Kon'nichiwa!
Piacere, io sono A q u i l e g i a, ma universalmente nota (?) con il nomignolo Saku. E' bello conoscere chi apprezza Kurosawa Akira, anche se non è il mio regista preferito; nella top 10, ma al vertice c'è Miyazaki, ovviamente (innovativa, lo so).
Duque dunque, inizialmente avevo intenzione di recensire tutti i capitoli in una recensione, ma mi sono accorta che il materiale da recensire non era esattamente poco, dunque passerò (tempo permettendo), ad ogni capitolo.
Partendo dalla grafica (è un chiodo fisso e una mia abitudine), direi che la scelta del Times New Roman sia azzeccata e adatta; il carattere è un po' troppo piccolo, magari alzarlo non guasterebbe, ma poi è tutto dettato dai gusti personali *^*
Inoltre scrivi in nero, il che non è cosa scontata! C'è chi scrive in rosa, in turchino, in giallo e altri colori degni de essere definiti puccioserrimi/fuffosi e, ti giuro, i miei occhi stavano per contorcersi dal dolore, tanto era faticoso leggere... Coff coff... Il nero è una vera boccata di freschezza primaverile (considerando che sono 40°C, e la cosa non è indifferente...)
Beh, la trama è comunque originale e molto carina ^^ Chiunque vorrebbe partire all'avventura con quei manzi (??), e poi a Johto, che vuoi di più dalla vita? (Un Lucano!)
La protagonista, però, è ciò che m'è piaciuto di più. Cioè, in genere le OC sono le solite ragazzine perfettine e fuffose (amo la parola puccio e fuffa), che meriterebbero di essere prese a scarpate dove dico io; ma Marina è diversa. Non so, sarà il modo di vestirsi, o la sua spiccata tendenza allo spettro, che la distingue dalla massa. Il carattere infantile non si addice troppo bene al personaggio (me la sarei immaginata come una sorta di medium tenebrosa (?)), ma l'idea è simpatica *^*
Apprezzo la precisione della nomenclatura (Pidgeot e non Piggiot, per dire; o Pokémon invece di pokemon), cosa non troppo comune oggi giorno. Ma sul serio, ma è difficile scrivere Pokémon? E se lo fosse, basta andare su Correzioni automatiche e il gioco è fatto, difficile? (commento non rivolto a te, bada ^^)
Secondo me, ed è l'unico difetto, la trama è troppo raccontata e poco mostrata. Nella letteratura c'è una regola, lo "Show don't tell", ossia la preferenza a mostrare una cosa, invece che raccontarla. Esempio: "Luigi è antipatico, scontroso e puzzolente", posso dirlo? Certo che sì, ma è bene spiegare il perché delle sue qualità negative; ecco tutto. Il discorso è intricato, fidati, ma nel complesso tu ti sei limitata a narrare come narratore omniscente, il che non è un errore, né necessariamente un male, ma limita un po' il testo. Ad esempio, nella prima parte, ha descritto brevemente ciò che stava succedendo negli ultimi giorni ad Amarantopoli, ma se ti limiti a narrare, io mi sono già dimenticata di queste stranezze a fine pagine. Siccome, credo, la scena sia importante per i capitoli successivi (non penso subito, no?) è bene fare in modo che rimanga impressa nelle testolina. L'idea della morte dello Spinarak era buona, se fosse stata ben spiegata, rimarrebbe impressa nella mente e la si collegherebbe al discorso "stranezze".
Ok, è una roba complicata, e potrei ben evitare di scrivere certe cose, ma spero di essere stata sufficientemente chiara, o comunque che tu abbia capito almeno un terzo di ciò che ho scritto xD
Per il resto il capitolo è interessante, e la storia finisce tra le seguite, anche perché sono stufa delle storie banali e ripetitive, voglio un po' di innovazione! E questa storia promette bene.
Se l'impressione che ti ho dato è quella di una cretina che si diverte a prendere parolone a caso e collegarle tra loro con delle virgole e simili, allora mi scuso *^* Siccome sono un po' svampita, sai com'è...
Ah, cerca di evitare troppi pounti di sospensione: rallenano la scrittura e sono fuori luogo. Vanno usati, al limite, nei dirsorsi diretti, ma nelle narrazioni è bene evitare ^^ (pignolerie)
Dunque, onde evitare ogni dubbio (mio marchio di fabbrica: i dubbi che lascio), sappi che (ripeto) la storia è bella e piacevole da leggere (anche perché in nero, yeeeh!) :)
Ti lascio al tuo destino, or dunque (?),
Sayounara!
-Saku-
P.s. Ho visto che il nome dello shipping è kotonaru, ossia "differente", mi chiedevo "Sai il giapponese, o usi un traduttore?" - semplice curiosità :)
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