Recensioni per
The green-eyed monster
di _Eleuthera_

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/10/12, ore 21:47

Oooh... dà i brividi. Molto intensa e un po' inquietante, proprio come Loki: quando ti riconosci in ciò di cui avevi paura -di cui tutti quelli che ti circondano hanno paura- forse smetti di temere e sorridi, ma allo stesso tempo secondo me sei anche vittima di te stesso. Brava!

Recensore Veterano
02/10/12, ore 21:20

Complimenti davvero, questa flashfic oltre a essere stupenda, scritta benissimo è Loki; leggendo queste poche righe ho rivisto Loki ,i suoi sentimenti ,le sue azioni e le sue scelte ,quindi dire che è ioc( oddio scusa ma non so di preciso qual'è l'opposto di occ)  è poco.
Tu hai la capacità di rappresentare benissimo Loki e Tom Hiddleston  sarebbe fiero di te! un bacio e a presto :*

Nuovo recensore
02/10/12, ore 14:33

Meraviglioso, come sempre del resto =)
Questo racconto credo sia perfetto come anticipazione al nuovo capitolo di Hymeneal. Oltre all'attenzione sull'invidia che forse è stata tra le cause maggiori di allontanamento da parte di Loki nei confronti della famiglia, mi è piaciuta tantissimo la citazione "Loki sorrise, perché conosceva ogni sorta di inganni, tranne quelli dentro di sé". Quando ho letto il nuovo capitolo questa mi è venuta subito in mente nel colpo di scena (quello che forse tu temevi che reputassimo OOC). Spiega un sacco di cose nel capitolo e nel film che sostanzialmente si possono riassumere come quelle occasioni in cui non ha agito come lui aveva pianificato di fare, come lui stesso si sia comportato in un modo che non riusciva a spiegarsi. Mi viene da pensare che non abbia perso del tutto la "speranza", che quindi non sia del tutto pazzo ma ormai sia "incastrato" in se stesso. Come Dio degli Inganni manipola le realtà altrui e riesce a far si che gli eventi accadano secondo la sua volontà. Ma fino ad un certo punto.
La sua sete di vendetta è mantenuta viva dalla sua stessa abilità a ingannare e, senza che se ne renda conto, anche ad ingannarsi (e quì si ricollega la citazione). Senza realizzarlo è vittima di se stesso, ma questa parte di se stesso si scontra con quel poco di affetto che è rimasto nascosto in fondo a lui senza arrivare a prendere una posizione una volta per tutte. 
Ora che il mio vaneggio è finito vado a recensire il capitolo di Hymenal =P
A presto =)

Recensore Veterano
02/10/12, ore 13:39

Ah! Il dono della sintesi...
Riuscire a tracciare la "biografia" di un personaggio attraverso la scoperta intimistica e personale del suo lato caratteriale più "riconosciuto" è straordinario. Farlo in una manciata di righe è... magistrale.
Certo, l'invidia non è l'unica caratteristica rilevante della personalità di Loki (per certi versi non è nemmeno davvero quella più rilevante), ma è certamente la scintilla che dà origine a ciò che Loki è... al quel tutto che brucia dentro di lui, come hai detto tu.
Leggere questa storia mi ha fatto l'effetto di una di quelle scene di film, dove si condensa in pochi passaggi il trascorrere di un vasto arco di tempo. Ho visto Loki bambino diventare ragazzo e poi uomo, dal buio della sua camera allo scintillio della sua armatura. E alla fine ho anche un po' sorriso di "compiacimento".
Molto bella, ed efficace. Brava :)

Nuovo recensore
30/09/12, ore 17:52

La scena in cui Loki confronta Odino riguardo le sue origini e il suo essere un Gigante di Ghiaccio è una delle mie preferite in Thor, sia per la 'teatralità' con cui è girata sia per il livello emozionale. Loki, oltre a sentirsi tradito da Odino, capisce che c'è sempre stato motivo per cui si è sempre sentito diverso e lo tormenta il fatto che scoprire che la sua gelosia/invidia è legittima. Finalmente smette di odiare sè stesso e abbraccia il suo lato oscuro, quella che tu in quella bellissima flashfic hai definito come Invidia.
Magari la mia interpretazione è totalmente diversa da come tu hai pensato questa drabble (o come si dice XD), però mi è piaciuta davvero tanto, perchè lo immagino proprio Loki a osservarsi, con elmo e scettro, e finalmente si dice che non c'è niente di sbagliato in quello che ha provato fin'ora, perchè Thor non è suo fratello e Odino non è suo padre. Perchè lui è un mostro, e anche se da una parte la cosa ancora lo turba, dall'altra lo fa sentire estremamente potente.
Leggendo poi Hymeneal, mi è venuta subito in mente la scena in cui Loki chiede a Sigyn se anche lei lo vede come un mostro. Magari, Loki stava pensando più al mostro dagli occhi verdi piuttosto che a uno Jotun.
Complimenti ancora e faccio il tifo per altri tuoi colpi di ispirazione dentro ad un treno! XD

Recensore Veterano
29/09/12, ore 19:58

Scusami, ho visto solamente adesso questa piccola meraviglia! :(

Generalmente le flash-fic non piacciono molto, ma tu hai saputo trasmettere tutto ciò che c'era da carpire in una manciata di righe.
La frase che Loki pronuncia nel film (la stessa che hai messo nel commento dell'autrice) mi ha colpita parecchio sin da subito e mi è rimasta molto impressa. Qual è il confine fra bene e male? Chi decide chi è buono e chi è cattivo? E in base a cosa si possono discernere le due cose?
Ogni cosa è sempre diversa a seconda dell'angolazione dalla quale la si osserva.
Ciò che la tua fiction mi ha trasmesso è una grande malinconia, che stride con il sorriso di Loki mentre si guarda allo specchio ma che è percepibile nonostante tutto. In fondo anche lui avrebbe voluto essere capito, accettato a prescindere e considerato un asgardiano, no?

Un abbraccio grande,
Ali

Nuovo recensore
28/09/12, ore 19:13

Questa storia e bellissima!!! L'avrò letta almeno un centinaio di volte (non sto scherzando XD!!!). E davvero fantastica perchè hai saputo, seppur in poche righe, cogliere al meglio i pensieri di questo personaggio nelle tre fasi della sua vita, legate da un filo conduttore, quale l'invidia che si presenta nelle sue varie forme (il racconto, la fanciulla e alla fine se stesso). L'invidia è la caratteristica che piu si addice a Loki e tu sei riuscita perfettamente a esprimere cosa potesse provare in quei momenti...

Sai penso che ho letto questa storia troppe volte... Perchè sto iniziando ad essere invidiosa di quello che hai scritto! ;)

Recensore Veterano
28/09/12, ore 16:39

Fantastica!
Innanzitutto è fantastica la citazione: dato che Loki è (per definizione di Tom stesso) un personaggio Shakespeariano, il Dramma della Gelosia per eccellenza non poteva che essere la citazione più azzeccata.
E poi è fantastico come tracci la sua conoscenza dell'Invidia: da fiaba quando era bambino (quindi nell'età dell'innocenza), da conturbante ragazza da adolescente (quindi nell'età della malizia) ed infina come mostro (ovvero sé stesso) da adulto (quindi l'età -in teoria - della consapevolezza)
E qui si vede il nostro Loki: maestro di inganni, non può fare a meno che apprezzare di essere un inganno vivente.
E per come interpreto io il finale questa cosa, in fondo, la trova affascinantissima per quanto dolore gli provochi.

Recensore Master
27/09/12, ore 14:29

Dai, che bello, non ho potuto resistere e ora, in treno, sto recensendo.
Avevo colto il rimando all' "Otello" ed alla doppia accezione che la parola "Jealousy" può intendere essendo che entrambi i significati sono giusti in base al contesto adoperato.
La fiction, sebbene sia pochissime parole rispetto ai capitoli lunghi e prolissi che amo leggere e scrivere se mi impersonifico in "scrittrice", ha colto davvero il senso del mostro dagli occhi verdi e l'evoluzione di questo sentimento con Loki stesso che, dapprima, è solo un bambino timoroso di questo spettro lugubre che poi, però, diventa un tutt'uno con esso e si converte nel dio degli inganni medesimo.
Meriti tanti, tantissimi complimenti per le tue fiction e per la tua inventiva, anche perché hai una resa eccezionale tra parole e sentimenti, sì, quelli che vuoi esprimere scrivendo, e che ogni volta puntuali sono descritti magistralmente ed in un modo che mi affascina molto.
Davvero bravissima, non vedo l'ora di mettermi in pari con la tua long, mi manca molto "Hymeneal" e voglio subito leggerti ancora, adoro le tue fiction.
Un saluto,
Layla_Morrigan_Aspasia.

Recensore Master
26/09/12, ore 21:58

Mi sento presa in causa dalla "protagonista" indiretta di questa flash: io invidio te e il tuo genio, di fronte al quale non mi resta altro che dire "eleU, ma è stupenda!"
Ho adorato i passaggi bambino/ragazzo/uomo, in cui la visione dell'invidia, da parte di Loki, cambia radicalmente. Poi, te lo ripeto, quel "un fratello infelice" mi è rimasto impresso. Avresti potuto scegliere decine di altri aggettivi, ma alla fine hai scritto esattamente così, ed è... non lo so. Splendido.
Sono a corto di parole -_-'''

Recensore Master
26/09/12, ore 20:35

E' incredibile come tu sia abile nel giocare con le parole, sia che si tratti di una long-fic, che di una piccola flashfic (è una flashfic? Credo di si, ma non me ne intendo neppure io di diciture XD) come questa. E parlando di Loki, che non è certo un personaggio semplice, salta ancora più all'occhio!
Intanto, l'accostamento tra l'invidia - che è verde per eccellenza, ed è il sentimento che più si addice al Dio degli Inganni  che a lungo è stato ingannato - e Loki è semplice ma girato in una chiave molto interessante, quella della favola: me lo immagino il Loki bambino, innocente, che si lascia spaventare dalle storie che gli raccontano o genitori, preoccupato dalla possibilità di trovare una Invidia in carne ed ossa che possa fargli del male. Si passa poi ad un Loki ragazzo, da una parte attaccato alle leggende, dall'altra vicino a scoprire la verità, che conserva ancora un barlume di innocenza (perchè anche Loki deve averne avuta una, accidenti!)... per finire con il Loki adulto, che in una metamorfosi graduale impara che il mostro, alla fine, si trova dentro di lui, e che in qualche modo deve imparare a conviverci. Mi ha ricordato un po' la frase di Stephen King, quella in cui dice che i mostri si trovano dentro di noi, e a volte vincono.
E' straordinaria, proprio perché nella sua coincisione raccoglie un universo intero. E in poche parole traccia un ritratto, una figura che si potrebbe descrivere con duemila termini senza mai coglierne l'essenza, e che invece tu hai riassunto magistralmente. Insomma... è un'altra piccola perla da non perdere assolutamente, nella "collana" che costituisce la tua visione della figura di Loki. <3


Va nei preferiti, of course! <3

Un bacio,
Nat

Nuovo recensore
26/09/12, ore 18:29

Molto bella...colpisce davvero;sintetica,concisa e diretta!!!Io non capisco come tu faccia ad essere così geniale,hai un gran talento :D Spero che scriverai molte e molte fanfiction per la gioia di noi lettori;sappi che ti adoro con tutto il cuore (ok,meglio finirla qui,non vorrei sembrare una pazza psicopatica con gravi problemi neurologici) Un bacio,ci sentiamo su facebook e ci leggiamo sabato...ciauuuuuuuuz ;D

Nuovo recensore
26/09/12, ore 17:29

"Because I’m the monster parents tell their children about at night?"

Superba!! Breve e folgorante come piace a me!Le tue citazioni di Shakesperare sono belle da morire, sempre adatte fino all'ultima parola al contesto.
Stavo ripensando proprio oggi a quella battuta e ho capito come in realtà Loki abbia inavvertitamente detto una verità su di sé, nonostante nel film venga posta come domanda retorica. Il fatto che Loki descriva il suo dolore evocando un'immagine familiare, in cui però non è lui ad essere il bambino protetto dai genitori ma il mostro, stringe il cuore ancora di più. Leggendo questa fic la mia immaginazione ha corso facendomi vivere questa scena: ho visto Loki, ammmantato della sua invisibilità, assistere in tetro silenzio alla scena di una madre che racconta ai figli della sua perfidia e della sua malvagità; l'ho visto stringere i pugni e chinare il capo con rabbia quando giunge la parte in cui Thor, esaltato oltre i limiti, sconfigge con forza ogni macchinazione da lui ordita.
Poi la luce viene spenta, la mamma augura la buona notte, la porta si chiude e la figura di Loki appare lentamente delineandosi contro le ombre della stanza. I bambini lo vedono (alto, gigantesco, con quelle corna spaventose, lo scettro e gli occhi verdi che brillano al buglio) e ciacciano un urlo. Quando la mamma rientra il dio degli inganni è già sparito lasciando dietro di sé un sorriso beffardo.
Non so perché mi sia venuta in mente questa scena ma mi è piaciuta e ho voluto condividerla con te... Le tue storie sono tanto belle che mi stuzzicano l'immaginazione.

Attendo con ansia il prossimo capitolo di Hymeneal! Mandandoti una marea di grazie e incoraggiamenti! ^^

Recensore Master
26/09/12, ore 15:51

In tre rapide pennellate sei riuscita a raccontarci Loki, la sua storia, il suo rapporto con la famiglia, il suo dramma.
Quello che più ho apprezzato di questa flash-fic è il modo in cui hai tratteggiato il "personaggio" dell'Invidia, che muta, cresce ed evolve insieme e contemporaneamente a Loki: per il Loki bambino, infatti, è un mostro di cui aver paura, da tenere a distanza, pericoloso; per il Loki ragazzo è una donna attraente e sfuggente, che si fa desiderare e che lui sembra volere a tutti i costi; per il Loki adulto Invidia non è altro che Loki stesso, un "mostro" tanto affascinante quanto temibile.
Davvero un bellissimo espediente, questo, per mostrarci ciò che si cela nella mente di Loki.
Complimenti. Ottimo lavoro.
Baci, vannagio

Recensore Junior
26/09/12, ore 15:22

E' fantastica, tu sì che hai colto veramente il senso del personaggio di Loki. Poi la battuta di Tom - e come la recita lui soprattutto - è qualcosa di stupendo. Non vedrei nessun altro adatto per interpretare il dio degli inganni come non vedrei nessun altro che non sia tu scrivere qualcosa su di lui. Visto che effetto fai? Adesso non riesco ad apprezzare appieno le altre fanfiction, vergognati XD !
Shykyzaky ;)