Ce la sto facendo. Sto approdando qui e non so nemmeno se sarò in grado di dirti tutto quello che ti devo dire (poi sono dal fisso, senza nemmeno sapere perché, quindi sono molto scomoda a scrivere e boh... vedremo alla fine di questo sclero). Però, di solito, quando ti devo dire qualcosa mi basta cominciare a scrivere che viene tutto fuori da solo. Ti piace il mio italiano? La risposta dovrebbe essere no, perché non è per niente italiano. Ma lasciamo stare, sono le 10:35 e io ho appena cambiato le lenzuola al letto ed è una cosa che odio fare perché non sono capace, litigo sempre con gli angoli e faccio bordello. Beh, alla fine ci sono riuscita però xD
Ti devo lasciare questa recensione da tempi immemori, perché ti ho promesso che ti avrei detto tutto quello che c'è da dire ormai settimane fa, quando ho letto il tuo primo capitolo per la prima volta, e adesso ci sono sempre più cose da dire, soprattutto visti gli ultimi file che mi hai mandato. Tu sei pazza. Credo sia colpa tua se adesso mi piace sentire il rumore della pioggia. Poi, vabbè, io non mi ci tuffo dentro perché la mia salute fa schifo, mi basta uscire una sera a settembre senza sciarpa che torno a casa marcissima, infatti sono marcissima più o meno costantemente.
Comunque, l'ironia del destino vuole che io sia ancora qui a pensare a te abbia aperta un'immagine di Slash in aereo. Capito? Cioè, lui è seduto con i piedi fasciati nei suoi super stivaloni appoggiati su un altro sedile e fuma una sigaretta. E la nostra rossa in questione sente odore di nicotina quando sale sull'aereo. Uhm, le coincidenze.
La adoro, lo sai. Lo sai, vero? Lei sussurra tutto, non si lascia sfuggire niente. Un po' come te con la tua macchina fotografica, che devi sempre acciuffare (ma che termini uso?!) tutto quello che ti passa davanti. E poi i capelli rossi, lo sai quanto sono belli i capelli rossi? Sanno di fuoco, e il fuoco non lo fermi. Beh, magari lo fermi con l'acqua, con la pioggia. Non si sa bene, però lei è figa, lei è molto te. Per questo la adoro, sappilo. E poi la adoro anche perché sta partendo, perché ha preso il coraggio di farlo ed è un coraggio che io accarezzo sempre ma non raggiungo mai. Un coraggio che guardo da lontano, perché ci penso sempre a prendere un aereo e cambiare aria, cambiare vita. Ma poi penso alla mamma, all'università (che mi stressa l'anima ma poi penso che non posso non finirla, perché io odio lasciare le cose a metà) e a tutto il resto, e poi sbuffo perché mi rendo conto che sono solo le palle a mancarmi. Ma lasciamo stare.
Il cappio rosso. Quel cappio rosso mi è rimasto in mente per ore dopo aver letto questa cosa, e poi è rosso. Come i capelli di quella scricciola sull'aereo. Tra l'altro anche il suo nome mi ricorda terribilmente il rosso, tutta lei è rossa.
Non ce la posso fare a fare un discorso continuato. Allora. Su quel pickup bianco (un mio amico aveva un pickup bianco enorme, però era lucidissimo perché l'aveva appena comprato... usato, ma nuovo lo stesso, ed era bellissimo!) ci sono due esseri intrecciati. Non so bene come descrivere la loro amicizia, loro sono così e basta, sono una di quelle coppie che non c'è bisogno di descrivere a parole. Anche loro, infatti, possono stare lì zitti perché anche loro non hanno bisogno di parole. Ce ne sono pochi di rapporti così, vuol dire conoscersi a fondo oppure fidarsi, fidarsi e decidere che non interessa proprio sapere tutto quello che passa nella mente dell'altro perché va bene così. Si fidano e non continuano a chiedere, stanno in silenzio e si spalleggiano quando serve e anche quando non serve. Sono belli. Anche loro, come lei ma in modo diverso.
E poi arriva lei, con la sfolgorante chioma rossa. C'è rosso ovunque in questa storia, però la pioggia non è rossa. Eppure è tutto rosso ma è anche tutta pioggia. Lis, cosa devo fare per farti capire cosa mi scorre insieme al sangue (anche il sangue è rosso, tra l'altro... che cose strane) quando leggo gli intrecci di queste anime? Non lo so, io non lo so proprio. E perché quel titolo? Me lo ricordo quando mi hai fatto vedere il video del live in Buffalo, con tutta quella pioggia e John così figo... io amo quell'uomo, è una cosa spettacolare. Ma io mi sono messa a piangere, a frignare come una bimbetta quando ho visto quel video. E quando cantava la folla... non ce la posso fare.
Lis, ti odio.
Ecco, mi stai facendo scervellare per trovare le parole giuste ma la verità è che non ci sono e allora la pianto qui. Vado a fare qualcosa di utile e ci sentiamo chissà quando. Oggi esco a pranzo e la ragazza delle ripetizioni mi ha bidonata un'altra volta. Ogni tanto mi chiedo perché gli idioti capitino tutti a me, lo vedi che ne sono circondata? Però posso passare per idiota anch'io quando qualcuno legge queste righe deliranti (secondo applauso all'italiano), e allora me ne vado perché sto facendo l'ennesimo sproloquio.
Tante coccole, rosse però anche bagnate :) (detta così sembra un porno, vabbè) |