Recensioni per
Vitotal
di Brin

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/09/12, ore 22:22

Questo capitolo non è noioso,tranquilla!Era necessario,per far orientare un pò il lettore nel mondo in cui è ambientata la storia, che è proprio come me lo immaginavo dal prologo:uno scenario apocalittico in cui sembra non esserci molto spazio per i sentimenti umani e per la compassione.
Gemma mi piace,non è una ragazzina che si piange addosso,anzi,mi dà l'idea di una persona testarda e coraggiosa che agisce anche a costo di commettere un errore e di pagarne le conseguenze (perchè da quanto ho capito se il suo ragazzo assumesse il vitotal si salverebbe ma dovrebbe subire anche altri effetti non molto piacevoli legati al farmaco).
Leggendo la presentazione della storia mi ispirava molto il personaggio di Hannibal(ebbene si ho un debole per i personaggi che si preannunciano complessi e tormentati,anche se non sò se questo è il casoXD) e sono curiosa di leggere il prossimo capitolo anche per sapere che tipo è!
Alla prossima!:)
Mari

Recensore Veterano
10/09/12, ore 17:03

Eccomi finalmente, dopo tipo cinque ore in cui mi hanno distratto in tutti i modi possibili e immaginabili, sono riuscita a finire di leggere e a trovare il tempo per recensire come si deve *_*
Vabè, come sai io amo questa storia a prescindere. Penso che amerei il capitolo anche se tu avessi scritto 10 pagine word così: "isajdilsadjilejwieipakxlzmcndf". No ok, forse a quel punto non lo amerei così tanto, ma ti darei il beneficio del dubbio per quello dopo!
Sappi che come ho detto in 15 luoghi diversi, momenti diversi, situazioni diverse, la storia mi intriga tantissimo e anzi più vado avanti più mi piace. Oltretutto Gemma è un personaggio che già mi piace e allo stesso tempo mi incuriosisce, come psicologia. Il grande amore, la sofferenza, i rimpianti e quello che lei chiama egoismo nel cercare il Vitotal. Ho amato il passaggio in cui si da dell'egoista, perché è parossistico come in questa situazione sembra che lei stia sacrificando Curtis invece della propria libertà e dignità. Lei verrà usata come trofeo o prostituta, Curtis vivrà, ma a a quae prezzo? Insomma, già da una piccola parola parti con una bella riflessione, quella che poi è alla base dela storia ed èquella che mi ha intrigato di più e cioè la fatidica domanda "vorresti vivere per sempre?". 
Come al solito tu sei bravissima poi a descrivere le sensazioni di Gemma su cui l'intero capitolo si basa, sui suoi ricordi, le sue paure e le sue impressioni dell'Overlook (ti amerei anche solo per la citazione, fidati). E' vero che forse può risultare lento il tutto - non a me, comuqneu - perché fondamentalmente non è ancora successo neinte di che, però è anche necessario introdurre bene i personaggi e le situazioni in cui si vengono a trovare e tu qui ci sei riuscita perfettamente.
Perciò niente, aspetto il prossimo capitolo e sono sempre pronta a bullizzarti/stalkerarti!
Baci
Elle

Recensore Master
10/09/12, ore 14:13

Donna, tu sei geniale. :O
Il capitolo non è per niente noioso, ma devo dirti la verità, all'inizio non avevo capito cosa stesse succedendo: se era un ricordo di Gemma o altro, poi ho capito.
Lei non ha preso il Vitotal, lei è ancora viva.
Quindi c'è chi è vivo e chi no; chi non lo è ha preso il Vitotal, quindi è un non-morto? E chi ha preso il Vitotal è considerato facente parte di un élite? (un élite folle però!)
Cioè... chi ha preso la pillola è privilegiato e rapisce uomini e donne per farne ciò che vuole? Perché mai dovrebbe farlo?
Perché il Vitotal ha "distrutto" amore, compassione e tutti gli altri tipi di sentimenti...
Gemma è lì perché deve e vuole salvare il suo ragazzo: come? Cioè, se fa la prostituta o il premio di un gladiatore, come fa a salvarlo? Si vende in cambio della pillola?
Non le danno "gratis" o comunque con facilità in modo da rendere tutto il popolo uguale?
MMMMMH...
Ti assicuro che non è colpa tua se sono così confusa o se ho tutte queste domande, ma è la storia che è davvero intrigante ed è normali porsi questi quesiti.
Ho indovinato la storia dei gladiatori... credo. Non ricordo se l'avevo scritto nella scorsa recensione o se l'avevo solo pensato... XD Devi sapere che ho una pessima memoria.
Sono incuriosita da questi uomini, da Hannibal che hai generosamente introdotto nelle note *-*
Mannaggia a me, già lo shippo cone Gemma... come è possibile questa cosa?
GRRR mi odio per questo! XD
Ok, basta... io aspetto con ansia il prossimo capitolo per divorarlo e poi assillarti con tutti i miei dubbi.
Braverrima.
Bacini :*

Nuovo recensore
10/09/12, ore 11:55

Gemma è... Gemma.
Sì, Gemma è proprio una Gemma.
Okay, quel che ho detto non ha senso ma dovevo dirlo.
La tua protagonista mi piace tantissimo, per una miriade di motivi.
Prima di tutto: E' una di quelle donne che farebbe di tutto per salvare il proprio uomo, che si consegnerebbe fra le mani di chiunque, che soffrirebbe - forse, sta già soffrendo. Sì, è egoista, perché avrebbe dovuto accettare la morte del suo ragazzo e amarlo comunque, qualunque siano le sue sorti. Eppure, il suo personaggio mi ha colpito moltissimo. Mentre le altre avevano perso la speranza, in lei vige ancora quel barlume, quella forza e quella determinazione che me l'hanno fatta amare dopo le prime quattro righe. Lei è diversa dagli altri, lei ha perso tutto ma è ancora viva dentro. I suoi sentimenti per l'uomo che ama saranno la sua luce, l'ancora a cui aggrapparsi per non sprofondare nel buio.
Ammetto che quando ho letto del furgone che conduceva lei e altre persone da loro, ho pensato agli ebrei che venivano portati nei campi di sterminio.
Lo so, è un paragone molto forte ma l'agonia che ho provato, quella speranza già morta sul nascere, mi ha fatto ricordare quei film in cui venivano deportati nei lager.
Comunque, quando ho letto che i trofei erano le donne, penso di essermi sentita male.
Non fraintendermi; la tua storia non mi piace! Io l'adoro ed è ben diverso!
Ma hai espresso molto in quel «Brava, gioia. Donne. Voi siete il trofeo.»; mi hai ricordato che molti pensano che noi donne siamo soltanto oggetti, trofei. Cose. E non persone.
Non so dire altro. Non ho parole.
Aspetto il prossimo capitolo per leggere il seguito!
E questa volta non serve dirti che sei brava.
Ti sei superata; c'è una notevole differenza.
Alla prossima,
Dear Juliet - di nuovo;

Nuovo recensore
06/09/12, ore 21:23

Questo prologo mi intriga moltissimo e non vedo l'ora di leggere il primo capitolo :)
Sono curiosa di conoscere i reali "effetti collaterali" di questo farmaco sulla psiche delle persone e di vedere come svilupperai la storia.
Alla prossima!
Mari

Recensore Veterano
30/08/12, ore 18:38

Sono così contenta che tu abbia iniziato a scrivere questa storia, perché so per esperienza che portarsi dietro un'idea come questa per troppo tempo senza farle vedere mai la luce del sole diventa debilitante non solo per la storia stessa, ma anche per l'autore.
Già so che questa storia non potrà che piacermi. Io ci sguazzo nell'angst e in tutto ciò che in qualche modo rivaluta e mette sottosopra l'animo umano.
Come hai detto tu, non sarà una storia come le altre, si capisce già dal prologo. Primo per l'ambientazione, che da quello che ho capito sarà un po' "apocalittica"; secondo per la trama scelta: un farmaco dell'immortalità che arriva sul mercato è rivoluziona la vita umana, non solo a livello fisico, ma soprattutto mentale.
Non vedo l'ora di leggere altri capitoli!!
Le tue storie mi lasciano sempre riflettere.
A presto,
maricuccia

Recensore Veterano
30/08/12, ore 13:16

Aaaaw finalmente *___* Quanto tempo è che tentavo di bullizzarti per pubblicare/scrivere/spedirmi con piccioni viaggiatori questa storia?
Della serie che per poco non venivo a minacciarti sotto casa con coltello e pistola - tutto insieme fa più scena - per farti pubblicare.
E niente, questa storia a me aveva convinto a prescindere, già solo leggendo la trama nel tuo gruppo - o non so dove - mesi fa e volevo davvero leggerla, perché secondo me sarà una gran storia, che affronta un tema che sembra "fantascientifico" ma con molti richiami anhe alla società odierna, per la voglia sempre maggior di vivere in eterno e sconfiggere la morte. Tralasciando il mio parere sul tutto, se no questa sarebbe la recensione più lunga della storia delle recensioni lunghe, posso dirti che sono molto entusiasta, perché davvero su efp è raro - se non unico - leggere storie di un certo spessore o di una certa particolarità per temi affrontati e originalità nel farlo.
Non sono una maniaca dell'originalità, ci mancherebbe, però quando leggo cose del genere mi fomento come una bambina e quindi già so che amerò questa storia che tu aggiornerai PRESTO perché la minaccia con coltello, pistola e mazza da baseball - sempre più roba - è sempre valida. No, dai, non ti metterò ansia o almeno ci proverò lol
Tra l'altro scrivi benissim, quindi il tutto è sempre più bello e io saltello felice a destra e a manca.
Baci Vale ♥

Nuovo recensore
30/08/12, ore 00:17

Attenzione: io sono uno stomaco delicato, ma siccome l'hai scritta tu la leggo lo stesso. (no, non è vero, non sono uno stomaco davvero delicato... xD)
 
rifacciamo
Attenzione: io quando faccio le recensioni (e sono di buon umore, ma se faccio le recensioni sono sempre di buon umore) divento logorroica. :*
 
Già il titolo del capitolo, ti dirò, mi piace.
 
alla fine del primo pezzetto, subito prima di leggere il foglietto illustrativo, se non avessi altre notizie su cos'è Vitotal, sarei alquanto sottosopra: nel senso che è bella la suspance che crei, su cosa diavolo sia questo farmaco. Perché l'unica cosa che sappiamo è che è un farmaco. Potrebbe servire a... qualunque cosa! :O
 
Il foglietto illustrativo, ammetterò, fa paura.
O meglio.
Uno legge "ordine della panacee" quindi pensa "ah, allora non funziona davvero. E no, però non ha senso, sennò non varrebbe il nobel"
Poi legge "Farmaco dell'immortalità" e si spaventa. Cioè, l'immortalità è lunga... fin troppo per gli altri, se uno è cattivo. Ma poi legge "...rimettersi da qualunque malattia, lesione o ferita." AH-HA! La vecchiaia non è una malattia, non è una lesione, non è una ferita. Quindi forse non è immortalità in quel senso. E questo punto si è DAVVERO ancora più curiosi. Cioè, ora sappiamo cos'è il farmaco, ma siamo punto e a capo. xD
"Non sono stati riscontrati effetti indesiderati" in effetti, ti fa dire "eeeeh! credici, dai!" ma, se inizi a leggere una storia, devi dare a chi la scrive tutta la tua fiducia, e addentrarti totalmente nel suo mondo. Quindi lo farò, storcendo un po' il naso, ma lo farò.
 
"Un desiderio che celava sotto la sua perfetta superficie un inferno senza fine." Io AMO la tua poetica (in quanto tu scrittrice, hai una poetica. Non puoi negarlo.) perché hai uscite che sembrano, passami il termine, da DramaQueen, invece messe lì, in quel momento, non solo hanno senso, ma ti fanno gongolare a livello stilistico. E' come la differenza tra una grande storia d'amore e un Harmony. (Ovviamente tu sei la grande storia d'amore, in questo paragone!)
 
Ecco però, alla fine del secondo pezzo, oltre ad avere un briciolo di paura, mi torna il dubbio sulla vecchiaia intesa come malattia. Quindi Vitotal permette davvero di vivere in eterno? Tipo rigenera le cellule che diventano vecchie? Mi sfugge, ma ehi, è solo metà del prologo, sono certa che in un qualche punto, in un qualche momento, lo spiegherai. (Perché lo fai sempre, di non lasciare dubbi.)
 
E poi il pezzo finale. Non sono riuscita a fermarmi in mezzo per commentare perché è così scorrevole che sono arrivata alla fine senza nemmeno rendermene conto. Mi piace Gemma, perché è ribelle ma intelligente.
Mi piace (nel senso in cui ti può piacere Scar de Il Re Leone, o Al Pacino in Avvocato del Diavolo, o Hannibal Lecter) il mondo che hai descritto (e quindi creato). Ne sono impaurita e attratta.
 
note della traduttrice:
adesso però non metterti in ansia sennò la tua ispirazione fugge. xD

Recensore Veterano
30/08/12, ore 00:00

L'amore. L'amore incondizionato. 
Sogno Vitotal su EFP più o meno dai tempi dei dinosauri. Forse anche da prima. 
Vitotal credo sia l'opera per eccellenza. E non lo dico perché ti voglio mettere ansia da prestazione - trollface - o perché voglio fare la sborona (?). Lo dico perché ho fiducia più in Vitotal e te, che in me stessa. Sul serio. 
Qui dentro ci sarà un mondo nuovo.

Rileggendo il prologo mi son passate davanti delle immagini assurde. Colori tetri, occhi spalancati di terrore, ghigni crudeli - no, non mi son fumata niente prima, lo giuro -: questo è quello che associo io al medicinale. 
Credo che, solo il prologo, abbia lo stesso charm dell'anteprima di un film importante. Uno di quelli che poi candidano all'Oscar per i migliori effetti speciali, miglior regia, miglior cattivo, miglior tutto insomma. 

L'argomento che tratterai qui dentro credo sia uno dei più difficili e complicati dell'universo.
La caccia all'immortalità provoca più morti di una vita vissuta normalmente - nasce, cresce, corre, muore -.
Io questo lo so, o meglio lo immagino.  Perchè l'uomo è ingordo, l'uomo vuole essere Dio, e quando più uomini vogliono questo, è la fine.

 
Ora va e minaccia la tua ispirazione, perchè questa non è una storia per cui si può attendere come nelle sale d'attesa del dentista.  

Al prossimo capitolo - quando mi presenti Hannibal? (Dio, Hannibal, ah. *sospira*)  - donnaH, 
iour TriggaH.

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Recensore Master
29/08/12, ore 22:59

Ciao ^^
Ho letto che hai risposto a tutte le recensioni, ma adesso resterai indietro con questa u___ù
Che dire? L'argomento che hai scelto di trattare mi incuriosisce davvero, e sono sicura che sarà una storia diversa da tutte le altre e, per forza di cose, anche la storia d'amore che racconterai sarà diversa da quelle rose e fiori che si vedono in giro ^^
Mi piace l'idea di questo farmaco che riesce a rendere immortali ma, ne sono certa, allo stesso tempo è tutto meno che una cosa positiva ^^
Bene, la mia recensione caccosa è terminata, ti faccio un in bocca al lupo enorme per questa storia (e comunque io ho ritardi di aggiornamenti di tre mesi, figurati!!)
Un bacio,
Aika.

Recensore Junior
29/08/12, ore 22:39

Ciao.
Sono Jessica.
Ho già letto alcune tue storie perciò ho avuto modo di apprezzare il tuo stile di scrittura, sempre molto intrigante ed estramente curato.
Il prologo di questa storia mi ha colpito parecchio e sinceramente l'idea di poter leggere qualcosa di diverso non mi dispiace affatto.
Spero che l'ispirazione non ti venga meno e di poter leggere al più presto un altro capitolo :)
Nel frattempo complimenti ancora.

Recensore Master
29/08/12, ore 22:01

Ciao.
Sono Alessia, non so se mi conosci, cioè la mia fama di recensitrice pazza e "petulante" mi precede però spero che non sia arrivata anche a te! XD
Duuunque, saltando la parte delle presentazioni, che sono sempre noiose, posso parlare di questa meraviglia che ho appena letto.
Ammetto che gli avvertimenti fanno paura, ho immaginato il peggio: gente che si mangia a vicenda, braccia che volano, collane di denti regalate (stile PLL) e non so cos'altro di inquietante... Ma sono curiosa ugualmente.
Vivere per sempre: oddio no.
Ok, tutti hanno paura di morire o di non sapere cosa succede quando siamo peggio di Biancaneve e la Bella Addormentata messe insieme ma, vivere in eterno è ancora peggio. A parte la noia, perché sì, io mi annoierei dopo i primi 10 minuti, è una cosa che va contro tutti i principi. Insomma, si rimane giovani? Si invecchia ma non si muore? :O Un incubo. Intrappolati per sempre nel proprio corpo, in questo mondo, circondato dalle stesse persone ODDIO UN INCUBO.
Comunque, Gemma è un premio per dei gladiatori????
Sono curiosa, troppo.
Aspetterò le due settimane o quanto sarà... alla prossima e complimenti per l'idea! :)

Nuovo recensore
29/08/12, ore 21:54

Ciao, Brin.
Sono DearJulietEFP su FB – non so se ti ricordi – e finalmente ho trovato il coraggio di scriverti.
Penso che nelle recensioni non sono mai all’altezza di esprimere al meglio ciò che provo. Non voglio limitarmi a dire “E’ bellissima” e rare – più uniche – volte ho scritto un commento costruttivo – ed era negativo. Comunque, dicevo: Non riesco mai ad espormi come vorrei. Se l’emozione può spezzarti la voce, è in grado di farlo anche se stai scrivendo qualcosa e tu sei bravissima a trasmettere qualcosa al lettore. Tutte sensazioni positive, che mi hanno davvero provata. Cercavo giusto una storia romantica – originale; ho abbandonato un po’ le fanfiction – dalla trama innovativa e la tua è cascata a fagiUolo.
Qui, troviamo una donna che è disposta a tutto – anche consegnarsi tra le mani di un altro uomo – per salvare quello che ama dal cancro. Ah, il cancro. Un tarlo che, per fortuna, non ha colpito nessuno della mia famiglia e devo ringraziare il Cielo per questo. Okay, forse, ti sarai resa conto che ho una parlantina ineguagliabile e che, a volte, tendo a cambiare repentinamente argomento… Spero di non annoiarti. Davvero. Bè, anche se fosse, sappi che non ti libererai facilmente di me. Spero mi risponderai, mi farebbe davvero piacere sapere che anche tu mi trovi noiosa… E non scherzo! Attendo il prossimo capitolo per analizzare bene i personaggi, pur sapendo già che mi piaceranno!
Un bacio,
Veneris - ma pur sempre Dear Juliet.  
 

Nuovo recensore
29/08/12, ore 21:32

Ciao Brin,
questa storia mi intriga parecchio, è un po' che non leggo una distopia per stomaci forti. Non vedo l'ora di saperne di più.
Mi sono aggiunta al gruppo fb, spero di avere presto notizie della vicenda...
A presto, ottimo prologo a proposito, misterioso a sufficienza senza scadere nel confusionario vezzoso senza senso (odio).
Bacio,
Lena

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