Ed ecco che arriviamo al proverbiale Gran Finale! Mai, mai, mai avrei sperato che tu shippassi Jack/Elizabeth. Ti voglio più bene ogni giorno che passa, mogliaH. ♥
La cosa che mi lascia piacevolmente ammutolita è la perfezione della struttura, che si gioca sulle ripetizioni perché Elizabeth vuole convincere se stessa prima che il lettore, che da un così vicini giunge a un così lontani, che ripercorre con un'introspezione che è poesia pura il momento in cui una donna consegna un uomo alla morte - un uomo come Jack, poi, che forse solo per mano di una donna potrebbe davvero ridursi a un'avventura banale come quella del morire.
Insomma, forse è vero che 'non avrebbe funzionato'. Per certi versi quei due sono troppo simili e per certi altri sono fin troppo diversi. Ma c'è il mare nella bocca di Jack, ed Elizabeth pensa che ci annegherà.
Io non so come tu abbia fatto - a questo punto il tuo talento tocca livelli spropositati che mi fanno praticamente paura! - ma con una sola frase hai rappresentato il senso di tutto un pairing. Il sapore di libertà che Jack soffia nella vita di Elizabeth, libertà che la attrae, ma che le fa anche abbastanza paura, alla fine, da ricacciarla indietro verso la sicurezza del suo più ingenuo amore per Will. Ho. I. Brividi.
Il gusto è il senso più giusto per questi due personaggi, e non avresti potuto utilizzarlo meglio. Ma d'altro canto ho pensato la stessa cosa di tutti e quattro i precedenti capitoli! :3
Non mi resta che inchinarmi a te perché veramente non ho altre parole.
Fabi |