Recensioni per
La morte è un'autista distratto
di _Lethe

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/06/13, ore 16:20

salve! trovo queste tue riflessioni molto interessanti.
parli dell'eventualità di morire con un tono non pesante, ma a tratti ironico.
trovo il tuo stile molto indicato a questa narrazione.
quanto al titolo della storia, che mi ha spinto a leggerla, trovo che sia davvero emblematico e significativo.
insomma, ho apprezzato tutto il complesso.
saluti,
lady dreamer.

ps incrocio le dita per te e la tua bicicletta xD

Nuovo recensore
03/11/12, ore 17:34

Bentrovata^^ Mi rispecchio molto in questa storia, anche io non faccio altro che pensare che morirò un giorno di incidente d'auto, però non investita ma semmai qualcuno che mi urta o mi manda fuori strada. E' un pensiero ricorrente da quando ho preso la patente, sarà che le strade sono sempre messe maluccio e i lampioni di notte non sono mai accesi -.-' Mi sono dilungata, torniamo alla storia....bella davvero, perchè semplice ma allo stesso tempo profonda, leggera nella forma ma "pesante" nei contenuti. Un mix perfetto, un bilanciamento gradevole da gustare. Complimenti^^ Alla prossima!

P.S. Io mi sono arenata con la mia storia, ma ho in lavorazione il penultimo capitolo arriverà (spero) presto^^
Un bacione.

Recensore Veterano
02/11/12, ore 00:27

...E immagina tutti quelli che alla morte di un giovane se ne escono con un "era un bravissimo ragazzo, solare, amante della vita" XD che piaga!
Vabbè, i miei tempi sono (quasi) sempre in ritardo rispetto alla normalità, ma potevo non recensire questo tuo piccolo gioiellino? Cioè, primo: hai beccato uno dei pensieri che faccio più spesso (ma credo sia una prerogativa di tutti noi ciovani pensare alla morte, in un modo o nell'altro), e secondo: l'hai fatto in modo talmente personale e frizzante! Magari potrebbe stonare, ma l'ho trovato leggero e profondo allo stesso tempo, ironico, divertente... credo che solo chi possiede veramente un'anima giovane possa scrivere così. Tienitela stretta!
Guarda, la parte del tir e della scritta IVECO mi ha fatta morire *non letteralmente, cioè... scusa il gioco di parole xD* e poi le varie angoscie, tutte le infinite pare mentali che solo noi possiamo farci... "Come avvertire anche gli amici più lontani? Chi chiuderà i miei vari account internet? Verranno poi tutti, anche gli stronzi? Solo gli stronzi?" Capperi XD
Da un po' di anni non mi capita più, ma ci sono stati periodi in cui pensavo anch'io a come sarebbe stato il mio funerale... a come tuuuutti quanti, per un motivo o per un altro (anche quello più stupido) si sarebbero dovuti sentire in colpa... ma poi probabilmente non vale la pena di morire solo per questo, anche perché alla fine su una scala d'importanza i poveri morti sono costretti a rimanersene sempre un gradino più in basso rispetto ai vivi... tsk, questo razzismo!
E poi be', la parte finale è meravigliosa! Mi fai venire in mente Emily Dickinson, ma con un bel po' di spirito in più per fortuna! E "Penso a questo e solo questo mi fa ritornare in mente che devo portare la bici dal ciclista a far controllare i freni. Prima o poi.", fantastica *___*
Chiedo umilmente scusa per questa mia condivisione di pensieri probabilmente parecchio idioti, ma sappi che ho adorato questo scritto!

p.s.: hai davvero un testamento biologico nel cassetto della biancheria? Tanta stima!! Sai che è un'idea? Così, dovesse succedere qualcosa (ma speriamo sempre di no), uno potrebbe evitarsi tutte quelle irritanti dispute di medici e preti e invasati eccetera eccetera... anche se sono sicurissima che per esempio mia madre, se trovasse un testamento, si spaventerebbe solo e non capirebbe, uff -.-

Recensore Junior
29/10/12, ore 12:59

Lo sai, questo breve racconto mi è piaciuto forse più degli altri perché sebbene sia meno, diciamo "poetico" rispetto agli altri, sembra molto più reale. Considerazioni all'apparenza semplici ma molto efficaci, con uno stile lineare e con una punta di amara ironia. E' questa la cosa che mi è piaciuta di più, un racconto sulla morte che lascia un sorriso sulle labbra, una strana simpatia. Mi è piaciuta moltissimo!
A presto,
Lara