Recensioni per
I would not fail you
di adamantina

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/08/14, ore 22:17

Recensione ricevuta al contest "Voglie estive di gustose letture"
Per quel che riguarda la grammatica, ho trovato solo questi errori:
“Era tutta una bugia, una rozza menzogna che cercava di coprire una verità che li spaventava entrambi.” --> qui non c’era bisogno di usare “li” poiché il complemento oggetto è già specificato da “entrambi”.
“[…] daparabatai.” --> qui ovviamente è staccato. Errore di battitura.
Per il resto mi sembra che non ce ne siano altri: bravissima!
Allora, in questa storia ho apprezzato moltissimo lo stile e il lessico: sono davvero molto curati nonostante tu abbia usato termini non troppo difficili e periodi semplici e concisi.
Non saprei, sinceramente, come dare un giudizio a questo racconto. Da una parte ne sono entusiasta: l’idea che Will riesca a salvare la vita a Jem rivelando a Mortmain alcune informazioni sul Conclave e sul mondo degli Shadowhunters mi è piaciuta ed è anche piuttosto reale (non è avvenuta, essendo comunque un what if?, ma era  plausibile), al contrario non mi è piaciuto come hai caratterizzato Will e Jem. So che, nella tua storia, i due si amano, ma comunque non credo che Will avrebbe potuto scambiare Tessa con lo yin fen, anche se questo avrebbe potuto uccidere il suo parabatai. Immagino che - ovviamente sempre secondo me - avrebbe piuttosto trovato una “terza soluzione” (come, in effetti, alla fine fa), ma non penso che avrebbe mai neanche pensato di “regalare” l’amica al suo avversario. Allo stesso tempo Jem non avrebbe mentito a Will, nemmeno per salvare Tessa, non quando sapeva che avrebbe potuto ferirlo. Insomma, secondo me l’IC non è molto rispettato, ma comunque è una cosa piuttosto soggettiva, quindi potrei sbagliarmi.
La conclusione invece mi è molto piaciuta: come ormai avrete capito, l’ “happy ending” non sempre mi soddisfa (anche se molto spesso me lo aspetto) perché lo trovo quasi poco reale. Non è che sia una pessimista nata, ma mi rendo conto che, in alcune storie, il lieto fine sia forzato. E così sarebbe stato nella tua, quindi brava ad aver, per così dire, “rispettato” lo svolgimento della trama che hai costruito!
In conclusione è stata una bella storia anche piacevole da leggere (nonostante la fine piuttosto tragica)!
Ti ricordo che hai diritto ad una recensione per aver scelto un pairing contrassegnato con l’asterisco.
 

Recensore Master
28/10/12, ore 00:23

Ciao! Faccio prima una lista di alcuni errori, poi parto con i complimenti! ;P
Innanzitutto, in alcuni dialoghi, inserisci la virgola dopo le tags, ma poi inizi il discorso con la maiuscola:
- “Will” Jem intervenne con delicatezza, “Io ti voglio bene, lo sai.
Mancano inoltre alcune virgole, prima dei "quando" e dei "mentre":
- Il silenzio nell'Istituto di Londra era quasi totale quando un giovane vestito di nero vi fece il suo ingresso;
- “Non ho intenzione di lasciare che tu muoia quando Mortmain possiede lo yin fen.
- Si avvicinò a lui mentre Tessa rimaneva sulla soglia.
A volte, poi, dimentichi lo spazio dopo i trattini:
- Quello che ti ho detto -tutto quello che ti ho detto- era una menzogna
Oppure ho trovato dei trattini al posto delle virgole:
Will guardò Jem e per un istante immaginò come sarebbe stato avvicinarsi ancora a lui e baciarlo un'ultima volta -ma poi ricordò che i membri dell'Enclave li stavano con ogni probabilità osservando dalle finestre dell'Istituto, e non voleva che Jem subisse ulteriori conseguenze per un atto avventato.
Ci sono poi alcuni alcuni errori a livello "lessicale":
- Famigliare: nonostante sia corretto usare entrambi i termini, è più consono usare la parola "familiare" per indicare qualcosa di conosciuto e abituale, piuttosto che famigliare, più corretto se attinente alla famiglia e ai rapporti tra i suoi membri; in ogni caso, seppure tu scegliessi di usare quest'ultima, deve rimanere tale per tutta la storia, mentre tu hai usato una volta il primo termine, un'altra il secondo.
- Non era mai andato oltre al sette: oltre IL sette.
- Salì in carrozza: salì SULLA carrozza.
Per finire c'è una ripetizione in questa frase (Jem):
- [...] era sempre appoggiato sul comodino di Jem. Dopo aver mescolato con attenzione, lo allungò a Jem, [...]

Ora, passiamo alla parte più allegra: adoro le tue storie. ^_^
Non usi mai termini banali, ogni parola è scelta accuratamente e leggo molto più volentieri le tue fantasie sui personaggi, che i romanzi veri e propri di SH. Sarà che sono amante di questa coppia (un po' di tutte le coppie slash, veramente) e che mi piacciono le storie senza happyending, ma ogni volta mi trovo a rileggerle tutte d'un fiato e ne rimango sempre estremamente soddisfatta.
Complimenti davvero.
Alla prossima.
Fanny.
(Recensione modificata il 28/10/2012 - 12:29 am)

Recensore Junior
06/10/12, ore 20:33

Come avevo scritto nel giudizio, questa storia é commuovente.
Sul serio: Will che sacrifica la sua carriera da Shadownhunters per salvare Jem per alcuni mesi é una cosa, ma l'addio strappalacrime (perché ho pianto) dopo che Jem e Will erano stati scoperti é stato micidiale.
No, davvero: l'ho adorata tanto. E' una delle migliori storie su loro due in circolazione!
Perciò ancora complimenti per questo tuo capolavoro!
Al prossimo contest ;)
Baci <3
Anto*

Nuovo recensore
03/10/12, ore 17:41

Ciao! Ti ricordi di me? Sono la giudiciA. Per caso, mi è capitato di spilucciare nella tua pagina e ho trovato questa storia su Shadowhunter... Non ne recensisco molte su questa sezione, non ne ho mai avuto modo, ma, dopo aver letto la tua, ho dovuto per forza farlo. Non sono una sostenitrice della coppia Jem/Will in quanto io preferisco quest'ultimo con Tessa ma non ho potuto fare a meno di emozionarmi lo stesso. Non mi baso molto sul pairing; bensì, sul modo in cui questo viene utilizzato. E posso dire che tu ci sei riuscita alla grande! Ammetto che, all'inizio, Will mi è parso molto OOC, in quanto, quando ha confessato i suoi sentimenti per Jem, si è dimostrato vulnerabile, l'ho compreso, come mai mi è successo nei libri di Cassandra Clare. Poi, andando avanti, quando ha dimostrato tanto coraggio per amore del suo parabatai, ho riconosciuto che il suo personaggio è perfettamente giustificato. Insomma, mi hai fatto ri-innamorare di Will, come se fosse la prima volta. E il tutto è condito da un lessico forbito e da un utilizzo perfetto della grammatica e dell'interpunzione.
Brava, davvero! Questa storia merita di essere letta!
La inserisco nelle ricordate!