Ho appena mangiato un dolce nascosto nella credenza, tutto ciò ha qualcosa di mistico.
Ho trovato questo tuo "sfogo" veramente bello ed efficiente. A volte l'unica cosa che vorremmo fare è rompere gli schemi per non essere soggetti ad esserne soggiogati. Mi sento un po' così anche io, forse mi adagio in un periodo di debolezza, non lo so con precisione. Sarebbe bello e forse autentico lasciarsi andare per poter ritrovare se stessi.
La vita scolastica è difficile e anche gli anni dell'adolescenza, ti capisco. Cerca di viverli comunque nel modo migliore perché se vissuti al meglio riescono a imprimerti nella mente sempre un'immagine di cauta sicurezza che un giorno, malgrado tutto, perderai, quando finirà il liceo.
Spero di leggere qualcos'altro di tuo, a presto,
Lara

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Oh, mio dio, l'ho letta tempo fa, ma causa motivi insondabili non l'ho ancora recensita. Per prima cosa, hai fatto bene a lasciarla così com'è: forse non sarebbe migliore come quella che scriveressi ora, ma è una storia vera, sincera, che si basa su un fatto veramente accaduto, su quello che tu hai provato un anno fa. Se l'avessi cambiata sarebbe risultata meno veritiera, secondo me: le emozioni vanno percepite al momento, non prima o dopo ;D.
Non so come faccia a non convincerti, perché, sul serio, Roxanne, è una delle migliori che hai scritto. Ci sono bellissime descrizioni di ambienti e di momenti e le ho trovate estremamente descrittive e poetiche ^^
Non sapevo che esistessero al liceo persone incaricate di scrivere verbali e di occuparsi dei problemi dei ragazzi. Alla fine, dopotutto, le cose si sono aggiustate, no? :D

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