Recensioni per
Odio il mare, il caldo e le famiglie felici
di Fenrir_23
Ci tengo a riconfermare la tua bravura nel comporre Itasasu (specialmente AU), e il primo posto al concorso era meritatissimo. |
Allora finalmente riesco a commentare in modo decente dopo averla letta e riletta *_* |
Non posso di certo negare che le lemon ItaSasu mi ispirano assai, soprattutto quelle come le tue che si appoggiano sui sentimenti più che sul sesso fine a se stesso. |
Ciao Vika, intanto complimenti per il primo posto ^^ |
Ciao. |
Passavo di qui per caso (era destino, evidentemente, ma sorvoliamo - mi sento tanto Neji **). Beh. Beh. Raramente leggo ItaSasu. Raramente leggo robe con Sasuke dentro, più che altro perché non apprezzo il personaggio e solo pochissime autrici me lo fanno "amare" (mettiamolo fra virgolette, sìsì). E... no. Posso dire che... no? Ecco, no. Questo Sasuke - non importa il contesto, non importa il pairing |
ciao, questo capitolo è stupendo. *w* |
E' normale che io voglia leggere la seconda parte. Quando ti è possibile, se vuoi, più inviarmela anche qui per messaggio privato. Grazie mille in anticipo! ^___^ |
Eccomi, come detto commento ora che sono più lucida di ieri sera XD |
Non potevo mancare nemmeno qua ^_^ Prima Classificata: Odio il mare, il caldo, il sole e le famiglie felici di Vika_23/ Vika
Originalità: 7 punti Sin dalla prima lettura di questa fanfiction, esordisco col dire che non ho trovato il contesto e l’ambientazione scelti di grandissima originalità. In particolare, ritroviamo in questa storia alcuni elementi tipici e stilizzati dell’estate in quanto status ideale per una vacanza al mare; c’è il fattore ambientale, lo sfondo paesaggistico comune e la classica situazione della spiaggia affollata da “allegre famigliuole”: non ci sono spunti, né eventi che preludono ad un colpo di scena d’effetto e il più della narrazione si riduce al turbamento dei due personaggi nello scoprire gradualmente e nel vivere appieno il nuovo modo di intendere il loro rapporto, non più meramente fraterno. Nonostante tutto questo, sottolineo il punteggio discreto, dato alla luce dell’originalità che, in questa fattispecie, emerge specialmente dalla naturalezza e dalla limpidezza con cui hai saputo descrivere l’evolversi di emozioni prima sfumate, poi sempre più cristalline. Specialmente per quel che concerne Sasuke, ritroviamo qui un modo nuovo di interpretare il suo disappunto e, soprattutto, il dissenso rispetto ad una morale più che tale, solo intesa come tale. L’originalità in questa fanfiction, più che nella descrizione di quella che può sembrare una banale vacanza al mare, sta nella ricerca della vera interiorità dei personaggi e ho trovato di grande impatto il rifuggire di Sasuke il litorale affollato, per trovare un angolo più solitario e silente, un balsamo all’ineguatezza che prova nel non poter esprimere appieno i propri sentimenti. Un particolare di grande risonanza metaforica (il rifuggire il clichè per ritrovare l’autenticità di un sentimento ancestrale e irriducibile) che ha fatto alzare notevolmente il punteggio che, altrimenti, sarei stata costretta a dare. Apprezzatissimo sforzo, brava.
IC dei personaggi: 10 punti Rispetto all’ambito dell’originalità, per quel che concerne invece la caratterizzazione dei personaggi, mi sento di dare invece un punteggio pieno. Ho adorato il modo in cui, qui, vengono rappresentati i due fratelli Uchiha. La testardaggine di Sasuke, il suo essere intenso nel vivere le proprie emozioni, la sua purezza di intenti lo rendono perfettamente in character, così come la dolce premura di Itachi, il suo sfumato ma onnipresente senso di colpa che in fondo non ha, la sua spiccata propensione a proteggere il fratello più piccolo concorrono a rendere anche quest’ultimo perfettamente se stesso. Devo dire che l’intera storia è permeata dal prevalere di queste due personalità, descritte al limite della loro caratterizzazione originale, esaminate, se vogliamo, in un ottimo e sottilissimo lavoro di introspezione, cui difficilmente si giunge se non per l’amore che effettivamente si nutre nel rappresentare certi tipi di personaggi. “Vuoi che ti prenda in braccio davanti a tutti?”Dice inizialmente Itachi. “Smettila di comportarti da mamma apprensiva!”, risponde subito dopo Sasuke. Ed è solo un esempio di quanto meticolosamente gli stessi dialoghi fra i due fratelli siano stati costruiti in modo tale da concorrere a renderli esattamente Itachi e Sasuke, senza ombra alcuna di OOC. L’ondata d’istinto protettivo di Itachi, il probabilmente troppo orgoglioso con cui definisci Sasuke, il Si ritrasse un po’ quando vide la sua espressione severa, che però si addolcì subito, per sostituirsi con una più preoccupata nel descrivere dettagliatamente l’evolversi delle espressioni di Itachi sono tutti elementi che hanno concorso a definire IC i due fratelli. Ma il culmine, a mio avviso, viene raggiunto qui: Quando incrociò gli occhi del fratello, dolci, protettivi e pieni di passione, percepì un nodo di sentimenti indescrivibili - il solito – che si formava proprio all'altezza del petto, sul cuore. Erano talmente forti da fargli quasi male. E qui: Ogni volta Sasuke gli sembrava sempre più bello e ... meraviglioso. Non erano solo il suo bel viso, la pelle chiara e morbida, gli occhi neri, profondi e innocenti, i capelli ribelli o il suo fisico da adolescente già perfetto; c'era qualcos'altro che rendeva Sasuke così stupendo. La sua purezza, i suoi sentimenti così chiari, onesti e assoluti. Volendo e, soprattutto, dovendo dare un giudizio spassionato e super partes, direi che, in definitiva, l’IC di questa fanfiction rasenta davvero la perfezione. Complimenti.
Attinenza al tema: 10 punti Volendo considerare la stagione estiva appunto come null’altro che una stagione, devo dire che già l’ambientazione scelta è di per sé attinente al tema; ovvero, sono presenti tutti gli elementi tipici ed ideali che, nell’immaginario comune collettivo, richiamano il cuore più caldo dell’estate: il sole, la spiaggia, la sabbia bollente, gli scogli e, perché no, le ciabatte, la scottatura e la pomata lenitiva. Ma è la prima volta, nell’ambito di questo contest, che ritrovo perfettamente interpretata l’estate come una situazione standard di vita comune e rituale, stilizzatamente schizzata, che ha una ripercussione forte e diretta sullo svolgersi dei fatti narrati e sulla psicologia dei personaggi. Mi spiego. Anche se aveva sempre odiato il mare e il solo battente, quel posto in fondo non era così male; i paesaggi erano stupendi, l’acqua pulita, la spiaggia libera e quindi non troppo affollata: già in questa semplice proposizione, ci sono due stati sapientemente accostati. Da un lato lo status psicologico, dall’altro una semplice e pulita descrizione dei paesaggi, che non appesantisce la naturalezza e il senso di pace, contrapposto al primo di rabbia, del risultato finale. Se, ancora, estrapoliamo I suoi occhi ancora non potevano ignorare i bambini che giocavano felici in spiaggia con i loro genitori, come aveva fatto lui un tempo, le tue intenzioni diventano man mano più evidenti e, permettimi, efficaci. L’estate può essere anche intesa come gli anni più felici dell’infanzia, l’estate della vita insomma che, col susseguirsi degli anni, viene quasi vissuta alla maniera di un paradiso perduto e non più riconquistabile. Così come il fatto che l’estate dei sentimenti dati per scontato “normali” (le coppie in spiaggia cui accenni) pare più una metafora della luce, contrapposta invece all’oscurità di un sentimento condannato dalle masse, visto come anormale, terribilmente sbagliato perché racchiude in sé il tabù dell’incesto. Quest’ultimo che tu, abilmente, smantelli nella descrizione dell’atto sessuale, vissuto con una tale dolcezza da far sbocciare, per così dire, una nuova estate, a discapito delle scottature, della calura insopportabile e della pomata comprata in farmacia, sotto l’albergo. Pienamente soddisfatta, dieci meritatissimo e ancora complimenti. Correttezza grammaticale: 10 punti. In questo caso, per quel che riguarda l’aspetto della correttezza grammaticale, non ho bisogno di dilungarmi molto. La storia è composta di due capitoli, il primo di quasi otto pagine, il secondo di circa la metà. Insomma non si tratta di uno scritto particolarmente lungo ma, lo stesso, non è semplice non commettere in un totale di dodici pagine circa nemmeno un errore di battitura. L’unico errore, se così vogliamo definirlo, anche se mi pare più opportuno definirlo una imperfezione stilistica, è il modo talvolta scorretto in cui hai apposto una virgola prima della congiunzione e. “Senza nemmeno rendersene conto Itachi finì per accarezzargli nuovamente le guance, ed appoggiare la fronte contro la sua,” ne è un esempio. Ma passa di gran lunga in secondo piano, rispetto a tutto il resto: semplicità della costruzione morfosintattica, correttezza della consecutio temporum, fluidità della punteggiatura; se sommiamo poi al tutto uno stile mai ripetitivo o ridondante e un’ortografia pressappoco perfetta allora il risultato è da dieci. Eccellente.
Gradimento personale: 9 punti Spero si sia intuito dai suddetti commenti alla tua storia che mi è oltremodo piaciuta. Fondamentalmente, è la classica storia che piace a me. Dolce, a tratti un po’ angst, un angst che poi viene attenuato da ciò che di più eccitante e bello ci sia. Permettimi di essere anche nel tuo caso meno obiettiva, dopotutto siamo nel campo neutro del gradimento personale del giudice e quindi ci sta: l’unica cosa che non mi ha consentito di dare un punteggio pieno è stato il modo in cui è stato sviluppato il secondo capitolo. Non so cosa abbia avuto il proprio ruolo determinante nel far sì che il capitolo sia stato edito con la metà delle pagine del primo, se una certa fretta o solo ed esclusivamente quel poco di imbarazzo che, sono sicura, se deciderai di scrivere ancora del genere, riuscirai a superare. Come commento finale, tuttavia, ribadisco: una splendida storia che si è assolutamente meritata sia il primo gradino e per la quale ti rinnovo i miei complimenti. Ottimo lavoro!!
Punteggio totale: 46/50 |
Avevo detto che avrei letto in giornata ma poi non ho resistito e mi sono buttata nella lettura XD |
Ahhh che teneri che sono i due fratellini... certo itachi rimane sempre il piu' dolce. |