Recensioni per
Adelante II {sei mai stato a Baía?}
di Feel Good Inc

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/10/12, ore 13:49

Io lo so che potrei scrivere ventimila parole e non essere ancora soddisfatta. E lo so che è secoli che non recensisco qualcuno dei tuoi lavori - di questo no che non sono soddisfatta, affatto. Però ecco. In questo momento volevo solo dirti che ho un groppo in gola e sto piangendo per la nostalgia di un posto che nemmeno ho mai sentito nominare. 
Questo e Adelante I mi han dato il colpo di grazia.
Ecco.
Ci tenevo che tu lo sapessi, perché penso possa dire molto di più di ventimila parole.
Grazie per il viaggio. Grazie di cuore.
Kei

Recensore Master
27/09/12, ore 20:31

Sono felicissima perché ora, se e quando un tizio figo con un sigaro mi chiederà: "Sei mai stata a Baía?" potrò orgogliosamente dire di sì. Perché tu con questa storia mi ci hai portata. 
Ma cerchiamo di andare con ordine: non puoi capire la gioia che mi hai dato quando ho letto che era uno spin-off della mia Adelante. Sono stata due minuti buoni a fissare lo schermo e a pensare: cosa ho fatto di così straordinario nelle mie vite precedenti per meritarmi una moglie del genere, che mi regala dei spin-off da brividi? La mia storia in confronto è... non so, una cabina, la tua una Ferrari (cit.)
La prima scena che ci presenti è la meraviglia: Panchito che vuole imbrigliare il treno come se fosse un toro, José che fuma l'onnipresente sigaro e Donald che riesce a racimolare un po' di coraggio per fare la prima delle tante confessioni che questo viaggio riuscirà a tirargli fuori. 
Poi torni indietro, con un flashback così perfetto e il cameo di Scrooge è stupendo: il fatto che lucidi le monetine e accenni alla lista dei debiti è così IC che mi sembrava di leggere una pagina di Topolino (e quando scrivi carne della mia carne ho pensato al solito piume delle mie piume!). Donald che se ne va perché vuole continuare a essere quella persona tanto diversa da fargli paura mi ha fatto tremare.
È passata una settimana e ancora non riesce a togliersi dalla testa la domanda di Panchito e il modo in cui la freddezza di José è ruotata tutta intorno a quelle poche parole. Possibile che in questa frase fangirli anche sul Panchito/Donald? Bwaaaa, lasciamo perdere, va. 
Ho incominciato a emettere versetti incomprensibili quando hai iniziato a descrivere del cambiamento di José una volta arrivati a Baía - e il fatto che ci vadano in treno, IL treno! - e la bellezza della descrizione di un Brasile così colorato - moglia l'ho già detto, tu mi hai fatto fare un viaggio con questa storia! 
Qui ho avuto il primo infarto: Quasi non sono ancora entrati a Baía e la sua lingua già si è sciolta, volge intorno uno sguardo sorprendentemente luminoso e quel sorriso vero che Donald ha imparato a conoscere nei momenti più impensati, complici le canzoni strillate da Panchito o la tequila più forte del Messico e dintorni; punta quel suo inseparabile ombrello nero verso tutto ciò che vede e parla a raffica e lo tocca così spesso, prendendolo sottobraccio, circondandogli le spalle, addirittura pizzicandogli le guance – e questo, davvero, Donald non se lo sarebbe mai aspettato, e dev’essere la sorpresa, solo la sorpresa a fargli sussultare lo stomaco ogni volta che le dita affusolate di José lo colgono impreparato e che le risatine di Panchito assumono di colpo significati oscuri e intimidatori. 
E davvero tu conosci questi personaggi in profondità, sia che focalizzi il punto di vista dell'uno, sia che usi quello dell'altro riesci a descrivere la loro introspezione in modo perfetto, sia che scrivi angst o fluff mi conquisti e ho così tanti feelings da non riuscire più a parlare.
Poi hai inserito Yaya, - quanto posso amarti quando piazzi casualmente riferimenti al film - e Donald non sa se ritenerla un’insopportabile smorfiosa o prendersi all’istante una cotta per lei
Bellissimo anche l'inserimento della Mickey House, di Donald che appena un'ora dopo dal fatidico incontro al bar va lì per cercare di riflettere su José gelido di prima, e Mickey fa il consulente investigativo (L'ho già detto che ti amo quando fai riferimenti al Disney!verse? <3)
E poi qui ho fatto un piccolo salto - eufemismo per dire che sono letteralmente saltata stile Panchito!
Dalla porta del locale sbuca di colpo un bizzarro personaggio. Non può essere più giovane né più vecchio di loro, ma ha la faccia sorniona di un adolescente pronto a combinare guai. Donald lancia un’occhiata ai suoi capelli rosso fuoco e poi a quelli di Panchito, e si chiede se per caso non siano parenti. Anche le due smorfie sogghignanti si somigliano come gocce d’acqua. Qui ho pensato: è l'Aracuan, e mia moglie è un angelo sceso dal cielo perché ha semplicemente reso storia tutto quello che avevo pensato (e su cui avevo sperato di leggere).
Ripeto: cosa ho fatto di così meraviglioso per meritarti? Hai la straordinaria capacità di farci capire chi è il personaggio che descrivi senza nominarlo subito, facendolo emergere dalla descrizione ed è una cosa stupenda che io non riesco minimamente a fare. Ed anche io come Donald non ho capito il significato di ‘pombinhos’, - l'ho dovuto cercarlo dopo <3 - ma il senso del tono e della domanda è stato così inequivocabile che ho sentito tutto il suo imbarazzo. E poi José che dal canto suo sorride amabile, ignorando a bella posta la risata di Panchito che è evidentemente sul punto di crollare a terra rotolando su se stesso - Panchito è così Panchito che io lo amo davvero troppo <3  e dice «Muito obrigado, Aracuán, ma Donald ed io non siamo una coppia. Un tavolo per tre andrà benissimo.» Certo José, perché siete un threesome! E poi il sogno. Con Panchito che fa da testimone e deve firmare ma ha un nome così lungo,  (quella canzone mi è entrata in testa e non faccio altro che canticchiarla) ma c'è tempo perché lo sposo non è ancora arrivato e poi una mano sicura che sa di viaggi, di sole, di parole e di tequila gli si posa su un fianco e lo ferma al suo posto. (Sì lo so che ti sto citando tutta la storia, ma sei tu che con queste storie mi togli la facoltà di fare un discorso sensato ù.ù)
 
Stupendo il fatto che Donald chieda di Rosinha, ed è ancora più stupendo il fatto che José gli risponda come ha risposto lui. Ma lì ero ancora più o meno viva, e stata questa parte che mi ha mandato letteralmente in arresto cardiaco, e Donald capisce tutto. Baía non è soltanto uno stupido ritornello per José. Baía è la sua Daisy, il suo zio Scrooge, la sua House of Mouse, è il mondo dal quale è scappato giusto prima di incrociare la strada di una vecchia cabriolet rossa e blu ed è il posto dove è tornato dopo la fuga – come ha fatto Donald. Lo guarda e si vede guardato, e così per la prima volta è lui a vedere riflessa la propria anima negli occhi di un altro, e a capire che andare adelante a volte significa anche tornare indietro. E poi la fine che, ecco, non poteva essere più perfetta di così. 
Ah riguardo il deludermi non devi proprio farti problemi. E' vero, solitamente i sequel sono sempre peggiori delle prime storie, ma come in tutte le cose ci sono le dovute eccezioni, sai, tipo per Toy Story o L'era glaciale, dove la Santa Pixar ci ha regalato dei continui stupendi. E anche Adelante II {sei mai stato a Baía?} è una di queste straordinarie, rare e bellissime eccezioni. Grazie, grazie, grazie. 
Ti adoro, tanto, sappilo.  ♥ ♥