Malgrado, anagraficamente parlando, non sia più una bambina, sento assolutamente mio il mondo Disney (e son sicura che, con il trascorrere degli anni, la cosa non cambierà) ed è per questo che non ho resistito alla tentazione di andare alla ricerca di qualche lavoro che ne raccontasse i protagonisti. “Il re leone”, oltre ad essere uno dei massimi capolavori targati Dinsey, è anche uno di quelli a cui sono maggiormente legata a livello personale, ed è per questo che, scovata questa storia, mi ci son buttata a capofitto e con grandissimo entusiasmo. Ammetto candidamente la mia ignoranza: non ero a conoscenza dell’esistenza di un prequel e non sapevo nemmeno che “Taka” fosse il vero nome di Scar (ma la mia deficienza non ha costituito un problema, dal momento che hai riportato all’inizio della storia tutti i chiarimenti necessari per comprenderla ed inquadrarla). Ebbene, liquidate le premesse (con le quali, senza dubbio, ti ho soltanto annoiata), passiamo al commento vero e proprio: mi è piaciuta TANTISSIMO. Sarà che ho un debole per le storie incentrate sui rapporti tra fratelli e su quelle che gettano uno sguardo sul passato dei personaggi (in maniera particolare sui trascorsi dei “cattivi”, mostrandoli prima della loro conversione al male), sarà che non resisto all’ironia, ma sta di fatto che ho trovato la lettura piacevolissima e anche molto scorrevole (la revisione della storia ha dato i suoi frutti, perché stile e grammatica adesso sono più che buoni). Ho trovato perfetta la caratterizzazione dei personaggi: nel piccolo Scar è possibile intravedere una leggera dose di cinismo (del tutto genuina, ovviamente. Niente a che vedere con quel che diverrà in futuro) che lo rende riconoscibilissimo e Mufasa ha tutte le caratteristiche del giovanotto (di leone, si intende xD) ingenuo ed amabile (mi riferisco, in particolare, alla dabbenaggine e alla spontaneità che dimostra parlando dell’amore e alle eccentriche manifestazioni d’affetto nei confronti del fratello). Vederli così in sintonia è davvero un colpa al cuore, se si pensa a cosa succederà dopo *piange*
Complimenti e grazie per aver condiviso *cuore*

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Una storia breve, semplice e assolutamente deliziosa!
Per quanto il film Disney mi sia sempre piaciuto molto, finora ho letto giusto un paio di fanfic su FF.net, e so dell'esistenza delle Six New Adventures e del nome Fanon di Scar unicamente grazie a Deviantart. Avventurarmi nel Fandom italiano, però, non è stata assolutamente una cattiva idea!
La storia ha un ritmo brioso e vivace, e un tono da slice of life che la rende ancora più divertente e ti fa pensare che scene del genere possano davvero accadere spesso tra i due protagonisti. Poi, come ho già detto, non conosco molto bene le Six New Adventures, ma mi piace tantissimo il modo in cui hai gestito le personalità di Scar e Mufasa: sono entrambi molto credibili, pur in una scena così surreale e comica. Scar è meravigliosamente IC, e non fatico a vederlo davvero come una versione più giovane e meno rancorosa del cattivo del film. E Mufasa è ... è ... ecco, l'unica parola che mi viene per definirlo è adorkable. La sua incapacità di capire il sarcasmo, il suo cervello fuso dall'amore e le sue dimostrazioni d'affetto fuori luogo (e le reazioni esilaranti di Scar) mi hanno conquistata. <3
Il rapporto che descrivi tra i due fratelli è molto naturale, con tutto il suo affetto e i suoi piccoli screzi. Davvero, è bello immaginarli così, ancora così giovani e affezionati l'uno all'altro.
I rimandi al film sono divertentissimi: danno una sensazione di familiarità, di continuità, e aiutano il lettore a raccapezzarsi in un contesto abbastanza insolito. E provo tanta, tanta compassione per quel povero topolino. <3
L'unico difetto che ho trovato è un'improvviso uso dell'imperfetto, che stona molto con il resto del racconto al presente e poi non viene più ripreso: "mentre a ogni parola il muso di Mufasa si distendeva e un sorriso enorme tornava a riempirlo".
A parte questo, la tua storia mi è davvero piaciuta. Complimenti!

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uaaaaa ma quanto sono dolci Mufasa e Taka da piccini?? :D Mi piace come viene caratterizzato Taka qua, perché non è ancora diventato cattivo ma ha sempre quella punta di ironia che mi faceva schiattare dalle risate nel film, specie quando Mufasa gli dice che si è innamorato di Sarabi e lui risponde "scusa se non salto di gioia ma mi hai distrutto la schiena" ahaha mi è sembrato di vedere e sentire Scar adulto xD

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Ah, è bellissima! Mi ha fatto morire dalle risate! Non avevo mai letto in questo fandom e non sapevo del prequel, ma mammamia, è stupenda! Sei stata bravissima a rendere il rapporto tra fratelli, è proprio così! Mi ha fatto morire la storia " Sarabi è innamorata di Zazu!", Mufasa è un pò scemo, ma molto divertente 

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Ciao!
E' la prima fic che leggo in questo fandom, ed inoltre non avevo mai sentito parlare del prequel de Il Re Leone. E' sempre molto interessante andare a scavare nel passato dei cattivi per capire cosa è successo, e nella tua storia vediamo uno Scar giovane, sicuramente già cinico, ma non ancora cattivo; i caratteri dei due leoni mi sembrano molto IC. Il richiamo alle battute del film si sente e contribuisce a rendere plausibili i tuoi personaggi, ed è quindi molto azzeccato.
Ho solo trovato alcune espressioni in generale poco adatte; una fra tutte "stoccafisso sotto sale": è alquanto improbabile che due giovani leoni della savana sappiano innanzitutto cos'è uno stoccafisso (che sarebbe un merluzzo), ed inoltre che conoscano metodi di conservazione del cibo sotto sale. E' una metafora decisamente fuori luogo, ed io l'avrei sostituita con qualcosa di più adatto al contesto, tipo "come una gazzella appena uccisa" o qualcosa del genere. Allo stesso modo le metafore sui neuroni e sul cervello in generale sono fuori contesto, anche se rendono la lettura briosa e divertente. Inoltre, è un errore ripetere i punti esclamativi.
In conclusione, ho trovato la fic piacevole e leggera, interessante perché scava nel passato di due personaggi fondamentali del film e li rende anche molto aderenti agli originali; i dialoghi sono molto dinamici e piacevoli da leggere, in generale la lettura è divertente e per niente noiosa. Ci sono delle piccole imperfezioni di forma che secondo me andrebbero corrette, e la fic acquisterebbe sicuramente più valore.

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