Quando mi trovo davanti a fanfiction del genere - ad autrici del genere e con una sensibilità del genere - capisco che vale ancora la pena di gironzolare si EFP.
Fatta l'indispensabile premessa(???), buonasera. <3
Hai trattato - e COME l'hai trattato - uno degli argomenti che più preferisco, ovvero la famiglia. =w= Guarda, già vedendo il tuo nome autrice avrei letto qualsiasi cosa - perché non ho letto troppo di tuo, ma quello che ho letto mi è rimasto a tal punto da fare del tuo nome una garanzia -, ma se poi è SasuSaku e se poi racconta di una famiglia voluta, di un bebé che arriverà - voglio essere positiva quanto Naruto - allora è il massimo. =w=
Non riesco a dirti tutte le emozioni che mi ha dato questo primo capitolo. Trovo che tu sia bravissima con le parole; è questo il livello che vorrei raggiungere, prima o poi (più poi che prima, se mai avverrà XD), perché nel momento in cui riuscirò a comunicare un briciolo di quello che è arrivato a me dalla lettura di questo capitolo, allora potrò quasi ritenermi soddisfatta. <3
Inizialmente ci troviamo davanti a un Sasuke che sa tutto ma che aspetta Sakura. Trovo che loro due siano molto compatibili anche per il fatto che sanno aspettarsi - appunto - a vicenda. Emozionante la maniera in cui Sasuke fa capire a Sakura di aver capito tutto, e ancora più bella è stata la confessione di Sakura. "Forse perché riuscivo a pensare solo che non volevo toglierti di nuovo qualcosa di tanto bello, senza pensare che ora sei più forte, e che anche se durerà per poco tempo anche tu devi sapere come ci si sente a pensare a… a lui." Beh... l'unico modo per spiegarmi è citarti. x)
Ma un punto forte, ancora più forte di tutto, è Naruto. Io l'ho adorato nella sua semplicità e spontaneità. L'ho amato quando ha abbracciato Sakura, quando si è "capito" (a modo loro, ma è questo il bello del loro rapporto) con Sasuke, e, specialmente, quando ha parlato dopo. Non so, mi è arrivato molto. "Guardate che andrà bene» si riprese Naruto. «Sicuramente. Non c’è motivo di preoccuparsi. Tra qualche mese Itachi ci spaccherà i timpani, e Sasuke sarà costretto a imprecare in un’altra lingua per non dare il cattivo esempio. E poi Itachi dirà Naruto come prima parola, e lo riempiremo di regali a Natale. Imparerà a camminare in questa stanza, e tu Sakura gli racconterai un sacco di storie assurde davanti al caminetto con lui che fisserà le fiamme e probabilmente già a due anni invece di interessarsi alle tue storie penserà a come imparare il katon. E… uh, quando sarà un po’ più grande dovrò condividere questa marmellata paradisiaca con lui, ma sono disposto a farlo. A patto che io sia il suo padrino. E poi gli insegnerò il rasengan...»"
Scusami se ti sto citando tipo tutto il discorso di Naruto, ma è semplicemente incommentabile. C'è una speranza fortissima lì dentro, una speranza che forse Sakura e Sasuke - seppur la nutrano con tutte le proprie forze - non hanno il coraggio di manifestarla così apertamente come fa Naruto.
Il culmine lo si è raggiunti con questa: "Itachi vivrà. E sarà in salute. E avrà occhi capaci di vedere tutto. Come Sasuke. E passerà un sacco di tempo a farvi sentire bene solo guardandovi. Come Sakura."
Io adoro Naruto (l'ho già detto? **). Grazie per avermi regalato una mezz'oretta molto piacevole. Non vedo l'ora di leggere il seguito! ^----^ |