Recensioni per
Eva
di mrsLelli

Questa storia ha ottenuto 80 recensioni.
Positive : 80
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/02/13, ore 17:25

mi piace la prima frase con la quale introduci ogni capitolo...mi piacciono quelle riflessioni `tetre` che le passano nella mente ad evidenziare qualcosa di lei indelebile....E mi e` piaciuto molto come hai introdotto il nostro Christian, dandogli un`aria davvero dannata!!!
bello il tira e molla sopratutto `psicologico` tra lei e C. entrambi decisi ad apparire forti piu` di quanto realmente lo fossero.....

Inizialmente non so` perche` ma avevo pensato che il signore con C. fosse il futuro marito di Elena.....ma poi avanzando con i capitoli ho capito che non era cosi` .... :-) ma fino alla fine non avevo ancora associato quella figura a Carrick dando per scontato che il ragazzo avesse mentito anche su questo, seppur lei gli avesse creduto!

gran bel capitolo!
(Recensione modificata il 19/02/2013 - 05:25 pm)

Recensore Junior
19/02/13, ore 17:13
Cap. 29:

Decisamente un finale a sorpresa! Le conclusioni nette non fanno per te :-) pero` stavolta ti sei salvata con le ultime due righe :-)
Mi e` piaciuta la presa di coscenza di Elena che in realta` gia` sapeva...ma che non voleva accettare, anche se un po` sembra contraddirsi quando nota che lui e` cosi` e che lo ama proprio per questo e non vorrebbe altro da lui, visto che nei capitoli precedenti ammette il disperato bisogno delle sue attenzioni che arriva ad elemosinare.....
Ma al parte questo, e` stata una bellissima storia da leggere scritta davvero bene ed in modo scorrevolissimo, l`idea di dare un passato ad Elena e` stata ottima bravissima :-)

Recensore Junior
19/02/13, ore 13:31
Cap. 24:

Hai descritto questo capitolo magistralmente. Si toccasva con mano ogni sua sensazione ogni suo pensiero....era come leggerle la mente!
L`inaspettata trovata (geniale direi) ti ha permesso di mettere a nudo la sua essenza...persa per suo marito a tal punto..bramosa di toccarlo...di una sua carezza.....desiderosa dei suoi sguardi delle sue attenzioni fino al punto di lasciarsi `usare` da due sconosciuti....e chiaramente, bramosa del piacere oltre ogni limite...piacere che lui le nega costantemente.
E poi Linc, che la `difende` risoluto e pacato, secondo me non per possesso ma perche` a suo modo tiene a lei, solo che la sua indole non gli consente di manifestarlo in modo diverso...forse e` la sua unica dimostrazione d`affetto verso di lei....insieme alla serata stessa che ha organizzato. assolutamente perfetta la frase finale che dice davvero tutto.



10 e lode!

Recensore Junior
19/02/13, ore 12:45
Cap. 21:

bella introduzione sopratutto

`Blasfemo il bacio, nemmeno sfiorato.
Non ho mai sentito il calore delle sue labbra, o meglio, il gelo.`

mi ha dato un magone allo stomaco, immaginando quanto angosciante poteva essere sapere di entrare in una gabbia dorata cosi` pericolosa e fredda....sapere di rinunciare per sempre al calore di una persona accanto....barattando questo con la propria dignita` e felicita`....
Vien da chiedersi ma chi te lo ha fatto fare....ma poi a mettersi nei suoi panni, non aveva grandi scelte...abbandonata dalla famiglia con un carattere difficile....e prospettive poco allettanti all`orizzonte..... certo avrebbe potuto trovarsi un lavoro normale e ricominciare da capo ma....lei infondo un po` masochista lo era...quella perdizione le piaceva....non poteva farne a meno quindi....era l`unica scelta possibile per lei.....

E la scena in bagno dopo la telefonata...cosi` carica d`angoscia ma anche di desiderio inconscio verso quel ragazzo....

stupendo!
(Recensione modificata il 19/02/2013 - 12:49 pm)

Recensore Junior
19/02/13, ore 12:31

whow! questo si che e` un capitolo ricco!! mi e` sembrato quasi di provarlo io al suo posto nella doccia! mi piace il carico d`intensita` che sei riuscita ad imprimere alla narrazione di questo capitolo, anche piu` che in altri se possibile...Il terrore verso il marito, che evidenzia la sua vera essenza, in perfetto equilibrio con quel fare deciso ed arrogante che sfoggia col resto del mondo. Tanto forte e sfrontata con gli altri quanto fragile nell`anima, ma pur sempre forte tanto da reagire alle sferzate della vita! Bellissima questa Elena ricca di sfumature tutte da cogliere...ottimo lavoro!

Recensore Junior
19/02/13, ore 12:14
Cap. 19:

Assolutamente stupendo questo capitolo in grado di lasciarmi gli occhi letteralmente incollati alle parole....Non era una sorpresa il fatto che il marito la dominasse però così.....whow! strepitoso. Sembrava di essere nella stanza ad osservare la scena...certo che una Elena cosï non l`avrei mai immaginata!!! l`hai resa così incredibilmente reale ..... Brava brava brava....

Recensore Junior
19/02/13, ore 11:44
Cap. 15:

Per come l`ho interpretata io `Adam` é un nome fittizio che avrebbe avuto qualunque suo `cliente` ...il `suo` Adam, che poi non arrivò mai sarebbe stato quindi un uomo da dominare...sostituito invec da un Dominatore, che verosimilmente lei ha rivisto più e più volte, colpendolo al punto tale da volerla portare via con sè. E lei, un pò affascinata, un pò perché non aveva nulla da perdere ma semmai da guadagnare, accetta.

Bello il modo in cui mischi quello che prova nel `lavoro` e quello che prova ripensansdo a quel ragazzino che chiarament le era entrato nella testa... Brava mi piace continuo a leggere .... :-)

Ho interpretato correttamente o mi son persa qualcosa?

Recensore Junior
18/02/13, ore 21:04

semplicemente sublime...e non lo dico tanto per dire visto che leggo questa storia dopo averne lette molte altre...
La narrazione scivola via come l`acqua piovana sul vetro di un`auto, ricca di periodi semplici ma molto carichi emotivamente...l`uso delle parole nel caratterizzare situazioni e personaggi e` incredibile.

complimentoni..

Recensore Junior
18/01/13, ore 23:50

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Hai presente quando metti le mani sotto l'acqua calda, la sensazione è piacevole all'inizio, ma se è troppo calda la pelle diventa rossa e troppo calda, e allora togli via la mano. E' questa la sensazione, di tuffarsi letteralmente in questa pozza d'acqua calda con cui ti scotti, ma alla fine non ne fai a meno. Dipingi questa antagonista come una creatura che non sa dove nascere, come respirare, lo fa solo perché dentro di lei c'è questo moto di ribellione che la induce a tramutarsi per sopravvivere. Senti il dolore, lo schiaffo, il lercio che naviga dentro di lei, è la storia di un'anima ferita e in gabbia. Hai fatto un bellissimo lavoro.

Nuovo recensore
28/11/12, ore 17:58

"Gli nuocono più le carezze che le sberle, povero caro."
Gli nuocono più le carezze.
Gli nuocono.
Gli NUOCONO.
NUOCONO.

D:

A parte questo, la storia prosegue con interesse, è piacevole ed intrigante, brava cara.

Nuovo recensore
27/11/12, ore 14:07
Cap. 19:

Mi sfuggono un paio di cose:
- Linc è il vero nome di Adam? Era un personaggio già esistente in "50 sfumature di..." ? 
- Non avendo la risposta alla domanda sopra seguo la logica: Eva/Elena aveva detto a Madame di essere, o meglio "sentirsi" una dominatrice, quindi ci si aspettava che Madam le trovasse un sottomesso. Invece qui pare che sia Adam/Linc (sempre ammesso che siano la stessa persona) il dominatore. 

Illuminami d'immenso, autrice!

Nuovo recensore
27/11/12, ore 08:44
Cap. 18:

Dunque. L'entrata in scena di Adam è stata fatta un po' in sordina, l'hai sbrigata alla svelta. Una riga prima lui non c'è e ad Eva viene detto che avrà a che fare con un altro uomo, il paragrafo dopo lui c'è. E l'altro? Capisco il fatto che tu non ti sia voluta dilungare nella descrizione di Adam, così il personaggio assume senza dubbio un'aura misteriosa che altrimenti le parole dissolverebbero, tuttavia credo comunque che il passaggio sia un po' troppo repentino, ho dovuto rileggerlo un paio di volte per avere chiaro lo svolgimento dei fatti.
Stessa cosa vale per la storia del "fidanzamento". Qui più che altro si resta un po' spiazzati dal fatto che nei capitoli precedenti, soprattutto quello riguardante le "regole" che Madame impone, non si fa mai riferimento alla possibilità che le ragazze vengano propriamente "vendute" ai clienti ed affidate in tutto e per tutto a questi. E poi m'è parso quasi uno spreco, il capitolo delle regole, così ben fatto e ben riuscito, ma in realtà inutile dato che ora lei soggiace all'unica volontà di Adam ed è costretta a ripettare ciò che Lui vuole. 
Molto bella però la parte della sovrapposizione dei pensieri su Adam con quelli sul ragazzo del porto.

Dopo quel passaggio secondo me la storia prende un ritmo più sostenibile, i fatti si chiariscono, tutto rallenta ed il lettore ha il tempo di ritrovarsi nella storia. Ottimo l'incastro di Grace nella vicenda, è un personaggio che si lega bene alla figura del figlio.
Ora vogliamo un po' di azione! Basta morsi e schiaffi, che si diano da fare, per Giove!

Baci mia cara.

Nuovo recensore
26/11/12, ore 21:40
Cap. 7:

Lelli, la storia dei nomignoli è un vero colpo di genio. Brava, bella trovata.
Più proseguo la lettura dei vari capitoli più ho l'impressione che il racconto prenda una forma più definita e sia meglio strutturato.
Come ben sai, non ho idea di come sia scritto il romanzo da cui hai preso ispirazione per i personaggi delle tue fanfiction, quindi non so se ti stai attenendo alla modalità narrativa dell'originale o meno. Se così non fosse, se cioé quanto scrivi gode di libertà stilistica, a mio avviso - sempre per un gusto personale - in certi punti servirebbero forse maggiori specificazioni. Mi spiego: a me capita, quando scrivo, di avere tutto molto chiaro nella testa e di esser presa da una sorta di foga che mi costringe a scrivere velocemente, di getto; poi però, rileggendo- magari anche giorni dopo- il risultato, mi accorgo di aver tralasciato passaggi o nessi che davo per scontati (e che magari trovavo noioso e superfluo esplicitare) ma che invece sarebbero utili ad un eventuale lettore. 
Forse è un lavoro di sovrapposizione, di integrazione dello scritto iniziale cui deve far seguito poi una più accurata rifinitura... ora mi spiego perché gli scrittori a volte impiegano anni per dar luce alle loro opere!
Comunque, tutto questo bla bla bla è solo un'inutile speculazione!
Sappi che sto trascurando Virginia Woolf per leggerti, quindi sentiti estremamente importante! :D

Nuovo recensore
25/11/12, ore 17:30

Finalmente ho trovato il tasto per prendere gli appunti durante la lettura. (Yuppi.)
Dunque, dato che mi hai chiesto di essere critica, questo è quanto:
- riferendomi alle prime righe: "tesorino" e "faccino" non sono abbreviativi ma diminutivi. (continuerò imperterrita con la mia pignoleria per tutto il resto della storia, sì.)
- rinnovo l'invito a rileggere per correggere gli errori di battitura (vedi "rimando allibita" invece che "rimango")
- ho come l'impressione che talvolta ci sia uno sfasamento tra il registro quotidiano/informale e l'inserimento di alcuni termini, che invece suonano un po' più ricercati. Non so, per gusto personale è una cosa che mi lascia un attimo stranita; se si pensa però che la narratrice stia riportando le sue esperienze passate con la voce della donna che è oggi, allora la scelta mi pare anche giustificata e coerente, dato che comunque nei dialoghi la protagonista utilizza sempre un linguaggio in linea col registro prevalente ed adatto a quella che si suppone sia la sua età.

La storia si fa interessante (dài, dillo che è finita un postribolo!), proseguo.
Baci mia cara.

Nuovo recensore
25/11/12, ore 15:01

Un inizio in medias res, non c'è che dire.
Mi piace la fluidità della narrazione: i periodi non sono lunghi e contorti, perciò il tutto risulta molto incalzante, scorrevole, senza però risultare banalmente stringato. 

Se posso permettermi un paio di "consigli": il primo e più banale, ma da non sottovalutare, è di rileggere i capitoli dopo che li hai scritti. Rivedere ed eliminare i piccoli errori di battitura dà un'aria terribilmente professionale. (Ma questa puoi anche classificarla come pignoleria). Il secondo è invece di fare attenzione ai tempi verbali. Ci sono un paio di passaggi nel capitolo in cui si salta dal passato remoto al presente senza motivo. E' chiaro che gli episodi raccontati dalla narratrice sono avvenuti nel passato, ma se decidi di descriverli utilizzando il presente occhio a quali verbi vanno al passato e quali al presente. 
(Ora puoi tacciarmi di pignoleria!)

Filo avanti a leggere qualche altro capitolo,
baci.

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