Ciao! Come promesso eccomi di nuovo fra i tuoi lavori! Anche di questa storia ho apprezzato particolarmente la struttura che hai utilizzato per impostarla. Mi piace questa suddivisione del testo e il titoletto che sottolinea il punto perno della storia – la distanza da terra della protagonista che la separa dal suo obbiettivo, quello di completare il percorso. Leggendo questa tua riflessione mi è tornata in mente la volta in cui ho percorso io un tragitto simile, a un parco avventura nella mia zona. Ho ricordato la paura e l’adrenalina che ho avvertito prima di saltare, nell’ultimo tratto con la carrucola! Mi è piaciuta davvero tanto la fine, dolce e ottimistica, che lascia un sorriso.
Davvero carinissima, complimenti!

Tempo permettendo tornerò ancora a leggere qualcosa di tuo!

Un abbraccio

Laura

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Non ho recensito questa storia O.o? Come è possibile?!?! Ti giuro che l'avevo già letta da un pezzo ed ero convinta di aver già recensito!!! E' una delle shot che mi piacciono di più, è così semplice e spontanea ^^ Ti informo che io mi sarei già fermata alla prima scala, beata te che non soffri di vertigini xD
Ma buttarsi nel vuoto è tutta un'altra cosa... Ho provato le stesse emozioni sul trampolino di una piscina olimpionica... Erano solo 5 metri, ma sono rimasta lì a fissare l'acqua sotto di me per non so quanto tempo: ogni volta che pensavo "ora mi butto" mi si fermava il cuore. Alla fine sono scesa dalla scaletta ^^" Non so come mai quella volta non ce l'ho fatta, ci avevo provato anni prima ed ero molto più piccola, ma cadere nel vuoto mi spaventa più di ogni altra cosa... Questo giusto per farti capire perchè mi viene il batticuore quando leggo l'ultima parte xD
un bacio
LunaRossa

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"Ma non importa, l'anno prossimo vi racconterò la stesa storia, ma con un finale differente."
Brava!
Mai arrendersi!
Devo ammetterlo, è una storia diversa dalle solite...Un po' "strana".
Ma mi piace :)
Sai, ero lì e ti guardavo.
Bhe non nel verso senso della parola, non ero veramente lì; mentre leggevo è stato come se si aprsse una porta su questo tuo ricordo.
Ho, diciamo, visto ciò che tu hai scritto.
Ed è stato bello; perché sai scrivere così bene...
Brava,brava,brava!!
Forsa ora è meglio tornare a finire il compito di pittoriche .-.
Ti saluto ;)
Lucilla
P.s.Vedrai che la prossima estate riuscirai.
D'altronde è solo un passo :)
. . .
Un passo nel vuoto, sì.
Ma pur sempre un semplice passo

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Tesoro! Che tenera!
Allora, prima di tutto è una storia felice. Ok, non ha un vero e proprio lieto fine, ma mi ha fatta sorridere. Sarà che mi sono immaginata la scena, i paparazzi che ti fotografano (sei una DIVA! XD), ma mi sono ritrovata a sorridere per tutto il racconto.
Mi sarebbe piaciuto essere lì, e tranquilla, ne sono certa: l'anno prossimo aggiornerai con il secondo episodio, e la fine sarà differente ;)
é stato un toccasana, a dire il vero. Il racconto è relativamente semplice. non nel senso che è bambinesco, ma che riguarda un episodio di per sé semplice eppure che lascia dietro tante emozioni diverse. è bellissimo il fatto che riesci a cogliere queste cose, pensieri ed emozioni profonde anche nei piccoli gesti =)
Ci sentiamo presto, è una storia bellissima! ^^
shadow

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Ciao bella bimba =)
Dove sei stata? Che posto magnifico era mai quello?
Non preoccuparti per il fatto di esserti bloccata su quel piccolo passo, non so se ricordi com'ero io la prima volta che il prof ci ha mandate in cima al quadro svedese (E per fortuna tu eri già salita, altrimenti avrebbero dovuto davvero staccare il quadro per tirarmi giù).
Sono certissima che l'anno prossimo la storia finirà in un modo diverso, magari con te che esulti per esserci riuscita.
Dell'altezza ci spaventa la possibilità di poter cadere, il segreto credo sia guardare sempre in alto.
Oppure restare immobile come un palo, con lo sguardo in fissa e la faccia terrorizzata finché all'improvviso non ti viene quel desiderio folle di saltare nonostante la paura. Non so se ti è mai capitato, ma io faccio sempre così.
Kiss, kiss. Rev.

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