Recensioni per
Cos'è la felicita?
di Tomminariddle

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
29/10/14, ore 10:05

Eccomi a recensire per lo scambio recensioni.
Mi è piaciuta questa drabble, abbastanza intensa e coerente con ciò che tratti.
Non ho notato errori grammaticali, quindi good job!
Io penso che hai ragione, ma a volte ci sono persone infelici che per le scelte che fanno non riescono ad essere felici.
Alla prossima ^^'
- Nezuchan

Recensore Veterano
12/12/13, ore 19:39

Felicità è un concetto astratto, ed altamente personale.
Ciò che rende felice me renderà felice qualcun altro, e viceversa.
Chi finge felicità lo fa per mentire, soprattutto a sé stessi. Per non dover fare i conti con la propria infelicità e debolezza.
Quando hai paura, paura persino di affrontare té stessa.
Lo specchio delle tue brame, quello che rompi se ti rimanda a una verità scomoda, come in Biancaneve, che vorresti invecchiasse al posto tuo, come in Dorian Gray, o vorresti perdercisi sognando altri mondi, come in Alice in Wonderland.

La felicità è una coperta corta in un mondo dove tutti hanno freddo: se vuoi riscaldare uno, devi lasciare scoperto un altro.

Per non parlare di colore, maledetti, la cui felicità è proprio l'infelicità di qualcun altro.

Perché esistono felicità e tristezza? Sono entrambi sintomi, a mio parere, del tuo essere viva.
Anche quando ti tagli, senti dolore: ma il dolore comunica al tuo cervello che sei viva, anche se soffri.
Qua c'è la notte, sai che il sole sorgerà comunque, e sarai preparata al calare delle nuove tenebre.

L'apatia, quella sì è la sofferenza.
Non riuscire neppure a soffrire. Un mondo grigio, monocolore, un giorno uguale all'altro, dove puoi anche prendere una pistola e spararti, non cambierebbe nulla.

Forse, a volte, è meglio il nero.

Recensore Master
23/09/13, ore 22:14

Recensione partecipante all'iniziativa del gruppo Facebook 'Liceo Sassy Sanvuaic'. Ciao! eccomi qui a recensire :) non so, mi è parsa un po' sbrigativa, qui hai presentato solo una serie di riflessioni, ti consiglierei di accompagnare queste domande cercando delle risposte, magari anche personali, ma aiutano ad approfondire ^^ prendilo come un consiglio spassionato :) alla prossima!

Recensore Junior
23/09/13, ore 20:24

Eccomi qua!
Queste sono le domande che secondo me ci poniamo tutti.
Personalmente mi sarebbe piaciuto che avessi inserito anche qualche altra tua riflessione, per esempio qualche possibile "risposta".
Ma nel complesso mi piace, dai ;)

'Recensione partecipante all'iniziativa del gruppo Facebook 'Liceo Sassy Sanvuaic' (Francesca Efp)

Recensore Junior
23/09/13, ore 20:13

Recensione partecipante all'iniziativa del gruppo Facebook 'Liceo Sassy Sanvuaic'.

No, non mi è piaciuta.
Non mi ha emozionata, non mi ha fatto provare alcunché. 
Più che una drabble sembra una semplice riflessione personale (una di quelle che facciamo un po' tutti), ma ho preferito darti "neutra" - che serve anche a sottolineare il fatto che la storia mi ha lasciato indifferente - perché non ritengo di avere il diritto di giudicare le emozioni di qualcuno.
Piccola noticina: eccettuando il fatto che a mio parere nella conclusione vada il punto fermo, dovresti correggere perché i puntini di sospensione sono tre e non due.
Spero che le mie opinioni non ti abbiano offeso, non era mia intenzione.
Saluti,
egoica

Recensore Veterano
23/09/13, ore 18:53

Salve.
Mi chiamo Sara, ma penso che tu già lo sappia.
Okay... posso giurarti che domande del genere sono senza risposta.
O... almeno, lo sono per me.
Pensa che mi è capitata proprio una cosa del genere, qualche giorno fa.
Sono una tipa simpatica, che ama ridere.
Ma ovviamente, a quale essere umano non manca una faccia appesa?
La prof mi ha chiesto. « Sole, si sta addormentando? Le do fastidio? » e cose del genere.
Me lo ha richiesto anche una seconda volta, e se devo essere sincera, si leggevano le lacrime, nelle mie parole.
Per poco non piangevo; mi è successo anche alle elementari.
Gente che pretende chissà cosa! Bah!
Immagino che anche loro abbiano un 'momentino' del genere! E che cavolo!
Va be, basta, questa recensione sta diventando uno sfogo.
Ciao bella, ed ancora brava.
Sasa

Recensione partecipante all'iniziativa del gruppo Facebook 'Liceo Sassy Sanvuaic'.

Recensore Master
01/07/13, ore 18:57

Guarda mi pongo più o meno le stesse domande...

Cos'è veramente la felicità?
Un sentimento che scaturisce da processi fisiologici/reazioni chimiche?


Perchè c'è gente che non è felice e gente che lo è anche troppo?
Siamo sicuri che sia vero? "L'erba del vicino sembra sempre più verde..." C'è davvero qualcuno veramente felice, nel profondo?


Perchè ci sono persone che fingono felicità quando sono tristi?
Per chi amano o per mantenere le apparenze, credo...


E perchè esiste la tristezza?
La luce ha bisogno del buio per brillare, così come la felicità può esistere solo se c'è anche la tristezza


Perchè non possiamo vivere in un mondo in cui tutti hanno almeno un briciolo di felicità? Eppure basterebbe solo un briciolo..

Un briciolo non basterebbe: è nella natura dell'uomo non accontentarsi mai, talvolta è positivo, altre decisamente negativo.


Belle riflessioni, nella vita bisogna essere persone profonde.

Recensore Master
14/03/13, ore 19:02

Eccomi qui, comprendo assolutamente i tuoi pensieri convertiti in versi. Allora, la felicità è quel preciso momento in cui tra noi e tutte le altre cose c'è un perfetto equilibrio d'armonia pura. Tutto è al proprio posto, come deve essere, senza sè e senza ma. Dove senti che le tue certezze sono un forza immensa e non crolleranno mai, ci sono varie sfumature per definire la felicità, ne esistono di tanti tipi ma forse è davvero una sola e la racchiudiamo noi, vien fuori solo quando vuole, ma c'è sempre e sai quando?. Quando siamo debitrici di esser più dortunati di altro ad esempio, ci accorgiamo che in quel piccolo angolo si è felice lo stesso :) nonostante la situazione che capita a tiro, bisogna sempre saperla affrontare. Per la seconda domanda posso risponderti in modo semplice e chiaro: non tutte le felicità alle volte son distribuite bene, ma per far salire ciò bisogna mettersi a lavorare su qualcosa, qualsiasi cosa la vita ci offre, piccola o grande che sia, dopo averla passata ti accorgerai di esser cresciuta d'animo, e ciò incrementerà di più la tua felicità, son punti di vista i miei ma si può sempre scoprire immedesimandosi negli altri. La mia terza risposta che spero possa essere esaudiente è semplice, chiara e diretta: alle volte vogliamo esternarci dagli altri, mostrarci forti quando non lo siamo e soprattutto, non far preoccupare le persone che ci stanno accanto. Alle volte un silenzio basta più di mille parole, ma credimi, con le persone giuste è meglio fare una chiacchierata e buttar fuori il sacco, ciò non significa sinonimo di debolezza ma di umanità :) E per quanto riguarda l'ultima risposta, è molto semplice: come tutte le cose, la tristezza completa la felicità, come la luce con l'oscurità ed il bene col male, tutto è complementare e serve a farci crescere, non bisogna disdegnare nemmeno le cattive esperienze in qualche modo. E si, sarebbe bello avere sempre un pizzico di felicità, ma purtroppo viviamo in un mondo che non ha più sani ideali e principi, sta andando tutto per il verso sbagliato, ma abbia fede e continua a sperare in qualcosa di migliore, è tutto ciò che posso consigliarti. A presto, baci :)

Recensore Veterano
08/09/12, ore 15:03

Me lo chiedo spesso anche io. 
Credo di non essere mai stata veramente felice, anche se so che c'è gente messa peggio di me.
Non che non mi accontento di come vivo, ma non trovo la felicità nelle cose che ho.
Vabè, questa drabble fa pensare. Complimenti e alla prossima.

_Nobody_