Recensioni per
Huzi
di Melanto

Questa storia ha ottenuto 140 recensioni.
Positive : 140
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/08/20, ore 22:56

Ciao Melanto!!!
come ti ho scritto su Facebook questa storia è bella assai, come dire Rita (della squadra Morisaki 😁).
mi è piaciuta moltissimo, ben strutturata e coinvolgente!
Il fatto che non si parli di calcio (se non con la partita iniziale) ma di vulcani la rende originale e unica, direi. Non ti nascondo che mi sono sentita molto ignorante in alcuni momenti, perché pur facendo la maestra di scienze molte molte cose non le sapevo, ma mi sono fatta un po’ di cultura! Grazie!!
Anche i personaggi mi sono molto piaciuti, ben descritti e caratterizzati:
- la squadra di Yuzo è fortissima, ognuno ha la sua specializzazione e qualcosa che lo distingue! Il colpo di scena poi della dichiarazione d’amore tra Rita e Riccardo nel bel mezzo dell’eruzione e’ stato unico!!
-Taro che non ti nascondo è uno dei miei pg preferiti, mi è piaciuto molto; nella calamità ha saputo tirare fuori il carattere e la determinazione 
- Azumi giusta fidanzata di Misaki (perché loro non sono sposati giusto?!)
-Yoshiko, seppur giovane, forse ogni tanto un po’ immatura, riesce a dimostrarsi in realtà forte, determinata e in fondo capace di aiutare Yuzo più di chiunque altro!
- e infine Yuzo, che dire? Un super figo, caspita!!😍e sotto tutti i punti di vista, fisico e psicologico!! Veramente unico!!! Io sono una grande fan di Genzo, mi ha sempre affascinato molto e ho letto tante ff su di lui; in quella che sto seguendo ora è comparso solo al decimo capitolo ma bastava nominarlo che il suo fascino aleggiava....ma qui, perfino lui, in confronto a Yuzo, non è granché!! Complimenti!! Certo povero gli sono un po’ successe tutte ma le ha superate!!
- ultimissima direi che pure Sanae nel suo piccolo mi è piaciuta!! Ma in fondo a me lei è il capitano piacciono sempre, sarà che sono quelli più noti, almeno per cresciuta con i loro cartone animato in tutte le salse!!
Bella, bella!! Certo povera Nankatsu, distrutta così! Mentre leggeva mi sono chiesta della mitica Villa Wakabayashi, ma per fortuna ne hai lasciato in vita qualcosa....😊
Non ho ancora capito se Nankatsu è un villaggio o una città ma poco importa, credo sia bello che ogni autore possa immaginare come preferisce. Ma in realtà a cosa corrisponde nella realtà?!
Avrei anche un’altra domanda sullo stadio Ozora: esiste nel manga o è un elemento comune ad alcune di voi scrittrici?!
Mi sa che, anche dopo aver letto la tua storia, devo proprio regalarmi il manga!
e detto questo ti rinnovo i complimenti e ti auguro buon ferragosto!!
Cristina
ps: ma un solo figlio Yuzo e Yoshiko??? E Gezo se l’è sposata questa Nat?😂
 

Recensore Junior
10/06/20, ore 20:42

Da dove inizio?
Adoro Yuzo nelle vesti del professore universitario. Avessi avuto lui anche in quei corsi dove mi annoiavo, sicuramente sarei stata il più attenta possibile.
Adoro Vergil - sul quale ho letteralmente urlato per il riferimento alla Divina Commedia.
Adoro che Tatsuya Kishu sia diventato il Primo Ministro: in fondo se lo meritava.
Adoro, seppur con qualche piantino, la storia degli ultimi giorni di Hideki, che ci ha lasciato felicemente dopo la pensione. Addio per sempre, sei stato un personaggio fantastico e non sarai mai dimenticato.
Adoro Rick e Rita. Rita, che nemmeno dopo 28 anni ha perso il suo pepe e la voglia di girare il mondo.
Adoro anche il povero Hisui che, nemmeno dopo 28 anni, ha trovato la sua pace con un gruppo di scalmanati al suo servizio. Ed io che credevo che si sarebbe ritirato a vivere nel deserto subito dopo la faccenda del Fuji... poverino.
Adoro la Direttrice Yoshiko e l’artista Saya. (E, niente: qui devo un attimo urlettare di gioia perché Saya è diventata un’artista. <3) E anche Micheal che, sebbene citato solo in questo capitolo, è un fotografo e già per questo merita tutto il mio rispetto.
Adoro anche l’allestimento dei quadri Misaki: anche se non posso vederlo con i miei occhi, immagino che sarà fantastico.
Adoro l’anniversario di Yuzo e Yoshiko, e adoro il panorama del monte Fuji che hai descritto qui: un Dragone ammaestrato, già.
Adoro anche il panorama della vecchia cittadina, vista dalla collina dove tutto aveva avuto inizio - cioè la storia di Tsubasa. (Caspita, qui mi hai colpita al cuore quando hai parlato di ciò che è rimasto: i templi, la villa Wakabayashi - che è sopravvissuta a quel disastro, wow! - e lo stadio Ozora.)
Adoro anche Hirotaka, sul quale posso solo dire: un mito. Così come Pablito (e qui altro urletto perché è degno figlio di sua madre. E no, non è un insulto ma un complimento! **)
Adoro il finale, con la celebre canzone di Louis Armstrong. Yes. <3
E adoro un sacco anche questo capitolo, degna conclusione di una storia altrettanto degna di essere conosciuta!

Ok: due recensioni fa ti avevo promesso un necrologio… ma dato che il funerale non c’è stato ti ho lasciato un breve commento… sotto forma di “componimento”? Boh.
Detto questo! Almeno qui farò la seria (anche perché questa volta la te stessa del passato è stata brava a non far uscire dalla mia bocca alcun commento idiota dalla comicità assolutamente discutibile), quindi non mi resta altro da fare se non tirare le somme! Di sicuro mi ripeterò, ma sappi che ne varrà la pena. :)
Riguardo quest’ultimo capitolo in sé, bello anche questo. Faccio copia e incolla di ciò che ho scritto sopra e, in sintesi, è tutto adorabile. Ma, in particolare, anche in questo caso c’è una parte che mi ha colpita molto, e te la riporto per intero:

“Ma Yoshiko riusciva a vedere ugualmente, in mezzo a tutto quel verde, le strade brulicanti di vetture, il rumore dei clacson del centro, la sede dell’Università ed il palazzo dello Studentato, la casa di Yuzo, la casa di Taro, l’orchestra suonare nella sala ricevimenti della Villa di Genzo, lo squadrato palazzone dell’FVO. Vedeva i ricordi ballare come la bambolina di un carillon ad una dolce musica malinconica e sorrise, perché anche se ormai Nankatsu non c’era più, le aveva lasciato la cosa più importante che aveva. La stessa che aveva spiegato la coperta a quadri sul vano del Pick-up e vi si era seduta, liberandosi delle scarpe. Le gambe distese e lo sguardo rivolto alla donna che gli dava le spalle, fissando il passato al di sotto della collina.
Sì, dire addio alla propria città era un qualcosa di impensabile e traumatico, per certi versi. Si vedeva la propria casa sparire nel giro d’un attimo e rendersi conto di non appartenere più a nessun luogo, questo Yuzo lo sapeva e l’aveva provato sulla propria pelle almeno due volte, ma da quando la sua strada s’era incrociata con quella di Yoshiko, aveva capito che il concetto di ‘casa’ non apparteneva più a quello di ‘luogo’, ma era lei e ovunque si fosse trovato, sarebbe sempre stato ‘a casa’.”


Prima di tutto, nemmeno a farlo apposta l’ultima mia storia parlava proprio di questo concetto di “casa”, perché piace un sacco anche a me… e qui mi è piaciuto il modo in cui hai espresso tale concetto. “Casa” è dove si trova il cuore, al fianco delle persone che si amano dove, proprio con loro, ogni luogo diventa “casa”. :)
Inoltre, ho amato molto il gioco dei ricordi di Yoshiko che, in mezzo a quello che è diventato quasi un’oasi pacifica di verde, si diverte ad immaginare la vita della Nankatsu che ha conosciuto - e qui mi sono commossa. È un pezzo davvero toccante e carico di un profondo significato!
Tra l’altro, per riprendere le parole che avevo scritto poco prima, questo capitolo rappresenta la degna conclusione di una storia davvero meravigliosa. Nel giro di tre anni sei riuscita a creare una storia che, sebbene su certi aspetti - e l’hai detto anche tu - ricorda Dante’s Peak, su altrettanti è molto originale.
Originale, perché prende i personaggi di CT (manga a tema calcistico) e li catapulta in un contesto altrettanto reale ma dal sapore decisamente diverso. Prende come protagonista Yuzo Morisaki, che di solito vediamo alle prese con un pallone o comunque in contesti dove il tema del calcio è anche solo accennato, sia nel manga che nella maggior parte delle fanfiction. Qui, invece, è un vulcanologo, una persona che ha deciso di dedicare la sua vita allo studio della geologia, che a fine percorso diventa a tutti gli effetti “l’eroe” che per quattro anni credeva di non essere. Il suo percorso di crescita è stato superbo, passando da un uomo vedovo, che ha perso la persona che amava più di ogni altra cosa al mondo e vive con un passato alle spalle che lo tormenta, a un uomo completamente rinato, che è riuscito a sconfiggere tutti gli scheletri che aveva nel suo armadio e che è uscito vincitore, con al suo fianco la persona che l’ha aiutato in questo processo. Se non ci fosse stata Rita, lui si sarebbe confermato il primo del podio dei miei preferiti. Già lo amavo da calciatore; tu me l’hai fatto amare da vulcanologo (pur mantenendo le caratteristiche di tenacia e coraggio presenti nel suo alter ego calcistico)… cosa volere di più? E come dimenticare la scena del dono del cappello del secondo capitolo, io sono ancora in pieno “adfghjkl” ;////;
La tua storia è originale perché non solo avvicina il lettore al mondo della geologia ma lo affascina, attraverso descrizioni e note curate nei minimi dettagli, uso di termini scientifici ma frasi totalmente chiare e comprensibili. Ora bisognerebbe leggere tutte le recensioni per vedere se qualcuno ti avrà fatto qualche domanda in merito a qualche dubbio che ha avuto, però nel mio caso è stato tutto chiaro.
Infine, la tua storia è originale perché aggiunge quel tocco in più ai personaggi che già conosciamo, rendendoli più reali e affini a noi, senza restare al semplice ruolo di “personaggi di una serie che amiamo”. Ti ho già detto, ad esempio, che adoro il ruolo che hai dato alle donne: Sanae, Yayoi e infine la protagonista, Yoshiko, che la vediamo nel pieno del passaggio da ragazzina a donna matura.
Nella tua storia vediamo il fiorire di una storia d’amore, che hai descritto passo dopo passo senza scendere in scene troppo smielate: in generale ho trovato un giusto evolversi della situazione, dalle giuste tempistiche in base ai personaggi coinvolti. Nulla da ridire a tal proposito.
Ho amato anche i tuoi OC, sui quali ti avevo lasciato in particolare il commento al Capitolo 6, e che qui ripeto: non sono tappabuchi ma hanno una ragione d’esistere, un ruolo fondamentale e si incastrano perfettamente con la storia di quelli canonici. E anche qui non posso evitare di menzionare Rita, il personaggio più simpatico del tuo gruppo secondo me: mi ha fatto davvero sognare, e ti ringrazio ancora per non averla uccisa. <3
Le descrizioni di questa storia sono meravigliose. Come ti ho già sottolineato più volte, capitolo dopo capitolo ho visto con i miei occhi l’evoluzione del tuo stile, passando da descrizioni semplici ma ad effetto a quelle più articolate ma altrettanto efficaci, se non di gran lunga superiori in quanto ad efficacia. In questi tre anni ce l’hai messa tutta, e qui iniziano a vedersi i primi passi di quella strada che ti ha portato ad essere la scrittrice che ho conosciuto con “… right till the end” (la prima storia che avevo letto, ecco perché la cito. Se penso che quella storia è stata scritta nel giro di una mattinata… sappi che in senso buono ti invidio ancora per questo. Beata te!)
E, a proposito delle descrizioni, come non citare tutti i fenomeni naturali dei quali hai raccontato qui? Hai parlato dei fenomeni connessi alle attività del monte Fuji, simbolo del Giappone, in modo tale da pensare di essere lì, insieme a tutti i personaggi, e a vivere ciò che hanno vissuto loro. Complice il tuo percorso di studi, sei riuscita a trasmettere l’amore verso ciò che ti piace attraverso una storia che ancora oggi (e nonostante i mille errori che dici) ha la capacità di far emozionare ancora, nonostante la bellezza di più di un decennio. Ciò vuol dire che la storia è ben fatta, e ripeto anche qui: se dovessi mai riscriverla, ne potrebbe uscire un capolavoro. Lo penso davvero. :)
E penso che a questo punto ho davvero esaurito tutte le parole che avevo a disposizione. Ora che sai la mia opinione generale su questa storia, hai la mia benedizione per scrivere la terza storia… ebbene sì: ho visto che “Huzi” fa parte di un pacchettino composto da tre storie, per cui nei prossimi giorni leggerò volentieri anche la one-shot in attesa dell’ultima, nonché quella che chiuderà il tutto. Occhio che nella raccolta hai scritto “l'ultima storia è in 'ideazione', magari prima o poi (ma sicuramente!) vedrà la luce anch'essa, e chiuderà la trilogia.” perciò la aspetto! :D
Complimenti, carissima Mela: una storia che davvero arriva a toccare le corde dell’anima. <3 E con questo si chiude anche il mio ciclo di recensioni, e qui finalmente posso scriverti che almeno in questo capitolo sono riuscita a vedere tutti i prestavolto che hai utilizzato: che gioia! Sì, alla fine ci voleva proprio: il poter vedere i vari personaggi dal vivo mi fa confermare che sei stata brava anche con le varie associazioni! **
Alla prossima!
--- Moriko



p.s.:
Takahashi?! Cosa ci fa la progenie dell’autore di CT nella tua storia? È un omaggio oppure è stato casuale? Ti prego, illuminami XDD
(C’è anche la mitica Rumiko Takahashi, se è per questo… ma il primo pensiero è stato a lui, ops! :3)

Recensore Junior
10/06/20, ore 18:44
Cap. 27:

… ma io ti faccio una statua per Yuzo ancora vivo, e salvato da Dante, per giunta! **
Miglior personaggio della storia, e non si accettano più cambiamenti! *Sposta tutti dal podio e libera il primo posto* Caro Dante, questo te lo sei meritato, per essere stato un grande pick-up, per aver salvato miracolosamente Yuzo e… e per un sacco di altre cose splendide che avrai fatto nella tua vita.
Onore e gloria all’eroe del giorno. *Fa il saluto militare*

“Kagemusha si era accucciato sul tettuccio di quello che, al militare, sembrò un Pick-up della Mitsubishi a cui era stato staccato di netto il vano posteriore. Restava solo l’abitacolo, ridotto anch’esso piuttosto male. Gli parve di scorgere una scritta sulla fiancata, ma la violenza dell’acqua e l’abrasione del fango avevano come strappato la vernice rossa e argento. Ueno si fermò sul cofano, affacciandosi dal parabrezza senza più il vetro, e scorse un corpo. Il corpo di un uomo.”
Io già da qui avevo capito che si trattava del grande Dante. Davvero, onore e gloria a lui!
Ovviamente sono felice che Yuzo si sia salvato grazie ad un miracolo! Sto piangendo per la felicità, sappilo ;////;
E sono doppiamente felice che Rita & co. siano sani e salvi! (Anche e soprattutto per Rita ti farò una statua, e ti ringrazio per non averla uccisa ;////;)
E sono super felice per tutto questo capitolo, con noi che abbiamo rivisto molti dei personaggi che abbiamo conosciuto (il papà di Yuzo in primis **) e un happy ending che onestamente non mi aspettavo. Sei riuscita a sorprendermi, brava! Queste sono le storie che ci piacciono: quando hanno il potere di sorprenderci! <3
Dulcis in fundo: sono un sacco felice che Yuzo resterà in Giappone. Bravo ragazzo, se lo merita proprio!
Comunque, passo subito alle note serie di questa recensione. Come sempre descrizioni impeccabili, momenti nei quali ci sentiamo molto vicini ai personaggi e carichi di forti emozioni.
A proposito delle descrizioni, mi ha colpito molto questa che ti allego di seguito:

“Il Sergente Honda camminava affiancato dagli altri soldati, guardandosi intorno; le sopracciglia sempre debolmente aggrottate su quello scenario che aveva in sé qualcosa di apocalittico. Forse era un aggettivo eccessivo, ma quando si trovava circondato da case che erano nulla più che scheletri vuoti, semi-crollati; quando vedeva letti trascinati in mezzo alla strada dalla furia del fango mescolarsi ad alberi diroccati, tavolini di bar e automobili, l’unico concetto che gli veniva in mente era l’Apocalisse. Sarebbe stato un ottimo titolo per un’opera di Arte Contemporanea nella quale Nankatsu si era assurdamente trasformata: accozzaglie di materiali senza capo né coda, ecco, solo questo restava della città e la sua scia di cadaveri da recuperare come in una macabra caccia al tesoro.”

Anche qui, ho esaurito le parole: già sai il perché. <3
E ora mi precipito all’Epilogo che… “28 anni dopo?” Ok: sarà che forse ho ancora impresso nella mia mente il finale di Adrian (oddio, cosa non è stata quella serie XDD), ma non è che vedremo Yuzo versione nonno che racconta ai suoi nipotini delle vicende di Nankatsu e del monte Fuji? Ti prego, te stessa del passato: non conosci “Adrian” ma avrai modo di vederlo tra qualche anno… però ti scongiuro, non mi far partire un’associazione stupida nell’ultima recensione nella quale cercherò di essere il più seria possibile, ahahah XDD
Alla prossima!
--- Moriko

Recensore Junior
10/06/20, ore 17:30

Leggo le prime frasi e… ok, la teoria Tsubasa è ufficialmente scartata. Però, ammettilo: sarebbe stato fantastico come colpo di scena, LOL!
Ora torno a leggere il resto della storia e ti dico, ok? Tanto ho già scritto la scemenza del giorno, non penso di riuscire a scriverne altre…

Ok, sono tornata.
Ti dirò la verità: per circa metà storia mi sono sempre chiesta “Scusa, ma Yuzo? Che fine ha fatto?”, però sai com’è: c’è la parte di Yoko, Taro e Azumi sulla quale ho piagnucolato, le parti con Kishu e il team di Yuzo (e la ship tra Rita e Rick che è salpata, asdfghjkl **)… e alla fine arriva anche la parte di Yuzo.
Complimenti per la separazione di Dante, quella mi ha fatto più male del previsto. Lacrime a non finire.

… ah, su Yuzo dici? Aaaaah, quel colpaccio! Scusami, per me è stato traumatico anche quello su Dante, ok? XD
Va bene, ti scrivo le mie oneste impressioni a tal proposito. Ti avevo promesso che ti avrei lanciato qualche cuscino… ma non per lui, muhahahah! E sai perché? Perché lo sapevo: sapevo che avresti messo nei guai lui, proprio lui, il tuo preferito nonché grande vulcanologo dalla profonda saggezza!
Cosa che, però, mi sa sospettare che in realtà non sia proprio morto ma al momento sì, se la sta vedendo brutta. Perché? Perché la speranza è l’ultima a morire con altri due capitoli che mi restano da leggere, ovvio! :3 Ma, in caso dovesse essere proprio defunto, inizio a preparare un bel necrologio: non si sa mai, capita che nel prossimo capitolo vedremo il suo funerale con tanto di “Mad World” di sottofondo (se non c’è, ce la metto io come sottofondo!)

E, purtroppo, fin qui di scemenze ne ho partorite ancora. Perdonami!
Ora passiamo al lato serio di questa recensione. Ti dirò: davvero lo sentivo da capitoli interi che avresti messo Yuzo in serio pericolo ma, ehi: sono i rischi del suo mestiere. Ed è stupendo il fatto che si sia sacrificato per salvare le persone alle quali voleva bene… perciò, comunque ho pianto lo stesso nel leggere il finale. Seriamente, ho pianto.
Le bestemmie un po’ meno, perché sai: essendo una scrittrice come te (che adora giocare con l’angst) in realtà mi è piaciuto questo “colpo di scena” che - almeno per me - non è stato proprio un colpo di scena per ciò che ti ho scritto prima. Ed è qui che ti faccio i complimenti perché, nonostante mi aspettavo una cosa del genere, mi hai fatto comunque emozionare. E non solo lì, ma anche nel resto del capitolo. Col rischio di ripetermi: sei stata davvero brava.
Scleri a parte: la potenza di un lahar è davvero devastante. Non so dirti sinceramente se Yuzo sia davvero sopravvissuto, ma da scrittrice conosco molto bene il grande potere che può fare una fanfiction; diciamo che non ci credo finché non lo trovano da qualche parte che respira ancora, che dici? XD
Comunque, ancora complimenti. Ormai che te lo dico a fare: questa storia mi sta davvero piacendo! :D
Alla prossima!
--- Moriko

Recensore Junior
10/06/20, ore 16:42

“Buona parte di quello che sta succedendo è colpa mia, per favore…” -…mi permetta di fare ammenda…- “…posso esserle utile. Sono stato nell’esercito prima di dedicarmi alla politica, non sono uno sprovveduto.”
Caro Kishu: grazie. Confermato anche lui sul podio, insieme a mezzo gruppo di personaggi (sì, lo so che in questo momento non c’è più posto, ma in qualche modo farò spazio XDD)

Ormai non ho più parole. Intuivo che avremmo letto del “colpaccio” solo nella seconda parte - e se ti sei già scavata la fossa praticamente mi stai dando conferma che anch’io potenzialmente potrei ucciderti, però io sono buona e ho deciso di farlo solo in un caso, che ormai già sai. Davvero: fai quella cosa ed io davvero sarò pronta a lanciarti dietro qualche cuscino - dai, sono buona e non ti lancerò né coltelli né cose del genere XD
… comunque qui ci sei andata mooooolto vicina. Mi dispiace un sacco per la morte di Shiguro: poveretto, non se lo meritava, sigh. Però al contempo hai fatto sopravvivere il resto dell’FVO, per cui per ora sei ancora salva!
A proposito di loro: altra menzione speciale per la nostra Rita nazionale!
“La prima ad uscire sana e salva, coperta di polvere di cemento, fu Rita.
Yuzo l’aiutò a venire fuori dal passaggio creato tra le macerie.
“Yuyù! Metterò il tuo santino assieme a quello di San Gennaro!” esclamò, sgranchendosi finalmente le gambe e la schiena anchilosate e doloranti per essere state a lungo rinchiuse in quello spazio angusto e per i lividi.”

Rita una di noi! Una di noi! Rita una di noi! XD E anche oggi, primo posto assicurato per lei! A parte il fatto che davvero devono ringraziare Yuzo e Kishu se ora sono ancora vivi e vegeti… ma l’idea del santino non è niente male! Come darle torto? ** (Piccolo OT: anch’io ho stampato qualche immaginetta di Yuzo in formato “santino”… non prendermi in giro, l’ho sempre fatto con tutti i miei preferiti e anche in questo caso non c’è stata un’eccezione. LOL)

C’è una frase di questo capitolo che mi ha colpito molto, ed è la seguente: “Lo so che dirlo adesso non serve a nulla, ma: mi dispiace. Lei aveva ragione ed io torto. Non l’ho ascoltata e questo è il risultato.”
Ti avevo raccontato che qualche giorno fa avevo visto “Dante’s Peak”… e devi sapere che questa frase in particolare mi ha ricordato lo scambio di battute tra Harry e Paul; ricordo che Paul aveva detto una cosa simile a quel “Tu avevi ragione e io torto”… ed è stato un bel ricordo, rileggendo ciò che tu hai scritto qui.
(Ok, lo so che hai detto mille volte che ti sei ispirata a questo film per scrivere la storia, ma ci tenevo a scrivere questa citazione. XD)

Per il resto, la descrizione di qualsiasi cosa è da brividi. Sono trascorsi tre anni dal primo capitolo, e qui si nota un netto miglioramento nel rapporto tra lettore e scrittore. Ciò che sta accadendo, il panico della gente per strada, i sentimenti dei vari personaggi e le note di dettaglio… il lettore è pienamente coinvolto, ed è anche per questo che ormai sono convinta che nella seconda parte piangerò. A prescindere da chi ci lascerà le penne; tanto chiunque morirà si meriterà il mio pianto perché finora mi sono piaciuti tutti, chi più e chi meno.
… gosh, ora che sto scrivendo questa cosa, ho fresca fresca un’ennesima teoria scema: e se morisse qualcuno che non sia né Yuzo, né Yoshiko, né qualcuno dell’FVO… ma tipo Tsubasa che è tornato e si sacrifica per salvare qualcuno? A quel punto ti mando davvero a quel paese per la tensione che hai creato nelle note, santo cielo! XDD Lo ammetto: mi dispiacerà anche vedere la morte di Tsubasa anche se non ha fatto quasi nulla, ma ti prego no! Sto già ridendo all’idea - e un po’ lo faccio anche per scaricare la tensione, perché in realtà ho già capito il/la candidato/a al premio “Miglior dipartita di questa storia”… però, sorprendimi. Te stessa del passato, non fare qualcosa di scontato sul quale farmi scrivere tra dieci anni “Ecco, lo sapevo, ho vinto la scommessa” XD
Alla prossima!
--- Moriko

Recensore Junior
08/06/20, ore 19:06
Cap. 24:

Ovviamente, giusto per mettere più pepe alla storia, il Fuji si è scatenato proprio mentre Yuzo doveva ancora arrivare all’Osservatorio. Ti dirò: non ne sono molto sorpresa, un po’ me lo sentivo che sarebbe andata così! Se sarà lui a lasciarci le penne tipregonotipregonotipregonotipregono… caspiterina, dirti che ci resterei male è un po’ scontato, ma dirti che me l’aspettavo penso che non lo sia. Me lo sentivo dal profondo della pancia già da diversi capitoli, sappilo.
… comunque, a costo di essere smentita: sotto sotto spero in un happy ending anche per lui! XD
Detto questo, seriamente. Da lettrice spero che Yuzo non muoia (ovviamente, qui si fa sempre il tifo per lui), però da tua “collega” mi aspetto un finale con un bel colpo di scena, perché in questo momento dirti che il protagonista morirà è prevedibile così come nell’esatto opposto, ma il tutto dipenderà dal modo in cui sei riuscita a gestire una di queste due eventuali ipotesi. Ormai penso di conoscerti: sono sicura che non scenderai nello scontato, e che saprai sorprendermi anche su questo.
Dai, aspetto davvero l’ultimo “colpaccio” con trepidazione, anche a costo di versare lacrime su entrambi i fronti! Si legge anche con questo rischio, no? :3
Come sempre, la descrizione di ciò che sta accadendo è palpabile per chi legge. Giuro, mi sembrava di essere lì e vivere in prima persona ciò che hanno vissuto i vari personaggi così come i cittadini che sono ancora rimasti. Qualcosa di spettacolarmente terrificante, diciamo così!
E lo ammetto: la corsa di Yuzo verso lo Studentato è epica. Roba da “Fast and Furious”: da brividi, complimenti! :O

Ora non so davvero più cosa scriverti… sono senza parole, come sempre e in positivo! :)
Alla prossima!
--- Moriko

Recensore Junior
08/06/20, ore 18:04

Innanzitutto, un caloroso applauso a Kishu che ha preso in mano le redini della situazione e ha diramato l’allarme. Santo uomo! :D
… ma in realtà c’è ben poco da festeggiare. Il peggio è alle porte… anzi, per riprendere le tue parole, “L’Inevitabile bussava alla porta”. Però voglio essere ottimista, e ho come il sospetto che Yoshiko è ancora viva; sarà che mancano ancora una manciata di capitoli alla fine, ma non penso che me la fai uscire di scena così, dietro ad una telefonata. Se poi mi sono sbagliata, beh: che riposi in pace− ma spero proprio di no, dai! Questa ragazza merita un’uscita di scena migliore, tra le braccia del suo uomo e… ok, sto delirando. Ignora ciò che ti ho scritto fin qui, perché è abbastanza scemo come commento XD
Comunque: onestamente, mi hai fatto venire i brividi. Sarà che si tratta di pane per i tuoi denti, ma il modo in cui hai descritto tutto ciò che accade in questo capitolo è magistrale… capitolo dopo capitolo, ci stai sorprendendo con queste descrizioni da film, per il modo reale in cui le hai tratteggiate. Davvero, ancora tanti complimenti per questo! :) Ad ogni modo, so che non finisce qui, e quindi ora sì che si inizia davvero a tremare (e non solo letteralmente) per il seguito.
Unico neo: Yoshiko la facevo più scaltra. Non ci credo: è ancora lì nonostante tutto? Capisco il farsi prendere dalla nostalgia dei ricordi della sua vita da studentessa (più o meno, in realtà sta pensando di inscatolare ogni cosa, LOL) ma io al suo posto sarei scappata da un bel pezzo da suo fratello. Un po’ se l’è cercata, stavolta - e povero Yuzo, davvero. Anzi, non solo lui: anche noi siamo preoccupati per lei, adesso!
Ma credo che questo sarà solo la prima delle preoccupazioni che incomberanno sul finale della storia. La ruota del destino torna a girare… con chissà quali conseguenze per il futuro di tutti i personaggi. Dai, sono sicura che mi sorprenderai ancora :3
Alla prossima!
--- Moriko

Recensore Junior
08/06/20, ore 17:19

Oooh, finalmente Kishu c’è arrivato. Ci sono voluti una ventina di capitoli, però meglio tardi che mai, no? E ora dovrà vedersela con tutti i giornalisti a proposito: grazie Yuzo, sei stato mitico, 92 minuti di applausi meritatissimi XDD… ma sono certa che saprà cavarsela. Ho come il sospetto che, per quanto proverà a resistere per i suoi doveri di politico, alla fine sarà lui a lanciare l’allarme. Daje, Kishu: fregatene delle elezioni, vesti i panni del supereroe e salva (quasi) tutti dalla tragedia! :3

Ho scritto “quasi” tra parentesi perché ho come il sospetto che qualcuno ci lascerà le penne, anche nella previsione migliore… mah, speriamo che resti solo un sospetto, però. Tranne il Prefetto gli altri sono tutti simpatici, ci resterei male in ogni caso: non vale! XD
E ora torno seria. Sì, con questo capitolo Kishu è entrato ufficialmente nella lista dei “personaggi che sembrano cattivi ma in realtà sono buoni”. Mi piace che abbia un po’ di cervello e inizia davvero a pensare alle vite dei suoi cittadini; l’unico ostacolo resta convincere il Prefetto che, a quanto pare, è ancora più capatosta di lui, di una tragedia che potrebbe avvenire e coinvolgere anche loro… e le loro famiglie.
Confido in lui nella seconda parte: secondo me ce la farà.
Yuzo… che dirti. A parte l’accurata professionalità sua e del suo team di lavoro (che come sempre hai saputo raccontare in modo dettagliato e abbastanza chiaro allo stesso tempo), ho amato quando ha passato la patata bollente a Kishu invitando gentilmente i giornalisti a recarsi da lui.
“Benvenuto nel Club delle Gatte da Pelare, Kishu.” Esatto, caro Kishu: esatto. Ora attendiamo solo il tuo glorioso intervento, ed è fatta! :3
Kishu a parte, una speciale menzione va fatta alla partenza di Saya. A parte il saluto (nella speranza che non sia l’ultimo) tra le due amiche, è bello vedere qui come gli atteggiamenti rispetto al fenomeno naturale in corso si siano rovesciati. Saya, da normale umana qual è, inizia ad avere giustamente paura di quel che sta accadendo, e così decide - sempre giustamente - di lasciare lo Studentato; invece Yoshiko, che era quella che all’inizio era terrorizzata dai terremoti, sfodera tutto il suo coraggio e conferma la sua decisione di restare nella città.
Lo ripeto anche qui: ah, la forza dell’amore!
Yoshiko è maturata molto nel corso di questa storia, e questo mi è piaciuto molto. È un personaggio che abbiamo conosciuto da “bambina” e stiamo per lasciarla da “donna”, con le sue idee e le responsabilità di ciò che fa. A tal proposito, splendido anche il dialogo con i genitori che, insieme a quello con Taro, ormai mostra tutta la maturità della protagonista.
Insomma: lei, come personaggio, sta facendo un ottimo lavoro di crescita; tu, da scrittrice, hai saputo rendere tale percorso di maturità alla perfezione. Brave ad entrambe! :)
Alla prossima!
--- Moriko

Recensore Junior
08/06/20, ore 16:20
Cap. 21:

“A Taro non restò che capitolare in via definitiva. In cuor suo, sperò davvero che la loro storia potesse avere uno svolgimento tranquillo e sereno: Yuzo era suo amico da una vita, Yoshiko era la sua adorata sorellina, nessuno, più di lui, avrebbe potuto essere felice per loro.”
Caro Taro, anch’io lo spero tanto per loro, anzi: chiunque legge questa storia ci spera… ma per come si sta evolvendo la storia credo che non andrà tutto così liscio.
*Legge fino alla fine.* Appunto. Sono fritti.

E, detta la scemenza del giorno, passiamo al lato serio della recensione!
Partiamo dalla locandina: giuro che è talmente reale che fa quasi paura. Più che di un libro, sembra la locandina di un film! :O Sei molto brava anche nella grafica, complimenti! **
Eeeee… vedo che è ufficiale: siamo davvero entrati nel vivo. La situazione sta precipitando ma, nonostante le mille prove, il Vice Prefetto non si lascia convincere (ed io che mi sono promessa di non odiarlo più… torno solo a dire: due calci nel sedere se li merita, eccome!)
Sì, confermo: tutti i personaggi di questa storia si trovano in una situazione terribilmente simile a your name. Anche lì c’era un’emergenza che non si poteva evitare se non con un’evacuazione di massa, e anche lì c’era il politico di turno (il sindaco, in quel caso) che si ostinava a non credere che sarebbe accaduta una tragedia che avrebbe coinvolto tutta la sua comunità.
Ora bisognerà vedere come tu l’hai risolta in questo caso, però. Da un lato, sospetto che ci farai piangere; dall’altro spero in un finale simile a your name - e anche lì piangerò, sappilo XD
Sul resto della trama, sono contenta di aver letto della riappacificazione tra Taro e Yoshiko (d’altronde, non poteva essere altrimenti) e del finale con Yuzo che cerca di convincere Yoshiko a scappare e lei che rifiuta (ovviamente, su questo non avevo dubbi e chissà perché. Ah, la forza dell’amore! ;D)
Tutto questo in una splendida cornice che, a distanza di ben un anno dal capitolo precedente, continua ad essere spettacolare. La storia ci sta coinvolgendo sempre più, e lo stile inizia ad essere maggiormente curato, con introspezioni ben fatte e descrizioni che rispecchiano la realtà dei fatti… cosa volere di più?
Andiamo, verso gli ultimi capitoli! **
Alla prossima!
--- Moriko



p.s.:
“Cioè, ma dico io, il film è del 2006, ok? Uno, come minimo, si dovrebbe aspettare degli effetti speciali decenti (è comunque un blockbuster) ed una trama che si regge in piedi… ed invece NO! XD Gli effetti speciali sono culosi da morire e questi vogliono far sfiatare il magma SPARANDO ALL’EDIFICIO VULCANICO ATTRAVERSO UN SOTTOMARINO!!! \O/ CON UN ORDIGNO NUCLEARE!!! *urla girando in tondo*”
Dopo aver visto il trailer di quel film che hai citato, quoto tutto. Non penso ci sia da aggiungere altro. Meglio la scena di “Dante’s Peak”: quella sì che è fantastica! :’D

Recensore Junior
07/06/20, ore 16:40
Cap. 20:

““Evvai! Sìììììììì! Sìsìsìsìsì! Si festeggia!” gridava Ricardo, attirandosi l’attenzione di tutto il piano. Rapidamente cavò una bottiglia di spumante dal piccolo frigorifero che aveva accanto alla scrivania. “L’avevo conservata per le occasioni speciali, sapevo che sarebbe arrivata!” e lanciò bicchierini di carta a profusione, saltellando come uno stambecco di scrivania in scrivania tra le risate e la confusione di tutti gli altri colleghi.”
Qui sono rotolata dal ridere, scusami. Adoro la reazione di Rita e la comprendo perfettamente, ma vogliamo unirci ai festeggiamenti di Ricardo & co.? L’amore trionfa, awww! (ノ´ヮ`)ノ*: ・゚
E ora, cara te del presente, devi spiegarmi una cosa. Capisco la storia dei terremoti, capisco la storia dell’FVO… ma era proprio necessaria la parentesi su quel caspita di Vice Prefetto di cui a nessuno importa? Cioè: io stavo “awwando” per Yuzo e Yoshiko da inizio capitolo… e mi tronchi la scena facendo arrivare lui, come se fosse un vero e proprio guastafeste. Cioè, dico io: c’era bisogno di questa parentesi? Ne sentivamo davvero l’esigenza?

… la risposta è: sì.
Ed è proprio su questo punto che torno seria. Non so se hai presente tutte le volte in cui ce l’hai tanto con un determinato personaggio e vorresti solo che sparisse… hai presente, no? Ebbene: ora mi dici che il signor Kishu ha una bambina, e che in fondo è buono e non è solo una persona senza scrupoli.
Ok.
La cosa ha senso.
Io… io ufficialmente mi scuso se finora l’ho giudicato male. Mi scuso davvero tanto… anche se quei due calci nel sedere restano lo stesso, però: o qualcuno gli faccia cambiare totalmente idea, oppure tutti (compresa sua figlia) restano in guai molto seri. E, a giudicare da quel che hanno scoperto il team dei nostri supereroi (no, ora non lo dico solo io; ringrazia questa splendida citazione: ““Molto bene, signori, basta festeggiare: è il momento di avere delle risposte, quindi, tirate fuori i mantelli da supereroi e salvate il culo a questa città.” ordinò, lasciando definitivamente l’ufficio.”) e che io già avevo fiutato fin dall’inizio di questa storia… i guai sono davvero molto seri.
Aiuto.
Guarda, ti dirò: il capitolo è spettacolare come sempre, e come al solito non riesco a farti commenti diversi dai precedenti. Perdonami: dopo venti commenti mi è difficile scriverti qualcosa di diverso, mentre tu riesci sempre a cogliermi di sorpresa ;D Anche questo capitolo è uno dei più belli per tutte le ragioni che ormai ti ho elencato: l’accuratezza scientifica, i sentimenti, la realtà che sembra fuoriuscire dai fogli e raggiungere il lettore… adoro tutto. <3
Perciò, concludo scrivendoti che non vedo l’ora di passare al prossimo step dove, dato che finora avevo visto giusto su alcune cose riguardo la vicenda dei terremoti, un po’ tremo all’idea di arrivare alla fine. Da un lato sono stimolata a proseguire tipo ora, dall’altro forse è meglio prendersi un giorno di pausa… perché mi sa che da qui in poi procederò a manetta con la lettura.
Ok, deciso: per oggi mi fermo qui!
E questa volta ho ottime notizie per te: sono riuscita ad aprire la mappa. Molto, molto utile così come la cronologia, grazie mille! ** (Su quel "sudore e fatica" sono molto d'accordo: quella mappa ti avrà portato via un sacco di tempo e impegno, e già per questo i complimenti sono meritati!)
Alla prossima!
--- Moriko

Recensore Junior
06/06/20, ore 18:27
Cap. 19:

… giusto per sdrammatizzare. Quando ho letto di Yoshiko vista dagli occhi di Yuzo, mi è partita in automatico la Marcia Imperiale di Star Wars (non so se hai presente… XD)

E, anche per oggi: adoro Rita, che è l’unica che riesce a tener testa a un Yuzo incavolato nero. Altri 92 minuti di applausi per lei!
Da dove iniziare? Beh, iniziamo dall’ultima cosa… no, cosa avete capito? Non quella scena: a quella ci arriviamo dopo, con calma ma ci arriviamo. ;P
Intendo il fatto dei coltellacci che hai scritto nelle note. Beh, ti dirò… lo stavo affilando giusto per sicurezza (ma non per te XD) però me lo sentivo che in qualche modo i due protagonisti si sarebbero chiariti, anche se, sì: Yuzo doveva soffrire e quindi brava Yoshiko che ha reagito in quel modo! Embè, ci voleva :3
Ora passiamo alla canzone che ha accompagnato questo capitolo. Devi sapere che io adoro Elisa, perciò quando ho letto la citazione iniziale del capitolo io subito in un mare di awww senza fine - e anche per questo avevo intuito che ci sarebbe stata una svolta positiva. Occhiolino, occhiolino! :3
Riguardo Rita, ormai sai già che ha conquistato la vetta del podio… infatti anche per oggi è confermato il suo meritatissimo primo posto. Altro che Yayoi e la sua consulenza da psicologa (sorry. Yayoi): Rita può essere benissimo la madre di Yuzo. Gli vuole bene, capisce tutto di lui: cosa volere più?
Tutti noi ci meritiamo una Rita nella vita - e qui ho fatto la rima, ahahah!
Sul resto, cosa dire: è un altro splendido capitolo. Lo so, ai tuoi occhi non sarà ancora perfetto - da scrittrice, posso confermarti che è così proprio con quei pezzi di storia che sono nati in un periodo di forte stress - ma ti assicuro che è stato molto emozionante. Nessun commento sull’interazione tra Yuzo e Yoshiko ma solo perché non ho le parole giuste per descriverlo: l’unica cosa che mi viene da dirti è che ho letto tutto il capitolo di getto, e che sono arrivata a fine storia con un mare di emozioni indescrivibili. Insomma, come sempre hai saputo descrivere i loro sentimenti in modo impeccabile - e, soprattutto, ti ringrazio per questo grande momento finale di serenità e felicità. Finalmente, possiamo solo esserne felici per loro! **
A proposito: ora Saya sarà al settimo cielo per le ottime notizie che la sua amica le darà! Che bello, per me la fanfiction può concludersi qui, con tutte queste notizie piene di gioia… peccato che mancano ancora dei capitoli e c’è un evento naturale ancora in corso, in più le tue note finali rassicurano ben poco. Scusa se te lo scrivo, però mi sa che in realtà c’è ben poco da festeggiare, vero? XD
Dici davvero che devo riprendere il coltello? Dato che tra Yuzo e Yoshiko ormai sembra essere tutto rosa e fiori - il che mi fa sospettare potenzialmente un finale pieno zeppo di dramma, perché noi scrittori sappiamo sempre come sorprendere i lettori e farli soffrire - lo riprenderò solo in un caso. Indovina un po' quale? No, non esattamente con Yùyù (come lo chiama la mitica Rita <3), ma già sai con chi a parte lui. XD
Infine, sono felice che stiamo per entrare nella fase finale (o, anche nel “vivo”) della storia, però so già che a fine lettura mi mancherà un po’. :’)
“Sono prolissa e lo sapete, ma finalmente potrò lasciare tutta la scena a quel tipo di azione che una fic di questo genere richiede.”
Ah *si sfrega le mani* ora che c’è l’amore nell’aria e che tutto sta andando per il meglio da quella parte, possiamo lasciare spazio al casino a caratteri cubitali e dove potrai dare sfoggio a tutta la tua cultura in geologia. Seriamente, non vedo l’ora: già so che ci saranno delle descrizioni spettacolari!
Alla prossima!
--- Moriko

Recensore Junior
06/06/20, ore 17:32
Cap. 18:

-10 alla fine! Questa storia mi mancherà quando finirò di leggerla, già lo so **
Il fatto è che, capitolo dopo capitolo, hai sempre più la capacità di sviscerare i pensieri dei personaggi e farci catapultare in essi. Ti dirò: a distanza di ben 18 capitoli (sì, lo so che questo in realtà è il 17 ma questa resta pur sempre la 18esima pubblicazione ;) ) ho notato un grande miglioramento in questo: sei partita con un piccolo accenno ai pensieri, concentrandoti quasi totalmente sulle situazioni che si stavano creando - questo anche per farci presentare i personaggi - e sei arrivata qui con capitoli interamente introspettivi, dove alla fine non succede “granché” (anche se in realtà qualcosa di importante succede ;P) ma riesci ad emozionarci con questi momenti di grande riflessioni, che ci fanno avvicinare a noi i vari personaggi…
Vedere Yoshiko così abbattuta mi ha sconvolta nel profondo; fortuna che al suo fianco ha un’amica saggia come Saya, che con il suo ragionamento le fa capire che l’unica cosa da fare è parlare a quattrocchi con Yuzo per capire che cosa è successo.
“Se davvero pensi di aver frainteso tutto, allora dimmi: erano finte le volte in cui il tuo Prof è corso perché eri in difficoltà? Erano finte le sue parole di conforto quando gli hai parlato delle discussioni con tua madre? Ed era finto l’abbraccio che ti ha dato quando ti ha parlato della moglie? Il suo ‘Grazie’… era finto anche quello?”
Ecco: se fosse stato il contrario, la fanfiction sarebbe finita qui. E invece no, brava Saya! :)
E onestamente? Onestamente, non ce l’ho molto con il tuo Taro. Anche lui ha fatto ciò che ha ritenuto giusto, anche in questo capitolo decidendo di raccontare a sua sorella la verità, pur sapendo che si sarebbe arrabbiata con lui. Se non l’avesse fatto e Yoshiko l’avesse scoperto per caso, allora sì che il rapporto tra loro si sarebbe spezzato in modo definitivo (perché ora sono certa che, nonostante tutto, alla fine tra i due fratelli la cosa si risolverà… ci vorrà del tempo, ma si risolverà. :) ) Splendido anche il passaggio in cui, finalmente, Taro vede sua sorella come una persona matura, che sta facendo ciò che è giusto per lei pur conoscendo le conseguenze del caso. Sì, sono certa che alla fine avranno modo di chiarirsi… dai, ora faccio il tifo anche per lui e non solo per sua sorella!
Ancora complimenti per tutto, alla prossima!
--- Moriko



p.s.:
Ora aspetto che Yoshiko faccia una cosa alla “Lisa Simpson” (perdonami per i continui riferimenti a questa serie XD), cioè che decida di nascondersi nel vano bagagli di Dante all’insaputa di Yuzo pur di seguirlo… per trovarsi poi nel pieno di un’emergenza naturale a sua insaputa, uscire dal vano bagagli pensando di trovarsi in un altro contesto ed esclamare terrorizzata “Ma cosa?!”
E vuoi saperne qual è il bello di questo riferimento? In quella puntata dei Simpson c’era proprio un vulcano in piena eruzione, ahahah! Questo sì che sarebbe un colpaccio con i fiocchi, non trovi? XD

Recensore Junior
05/06/20, ore 18:48
Cap. 17:

Qui lo dico e qui lo nego: per quanto lo adoro, io in macchina con Yuzo non vado. L’avete visto, no? Ha una guida spericolata (anche se l’avrà fatto per non far arrivare Yoshiko in ritardo) e questo non mi piace XDD
E Saya che spinge l’innocente Yoshiko verso il baratro della perversione è sempre più mitica. Che diavoletta! ;P
“Stiamo degenerando, vero?” propose Saya.
“Abbastanza.”

Però, da brava amica, Saya lo fa anche per alleggerire la situazione, per prenderla con più allegria e spensieratezza. Anche lei sa bene che la strada per certi passi è lunga, ma l’iniziare a parlarne può essere un ottimo metodo per affrontare i cosiddetti “problemi d’amore” a cuor leggero. Brave, care ragazze! :3

Ti dirò: mentre leggevo tutto il dialogo tra Taro e Yuzo, mi saltava sempre all’attenzione un certo pensiero.
“Taro, c’è un piano B. Tranquillo, c’è una soluzione a portata di mano. Yuzo può ancora prendere quella decisione e restare in Giappone…”
Poi ho letto il finale e ho detto… vabbè, sono buona e non lo scrivo pubblicamente. Però sappi che ho simpaticamente mandato in terre lontane lontane il protagonista. La prima reazione - assolutamente spontanea - è stata proprio quella; poi mi sono ripresa, tranquilla.
Ora ti parlo seriamente della faccenda. Sono contenta di aver letto quali siano state le preoccupazioni di Taro: legittime, e proprio per questo non si può rimproverarlo. Non vuole che Yoshiko arrivi al punto di soffrire, ed è giusto così… e lui, da fratello che vuole bene a sua sorella (e da amico che ha visto in primo piano il dolore di tale perdita), vuole solo proteggerla. E fortuna che dall’altra parte della conversazione ha avuto una persona dolce e gentile come Yuzo, che è pronto a sacrificarsi pur di far stare bene le persone alle quali è affezionato (ed è questo che mi ha fatto uscire leggermente dai gangheri, perché caspiterina: vederlo soffrire di nuovo no, eh! Visto perché nelle recensioni faccio la scema? Perché non voglio parlare per tre quarti d’ora di Yuzo che soffre perché anch’io, da lettrice affezionata, soffro insieme a lui, sigh ;____;)
Però, purtroppo, è così la vita. Ci sono momenti nei quali sei disposto a rinunciare alla tua di felicità perché sei convinto che quella che hai preso sia la scelta giusta per chi vuoi bene, anche se sai che all’inizio proprio quelle persone per le quali hai preso quella decisione non ti comprenderanno.
Ma sarà davvero così per Yuzo?
Ai posteri l’ardua sentenza.

Brava come sempre. Anche qui, sei riuscita a far emergere in modo limpido e palpabile tutto ciò che sta accadendo (anche sul mistero dei continui terremoti, che man mano si sta svelando ai nostri occhi…)
Alla prossima!
--- Moriko

Recensore Junior
05/06/20, ore 17:48
Cap. 16:

“Il prossimo capitolo vedrà lo ‘Scontro tra Titani’ già abbondantemente annunciato e credo che vorrete la mia testa! XDD”
Inizio a prendere i popcorn. Si preannuncia uno scontro interessante e ricco di colpi di scena. Ora, se non ti dispiace… vado subito a prepararli! ;D

A parte questa scemenza, detta perché temo delle catastrofiche conseguenze tra Yuzo e Tar− volevo dire, sì: ci sono anche quelle all’orizzonte, ma c’è anche il fatto che Rita ha fiutato qualcosa di grave (e, niente, l’adoro anche per questo, per il fatto che è brava nel suo lavoro ;P)… dicevamo? Ah, sì: Taro che da bravo fratello maggiore si preoccupa per sua sorella. Lo conosciamo, e sono certa che le sue preoccupazioni sono molto giustificate e che i due ex compagni di squadra avranno modo di chiarirsi - in fondo Yuzo non ha fatto niente finora… no? - però sono curiosa del modo in cui reagirà quando rivedrà i due dopo tutto ciò che ha saputo. Che, in questo caso, non si tratta di un bacio ma di ciò che ora Yoshiko sa, il che non è roba da poco, considerato che Yuzo è riuscito ad aprirsi proprio con lei… Staremo a vedere! :)
Secondo passaggio. E anche oggi: Rita personaggio della storia, per tutto. Ho amato la parte con il tirocinante? Decisamente sì, perché al suo posto poteva esserci chiunque, secondo me XD Che poi, per la prima volta da quando è iniziata questa storia: la descrizione che hai fatto del tirocinante mi ha ricordato molto la prima comparsa del protagonista di Cells At Work BLACK, perché sono due gocce d’acqua! Letteralmente, perché anche lui ha due occhiali che sono fondi di bottiglia, ahahah ;)
Per finire: l’inizio, che in realtà poi diventa il tema di questo capitolo. Niente, ho amato anche questo nonostante tutte le lacrime che ho versato (ancora una volta). Finalmente Yuzo sta imparando a lasciare alle spalle quei brutti ricordi legati alla sua donna, e anche qui il modo in cui hai descritto questo processo è spettacolare. Si è liberato dai sensi di colpa - e questo è già un grande passo - e, sicuramente, d’ora in poi il protagonista potrà ricordare Aiko con l’animo sempre carico d’amore ma di quello più leggero, nella consapevolezza di poter tornare a vivere appieno la vita anche per lei.
E, ora devo andare: i popcorn sono pronti e torno ad asciugare le lacrime… accidenti a te (in senso affettuoso)! **
Alla prossima!

Recensore Junior
04/06/20, ore 21:05

Come previsto, sono di nuovo in un mare di lacrime. E, come al solito, non riesco più a scrivere qualcosa che non ti ho già detto finora. Doppio sigh, mi perdonerai per questo? ;__;
Secondo me, è il capitolo più bello che hai scritto finora. Te lo dico in totale sincerità: questa storia mi sta piacendo proprio per la carica emotiva che sei riuscita a dare, ai personaggi e alle situazioni che si creano intorno a loro… e qui, in particolare, ti sei davvero superata.
E tu continui a non essere soddisfatta, te del lontano 2007? Ebbene: sappi che quei continui cambi su alcuni passaggi (assolutamente normali) hanno prodotto un piccolo capolavoro di sentimenti sui quali non riesco nemmeno ad esprimermi. Ti dirò: non sono stati nemmeno capitoli troppo mielosi - davvero, i tempi nei quali hai gestito le reazioni dei protagonisti sono giusti, anche in relazioni al loro vissuto e alla loro quotidianità… perciò va bene così!
(Però, mi raccomando: non farci “distrarre” troppo dal rapporto che si sta sviluppando tra Yuzo e Yoshiko. Per quanto mi stia piacendo il modo in cui li stai trattando, ricordati che dobbiamo ancora capire cosa sta realmente accadendo nel territorio di Nankatsu e se il nostro “Eroe” riuscirà con la sua squadra a salvare tutti da un potenziale pericolo, ahahah XD)

Tornando a noi, cioè al dialogo con la te del presente… davvero, non ho parole. È un capitolo splendido, dove emerge tutta la verità sul passato, dove finalmente Yuzo riesce ad aprirsi - e qui è bella la metafora delle porte che cadono in frantumi, perché è proprio così quando parliamo con qualcuno: ci sono delle porte, e siamo noi a decidere quando e come aprirle… e, in un caso doloroso come quello in esame, ci vuole la persona giusta che ti aiuta a romperle e, così, a farti sentire meglio una volta che ne hai parlato. La cosa che mi è piaciuta ancora di più è stato il successivo racconto del come Yuzo e Aiko si sono conosciuti…

“…nella testa cominciavo già a pentirmi della scelta, temevo di aver commesso un errore, poi… poi la vidi. Era seduta ai primi banchi, aveva una maglietta rossa ed i capelli raccolti. Santo cielo! Me lo ricordo ancora. Non sapevo chi fosse, non sapevo il suo nome o se fosse o meno fidanzata, ma la prima cosa che pensai fu che andare all’Università fosse stata la scelta migliore che avessi mai potuto fare.”

… e, giusto per rendere questa recensione più leggera, sappi che mi sono ricordata di quando nei Simpson Homer e Marge si sono incontrati per la prima volta. Era avvenuta proprio una cosa del genere, con solo una piccola differenza: in quel caso era Marge ad entrare nell’aula, ma la dinamica è stata la stessa. Colpo di fulmine!
E poi arriva il finale, dove Yuzo inizia a rendersi conto di affezionarsi a quella ragazza che l’ha fatto stare così bene. Ed è lì che sorge quello che forse è uno dei dubbi più grandi della vita: si può tornare ad amare o comunque a voler molto bene ad una persona dopo un evento drammatico e che ti sconvolge per sempre la vita come la perdita di una persona amata?
La risposta della mente è: no, è un errore ed è normale aver paura di sbagliare, di nuovo. Ma quella del cuore… quale sarà?
In attesa della risposta a questa domanda, intanto ti dico un’ultima cosa: ci rendiamo conto che questo capitolo risale alla fine del 2007? Chapeau, cara Mela… chapeau.
Per fortuna che hai anticipato che il prossimo “colpaccio” lo vedremo solo tra qualche capitolo: non avrei retto ad altre forti emozioni come questa, ahahah! ;P
Alla prossima!
--- Moriko

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