Dio. Quante cose temo di non essere riuscita a cogliere. Troppe. Forse solo perché la vita è così, piena di punti oscuri, di immagini che restano in secondo piano e che vorresti disperatamente portare alla luce, e immagini che si impongono senza pietà e che vorresti restassero nell'ombra, almeno un altro giorno, un'altra ora. A volte solo un altro minuto. |
E poi ti viene da pensare che se Nali quella volta non avesse lasciato una recensione alla tua storia, beh, tu questa non l'avresti neanche vista. E' cambiato qualcosa, qui. Me lo ricordo come scrivevi, e scrivevi bene, ma questa storia ha qualcosa... non è perfetta, perché non ha uno stile impeccabile, altisonante o qualsivoglia, no. E' diversa, è umana. Umana, sì, umana come puoi esserlo tu, che ti si respira, qui dentro. E' una storia corta, eppure piena di tutto, di voglia di vivere, ma senza muovere un muscolo, perché sennò la vita ti tocca e tu tocchi la vita, e poi è un casino perché ci rimani intrappolata, nella ragnatela delle sue regole. Non è meglio l'obliquità? Quella ti fa vedere tutto, di scorcio. No, decisamente è meglio tuffarvisi dentro. Però è difficile, e ogni volta è un tuffo nuovo, perché il letto è come la tua sosta, la pausa che la vita ti concede da se stessa. |
Non ho assolutamente parole. Il tuo modo di scrivere mi colpisce molto, e questo testo mi ha coinvolto fino in fondo. Davvero, complimenti, non leggevo qualcosa che mi lasciasse senza fiato da un po'.<3 |