Ciao, dopo averne parlato ieri sera sono corsa qui a leggere la tua fic. Come sai i personaggi da te scelti non sono fra i miei preferiti (o almeno Sirius), ma devo dire che leggere la tua storia è stata davvero una bella sorpresa. Mi piace come scrivi, come descrivi i sentimenti, e come riesci a dare profondità a Sirius. Complimenti davvero! Se mai scriverai qualcos’altro fammelo sapere! Un bacio, Logan.

bella, molto bella e malinconica il dialogo di sirius è perfetto, intenso e triste. La parte finale mi piace di meno, soprattutto le frasi finali che trovo un pò banali. Mi è piaciuta moltissimo comunque e complimenti scrivi davvero bene.

Dunque, dunque. Premetto che io non leggo quasi mai fic su HP, per varie ragioni tra cui il fatto che sono troppo inflazionate per i miei gusti e che il 99% delle migliaia di autrici non sa scrivere. Comunque, questa non mi è dispiaciuta. Come ti ho detto, scorre bene, lo stile è piano e senza intoppi, non ti perdi in periodoni-macigno e di questo il respiro del lettore sentitamente ringrazia. I personaggi mi sembrano tratteggiati bene, ma sull'IC-ness non mi esprimo più di tanto perché questo non è il mio fandom.

Riguardo alle mie famose parti preferite (da un punto di vista puramente stilistico/espressivo, come al mio solito):

Sogghignò mostrando alla polvere i denti sporchi: questa è significativa. Già "mostrando alla polvere i denti" mi avrebbe colpito, ma l'aggettivo dà un qualcosa in più. Sporco fuori e dentro. Ottimo.

L'orma del suo stivale si stampò sullo spesso strato di polvere: nessun motivo particolare. Mi piacciono i dettagli ben distribuiti. E mi piace la polvere.

Forse non ci ascoltavamo abbastanza, ma non abbiamo mai avuto bisogno di parlare molto per capirci: hai fotografato tre liceali in una sola frase. Impressive.

Si grattò la barba ispida con le dita scarne: come prima. Dettagli. Adoro i dettagli. E "ispido" e "scarno" sono tra i miei aggettivi preferiti. Sì, sì, li colleziono come le figurine. Non farci caso.

Io invece sono diventata la puttana dei ricordi. Arrivano da me a notte fonda, mi scopano per un po', mi danno quel senso di appagamento per qualche minuto e poi mi lasciano da solo a rivestirmi al freddo: no comment.

Sentiva un odore familiare, come di bosco e di cane che però non era un cane ma qualcosa di più grande: "odore di bosco e di cane" mi piace molto. Questa regressione di Sirius al livello animale ha qualche beneficio, vedo.

Cose da ricordare su Remus: 128. Remus sgattaiola: questa sappiamo tutte e due da dove viene, quindi non commenterò.

Quell'odore di cane bagnato e di polvere e nebbia: idem come sopra.

Ciao. Molto bella, molto ben scritta e particolarmente struggente. Io adoro Sirius e lo adoro in ogni dettaglio. Grazie per averlo risvegliato per qualche istante.

Mogliettina... Quello che hai scritto mi ha commosso in una maniera incredibile (e non perchè io abbia la lacrimuccia facile come tu ben sai XD). Io adoro questo tipo di storie, le storie malinconiche, e adoro il tuo stile. Complimenti! E ti prego, scrivi e scrivi ancora e posta! Bacioni ^*^

Bellissima e toccante.I miei complimenti. Mi ha ricordato un pò la storia mia e di un mio amico...forse anche noi siamo un pò come Sirius e Remus...no,senza forse. Grazie per le emozioni di questa storia stupenda.

Che dolce *___* Mi è piaciuta tantissimo...è davvero molto dolce e malinconica e quei due sono pucciosissimi *___* Poi è scritta davvero molto bene, quindi non posso fare altro che farti i miei complimenti^^