Ciao mamie!
Allora, prima di recensire la flash ci tengo a dire due verità: la prima, è che da quando è finito Naruto e considerando una serie di cose legate al manga e al suo svolgimento, ho perso molto dell'interesse che avevo anche nello scrivere fanfic così come nel leggere e recensire le altre.
La seconda e più importante: questa fic dovevo recensirla tempo fa in quanto stava nel box e volevo assolutamente farlo... eccomi qui, un po' in ritardo!
Rileggendo la storia ho capito assolutamente il motivo per la quale mi aveva colpito e desideravo lasciare un parere: la forte ed altissima introspezione che si mostra senza troppa aggressività ma con il giusto tatto, con forza e decisione.
La storia è scritta bene, è molto fluida nel raccontare i pensieri e i sentimenti di Sakura e sono rimasto piuttosto colpito dal proverbio giapponese così come dalla figura della falena, che in questo periodo tra l'altro mi sta accompagnando con diversa intensità per vari aspetti.
La luce di Sakura sarà sempre Sasuke in quanto l'amore che prova per lui è incommensurabile e non sarà di certo la sua scelta di stare dalla parte opposta del ponte a fermarla, supportata anche dalle parole e dalla determinazione di Naruto e dalla sua voglia di mantenere una promessa fatta per confortarla.
Ci sono donne che non si arrendono comunque con il tempo e con gli eventi che esso porta e tendono sempre ad adeguarsi al tipo di essenza nella quale si rivedono e Sakura non fa eccezione, nemmeno la morte la può fermare e si rifletterà sempre nel riflesso del sepolcro che contiene gli amabili resti del suo amato, che ora non può aiutarla, non può salvarla come lei vorrebbe (anche se è lei che voleva salvare sia Sasuke che Naruto da quel legame così mortale).
La bellezza delle parole è raccontare questo sentimento e tutto quanto con un tempo preciso, il presente, perché nonostante il tempo sia passato inesorabilmente, tutto quello che riguarda Sakura è sempre vivo ed attivo nel suo cuore e nel suo spirito, la attanaglia e la rende una donna a metà, da quel momento in poi.
Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se fosse accaduta questa tragedia, per questo motivo ho avvertito sempre quel grande senso di realismo e crudezza che rende l'anima di Sakura tormentata e fuori da ogni concezione serena e ilare.
Il riflesso che vedrà Sakura non potrà mai assomigliarle perché una ragione importante di esso è stata e sarà sempre il suo amato e la sua lontananza forzata fisica (per lei importante) è un ostacolo troppo grande per voltare pagina, in quanto non potrà mai sentirsi completa e toccare il cielo con un dito, come volevano quelle parole.
Immersa in un buio perenne e dal quale non può risollevarsi e rivivere, sopravvivere con intensità perché la fonte di luce, la luna, non tornerà mai più.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per la grande saggezza di fondo che, unita ad un'introspezione toccante e reale, porta ad una stretta al cuore molto pulsante e fa comprendere quanto a volte l'amore sia letale e pericoloso, anche quando non si ha nessuna colpa nel provarlo, oltre che nel modo in cui alcune persone tendono a vederlo e viverlo fino alla fine dei loro giorni.
Un abbraccio e congratulazioni anche per il primo posto al concorso, anche se abbastanza datato.
Watashiwa |