandata come diavolo poteva resistere Segasus quando attraversava la Siberia sulla motoslitta insieme a Hyoga per andare dal maestro dei ghiacci. Ecco la risposta... vent'anni dopo. Meglio tardi che mai!
OK, penso di aver detto tutto. Non mi resta che superare il senso di attesa che questo capitolo mi ha instillato procedendo con la lettura. Lo farò il prima possibile, ma non ora perché mi cala la palpebra. Vado a nanna!
A presto!
S.

 
(Recensione modificata il 17/06/2015 - 07:42 am)

Recensore Master
14/06/15, ore 15:09

Eccoci giunti alla fine della seconda parte di questa lunga digressione in cui ci racconti il passato (che definire sfigato è limitativo) della povera Antea. Mi è piaciuta tantissimo la tua idea di far risalire la concatenazione di fatti tremendi che l'hanno condotta al Grande Tempio a un misero e banalissimo incidente scatenato per futili motivi. Bravo! Astor dei cani da caccia mi fa tenerezza: cerca affetto, poverino. Ma Antea è molto più fredda di lui e riesce a mantenere le giuste distanze nonostante la foia che la possiede a ripetizione. Ingorda!
Esprimo il mio apprezzamento e la mia condivisione anche per la spiegazione di come i cloth si adattino al corpo del loro portatore, sia esso maschio o femmina, rivelando così un'altra proprietà straordinaria. Se qualcuno ti avesse criticato per questa posizione (che, come sai, condivido) accusandoti di mancanza di verosimiglianza, rispondi pure che allora anche l'assioma delle armature che si auto-rigenerano proposto nell'originale (e universalmente accettato come fattore prodigioso accettabile per una corazza forgiata da Atena) dovrebbe essere respinto. Quindi, il problema non sussiste.
Nell'attesa di scoprire quale ragione diabolica hai immaginato per spiegare come mai Diana pur essendo dei Gemelli indossi l'armatura dello Scorpione, chiudo questo mio commento con un piccolo cazziatone per una svista colossale che ci tengo a segnalarti. Non che la cosa abbia un gran peso nell'economia del tuo pregevole racconto, ma poiché siamo entrambi dei pignoli scassaballe te lo faccio notare ^^.
A un certo punto nel capitolo fai riferimento al numero di costellazioni (cosa che, se non ricordo male, era già successa quando parlavi del planetario casalingo del castello di Heinstein) e dici che sono ottantotto. Peccato che, all'epoca in cui la tua storia si svolge, le costellazioni fossero molto meno. Infatti, fino al 1600 circa le costellazioni esistenti erano le 12 dei segni zodiacali più le 34 costellazioni "classiche" citate da Tolomeo nel suo Almagesto. Le restanti 36, situate quasi per intero nell'emisfero australe, sono state disegnate dalla fantasia dei marinai del cinque-seicento e infatti molte di esse richiamano animali esotici incontrati durante i viaggi di esplorazione (es. uccello del paradiso) oppure sono dedicate a strumenti utili per la navigazione (es: bussola e sestante) o a parti di navi (es: carena, vela). A ben guardare, nemmeno il povero Astor dovrebbe esistere, perché la costellazione dei cani da caccia è stata disegnata e censita ufficialmente solo alla fine del Seicento, cioè un centinaio di anni dopo rispetto al momento in cui si situa la vicenda da te narrata. E qui si apre uno scenario interessante. A logica, il numero di cavalieri al servizio della Dea Atena deve quindi essere cresciuto nel corso dei secoli, perché certe armature prima di un certo periodo semplicemente NON POTEVANO ESISTERE. Quindi, i veri e unici originali difensori del Santuario possono solo essere stati l'esiguo manipolo di eroi le cui costellazioni esistevano già in tempi molto antichi. Insomma, una roba da spaccarsi la testa. Ecco perché, per evitare la querelle, personalmente ho sempre preferito non inserire nelle mie fic saint votati a costellazioni moderne: non saprei come gestirli.
Scusa la mia, di digressione. Era solo per condividere una riflessione.
Ciao!
S.

Recensore Master
13/06/15, ore 17:37

Eccomi qui, dopo settimane di lutto per la morte di Tatanka e Gordon. Il dolore inconsolabile era incompatibile con la continuazione della lettura. Sigh!
Veniamo a noi. Temo che la risposta alla domanda sul mio indice di gradimento dello spin-off giunga tardiva dato che sono indietro di 14 capitoli rispetto al punto della storia al quale sei giunto in questo momento, ma ti dirò ugualmente la mia opinione. Lo spin-off è un elemento interessante per approfondire i personaggi marginali e di sicuro è molto efficace se vuoi rendere più "corale" la tua storia anziché focalizzarti sui protagonisti. Proprio per queste ragioni, però, è anche un'arma a doppio taglio, perché rischia di far perdere il lettore nelle digressioni, annoiandolo o confondendolo, con il risultato nefasto di fargli perdere entusiasmo nei confronti della trama. Non sto ovviamente parlando del tuo caso, perché se usati bene (come stai facendo tu) gli spin-off sono al contrario capaci di mantenere alta l'attenzione del lettore, specialmente se narrati con maestria come quello in oggetto che, ti confesso, mi ha riempito di curiosità. Mi ha fatto dimenticare presto la tristezza per la morte del mio adorato bovino e non mi fa rimpiangere troppo il fatto di aver lasciato il battello ebbro di Gheb&Co proprio nel momento cruciale dell'arrivo ad Asgard. Quindi, scelta approvata!
Veniamo alla storia in sé. Trovo molto verosimile la reazione di Antea ed Astor, che esorcizzano nella lussuria (celebrazione dell'energia vitale per antonomasia) lo spettro della morte incombente e della Guerra Sacra. Non sono un uomo e non sono in grado di fare commenti sul peso che il ricordo del volto deturpato di Antea possono avere avuto sull'andamento del suo desiderio (qui ti credo sulla parola!). Forse, a parti inverse, sarebbe stato più difficile concludere, ma per fortuna ad Astor le cose vanno meglio: foia batte repulsione 1 a 0!
Mi è piaciuta la tua idea di proporre una liaison (seppur di comodo e totalmente strumentale) fra Ofiuco e Pegaso già in questa epoca. Sembra quasi un'anticipazione dei fatti del ventesimo secolo, anche se con elementi molto diversi. Quello che mi è piaciuto più di tutto, però è il tasso di ipocrisia che impera al Grande Tempio. E' dolorosamente verosimile la storia che racconti, con la manipolazione di una regola vetusta e insensata da parte di bastardi senza remore ai danni delle povere amazzoni o cadette. Anche per me il Santuario è un covo di ipocrisia e fanatismo, lo sai bene, quindi non posso che condividere la tua scelta.
Ora mi hai messo addosso una curiosità esagerata sul perché Antea sia stata sfigurata dal padre. Ho la mia teoria, tristemente ispirata ai fatti di cronaca di certi paesi del mondo in cui una donna è un oggetto di proprietà di padri, mariti e fratelli e, se si ribella, viene punita con l'acido. O hai in mente qualcosa di ancora più diabolico?
Non mi resta che andare avanti.
A presto!
S.
(Recensione modificata il 13/06/2015 - 05:42 pm)

Recensore Master
01/06/15, ore 15:47

Aspetta un secondo che metto giù l'ascia di guerra, spengo il fuoco attorno al quale stavo danzando e invocando gli spiriti e mi siedo con il calumet della pace in bocca. OK, sono pronta.
Per Tutatis, che capitolo! Botte da orbi, schizzi di sangue e cervella, scalpi gocciolanti e rappresentazione di riti cattivissimi del nuovo mondo. WOW! Confesso che prima di leggere non avrei saputo dire chi avrebbe vinto la battaglia. Mi sembrava un po' prematuro che Gordon morisse, ma allo stesso tempo Tatanka era troppo forte per lasciarci le penne al primo combattimento. Mi hai sorpreso. Il Bisonte era un personaggio adorabile. Non ha spiccicato una parola in tutto il combattimento (a parte quelle rituali), il che lo ha reso totalmente avulso dal contesto della guerra sacra. Come se lui combattesse solo per fare lo scalpo ai nemici. Cosa che gli è riuscita parecchio bene, direi. Ma il nostro cornutone ha fatto l'errore di tutti i cattivi da operetta: ha peccato di sicumera e ci ha lasciato la pelle (anzi, lo scalpo). In un piacevole ribaltamento delle prospettive, il vero eroe qui era il nemico. Gordon era mosso da sentimenti ben più nobili, difatti ha raggiunto perfino il settimo senso prima di morire per mano di Diana. E qui mi sorge un dubbio: come mai gli Spectre, i cui poteri sono paragonabili a quelli di un Goldone, non padroneggiano il settimo senso? Su cosa poggia allora il loro potere?
Che dire, dubbio amletico a parte sono rimasta elettrizzata da questo capitolo, che ho vissuto a metà fra l'orrore di Astor e la fascinazione di Fred Kruger-Antea, alla quale, davanti a tanto splatter, saranno pure spuntate le dita-coltello (la faccia bruciata già ce l'ha). WOW!
A presto, mio caro. Ancora 15 capitoli e sono in pari ;)
S.

Recensore Master
30/05/15, ore 21:35

Carissimo, rieccomi per la seconda recensione della giornata. Sono cotta dopo che mio marito mi ha fatto scuola guida con la moto per tutto il pomeriggio e sono già a letto con il mac-liber sulla panza. Spero apprezzerai il fatto che dedichi a te la mia ultima azione della giornata almeno quanto io ho apprezzato questo turbolento capitolo!
Quello precedente era stato evidentemente di transizione e quando ero arrivata alla fine mi ero domandata quanto sarebbe durata la tregua nell'azione febbrile dei due eserciti e della tua narrazione. Ecco la risposta: sì e no due pagine ehehe! Quindi, mentre il battello ebbro arriva ad Asgard sospinto dal vento in poppa (o più probabilmente dalle flatulenze emesse copiosamente dall'allegra brigata) intanto ad Atene Gordon comincia a mietere vittime nel tentativo di stanare Gheb. Bella e cruenta al punto giusto la scena di guerra, ma il pezzo che ho adorato maggiormente è l'immagine di Rosaline/Atena che guarda la scena dalla terrazza del tredicesimo tempio sorseggiando il suo bicchiere di retsina. Quanto cinismo e cattiveria c'è nel contrasto fra le sue parole di incoraggiamento (falsissime) al morituro saint dell'Auriga e il disappunto per la pochezza dei suoi guerrieri espressa al Sacerdote! Tu SAI che la pensiamo uguale, nevvero? 
Cosa sarà mai successo al volto della povera Ofiuchessa? Acqua o olio bollente. Che sia stato un incidente o, peggio ancora, una vendetta sadica da parte di un amante incarognito? Qualcosa mi dice che lo saprò presto, e che si tratta più probabilmente di un'azione volontaria piuttosto che di un incidente.
Ma non divaghiamo. Scende in campo Grande Capo Tatanka. Silenzio in sala, ché sta per cominciare uno scontro fra titani.
Ciò detto, stacco e vado a letto. Ebbene sì. Sono devastata.
Ciao!
S.

Recensore Master
30/05/15, ore 12:15

"Era in gioco anche in passato, se non ho capito male, e ve la siete sempre cavata da soli. Lascia piuttosto perplessi che la reincarnazione della vostra Dea ed il vostro Sacerdote siano andati così nel panico solo perché questo Cavaliere di Pegaso è morto".
Grande Cyd! Basta mettere un piede fuori dalla prospettiva abituale per guardare le cose con lucidità e comprendere le storture di un sistema! Con la sua soave ironia, Cyd ha messo il dito nell'ingranaggio. Lo amo. Mi piace il suo modo di fare, la sua leggerezza nel prendersi gioco di amici e nemici con la stessa facilità con cui si prende gioco della morte in battaglia. In questo capitolo non accadono fatti rilevanti, ma credo tu abbia fatto molto bene a indugiare nei dialoghi fra l'asgardiano e i "terùn", perché attraverso le parole di Cyd hai avuto modo di spiegare a loro e al lettore digiuno di mitologia e costumi scandinavi quali sono i valori e le credenze del popolo che ci apprestiamo a incontrare. Adesso siamo tutti pronti a salpare alla volta di Asgard, per incontrare la palluta regina che, secondo me, non sarà accogliente e morbida come sperano i nostri baldi Saint. Mi aspetto che li sottoponga a qualche prova per saggiare la loro tempra e decidere se vale la pena anche solo di ascoltarli. Ci sono ancora draghi ad Asgard o li ha fatti fuori tutti Sigfrido?
Grazie della compagnia mentre il sugo finisce di restringersi. Adesso, anche se è terribilmente presto, metto su l'acqua della pasta, ché crepo di fame.
Baci!
S.

Recensore Master
25/05/15, ore 16:54

Bellissimo capitolo. Forse il migliore, a mio gusto, di tutta la storia (fino a questo momento). La locandiera di Danzica, abituata ai rozzi marinai che arrivano in porto con il testosterone che esce loro dalle orecchie, per una volta può aprire le gambe per qualcuno che sarà pure un uomodimmerda, ma è tremendamente sexy. Ho riso cinque minuti per quel teatrino, sappilo.
Cyd mi piace molto, e ho adorato il suo scambio di battute con i tre briganti. Non so se la citazione fosse qui (io non l'ho colta), ma gli sfottò di questo nobile mi hanno fatto ridere altri cinque minuti. 
E infine, il battibecco con la ciurma della nave di Mizar. Altri cinque minuti di risata. Ecco, adesso ho il singhiozzo. CHe chicca questo capitolo, bravissimo!
Una domanda mi ronza in testa: ma dove cavolo è Asgard? Nelle Svalbard? In fondo al malstroem delle Lofoten? Maledizione, non riesco a capire.
Un abbraccio, mio caro. Torno al dovere sperando di riuscire a leggere presto il seguito non solo per rimettermi in pari, ma soprattutto perché noto una progressione sia nella trama che nel ritmo di narrazione. Molto, molto coinvolgente. Bravo!
S. 

Recensore Master
24/05/15, ore 20:25

Prima ancora di leggere la tua Nota dell'Autore, mi è partito l'entusiasmo: "Ghost, Stark. L'inverno sta arrivando... sì, ma quando diavolo arriva!?"
Questo capitolo è assolutamente promosso. Che dire, credo che Asgard mi piacerà un sacco. Adoro tutti i dettagli che inserisci nei capitoli e che un po' rispondono alle domande che tutti noi ci siamo posti. Esempio: ma a -50° C i Saint come fanno a resistere che indossano solo ferro e elasticizzato. Non so, una sensazione... ma temo uno scontro tra Cyd e Alexander. Spero di no, perché mi stanno troppo simpatici quando fanno "comunella".
Uhm... e così, Cyd è andato in missione a Roma. Chi ci sarà a Roma? A parte il Papa. Tenendo conto che i Romani si consideravano figli di Marte... Sì, lascia stare, faccio i miei ragionamenti per tentare di anticipare. 
Un abbraccio carissimo, a presto.

Recensore Master
24/05/15, ore 20:23

Eccomi!
Non sono sparita, ma leggo poco in questo periodo. Cmq, piano piano arrivo.
Parto dicendo che questa recensione sarà divisa in due. La prima parte, quella di Antea e Astor, se devo essere sincera, l'ho trovata troppo lunga e un po' mi ha annoiato. Interessante sapere cosa è accaduto ad Antea, se il personaggio ti è simpatico, però qui... c'è gente che freme per sapere come sta proseguendo la storia.
La seconda parte, invece, pollici su.
Sono curiosissima riguardo a Diana. Non credo che esistano due Diana, ma qualcosa deve esserle accaduto prima dello scontro con il fratello. Qualcosa che debba averla ferita molto, che debba aver scatenato in lei odio nei confronti di Febo. Io una mezza idea ce l'ho, ma preferisco tenerla per me e vedere se troverà riscontro nella tua storia.
E così, in fondo al mar si combatte. Bene bene... un nuovo fronte si è aperto. L'idea di far narrare l'ultima parte anche alle farfalle, mi è piaciuta. Myu ha un rapporto effettivamente simbiotico con i suoi insetti e loro sono totalmente asservite a lui.
Chissà se in futuro la convinzione che Algheb sia al Grande Tempio avrà ripercussioni sulla storia... mumble mumble

Recensore Master
23/05/15, ore 18:51

Caro, eccomi qui come annunciato poc'anzi. Tu mi hai chiesto di stupirti, ma a stupire qualcuno sei stato tu con la chiosa del tuo capitolo. Il fuori campo. Ma cos'avevi bevuto? Spero non la birra che sto per concedermi io dopo aver finito il mio commento!
Allora, veniamo al capitolo. Ho le budella ribaltate. Mamma mia, che densità di sentimenti. Tinte fosche e grande tragedia, non c'è che dire. Reina/Anja sembra fin troppo docile nell'andare incontro al suo orribile destino, e quel "prese la sua decisione" mi suggerisce che il viscido generale degli abissi non passerà la notte di gloria che si aspetta.
Gordon comincia a piacermi. Fino allo scorso capitolo mi era quasi del tutto indifferente, ma qui me lo hai mostrato con una profondità che mi ha conquistato. Ora deve scegliere fra la missione suicida e l'omicidio di Rada per vendicare i continui soprusi subiti dalla bella Queen/Nora. Sempre all'insegna del famoso pelo di... che, sono pronta a scommettere, tirerà pure il carro di Gordon. O no?
Resterò per poco tempo con il dubbio. Ora esco ad alcolizzarmi per recuperare lo shock della puntata 4 di sour of gordo, ma sta certo che nei prossimi giorni ripasserò dalle tue parti...
Un abbraccio!
S.