Wow, con una traccia del genere, a me sembra te la sia cavata piuttosto bene! Dovrei prendermela con la sfiga, piuttosto che con te, se avessi pescato il Capricorno, anzichè lo Scorpione, a quest'ora io starei gongolando per una bellissima Shura/Aldebaran... =/
Massì, abbasso il telefonatissimo Camus, Aldebaran spacca!
Tornando alle cose serie, quello che mi è piaciuto di più è il tuo tentativo di rendere plausibile questa coppia agli occhi del lettore abituato a tutt'altro: la scelta di ambientare la storia prima della famosa Scalata, ci regala un Milo strenuamente fedele al Gran Sacerdote, che quindi, non essendo in grado di capire la posizione del "fidanzato storico" (al quale di Arles non è mai fregato una beneamata mazza, sappilo U.U), si allontana da lui e si rifugia tra le braccia di un altro. Dal suo punto di vista, Arles è la voce della dèa, quindi è lui ad aver ragione, Camus sta praticamente tradendo.
Aldebaran, dall'altro lato, si dimostra un ottimo amico, nel lasciar sfogare il compagno d'armi, offrirgli la sua spalla e perchè no? Anche qualcos'altro. In questo senso non ho nulla da dire: il carattere gioviale del Toro dorato, l'essere sempre disposto a dare una mano sono le caratteristiche inconfondibile del cavaliere che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare.
Infine: il personaggio che da solo varebbe tutta la storia, figuriamoci la bandierina verde, Aphrodite dei Pesci. Eh sì, questo è proprio lo spietato, crudele, infido Custode della Dodicesima Casa, colui che con un semplice sorriso e un'occhiata sbilenca riesce a seminare il panico.
Naturalmente, anche secondo me la scusa da prima media della scommessa non se l'è bevuta. Figuriamoci, quello è una volpe, difatti se ne stava appostato alla Quarta Casa per controllare la situazione.
Ottima poi la scelta di lasciare il finale aperto, instillando il dubbio che forse anche lui qualche scheletro nell'armadio alla fin fine lo nasconda, oh se lo nasconde... (meglio di Milo, poco ma sicuro).
E ora "l'ardua sentenza", visto che la richiedi più che le altre volte. Ora, io non sono la persona più adatta a giudicare se il personaggio è IC o OOC, tieni conto che quando si tratta di "shoen-ai" e "yaoi", per me è OOC a prescindere, quindi forse è meglio che aspetti qualche parere più tecnico.
In generale comunque, ho notato qualche errore di battitura qua e là, come ad esempio "glie lo" staccato all'inizio o "tuta" anzichè "tutta", ma quelli sono refusi, possono capitare.
Ti consiglierei però di scrivere i nomi "Ottava Casa", "Dodicesima Casa", "Sacerdote" in maiuscolo, visto che si tratta di veri e propri nomi propri e titoli onorifici, un po' come "San Pietro", "Papa" ecc.. Ho visto che tanti non lo fanno, ma così sarebbe la forma più corretta.
Ah, cito una cosa che hai scritto che mi ha fatto sorridere: "Non so se davvero i Saint devono essere casti e puri..." Teoricamente è così (lo dice proprio Kurumada!), ma non preoccuparti, se tutti dovessero davvero seguire le regole di Athena, a quest'ora avremmo già cancellato metà fanfiction sui "Cavalieri"! Ahahah! ;D
E con questo è davvero tutto.
A presto! ^-^ (Recensione modificata il 20/09/2012 - 12:15 pm) |