Recensioni per
1271-Cronache di un soldato qualunque.
di Midori_chan

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/10/12, ore 10:17

Ciao! :)
Che dire, ho fatto bene, per una volta, a scegliere di buttarmi su una storia originale, invece delle 'solite' fanfic--questo racconto è molto bello e suggestivo.
Direi che sei riuscita con successo a trasmettere una miriade di emozioni in un testo non poi molto lungo. C'è la malinconia, la stanchezza esistenziale (passami il termine) di Adrian, la strana calma della conversazione fra i nemici, la decisioe di ribellarsi del soldato, il tradimento, un pizzico di umorismo... e il lieto fine - o almeno un inizio di lieto fine. XD Apprezzo, a questo proposito, che tu abbia optato per questo finale: mi ero arresa al fatto che Adrian morisse, ma non è stato così!

Non ho trovato errori nel testo, salvo un 'si' senza accento:
"-Signore…-, dopo qualche minuto, nei quali ognuno era impegnato nei propri pensieri, il giovane tornò a chiamarlo.
-Si?-
"

Insomma... ti sei davvero meritata il primo posto nel contest, complimenti! ;D
Ja ne,
Temari
(Recensione modificata il 22/10/2012 - 10:21 am)

Recensore Master
01/10/12, ore 19:11

Ciao! Mi ero segnata questa storia da leggere, ormai vado solo di one-shot in questa sezione tranne alcune eccezioni e anche se latito è sempre la mia preferita <3 Le storie storiche sono belle quando hanno un'ambientazione curata, sì, e verosimile, ma riescono a dire qualcosa di universale, che vale per ogni epoca e tempo, al di là del contesto considerato. Questo l'ho riscontrato nella tua storia e mi voleva complimentare ^^ Molto godibile, scorrevole e ben scritta, mi sono immedesimata in Adrian e ho particolarmente apprezzato come ne hai fatto trasparire il carattere attraverso i gesti e le parole, più che i pensieri. Complimenti per l'attenzione data all'ambientazione, poche pennellate, ma efficaci, è sempre un piacere immergersi in un altro tempo e in un'altra vita lontani dai tuoi, anche se per poco, con naturalezza e credibilità.
Mi è piaciuto molto il finale "aperto" se così si può chiamare.
un bacio!
Primavere ^^

Recensore Veterano
24/09/12, ore 20:59

Ed eccomi anche qui :D
Non so se poter recensire dicendo solo: "Il primo posto è strameritato, cavolo!". Mi rendo conto che sarebbe una recensione pietosa, perciò dirò altro, ma sappi che quel pensiero è il punto focale della recensione e che questa non può prescinderne.
Come si fa a non immedesimarsi in Adrian? E non solo perché i suoi pensieri, nella posizione che occupa suo malgrado, sono umani e comprensibili, ma anche per il tuo stile, così pulito, che rende l'immedesimazione facile in maniera terrificante.
La sua storia è la storia di tantissimi altri nella storia e il suo senso di libertà è rincuorante. Giuro che ero arrabbiatissima all'idea che Asgher potesse rivelarsi un doppiogiochista ed è stato un sollievo non scoprirlo tale.
Quanto alla scelta dell'anno, devo farti i miei complimenti: non avendo mai scritto storie di genere storico, lo ritengo molto difficile - o almeno è difficile essere perfettamente fedeli all'ambientazione, perché richiede ricerche minuziose. Tu sei stata fedelissima ed è lampante che si parla di una crociata. Quella che la tua storia suscita è un'emozione, comunque, che travalica le frontiere del tempo e per questo sei stata doppiamente brava.
Chiudo con la citazione del finale:
"Non gli importava nulla, era già tanto essere vivo"
Ah, com'è azzeccata questa chiusura! Semplice, ma indispensabile.

Sono felice di aver partecipato al contest anche perché mi ha permesso di scoprire storie che vale davvero la pena leggere.