GRAZIE. La mia prima parola è questa. So quanto tempo (anche sottratto allo studio :D) e quanto impegno hai profuso in questa shot. Perciò grazie, veramente. Penso di essere l'unica in grado di capire fino in fondo questa storia, non per un intelletto eccezionalmente sviluppato (LOL) ma perchè ci hai messo davvero tanto di me e te in questi personaggi che mi sembra di conoscerli tutti, dal primo all'ultimo.
La scena del piccolo Rod che disegna scie invisibili sul vetro appannato, fissando il cielo, è tanto malinconicamente espressiva che mi è quasi venuta voglia di abbracciarlo (e conoscendo la mia scarsa propensione agli abbracci, sai di aver compiuto un miracolo :D). La sua sicurezza- diciamo pure sbruffoneria, nei confronti di Rab- che viene meno al solo sentir pronunciare quel nome: Black. E come si abbandona all'ira per mascherare il turbamento, perchè lui è un "duro", ma in realtà non è padrone neppure delle sue emozioni: sono loro che controllano lui; glielo dice pure lo stomaco (urge un ansiolitico, sì :D). E il povero Rab? Fammi spendere due parole anche per lui, il capro espiatorio delle emozioni frustrate e represse del fratello, l'ignaro latore di una verità che Rod non è ancora disposto ad accettare, a sentirsela sbattere in faccia così, nuda e cruda. Tant'è vero che dopo gliela spacca, la faccia, al povero Rab. Ma gli vuole bene: lo dimostra il fatto che se ne penta un attimo dopo e, più in là, che si privi della bacchetta per darla al fratello, riconoscendo che ne ha più bisogno lui, e che lo difenda da Bella. E Rab lo ricambia mentendo alla loro madre per evitare al fratello una punizione. Si vogliono bene, ma hanno uno strano modo di dimostrarlo. Ehm, ne so qualcosa ^^'
Altra cosa che mi ha colpito: il dialogo Rod-Druella. Druella non mi piace, come personaggio intendo, non ha niente a che vedere con la tua bravura. E' glaciale, altera, snob, maniaca del controllo. Il modo in cui "trafigge" Rod con lo sguardo, il suo discorso sui quadri (che mi ha ricordato qualcosa :D) e soprattutto i suoi occhi, "vitrei" e "finti". Gli occhi di una persona dicono tutto, ti dicono di che pasta è fatta ancor prima che apra bocca. Non è stata una gran madre per le sue tre figlie, vero?
L'altro grande personaggio che mi è piaciuto ai limiti del lecito :D è Andromeda. Tenera, terribilmente saggia per la sua età, malinconica, buona. La paragonerei a una "Cassandra" inascoltata e bistrattata. Costantemente vittima di Bella. Se non le fosse così attaccata, se non ambisse così disperatamente al suo affetto e alla sua approvazione, non soffrirebbe così tanto per la cattiveria gratuita della sorella. Non riesce a dirle di no, nemmeno quando ha paura. Come Rod, è scontato che la segua. A questo proposito, devo dire che ho "fiutato" qualcosa nell'aria... Non è che Meda si è presa una cotta per lui? Il dialogo Meda-Rod è il più profondo della storia, a mio parere: scommetto che dicono di loro stessi molto più di quanto abbiano mai osato confidare a chiunque altro. Hai puntato moltissimo sulle somiglianze tra questi due, cose cui non avevo mai pensato, tipo che avessero occhi uguali e soprattutto lo stesso modello, irraggiungibile per entrambi, di perfezione, incarnato dalla stessa persona. Meda spasima per l'affetto della sorella e Rod per il suo amore. E Bella ferisce loro più degli altri, perchè sa di essere proprio lei il loro punto debole. E ti confido un'altra ipotesi: secondo me Rod è vagamente, inconsapevolmente attratto da Meda, ma unicamente perchè somiglia tantissimo a Bella. E Meda, saggiamente, si affretta a ribadire la differenza con la sorella: sono i dettagli (in questo caso i colori) che contano, hai proprio ragione. Mi è piaciuta l'idea che Meda si sia persa "volontariamente", che l'abbia fatto apposta, insomma, desiderosa dell'ennesima prova di affetto da parte di Bella. Voleva vedere se la sorella avrebbe perso tempo a cercarla, per capire se contasse davvero qualcosa per lei. Il sangue è sangue. La tua Meda è un personaggio molto, molto complesso. Mi piace molto, anche la "profezia" che fa alla fine, il suo tentativo di mettere in guardia Rod, invitandolo a fuggire, a salvarsi, almeno lui. Meda, come Rod, è vittima consenziente del fascino di Bella e della sofferenza che restarle accanto comporta. In una favola a lieto fine Meda e Rod starebbero insieme, sì. Ma sappiamo come vanno a finire, in realtà, le favole... Hai fatto un ottimo lavoro con Meda, i miei complimenti.
Tornando un attimo a Rod...Adoro il suo diventare completamente "cerebroleso" :D non appena Bella lo sfiora; basta il tocco del suo respiro per mandare il suo cervello in stand-by. Bella è la solita stronza perversa e calcolatrice. Brava, brava. Quando ho letto delle tre regole per andare d'accordo con lei...ahahahah, ma davvero suona così da "despota"? Me lo puoi dire, non mi offendo. Così come il suo voler vincere sempre, ad ogni costo, anche in un semplice, innocuo gioco. Ma sappiamo che non è mai solo un gioco, quando si tratta di BB. E Rod si trova suo malgrado, trascinato quasi, a giocare. E la compiace in tutto, e supera i suoi limiti e le sue paure- col lupo prima, la scalata poi- rischiando letteralmente la vita pur di non apparire vigliacco agli occhi di lei. Cosa non farebbe per lei? E lei che fa? Lo provoca. Continuamente. Lo spinge il limite, lo esaspera, lo consuma. A un certo punto ho desiderato che Rod la piantasse lì nel bosco con un palmo di naso e se ne andasse senza voltarsi indietro.
Quando è entrata in scena la Viola....LOL. Dici bene, tutto per colpa di una Viola. Odiosa fragile patetica inutile vittima. La parte delle viole e delle orchidee è piuttosto "ermetica", è vero, ma non per me :D Sapevo che la Viola li avrebbe fatti finire male. Finisce sempre male. Ed ero certa che Rod avrebbe mandato al diavolo qualsiasi fiore per correre da Bella se questa fosse stata in pericolo. Ho sentito, attraverso le sue lacrime, il terrore che la sua Bella non si risvegliasse più. Bellissima la scena di lui che la supplica di aprire gli occhi e lei, come in risposta alla sua preghiera, lo fa: in quel momento ho sentito di nuovo, nei panni di Rod, uno spiraglio di Paradiso aprirsi per lui. Ed è crudele che Bella non abbia capito un bip della stupenda frase che Rod pronuncia in francese. Ma lei non capirà mai del tutto quanto amore ci sia in lui. L'amore che lo induce a portarla in spalla fino a casa. O meglio, lei non "vuole" soffermarsi su quest'amore.
"Tutte le cose che ti fanno male lo fanno senza far rumore". Mio Dio, immagino che sia la prima e ultima volta in cui sentiamo quello che più si avvicina a una "confessione" da parte di Bella, perciò...teniamocela stretta.
Tutta la shot, a mio avviso, è incentrata sulla figura di Bella, il Sole, intorno a cui gravitano Rod da una parte- col suo amore deluso- e Meda dall'altra- col suo affetto calpestato. E mi chiedo: se dell'amore di Rod per Bella rimarrà, come dice Meda, solo una foto, dell'affetto di Meda stessa per la sorella cosa resterà? Nemmeno quello?
Che dire..dovrei farti un monumento, perchè in questa shot hai racchiuso molti, moltissimi dettagli che mi piacciono o di cui abbiamo tanto discusso- la Mazzantini, Freud, il rosso, le orecchie, la neve, gli occhi blu, il lupo, le viole, le orchidee, i quadri, il francese, i giochi, i bambini, i fratelli, le sorelle, la fotografia, il disegno, il perdersi, il ritrovarsi, l'orgoglio, la cattiveria, l'amore, la sofferenza- tutto. Non ti devo perdonare di nulla, anzi...devo solo togliermi il cappello di fronte alla tua bravura.
GRAZIE per averci messo così tanta cura. E per avermi tradotto il francese ("sdolcinato ai limiti della nausea", è proprio il caso di dirlo :D). Nessuno ha mai scritto qualcosa del genere apposta per me. Mi inchino. |