Recensioni per
Without Us
di CowgirlSara
Questa storia era nella mia agenda da tempo immemore e PER FORTUNA ho finalmente trovato il tempo di recuperarla, perchè è di un bello veramente difficile da raccontare. È così intima che leggendo ho avuto l'impressione di ascoltare una confessione, e francamente non pensavo fosse possibile ottenere un risultato simile con un personaggio come Sherlock. So d'esser banale nel dire che è straordinariamente difficile dar voce all'interiorità di un carattere così complesso ed ermetico, ma devo farlo per sottolineare il merito del tuo lavoro e la qualità del risultato. Hai dato alle emozioni raccontate una misura perfetta, cucita addosso a Sherlock e al suo modo - anomalo e peculiare - di viverle. Sei riuscita a imprimere al tutto una malinconia ed una tristezza struggenti, e l'hai fatto senza (s)cadere nel drammone e senza snaturare un personaggio che, lo ribadisco, è difficilissimo da rendere in certi frangenti. Tu gli hai dato voce con una naturalezza invidiabile, e io mi sono sciolta davanti alla forza del sentimento che trapela da questo monologo. |
È una storia Bellerrima <3 l'ho messa subito tra le preferite, così come ho messo te tra le autrici preferite <3 Ho adorato il tuo modo di scrivere perchè sono riuscita a percepire i colori e le atmosfere. Così come pure il dolore pacato e composto di Sherlock e il sottile filo di speranza, di promessa descritto alla fine. Poi, sarà che sono molto in mood soft angst post Reichenbach, quindi l'ho apprezzata ancor di più. Baci e alla prossima! |
Mi è piaciuta molto: il punto di vista di Sherlock non è mai facile da gestire, ma in questo lungo monologo mi è piaciuta innanzitutto la sua determinazione nell'andare avanti nella sua missione finché non avrà finito, cosa che è proprio tipica di Sherlock. E poi gli fai dire cose veritiere, soprattuto gli fai prendere coscienza del fatto che John lo abbia cambiato con la sola sua presenza. E tutte le spiegazioni, le giustificazioni che Sherlock dà a se stesso per aver tradito la fiducia di John sembrano un tentativo di mettere a tacere il senso di colpa di chi sa di aver distrutto, forse irrimediabilmente, un legame di amicizia prezioso. |
"Piove sotto le mie ciglia. È l’acqua salata che viene dal mare, certamente. Mi bagna la camicia. Io non ho lacrime davanti a questo mare. Ho già pianto, per te, John." |
A parer mio, non sono lacrime. Credo che Sherlock si rifiuterebbe di versare anche solo un'altra lacrima, per il male che gli ha fatto Moriarty...forse, ricomincierà a versarne per il solo, unico motivo che merita: il suo ritorno a Londra, da John. |