Allora allora, innanzitutto devo farti i miei complimenti! Hai una scrittura davvero piacevole, ho letto la storia tutta d'un fiato, ritrovandomi a sorridere come un'abete davanti agli spaccati più teneri di vita familiare. Il modo in cui John e Sherlock interagiscono è del tutto naturale, affettuoso, e quasi perfettamente IC. Trovo inoltre interessante che ti sia voluta soffermare anche sui lati meno nobili del passato di Sherlock (come la sua dipendenza da droga), cosa che non trovo molto spesso. Inoltre, sei stata coerente abbastanza da non ridurre Mycroft e Sherlock a due fratelli che alla fine fanno per forza pace (magari su richiesta di John); il loro rapporto è bello perchè basato su frecciatine e stoccate, ed è giusto (secondo me) che resti così, amore e odio a tutto spiano! XD
Proprio una bella fic, brava!

ehi la storia è bella, mi è piaciuta moltissimo veramente ma non ho capito la storia del papà!

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Sono sempre molto carine le tue storie! Sei momenti sigarettosi nella vita di Sherlock, molto ben scritti e molto IC, come sempre. Miglior attore non protagonista: Mycroft Holmes. Migliore attrice non protagonista: la "bionda". Una cosa che mi ha colpito e che spesso è ignorata nelle ff, pur essendo secondo me fondamentale nella personalità di Sherlock, è la sua educazione upper class; per quanto lui sia anticonformista, quella sua aria da aristocratico ribelle non lo abbandona mai. Il sigaro, infine, decisamente d'obbligo in una situazione del genere, anche se - mi perdonerai - preferisco immaginare una madre surrogato o un utero in affitto che un mpreg, che proprio non digerisco! Anche se è molto divertente immaginare l'imbranataggine di uno Sherlock genitore!
A presto.
Sara

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Questa fanfiction mi ha davvero scaldato il cuore.
Basta con gli angst seriosi, per una volta, quello che ci vuole è un po' di sano e appena accennato romanticismo (giusto un po', altrimente risulterebbe troppo OOC).
Io credo a volte sia più difficile scrivere, come la chiami tu, "una cosina senza pretese" riguardo a John e Sherlock, che una storia totalmente tragica.
Sei stata molto brava a non esagerare e hai reso perfettamente l'idea dei cinque momenti, dai più ai meno leggeri, scanditi dalle cinque sigarette.
E hai concluso con il colpo di scena del sigaro, che personalmente non mi sarei mai aspettata.
Mi chiedo quando passerà alla pipa cosa farà.
Tutto questo ambaradam era solo per farti i miei complimenti!
A presto

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