Questo capitolo era impregnato di un'atmosfera drammatica rispetto agli altri, seguendo una climax quasi costante: la disperazione di Peach, il disagio dei bowserotti (meno Wendy) e, colpo di grazia, la "morte" di Mario ed il cordoglio del fratello. L'incontro con lo sfavillotto si è rivelata una scelta efficace nella conclusione perché è stato uno spiraglio di luce quasi necessario, a mio personale giudizio, per attutire l'impatto di emozioni tanto forti e della tensione accumulate specialmente nella seconda parte del capitolo.
Il crollo nervoso di Peach mi ha spiazzata, in particolar modo nel punto in cui riduce i vestiti in coriandoli con un frammento dello specchio: mi sono immaginata perfettamente quella scena ed è stato proprio disorientante. Lì ho percepito il suo atteggiamento sulla soglia dell'OCC, ma solo perché mi sono abituata a visualizzarla in tutta un'altra dimensione. Qui il livello di commedia ha veramente raggiunto il suo apice.
Bowser mi ha ispirato un'immensa tenerezza invece, perché si è completamente mostrato al lettore nel suo ruolo di padre mentre quello di re è scivolato in secondo piano. C'era molto della sua controparte nella vecchia serie televisiva nel come si relazionava coi suoi cucciolotti ("Cucci-Pucci" diceva tutto) e mi ha lasciata piacevolmente sorpresa il fatto che tu abbia addirittura rispettato la scala di età tra i quattro bowserotti introdotti. Wendy e Morton erano il loro stesso riflesso del cartone animato sia nei modi che, nel caso del secondo, nell'aspetto (quelle ciglia curiosamente lunghe mi sono sempre rimaste in mente dalla prima volta che le ho notate da piccola!!). Per quanto riguarda Larry, ho finito per inquadrarlo rasente all'OOC perché l'ho visto completamente assente di tutta quella vitalità e quella positività con cui sono solita concepirlo. Mi ha fatto un certo effetto realizzarlo così spento e distante nei confronti del padre, con un vuoto tanto profondo dentro che questi tenta disperatamente di colmare. Bowser Jr è la quinta essenza della dolcezza, non c'è altro da dichiarare su di lui.
Le personalità di Mario e Luigi continuano ad evolversi sia in meglio che in peggio: il primo è stato troppo avventato e ne ha pagato il prezzo mentre il fratello ha dimostrato di essere più forte che in apparenza, andando avanti a testa alta invece di crollare nella sua tragedia. Si vede proprio che Luigi stia velocemente maturando dal primo capitolo di questa storia storia.
Una cosa che mi lascia sempre spiazzata nelle fiction di questa sezione è la presenza di turpiloquio: non ci sono abituata. Quando poi era Peach ad imprecare la lancetta dell'OOCometro nella mia testa schizzava fuori dal quadrante. E' più forte di me! Ma sono scelte del tutto personali. Non obbietto.
La grammatica era sempre perfetta e la sintassi invece un po' pesante in alcuni punti, nulla di grave da riportare, ma nel suo complesso questo capitolo è stato un lavoro notevole perché offre qualcosa di diverso della solita fiction sul gioco. Mi è piaciuto come lo hai impostato e quanta soggettività ci metti nel rendere le situazioni ed i personaggi.
Adesso vado per il quinto, a presto! (Recensione modificata il 10/12/2012 - 09:31 pm) |