Recensioni per
Kjølvan
di formerly_known_as_A

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/10/12, ore 19:54
Cap. 1:

Rileggendola bene prima di recensire, sono qui a tenermi il mento. Non ci sono lacrime, ma sono tristissima, quindi siam lì.
Avrei da citare mille frasi -ed è una storia breve, quindi immagina!- solo che poi la mia recensione sarebbe un continuo copia e incolla, doh.
Penso di poter riassumere quello che mi piace di più e quello che mi lascia sconfortata...
Mi piace la distinzione Norvegia/Lukas e che lui stesso sia consapevole della baggianata dell'essere più uno che l'altro, quando è evidente che stia soffrendo per un amore perduto, non per propria volontà e non per una mancanza di sentimento; mi piace che il suo cuore non sia mai guarito, perché non posso immaginarlo altrimenti; mi piace che il suo amore sia talmente intenso e forte, seppur schermato e nascosto, da far impallidire qualsiasi essere umano.
Ed è meraviglioso che a lui manchi quella persona che lo faceva sentire non solo amato, ma con la quale c'era complicità (questo termine *-*), che lo stringeva e lo faceva sentire più uomo che nazione. Non riesco ad immaginare Lukas senza Berwald se non come un guscio vuoto, tremendamente spezzato dentro. *piange* *ecco, ci sono riuscita*
Quello che invece mi sconforta è il fatto che Nor pensi che quello che c'è negli occhi di Sve sia odio. Io li vedo eternamente innamorati, anche se distanti, anche se lo svedese non tiene il contatto visivo che per pochi secondi, anche se quella testa di ravanello pensa che guardi verso qualcuno di più meritevole. Dio, questa riflessione di Norvegia mi spiazza e mi uccide, sento una lama nel fegato. Più meritevole! Insomma! Ma che ca-!
Io non ce la faccio a credere che tutto quello che resti sia odio e anche se so benissimo che è perfetta così, angst e triste, non posso fare a meno di immaginarmi Sve, grande, grosso e burbero, che lo raggiunge e lo intrappola contro il suo petto come una conchigliona. Quindi sì, ho capito, si amano tutti e due. °-° *piange ancora*
Detto questo mi ritiro nella nebbia, complimentandomi per i termini che hai usato, per la costruzione di frasi che lasciano il segno e per essere riuscita a scrivere una mini-SuNor dove le cose vanno di merda. Vovvoti e vovvola. çAç

Recensore Master
21/10/12, ore 15:44
Cap. 1:

Ho letto con piacere questa tua piccola flash :D
Hai analizzato ed esposto, seppur brevemente, il conflitto non di così esplicità ovvietà tra l'essere "Nazione" e l'essere "Persona" dei tuoi personaggi, specie in vista di quella che è un atto di indipendenza.
Chi gestisce le azioni di un Nazione? Chi ne fa la volontà? Sono cose su cui riflettere davvero, perché sono importanti e significative.
Il tutto con poche e dirette frasi bellissime, immediate.

/Sa di mentire quando cerca di convincersi di essere solo uno strumento tra le mani dei suoi capi, sa di mentire quando pensa di essere per la maggior parte una Nazione e poi, solo per un paio di punti di percentuale, anche un uomo capace di amore./

Come al solito, sveli facce dei tuoi personaggi inaspettate - perché, a livello di fanon e fandom, di certo non ci si aspetterebbero sentimenti simili da un tipo come Norvegia, né reazioni simili da un tipo come Svezia - facce che li rendono umani e vivi, vicini a noi. Sottolinei la loro umanità, semplicemente ma in maniera efficace.
E quindi ancora complimenti, io non saprei adorare questa coppia se non attraverso i tuoi scritti (L)

Recensore Master
21/10/12, ore 12:10
Cap. 1:

Uhm, non lo so. Sono parecchio propensa ad accettare la SuNor tanto quanto la DenNor eppure questa fic mi manca di pathos, non so perchè. Sarà che sono fan anche del pairing indipendenzaXnorvegia... Ecco, alla fine, per me Norvegia è un single convinto, ti ama ma poi ti spedisce a casa a lavarti da solo le mutande... ok, sono fora de testa...