Recensioni per
Park Zero
di Sorella Grimm

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/04/14, ore 11:25
Cap. 1:

Ciao Sorella Grimm,
ho letto questa tua storia perché ero davvero curiosa.

Devo ammettere che è scritta molto bene, le descrizioni mi hanno fatto viaggiare con la fantasia in quei remoti posti dell'Irlanda e del Luna Park.

Per tutta la durata del brano, ero in uno stato di ansia -se così si può definire- in quanto sapevo che, prima o poi, sarebbe accaduto qualcosa. Se proprio devo essere sincera, non mi aspettavo che quel qualcosa accadesse proprio a U'na. Da quando il Matto aveva pronunciato le parole "Io lo uccido", ero convinta che sarebbe stato il padre a fare una brutta fine.

Mi hai colto davvero di sorpresa. Veramente una bella storia, comunque. Ti faccio i miei complimenti.

Se non ricordo male, dovrei avere altre tue OS nella lista 'da recensire' ("Mangiare o essere mangiati. Questo è il dilemma." è una di quelle).

Un bacio e a presto
LadyRiri

Recensore Veterano
03/10/13, ore 15:07
Cap. 1:

Sorellina, ciao!
Ti scrivo questa recensione in preda ad un turbinio di sentimenti e di emozioni che solo con poche storie ho provato.
Cercherò di essere tecnica, anche se è difficile.
Come al solito le tue descrizioni sono meravigliose, ho amato enormemente le tue descrizioni in questa OneShot, perchè hai parlato dell'Irlanda, posto che io amo di più al mondo, l'ho ritrovata in ogni tua parola.
Il personaggio del Matto è bello, interessante, misterioso e, nel contempo amabile, ma anche nei luoghi dove si pratica la "magia", l'illusione e l'allegria, esistono i sentimenti umani, quelli più gretti e bassi che, anche una persona come Arseniy può sperimentare.
L'avidità, la vedetta...
Nonostante viva a stretto contatto con un mondo infantile e pieno di sorpresa, è mosso da sentimenti poco fantasiosi e molto umani.
Questo rispecchia molto la mia idea sui Luna Park.
Luoghi che sembrano avere due lati totalmente diversi della stessa medaglia: tanto quanto inscenano un meraviglioso mondo fatto di giochi e di magie, celano in sé le anime di normali esseri umani che non sono né magici, né bambini.
U'na, l'indomita, è il personaggio più bello.
Una bambina come tante altre affascinata dal quel mondo, ma, diversamente dalle altre bambine, vuole essere rapita e portata via, risucchiata da quel mondo.
Crescendo ne diventa parte in toto, amando ogni cosa, compreso l'uomo che ne fa parte più di tutti colui che, nonostante l'intimità, chiama ancora Il matto.
Vederla morire per mano dell'uomo che l'ama, anche se involontariamente, è stato doloroso.
Per lei, perchè ha sofferto per prima dei sentimenti negativi di Arseniy, per lui, che ha permesso al suo odio di uccidere il suo amore.
Insomma, storia bellissima in ogni sua parte, breve ma ricca di significato.
L'unico appunto che devo farti, è che forse, presa troppo dalla forma, tendi a inserire troppe parole in una frase, creando confusione e non riuscendo ad indirizzare l'attenzione su un fatto specifico. Mi è capitato di dover rileggere più volte la frase per capire a cosa si riferisse. Questa cosa toglie un pò di scorrevolezza al testo.
Per il resto, è perfetto così com'è.
Brava sorellina, sei sempre il mio orgoglio *_*
Un abbraccio!

Recensore Master
06/09/13, ore 14:05
Cap. 1:

ciao ^^
sono quasi subito venuta a leggerla e devo dire che mi ha davvero colpito, sei riuscita a trasportarmi nel magico mondo del circo e devo dire che alla fine, la lacrima solitaria è scesa anche a me, quindi, complimenti :*