Devo dire che all'inizio ho fatto fatica a capire in che periodo storico sia ambientata questa breve fic, ma a parte questo, leggerla è stato davvero piacevole.
Non sono una gran conoscitrice del personaggio di Polonia, ma posso arrischiarmi a dire di averlo trovato IC, oltre che con una caratterizzazione ben curata e frutto di riflessione. Perché non è il solito Polonia frutto dello stereotipo "tipo-rosa"; è timido, e si capisce subito, di quella timidezza che ti fa dire e fare cose apparentemente "strane".
Ho adorato quando poi si è come confessato a Italia, rivelandogli il perché della nascita del soprannome "Liet". Questa è sinceramente la prima volta che vedo nella stessa fic Italia e Polonia interagire, e si intuisce subito il legame di amicizia che li accomuna. O almeno, io me li sono sempre figurati così. ^^'
Un'altro punto a favore di questa fanfiction è il non-detto, rappresentato dall'incapacità di Italia di saper dare risposta al quesito di Polonia.
Ho trovato questa fanfiction insieme semplice, per la scena evocata, e complessa, per tutte le riflessioni che porta a fare, circa il rapporto tra Italia e suo fratello, tra Polonia e Lituania, tra gli stessi Polonia e Italia.
E' stato bello imbattermi in questa breve spaccato di vita. Ne esco arricchita, con qualcosa di più da aggiungere alla mio personale "universo hetaliano". ^^
Piacevolissima lettura! :) |