Di una commozione assoluta, il modo in cui il passato e il presente corrano in maniera parallela, rende il tutto più drammatico.
Intrisa nel romanticismo più puro, un po’ stucchevole e un po’ sognante, da romanzo rosa.
Una storia non tanto originale, che però ti rimane nel cuore per la tristezza assoluta.
I personaggi sono due ragazzini che scoprono il proprio corpo, le proprie emozioni. Destabilizzati e non così tanto negli stereotipi di seme e uke in cui sono intrise molte storie.
Non tanto originale, poi, il particolare che a morire sia sempre il “dominante” quello più sicuro dei due, quello con le idee un po’ più chiare. Questa, infatti, è la seconda storia con questo tema, con questa grafica e con questo stile, e anche qui è morto di una malattia che aveva già
Ma comunque l’attinenza al tema e un’introspezione dei personaggi sono presenti, con un finale reso tragico dall’ormai affezionarsi ai personaggi, che ti fanno tenerezza e ti fanno sognare un amore simile.
Una ventata d’acqua fresca con un finale angst che per me, non guasta mai. |