SESTA CLASSIFICATA
Setsy con “Codername: Sailor Sun”
Grammatica: 4.7/5
Allora, comincio subito dicendo che la grammatica è praticamente perfetta! Non ho trovato nessun errore degno di nota e i pochi che ho trovato sono tutti relativi alla punteggiatura.
Qui sotto te li elenco:
"Usagi si sporse, e sollevò la gonnellina della sua vicina": la virgola qui non andrebbe messa (-0.1)
"I Teletubbies si tenevano per mano, con aria felice": stesso discorso qui (-0.1)
"Sì, perché, quel giorno, stranamente, era ancora alto alle 22:00!": qui invece di virgole ce ne sono un po' troppe! (-0.1).
Inoltre, ho notato di tanto in tanto degli errorini di battitura. Ovviamente non li ho contati, anche perchè, visto il genere di storia, non ho capito se fossero voluti o meno (mi spiego meglio: alcuni errori si limitano a sostituire la "i" con la "y". Siccome non è la prima volta che lo vedo fare in una parodia, mi chiedevo se, appunto, non fossero errori voluti).
Per il resto, nulla da eccepire: una grammatica perfetta!
Stile e lessico: 15/15
Oooh, questo era il parametro che più di tutti aspettavo *si sfrega le mani compiaciuta*.
Probabilmente farò un discorso moooolto lungo, spero che non ti annoierai nel leggerlo.
Allora, inizio subito dicendo che, in questo contest, ho rilevato il punto forte delle storie in diversi punti: di alcuni mi ha colpito il modo in cui hanno mosso i personaggi in un determinato contesto, di altri la situazione in sé per sé, di altri ancora i dialoghi. Ebbene, della tua mi ha colpito lo stile: non scherzo quando dico che era perfetto per il genere di storia che mi hai presentato.
E’ ironico, canzonatorio spesso e volentieri, in generale fluente e senza artifici che avrebbero potuto appesantirla.
Inoltre, è lo stile stesso ad essere una parodia: i siparietti personaggio/autore, le emoticon, perfino l’uso delle immagini… tutto quanto ricalca alla perfezione lo stile medio di una solita ficcyna media ed è inutile dire che è un aspetto che ho particolarmente adorato. Normalmente, sarebbero cose che io non sopporterei mai di trovare in una storia, ma senza di esse la tua fanfiction non sarebbe affatto la stessa cosa. Tra l’altro, non ne hai particolarmente abusato: hai saputo darti la giusta misura, senza però togliere nulla sul piano dell’irriverenza e del “politicamente scorretto”.
E’… è fantastico, dico davvero. Così come la tua storia è dissacrante, anche il tuo stile lo è: non ti nascondo che già al solo incipt mi è scappata una risata.
Forse lo dico per semplice inesperienza, ma personalmente trovo difficile far ridere con la sola scelta del lessico o con le varie trovate stilistiche. Tu, invece, sei riuscita a farlo e, credimi, questa non è una cosa da sottovalutare.
Di conseguenza, anche il lessico contribuisce a rendere la storia scorrevole e spassosa da leggere: hai usato parole semplici, ma abbastanza evocative. A me piace questo tipo di connubio nelle storie comiche (stile vivace e lessico semplice ma pregnante) e tu nel complesso sei riuscita a svolgere un compito eccellente, tanto che quasi mi sembra poco darti un solo quindici. Tu non hai adoperato solo uno stile bello da leggere (anzi, sotto questo punto di vista, proprio per un’esigenza di trama, non è un aspetto spicca particolarmente), ma anche e soprattutto uno stile che è perfettamente in linea con l’obbiettivo che ti eri proposta.
E dopo tutti questi sbrodolamenti vari, non mi resta che darti il mio voto.
Caratterizzazione dei personaggi: 18/20
Ti confesso che stilare un giudizio –e quindi un voto- per questo punto, è stato particolarmente difficile nel tuo caso.
Ti spiego perché: tutta la fanfiction è incentrata sulla Mary Sue di turno, Hikari, che molto probabilmente è la Mary Sue più esagerata (ma proprio per questo adorabilmente spassosa) con cui io abbia mai avuto a che fare. Qualsiasi caratteristica marysuesca, lei la ha: è bellissima, tutti gli esseri umani e non cadono ai suoi piedi, viene descritta come una che ha buon gusto in fatto di vestiario ma in sostanza è abbastanza cafona (ogni volta che hai descritto i suoi raffinatissimi tanga sono scoppiata a ridere), ha poteri speciali e così via. Non le hai risparmiato nulla, con il risultato di creare questo personaggio un po’ bizzarro, imperfetto nella sua perfezione ma, nel complesso, molto divertente.
Ma passiamo alle note un po’ dolenti. So che molto probabilmente era tutto voluto, ma il personaggio di Hikari tende a far eclissare tutti gli altri (ahaha, capito? Sailor Sun, eclissare… ok, ok, la smetto). Tutti i personaggi sono attratti da lei e il loro ruolo nella storia serve solo a far risaltare ulteriormente le sue grandi, ehm… qualità.
Questo è un aspetto che in realtà mi è abbastanza piaciuto: si comportano tutti in maniera nonsense e Ooc, aspetto che rende la storia ancora più imprevedibile e divertente. Il problema, però, secondo il mio modesto parere, è che si poteva fare un pochino di più. Mi spiego meglio: alcuni personaggi sullo sfondo (ad esempio Usagi, Ami, Mamoru e perfino la signorina Sakurada) sono stati resi benissimo a questo proposito e mi hanno fatto tanto ridere.
Altri ancora, però, sono davvero fin troppo marginali e un po’ messi da parte. Insomma, secondo me alcuni avresti potuto caratterizzarli un po’ meglio. In ogni caso, il mio punteggio finale in merito rimane buono.
Ho un ultimo appunto da farti, ma si tratta più che altro di un dubbio personale: perché ad un certo punto dici che Michiru e Haruka sono cugine? Più che altro, non ho capito se è una presa in giro alla censura americana, che le ha rese parenti per fugare ogni dubbio di omosessualità all’interno del cartone, oppure se sono io che mi sono persa qualcosa nel mentre.
Sviluppo del tema: 15/15
C’è bisogno di dirlo? Il tema è stato reso alla perfezione. La tua è una parodia sferzante, a tratti cattiva, sarcastica, non si lascia indietro praticamente nulla… sei stata esagerata, ma questa esagerazione non da’ alla testa, anzi: conferisce al tutto un tono più incalzante e concitato, con la conseguenza che, almeno nel mio caso, ogni particolare risulta divertente ed esilarante.
Hai saputo sfruttare ogni singolo elemento di cui dovrebbe disporre uno scrittore comico: lo stile, l’uso di dialoghi vivaci, il sarcasmo pungente, personaggi esagerati e fuori dal comune… tutto sembra fatto apposta per far ridere.
Scusa se su questo punto non mi dilungo più di tanto, ma davvero non ho nulla da dire: la tematica è stata centrata, mi hai fatto ridere. E non lo dico tanto per dire; alla fine avevo davvero le lacrime agli occhi, reazione che solo pochissime storie sono riuscite a provocarmi.
Ti meriti tutti i complimenti di questo mondo.
Originalità: 8.5/10
Anche qui, così come per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, devo dire che ho dovuto rifletterci davvero tanto.
Per alcuni versi, la tua storia non è poi tanto originale: di parodie che colpiscono e prendono per i fondelli il fenomeno delle Mary Sue ce ne sono a non finire, alcune poco divertenti e altre, tra cui la tua, davvero fatte molto bene.
Da un altro punto di vista, però, il racconto può essere definito particolare sotto molti punti di vista, in primis sullo stile, su cui mi sono già dilungata fin troppo: come ho già scritto in precedenza, fino ad ora avevo trovato pochissimi scritti che giungessero ad un tale livello di parodia (senza contare troll e fake). Inoltre, la situazione in sé raggiunge picchi talmente paradossali da dover risultare per forza originali.
Insomma, ci sono alcuni elementi “già visti”, ma altri ancora completamente innovativi.
Gradimento personale: 5/5
Beh, credo non ci sia bisogno di aggiungere altro, no?
Questa storia è… è meravigliosa! Davvero, mi ha lasciato senza parole in tutti i sensi.
Io adoro la parodia. E’ un genere spesso e volentieri posto in secondo piano, ma io penso che sia trattato in questo modo solo perché scriverne una gradevole è difficilissimo.
La tua è una delle fanfiction di genere parodico più belle che io abbia mai letto, e non sto scherzando. Non mi ha fatto sorridere, né ridere: mi sono praticamente sbellicata, dall’inizio alla fine.
Quindi, non ti sorprendere se il premio “Da morir dal ridere” spetterà a te, perché te lo meriti. Non c’è un aspetto che sia fuori posto, a parte per alcuni difetti su cui mi sono ampiamenti dilungata prima.
I miei più vivi complimenti.
Totale: 66.2/70 |