Recensioni per
Saga e Aiolos (BDT – Big Damn Table - 100 prompt)
di titania76

Questa storia ha ottenuto 195 recensioni.
Positive : 195
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/08/14, ore 01:07

Già lo aveva lasciato bello il Santuario prima che la fatidica notte scendesse e mi chiedo: chissà se Saga sapeva che non avrebbe più visto la luce come l'aveva conosciuta?
Lo sapeva ma non poteva fare nulla :(
Grande tristezza.
Amore e odio, nobiltà e infamia mentre sorregge quel mantello dopo essersi macchiato del delitto che ha fatto cominciare tutto.
La maschera sul volto...non c'è oggetto più adatto a Saga di una maschera, dopotutto meglio nascondere al mondo la sua bellezza letale, non farsi riconoscere...ma per gli altri o solo per se stesso?
Non può più tornare indietro ormai, neanche volendo, quindi nascondiamoci al mondo e lasciamoci andare nell'oscurità più totale.

Recensore Master
30/10/12, ore 10:50

Ciao! Bella la similitudine dell'uscire dalla stanza per entrare in un'altra,nel passaggio dal giorno alla notte,in cui il Santuario mostra le sue due facce. Facce ambivalenti che saranno incarnate da Saga,come la sua doppia tormentata personalità in un lungo intermezzo della sua vita. Esplicativa la scena del suo giovane e forte corpo imponente dall'alto,accarezzato dal vento furioso e coperto dall'ampia e scura veste sacerdotale. Celato come il suo bellissimo volto,il prezzo da pagare per il dominio,in questo lungo,lunghissimo intervallo della sua vita.

Recensore Junior
17/10/12, ore 01:04

La notte in cui tutto sarebbe dovuto cominciare oppure nella quale tutto sarebbe dovuto giungere a compimento? Nessuna delle due cose, solo un intermezzo. Un segmento di vita in attesa di ritornare ad essere ciò che è sempre stato. Sicuramente desiderato fino allo sfinimento. In fondo era quello l'obiettivo di una vita intera. Peccato ci sia arrivato nel modo sbagliato. Alla faccia di chi dice che chiusa una porta, si apre un portone. Era meglio non dover ricorrere all'entrata B, ma forse non saremmo qui a parlare della parabola drammatica che tanto ci piace. Bella l'idea del cambio di vita rappresentato dal cambio di stanza. Un qualcosa di sicuramente spiazzante, lontano dalle sicurezze che un tipo di vita ben inquadrata puo' garantire. Una specie di salto nel buio. Si sa però che all'ambizione non si comanda, credo sia stato un rischio che Saga non abbia esitato a prendersi. Tutto pur di arrivare lassù.

Ci credo bene, la visuale da lassù toglie il fiato. Da quel momento, da dopo aver violato il luogo sacro per eccellenza, si puo' godere il panorama di qualcosa che finalmente è diventato tutto suo. Carica, potere, prestigio, possibilità di decidere il destino altrui a seconda delle sue esigenze, ancelle 24 ore su 24 nelle stanze sacerd.... mmmh.... non ho finito di dire la frase quindi non conta, non esiste e non fa parte di questa recensione. Questo per salvarmi la faccia da eventuali ripicche dolorose. Tutto però ha un prezzo. Quel copricapo che lo isolerà per sempre dal mondo e ne nasconderà le fattezze sarà la sua croce personale. Come se avesse rinunciato per sempre a se stesso per lasciarsi consumare dall'ambizione. Molti dubbi emergeranno, tante sofferenze gli massacreranno la coscienza. Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile: è solo questione di capire per quanto a lungo si puo' resistere in quel frangente. Sicuramente il potere aiuta. Anche il lato marcatamente evil aiuta per un po' a dimenticare e ad illudersi che niente di male viene fatto con queste azioni. Agli altri, ma soprattutto a se stesso.

Ottimo, questa situazione si sposa molto bene con il concetto di intermezzo, forse la parte più affascinante della sua intera esistenza. La cosa che mi fa più pensare è la lunghezza di questo periodo. Secondo me non rende abbastanza misurarla in anni. Rende molto di più in peso da sostenere. Sappiamo che non è stato poco!

Di queste drabble mi incuriosisce sempre lo spunto, la sorpresa nel vedere quale momento si sposa meglio con il tema. Qui l'idea di fondo mi è piaciuta molto e spero sempre che mi accadrà ogni volta che ne leggo una nuova! Quindi impegno e soprattutto fantasia. Bene così!

Recensore Master
15/10/12, ore 14:48

Ho cercato di ragionare su cosa possa essere "quella" e mi sono detta che l'unico sinonomo che si addice, è la "pazzia" la "voglia di dominio".
Sarà così oppure ho dato adito alla mia solita troppa fantasia?
Mi piace come in poche righe hai descritto la sua posizione sullo Star Hill, mi sembra di vedere l'immagine di lui dritto in piedi, possente, col sorriso sadico e folle e con gli occhi iniettati di sangue e potere, che aspira il profumo che viene col vento e che piano indossa quella maschera che porterà di fronte ai suoi compagni d'arme, compagnie che lo venereranno senza sapere che è lui, permettendo a tutto ciò di causare in lui più forza e voglia di potere.
Vuoi mettere, comandare ai propri compagni e avere il mondo ai propri piedi?

Recensore Veterano
14/10/12, ore 09:57

Bellissima anche questa !
Per Saga , il suo essere dominato dalle forze oscure , sicuramente ha rappresentato un oscuro e buio intermezzo della sua vita , che a parer mio , lui non era nemmeno consapevole di star vivendo!
Complimenti per la profondità delle parole!
Esmy