6° CLASSIFICATA
Dafne_18 “Chi l’avrebbe mai detto”
- Grammatica e ortografia: 15/25
Il punteggio purtroppo non è alto, perché a volte ci sono virgole dove non andrebbero mentre in altri punti mancano. Inoltre di solito dopo i puntini di sospensione la parola che segue va in maiuscolo.
C’è una frase che a mio parere è incompleta, ovvero “Crilin, impacciato, buffo, amante, senza ombra di dubbio, invece, sposato con una figlia.”: amante di cosa? Sembra machi davvero un pezzo di frase, o forse sono io che non l’ho capita. Poi c’è un errore nell’accostamento dei verbi nella frase “Le sorrido e mi alzo, accorgendomi che ero stato piegato sulle ginocchia tutto il tempo” il verbo ero stato piegato dovrebbe essere sono stato piegato perché la frase è al presente e quindi invece dell’imperfetto di solito si usa il passato prossimo; mentre nella frase “Voglio fare ciò che non sono stato con te” visto che usi il verbo fare devi mantenerlo per cui avresti avuto due possibilità o scrivere “voglio fare ciò che non ho fatto con te” oppure “voglio essere ciò che non sono stato con te”.
Andando avanti la parola pronto soccorso non va tutta attaccata, mentre c’è un errore di distrazione nella parola affollano, che hai scritto con una sola elle. A parte tutti questi piccoli errori, ce n’è uno che ha proprio fatto calare di molto il punteggio, ovvero nella frase “Il destino a voluto questo, a voluto che mi affezionassi a tua figlia, la tratterò bene” il verbo avere vuole la H nella terza persona! Mi dispiace perché l’avrei anche potuto contare come errore di distrazione ma è ripetuto per ben due volte e non ho potuto fare altrimenti.
- Originalità: 17/20
Non è il massimo dell’originalità ma mi è piaciuto che hai voluto sottolineare quanto Yamcha sia affezionato alla piccola, come si vede bene durante il torneo mondiale durante il quale arriva Majin Bu, per cui ho trovato originale il fatto che tu abbia voluto trattare questo legame, invece del solito rapporto d’amore. Brava!
Gradimento personale: 17/20
Nonostante i molti errori, non ho potuto non gradire la tua storia, mi ha fatto sorridere la piccola Marron con istinti violenti, come a dire “tale madre tale figlia”. Anche la leggera introspezione del personaggio di Yamcha l’ho trovata gradevole, hai saputo ben sottolineare il fatto che lui stesso si accorga di quanto la paura non l’abbia fatto vivere bene e come abbia limitato la sua vita, rendendolo un codardo. Poi sarà che a me Yamcha non piace per cui quando lo rendono in questo modo sono contenta.
- Stile: 7/10
Per quanto riguarda lo stile devo dire che ci sono un paio di cose che avrei cambiato:
- in primis l’uso delle virgolette basse (<< >>) per i discorsi diretti, avrei preferito i trattini.
- avrei evitato l’uso delle apostrofo prima di un pensiero visto che nella storia usi la prima persona.
- nella frase “è convinta che io la segua” io avrei usato il gerundio, ovvero “è convinta che io la stia seguendo” sarebbe stata più continuativa.
- il periodo “Voglio essere un amico vero. Sorrido, o come dice lei, uno zio” secondo me è strutturato male in questo modo, a mio parere sarebbe stato meglio “Voglio essere un vero amico, o come dice lei uno zio. Sorrido” magari aggiungendo “ mentre la raggiungo” o un'altra fine a conclusione. Certo queste sono solo mie idee su come avresti potuto strutturarla, vorrei che li prendessi come dei consigli.
- Uso del pacchetto: 25/25
Qui sei andata alla grande. La frase era talmente ben inserita che non mi ero nemmeno accorta che fosse la frase del musical, la prima volta che l’ho letta. Il personaggio che ti è capitato l’hai persino fatto diventare il protagonista ed è una scelta che ho apprezzato, nonostante sia ben presente anche quello che avevi scelto tu.
Totale: 76/100
- Bonus prompt: 4/5
Il prompt è abbastanza presente anche se non è proprio il filo conduttore della storia. Mi è piaciuta l’idea che Yamcha pensi a come il destino lo abbia beffato, nonostante il bell’aspetto. Complimenti!
Totale con bonus: 80/100 |