Recensioni per
La festa di compleanno
di zurla

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
15/05/20, ore 15:19

Ciao :)

Un mesetto fa avevo letto il primo capitolo di questa raccolta di racconti brevi che si prospetta molto divertente e allo stesso tempo romantica, poi mi ero interrotto per leggere La principessa di Hapes e adesso ho deciso di ricominciare per vedere come hai gestito la relazione tra Leia e Han. Così, eccomi di ritorno!

Tra Leia e Han la tensione è costante e la loro è praticamente una continua sfida al rilancio, in cui ciascuno dei due tenta in ogni maniera non solo di sondare l'altro, ma anche di farlo capitolare con tutti i mezzi a disposizione, armi della seduzione comprese, anche se per adesso pare proprio che la partita sia in parità.
Tra gelosie, sguardi ironici, pensieri tumultuosi, pare proprio che nessuno dei due sia deciso a cedere, anche se, in verità, entrambi bruciano dalla voglia di gettarsi l'uno tra le braccia dell'altra. Ma il loro atteggiamento è dovuto all'orgoglio, che molto spesso tiene lontane e separate due persone che, invece, soltanto stando insieme e vicine potrebbero essere felici. Anziché cedere ai sentimenti continuano la loro guerra sotterranea, perché rivelarsi potrebbe essere considerato - tanto da lui quanto da lei - una sconfitta personale. Lui vuole che sia lei a riconoscere di non potergli resistere, e lei non è affatto intenzionata a fargli questo regalo e vorrebbe che fosse lui a farsi avanti. Un circolo vizioso e senza fine.

Insomma, è una battaglia continua tra loro due e chiunque tenti di prendervi parte - Luke compreso - ha già perso in partenza e finisce soltanto per diventare una pedina nelle mani della Principessa e del Capitano, da utilizzare per avanzare di un passo in questa loro guerra personale.

Mi è piaciuta molto questa Leia diversa dal solito, che per un po' si scorda i suoi incarichi politici e pensa soltanto a sedurre e, soprattutto, pensa a se stessa; perché lei è prima di tutto una giovane donna, e come tale è giusto che si goda la sua vita come chiunque altro. E se per far capitombolare Han è necessario portarsi a letto un altro uomo, lei non ci pensa due volte. E direi che Han sia davvero crollato, se ha dovuto mettere in scena la pantomima del barbone per sincerarsi che Leia, con l'ammiraglio, non avesse nessun interesse di tipo sentimentale.

Però è stato davvero romantico leggere che, anziché abbandonarsi alla foga di un amplesso con uno sconosciuto, lei abbia continuato a vedere e a immaginare di essere insieme ad Han. E questo, perlomeno, è servito a farle comprendere che cosa lei provi davvero per il capitano, un sentimento che il vino non solo non è stato capace di cancellare, bensì ha portato definitivamente a galla. In vino veritas, si dice, e Leia questa verità l'ha capita davvero. Anzi, penso che a volte un po' più di vino farebbe bene a tutti noi, perché almeno potremmo affrontare la verità e dirla senza farci troppi problemi, succeda quel che succeda: perché è meglio dire una verità, a costo di una figuraccia, piuttosto che tenersi dentro qualcosa per sempre e vivere con i rimpianti.
Però, è anche giusto che certe verità arrivino da sole, lucidamente, per quanto davvero si possa considerare lucido l'amore, che quando scoppia - a volte in maniera improvvisa e incontrollabile - non fa capire più nulla e offusca ogni capacità logica. È qualcosa che non dipende da nessuno, in cui non c’è strategia che conti e che tenga, e con questo Han e Leia dovranno farci i conti.

Insomma, mi è piaciuto tantissimo anche questo racconto, che ho trovato come sempre scritto davvero bene e mi ha regalato l'ennesimo sorriso. È sempre un immenso piacere leggere le tue storie, quindi ci sentiamo presto :)
Intanto ti mando tantissimi complimenti!

Nuovo recensore
14/01/16, ore 12:13

Sei davvero bravissima a scrivere! Complimenti ancora! Ti ho scoperta due giorni fa e mi sto leggendo tutto.. È meraviglioso, sembra di essere nella storia e sentirli parlare con le loro voci. È tutto perfetto!