Recensioni per
Un momento d'eternità
di isabel di thule

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/07/16, ore 22:01

Ciao Isa-chan.

Hai tradotto questo brano a puntino. 

E' poetico e commovente. 

Dai piccoli gesti e dagli atteggiamenti infantili distinti, è possibile discernere le personalità dei due gemellini. 
Uno è più tranquillo e dormiglione, mentre l'altro, beh, ha dei problemucci coi dentini. Anche se, nonostante quello, sarebbe comunque più vivace e socievole. 
Ma la miglior descrizione che io possa fare, in generale, è, semplicemente, "adorabili"! *-* 

Molto incisiva anche la descrizione dei pensieri del Gran Sacerdote, che lo caratterizzano alla perfezione. 
I suoi sentimenti delineano una personalità forte, solitaria, ma piena di voglia di vita. 

Ho apprezzato molto che nella fiction non si facesse menzione, magari con qualche stratagemma letterario, di quanto, relativamente i due gemelli, verrà ad accadere. L'ho trovato molto più fine.

In questo modo, abbiamo tutti assaporato, assieme al protagonista, il gusto dell'eternità, in un attimo di pura gioia parentale. 

Ancora complimenti. Continua così, Isa-chan. 
Un bacio, alla prossima. 
Chiara.

Recensore Master
18/03/15, ore 12:44

Una cosa ben detta conserva il suo sapore in tutte le lingue.

John Dryden, Saggio sulla poesia drammatica, 1668


Ho letto il brano in originale e poi ho letto il tuo, ma mentre per commentare la delicatezza - e la leggerezza - di Artemisia devo fare pace col cervello, posso dirti che ho apprezzato tantissimo come hai tenuto il passo con l'originale. Ed è sulla traduzione che punterò l'occhio di bue.

Perché tradurre è una bella spina nel fianco, talvolta. Ché una prosa come quella di Artemisia sembra facile, ma invece ti acchiappa e ti porta con sé, dove vuole lei, seguendo la strada che lei ha scelto di mostrarti e tu sei così presa che non ti passa neppure per l'anticamera del cervello di distrarti e guardarti attorno. Neppure per un momento.

Tradurre una serie di frasette è facile. Soggetto, complemento, verbo.
Tradurre un testo significa immergersi nella prosa dell'autore e creare un gemello, senza propinarci un dopione. Ammiro molto la capacità dei traduttori di dire (quasi) la stessa cosa. Perché se in italiano si perde la musicalità dell'accento francese, delle sue nasali e delle vocali impossibili, tu riesci a trasmetterci la stessa vividezza di immagini. Dalla prima riga, con quel grêle che alla lettera significa fragile, magro e che tu rendi con uno stridulo che ben si accorda ed armonizza all'idea di un grido sottile sottile. Stridulo, appunto.

Davvero, complimenti. Perché reggere il passo, a volte, non è affatto facile.

Recensore Veterano
14/10/12, ore 19:59

ciao, la storia mi è piaciuta e anche la trad mi sembra scorrevole e ben fatta. ti segnalo solo un refuso:  "le sue ditine"  andrebbe sostituito con "le sue ditina" :)
X quanto riguarda i dentini,è vero che di solito cominciano a spuntare tra i 6 e i 9 mesi, qualcuno inizia prima e qualcun altro dopo. Ma, appunto, INIZIA. Ci vuole del tempo perchè spuntino tutti... mio figlio ha 10 mesi e mezzo e non ne ha fuori neanche uno, di sicuro non li metterà tutti da qui a dicembre! ( se no povero lui, e povera me!!!!!) Oltretutto pare che l'epoca alla quale comincino a spuntare i denti sia determinata esclusivamente dal corredo genetico, quindi ognuno fa testo a sè.
Tutto questo solo x dire che la vicenda mi sembra plausibilissima.
(Recensione modificata il 14/10/2012 - 08:09 pm)

Recensore Master
12/10/12, ore 16:25

In effetti è un po' troppo fluff, ma è anche tenera se presa in un contesto più generale.
Non entro in merito al giudizio della traduzione, ma posso dire che questa versione italiana è scritta piuttosto bene, scorrevole e corretta dal punto di vista grammaticale. E' stata quindi una piacevole lettura, seppure un racconto in prima persona e con il tempo presente mi sia molto antipatico da leggere.
Per quel che riguarda la caratterizzazione di Shion, mi è piaciuta molto questa versione paterna e accomodante, così come l'accenno alla sua vita privata, nella quale non si è fatto mancare nulla (inteso come donne) pur mantenendo il suo ruolo sacerdotale. Certo, non è inteso come un sacerdozio cattolico, non ha gli obblighi di castità e/o astinenza. E' anzi un sacerdote "pagano", quindi sì, è una caratterizzazione plausibile e solida.
Ho notato però alcune incongruenze, non so se dovute alla non buona conoscenza dell'intero universo di saint seiya (quasi, il nuovo omega mi rifiuto categoricamente di accostarlo a saint seiya) oppure solamente al non aver voluto prendere in considerazione il lost canvas, dall'autrice originale. Magari poi questa storia è stata scritta prima della pubblicazione di lost canvas o comunque sia prima dei suoi ultimi capitoli. Sta di fatto che il Misopetha-Menos (ho dovuto fare copia e incolla del termine, dopo che ho sbagliato a scriverlo 3 volte) non viene donato a Shion ma a Dohko. Shion ha una longevità superiore perché di razza muriana. E questa è un'informazione presente direttamente nel manga, o comunque intuibile facilmente. I due reduci della guerra del '700 non hanno tirato a sorte per stabile chi dovesse fare cosa, è stata invece una precisa scelta dell'incarnazione dell'Atena dell'epoca (ma questa informazione invece ci è data dal lost canvas). Un altro dettaglio/errore, se così vogliamo dire, riguarda invece un aspetto dei due piccoli gemelli. Di norma i dentini a 1 anno di età, li hanno già. Poi naturalmente ci sono le eccezioni, ma solitamente intorno ai 6-9 mesi sono già spuntati.