Rileggendola bene prima di recensire, sono qui a tenermi il mento. Non ci sono lacrime, ma sono tristissima, quindi siam lì.
Avrei da citare mille frasi -ed è una storia breve, quindi immagina!- solo che poi la mia recensione sarebbe un continuo copia e incolla, doh.
Penso di poter riassumere quello che mi piace di più e quello che mi lascia sconfortata...
Mi piace la distinzione Norvegia/Lukas e che lui stesso sia consapevole della baggianata dell'essere più uno che l'altro, quando è evidente che stia soffrendo per un amore perduto, non per propria volontà e non per una mancanza di sentimento; mi piace che il suo cuore non sia mai guarito, perché non posso immaginarlo altrimenti; mi piace che il suo amore sia talmente intenso e forte, seppur schermato e nascosto, da far impallidire qualsiasi essere umano.
Ed è meraviglioso che a lui manchi quella persona che lo faceva sentire non solo amato, ma con la quale c'era complicità (questo termine *-*), che lo stringeva e lo faceva sentire più uomo che nazione. Non riesco ad immaginare Lukas senza Berwald se non come un guscio vuoto, tremendamente spezzato dentro. *piange* *ecco, ci sono riuscita*
Quello che invece mi sconforta è il fatto che Nor pensi che quello che c'è negli occhi di Sve sia odio. Io li vedo eternamente innamorati, anche se distanti, anche se lo svedese non tiene il contatto visivo che per pochi secondi, anche se quella testa di ravanello pensa che guardi verso qualcuno di più meritevole. Dio, questa riflessione di Norvegia mi spiazza e mi uccide, sento una lama nel fegato. Più meritevole! Insomma! Ma che ca-!
Io non ce la faccio a credere che tutto quello che resti sia odio e anche se so benissimo che è perfetta così, angst e triste, non posso fare a meno di immaginarmi Sve, grande, grosso e burbero, che lo raggiunge e lo intrappola contro il suo petto come una conchigliona. Quindi sì, ho capito, si amano tutti e due. °-° *piange ancora*
Detto questo mi ritiro nella nebbia, complimentandomi per i termini che hai usato, per la costruzione di frasi che lasciano il segno e per essere riuscita a scrivere una mini-SuNor dove le cose vanno di merda. Vovvoti e vovvola. çAç |