Recensioni per
The Cycle of Seasons
di elaisa

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/07/09, ore 19:12

WOW!! E' stupendo questo primo capitolo...questo primo spaccato della vita del mio amato L...patatino ç_ç cacchio, la fine mi ha colpita! INGIUSTIZIA Ecco, come in L, nasce la voglia di rincorrere e mettersi a capo della GIUSTIZIA

Nuovo recensore
18/06/09, ore 17:32

oddio mi viene da piangere... molto carina..povero il mio L

Recensore Master
07/10/08, ore 15:57

E' davvero commovente, mentre leggevo mi veniva da piangere. Povero piccolo L, sono sicura che fosse una persona molto dolce solo che nessuno lo capiva. Stupidi bambini non capivano cosa si perdevano nel non conoscerlo. Davvero molto bella, complimenti.

Recensore Veterano
02/01/08, ore 14:58

Comincio con il dire che ho trovato il tuo stile ottimo, corretto e scorrevole. Occhio che nel terzo capitolo c'è una frase mancante del complemento oggetto "gli aveva lasciato in eredità". Cosa? Ho trovato, sotto l'aspetto stilistico, solo qualche pecca nel primo capitolo, che mi sembra un po' troppo ingenuo e semplicistico come linguaggio, ma anche come concetti, per un bambino di sei anni, soprattutto se dotato di eccezionale intelligenza. La trama è graziosa e riempie piuttosto bene dei vuoti nella trama dell'anime fino a quel momento, seppure in seguito altrimenti risolti. Non mi convince, però, un gran ché il modo in cui hai gestito il protagonista che, seppur schivo ed egocentrico, non mi pare assolutamente misogino come l'hai descritto. Mi convince poco anche il finale, in particolare il titolo "L'Uomo Felice", dato che la vittoria "intellettuale" di L, mi pare una rivincita che lascia l'amaro in bocca, soprattutto considerando il modo in cui hai presentato il personaggio. Nonostante questo, però, la raccolta è sicuramente godibile. Mi è piaciuto soprattutto il modo in cui alcuni temi tornano da un capitolo all'altro con sfumature sempre diverse.

Solarial
29/12/07, ore 20:33

Siamo di fronte ad una raccolta molto bella, forse una delle più belle che io abbia letto; una raccolta incentrata su L, sulla sua crescita, sui suoi sentimenti, che, attraverso le stagioni, passo dopo passo, si troverà finalmente ad ottenere ciò che egli più ha bramato nel suo passato. La vittoria. L’essere considerato qualcuno.

Questa raccolta presenta una malinconia incredibile, una dolcezza unica, un crescendo di sentimenti, sensazioni, dolori, paure, che scaturiscono dallo scritto di questa autrice che ha saputo sapientemente imprimere tutto ciò nel suo personaggio.
Ecco L, che scruta con i suoi occhi, questo mondo così cattivo, che lo emargina, che lo fa sentire diverso e non accettato.
Questa raccolta è complessa, trattata abilmente, perché sembra semplice ma è uno scritto che usa la sua “semplicità” per nascondere qualcosa di più profondo, delle sfumature che il lettore deve cercare di trovare, per comprendere a fondo quelli che sono i messaggi lanciati dall’autrice stessa.

Ad esempio, nella prima, Autunno, l'immagine del pulmino giallo è stata forte, come se richiamasse quella del divario che separa i bambini più grandi e lui: come se il pulmino rappresentasse la diversità.
E L, nel corso delle stagioni, comincia a cambiare, a comprendere, analizzando da solo, nuovi modi, cominciando ad assaporare una visione diversa di quel Mondo, rispetto a quando era piccolo.
Eppure, nonostante stia crescendo, egli non smette mai di desiderare quello che ha sempre voluto. E’ troppo forte quel desiderio per metterlo da parte.
Però, c’è un però, nonostante una parte di sé sogna ardentemente essere riconosciuto ed accettato per quello che è, perché vuole dimostrare a tutti i costi di essere qualcuno, e lo fa anche a costo di usare violenza, l’altra non fa altro che temere, avere paura.

Paura? Beh sì. Lo si può notare leggendo Primavera.
Crescendo da solo ed emarginato, non può dimenticare ciò che ha subito, ed inoltre ha in qualche modo eretto un muro, un muro che lo protegge, perché al suo interno si sente al sicuro. Non avendo mai ricevuto da nessuno attenzioni, non avendo nessuno fatto in modo che lui venisse accettato, si è creato un mondo che lo rende padrone, che lo fa sentire forte, che lo rende unico ed accettato.
E ricordiamo che è vero che ha rifiutato quella bambina che tanto gli piaceva, ma perché appunto ha paura di non essere compreso, perché in fondo sta bene così; sembra un controsenso, ma solo chi ha vissuto un tale tormento sa cosa si prova: si è abituato a stare solo, perché nella solitudine si è fortificato, ha cercato in essa quel coraggio che gli ha permesso di crescere e non abbattersi, di non mollare, e dunque, qualora qualcuno varcasse quella soglia, tutte le certezze sulla quale regge la sua vita crollerebbero. Si ritroverebbe a dover ricominciare da capo.
Le uniche persone in grado di varcare quella soglia, sono quelle che sono state, incoscientemente o no, intrappolate dentro la sua realtà. La signora del pulmino giallo né è un esempio. L’unica che si dimostrava carina con lui, che lo considerava normale.
Ed è così coinvolgente questa raccolta: passo per passo ti porta a crescere con L, a sentire le sue stesse angosce ed ansie, paure e tormenti, la voglia di riscattarsi, cosa che farà alla grande.
Un applauso va tutto all’autrice che ha descritto un L curato, se pur più umano, ma che resta IC.

Perché verso la fine, tra Estate e Inverno, ci troviamo davanti ad un L che ha messo da parte la violenza, perché non è con questa che si ottiene niente, ma con il cervello. L odia perdere, lo sappiamo tutti. Chi ha seguito la serie o ha letto il manga, sa chi abbiamo davanti.
E l'autrice, in qualche modo, ha lasciato un insegnamento attraverso questo personaggio così enigmatico e particolare: “Non è solo con la bellezza esteriore che si ottengono le vittorie... la vittoria sta anche nella diversità, la vittoria sta nell'essere intelligente.”
L ha dato uno scacco matto a tutti.
Ha vinto. Non gli serve più nulla.

Il voto di Criticoni è 9.

(recensione pubblicata su www.criticoni.net)

Recensore Junior
24/04/07, ore 13:05

Inserisco volentieri una recensione per la tua fic, che mi ha veramente appassionata. Ho davvero apprezzato queste flash-fic sul mio amato L... Scrivi benissimo, complimenti! ^^

Nuovo recensore
10/04/07, ore 16:09

Raccolta davvero deliziosa. In effetti dell'infanzia di L si sa poco o niente.E questo non fa altro che aumentare il valore di questa fic.Sei riuscita a creare un giovane Ryuuzaki perfettamente coerente con la sua controparte adulta nonostante tu avessi così poche informazioni su di lui. Lo stile è ottimo, ma questo penso oramai lo sappia da te. Aspetto con curiosità il prossimo capitolo che suppongo sia l'ultimo. Inverno...spero solo non sia quello che penso,altrimenti dovrò far scorta di fazzoletti.

Recensore Master
02/04/07, ore 16:48

Davvero troppo commovente questa fic, secondo me L ha avuto un passato simile (me pure per nulla spoilerata XD), non mi parrebbe affatto improbabile. Che parola tremenda, sgraziato. Certi adulti sarebbero da prendere a calci. Comunque, la malinconica e la dolcezza senza zucchero che esce da questa storia è veramente una cosa bellissima: complimenti vivissimi, perchè hai creato un piccola perla davvero intensa ^_^. Spero di potermi godere presto altri lavori così toccanti ç_ç

Recensore Master
01/04/07, ore 16:54

Uh, tra le prime a recensire!!!Bene bene bene
Carissima Ely,posso usare il tuo nome vero?*:*
E' così dolce questa fic, scaturisce un senso di malinconia incredibile, e come se attraverso il tuo scritto si fossero fatti vivi quelli che furono i sentimenti del piccolo L.
Brava, mi ha fatto una tenerezza incredibile questa fic, vedere il piccolo L così solo poi, che cerca di capire cosa spinge quei bambini più grandi a trattarlo così.
Ho i brividi, tu non ci crederai, ma man mano che leggevo ho avuto la sensazione di vedere davanti le immagini, di vedere il piccolo L, i suoi movimenti, quegli occhietti che scrutano, il desiderio di essere accettato, e in me è cresciuta la voglia di entrare nel tuo scritto, di prendere a calci quei bambini, e di stringere tra le mie braccia quel piccolo L, (non mi spiacerebbe di certo abbracciarlo da grande ehXD...
Sai, non so perchè, ma l'immagine del pulmino giallo per me è stata forte, molto, azzeccata direi; e come se avessi visto quel divario che separa i bambini più grandi e lui: come se il pulmino rappresentasse la diversità.
Mi è venuto un brivido mentre leggevo. Grazie di questa piccola fic, e di quello che mi hai trasmesso. Aspetterò le altre!!!
Bacini Solarial^^