Recensioni per
Mangiafuoco
di _Lethe

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/10/12, ore 20:05
Cap. 1:

Non ho mai recensito nulla di tuo, eppure ho letto tantissime delle tue storie e delle tue poesie, sei la mia autrice preferita, e solo ora mi accingo a lasciarti un commento.
Allora, credo che tu sia eccezionale. Davvero. Ogni tua storia (Ho letto le tue Introspettive/Romantiche originali e le poesie varie.) è stata capace di colpirmi, di emozionarmi, ammaliarmi, di entrarmi nell'anima. Nelle storie e poesie che scrivi ritrovo malinconia, emozione, sentimento; non posso fare a meno di lasciarmi trascinare dalle tue parole, sempre. Di ritrovarmi nelle situazioni e nei sentimenti che descrivi. Sono tutte letteralmente stupende, e tu scrivi in un modo fantastico: poetico anche nella prosa, leggero, coinvolgente, lessico ricco e scelto alla perfezione. Mi ha fatta innamorare.
Mi piacerebbe scrivere una recensione più decente, ma purtroppo non riesco a trovare altre parole per esprimermi.xD Ma ci tenevo a farti sapere che, a mio parere, scrivi davvero divinamente. Alcune tue storie mi hanno lasciata malinconica, un po' triste, sono riuscite a farmi identificare con le situazioni che descrivevi. (Come in "Tutto per una tela bucata", una delle mie preferite.)
Riguardo a questa poesia, mi è piaciuta molto. Diretta, semplice, efficace: ho apprezzato le immagini che sei riuscita a ricreare, specialmente quel "Le tue mani bruciano sulle mie" e la parte finale. Se dovessi dare un'interpretazione, direi che la protagonista si rivolge a un vecchio innamorato con cui lei vorrebbe ritrovare un contatto, non vorrebbe essere esclusa dalla sua vita. (Non lasciarmi sola, senza fili.)
Bellissima, come tutte. Complimenti, spero che pubblicherai presto qualcos'altro!

Nuovo recensore
15/10/12, ore 14:34
Cap. 1:

Che dire, una poesia niente male!! Non ci pensare nemmeno a non pubblicare ed abbandonarci^^
Devo dire che la prima cosa che ho notato di questa poesia è il titolo, non so perchè ma l'ho trovato molto in sintonia con il periodo autunnale che stiamo attraversando (lo so non c'entra nulla -.-'). Le immagini create sono sempre particolari, ma sono rimasta piacevolmente colpita dall'evoluzione repentina dei pensieri della protagonista, dal non riuscire ad allontanare qualcuno (indipendentemente se lo voglia o meno), all'avere una vera e propria paura di questa solitudine che porterebbe la lontananza.
Complimenti^^ Un bacione, a presto ;)

Recensore Veterano
14/10/12, ore 14:12
Cap. 1:

Sciao!
La prima cosa cui ho pensato, già dall'introduzione, la sindrome di Stoccolma o: ma tanto ormai la considero una "cosa" piuttosto diffusa, almeno io la vedo un po' ovunque per cui posso anche aver toppato XD
Ma torniamo seri è_è anche se quella maledetta favola di Pinocchio mi ha sempre fatto tanta impressione, il titolo è perfetto e, soprattutto, richiama un po' quel'atmosfera circense con un leggerissimo tocco zingaro che ci piace tanto! E poi inizia questo "canto del burattino", una velata invocazione di chi ha sempre potuto contare sui fili di un "burattinaio ubriaco" per appoggiarsi e che adesso si ritrova inaspettatamente sciolta... e questa solitudine, questa disperazione si percepisce, credimi!
Proviamo a nasconderci, a nascondere chi ha saputo tenerci legate a lui, a innalzare questo "muro di silenzio", ma non sempre è facile... la mancanza lacera, non ci lascia respirare... fa un male incredibile, miseriaccia!
E' tutto così simbolico, significativo, lo adoro! Per non parlare dell'ultima strofa, è quasi fantasmagorica! E' sempre bello rileggerti :)
Un bacione!