Buongiorno, Picco –w-
Mi sembra giusto arrivare in ritardo come sempre, tanto per farmi riconoscere! Ma finalmente questa mattina sono riuscita a ritagliarmi un po’ di tempo per passare, sapendo quanto tu tenessi a questa storia! Mi piace il modo in cui hai strutturato la scena, questo flusso continuo dai ritmi un po’ lenti ma in maniera voluta, che riprende un po’ il fluttuare dell’anima di Elena, in un certo senso. Mi sono piaciuti gli scambi con le altre ‘anime perdute’ ed è stato bello ritrovare non solo i nostri amati Jenna e Rick, ma anche Isobel e John (quest’ultimo, poi, ha sempre avuto un po’ un posto di rilievo nel mio cuoricino) e anche la parte con Miranda e Grayson è stata dolcissima! L’introspezione di Elena nel corso del racconto è accurata e molto ben descritta – si ha davvero questa sensazione di sentirsi vuoti, leggeri, e trascinati da questo flusso invisibile, fino all’arrivo di quel puntino di luce. Bellissima la parte in cui vede tutte le persone a lei care che sorridono incitandola a tornare alla vita – e per un momento ha paura che siano morti anche tutti loro. Mi è venuta un po’ di nostalgia per questi personaggi leggendo, e mi trovo a pensare che sia davvero un peccato che la serie abbia concluso per rovinarsi così; c’era tanto bel potenziale. E tu hai saputo rappresentare molto bene alcuni degli aspetti che amavo maggiormente di questo show! Concludo dicendo che il titolo mi piace moltissimo ed è bello il modo in cui ha scelto di collegarlo al finale del racconto, è molto ad impatto!
Bravissima come sempre, Picco mia <3
Un abbraccio!
Laura |
