Lessico e grammatica (16/20)
La storia è stata editata e risanata da tutti gli errori, ma ti lascio comunque lo specchietto di quelli più generici che fai con annessa correzione, così li hai più a portata di mano che sul forum ^^
Non ci sono errori compromettenti nel testo, ma ci sono comunque delle imprecisioni che seguo a spiegare:
- Il papà e la mamma tornano presto.(,)-,sospirò la mamma mentre mi stringeva forte a sé.
Se decidi di fare uso del trattino medio o lungo spaziato per i dialoghi, devi farti un’idea più chiara di dove si mette il resto della punteggiatura.
Il trattino corretto, intanto, non è quello che trovi sulla tastiera (adatto solo agli elenchi puntati), bensì tra i simboli di Word (“inserisci” --> “simbolo”), cioè quello medio (–), che si usa anche per gli incisi, e quello lungo (―). Siccome, se non ricordo male, tu hai usato un inciso nel testo, per non confondere le idee al lettore propongo di usare il trattino lungo.
Segue lo specchietto di utilizzo di Einaudi:
BATTUTA SEMPLICE
– A____.
– Sí, hai ragione.
BATTUTA SEMPLICE RETTA ESTERNAMENTE
– A____, – _____.
– Prosegui, – disse Richard mollemente.
TESTO+DUE PUNTI E APERTE LE VIRGOLETTE
A_____: – A____.
Rispondo, con il tono cantilenante delle centraliniste: – Chi la desidera?
BATTUTA COMPOSTA
– A____, – _____, – a_____.
– Ma è un cambiamento, – disse Gina, – e i cambiamenti fanno bene quanto il riposo.
Le battute di dialogo hanno uno sviluppo orizzontale:
Negro numero uno, parlando di una bionda sposata: – Mi sono trombato anche quella –. Negro
numero due: – Contapalle! – Primo negro: – Mettimi alla prova! – Secondo negro: – Di che colore ce
l’ha la passera? – Primo negro: – Nera!
Il dialogo nel dialogo è reso con i caporali:
– […] E lei mi ha guardato e ha detto: «Tesoro, credimi…» Oh. Eccola!
Esempi tratti da:
Martin Amis, Il treno della notte, Einaudi Tascabili
Martin Amis, L’informazione, Einaudi Tascabili
Come vedi, la virgola è dentro i trattini, non appena fuori.
_____________
- Ahahahah!Edward, lasciala stare… ha ragione! -,(I)il nonno mi difendeva sempre.
Sempre inerente al dialogo, come hai visto, c’è differenza tra battuta semplice e battuta retta esternamente. Per la prima, la frase di narrazione che segue deve iniziare con la lettera maiuscola, mentre nel secondo caso, che accade solo se c’è un termine esplicativo (disse, pronunciò, domandò, esclamò, mormorò ecc.), ci vuole la virgola e la minuscola.
Questa frase, dunque, è composta da una battuta semplice + narrazione (frase principale), quindi ci vuole la maiuscola.
Un appunto: evita di scrivere “Ahahah” in una battuta per dire al lettore “Ehi, guarda che sta ridendo!” perché per un testo narrativo è davvero poco fine (ha più l’aria del fumetto). Semplicemente, usa “rise” come termine esplicativo.
Charlie rise. ― Edward, lasciala stare... Ha ragione! ― Il nonno mi difendeva sempre.
______________
- Ciao Bella, tranquilla.
Non so se conosci o meno la regola del vocativo perché a volte la virgola c’è e a volte no, quindi spiego lo stesso xD
"Buonasera, amica mia";
"Tu, vieni qui!";
"Marta, dove sei?";
"Non conosco nessun Peppe".
Sono tutti vocativi, tranne l'ultimo.
Ti chiederai allora perché questo complemento è sempre separato dal resto della frase con una virgola. L'inghippo sta proprio lì xD
Il complemento di vocazione indica, di fatto, la persona (o la cosa) a cui ci si rivolge. Mi rivolgo ad un'amica o a Marta, ma non a Peppe, perché in realtà io non sto parlando con lui, ma con un'altra persona di lui xD
Si separa con una virgola (fondamentale) proprio per differenziare le due cose: rivolgersi direttamente o indirettamente.
Se la vocazione sta in mezzo alla frase, si separa con due virgole:
"Ti sei chiesta, gioia mia, perché rincaso tardi tutte le domeniche?".
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... ero una grande tifosa dei Chicago Bears, come lo zio Emmet(t)
… tutti i vestiti di tua madre da bambina sono a Jacksonville, a casa di nonna Renee (Renée)
Attenta ai nomi!
Originalità (10/10)
Una storia a mio parere molto originale, sia per la scelta del personaggio, Charlie, sia per quella del prompt, lo shopping. Non riuscivo a capire dove volevi andare a parare, ma quando ho letto la one-shot, beh... mi hai davvero stupita :) E tutto senza andare OOC nemmeno una volta! Anzi, hai trovato la scusa giusta per tutto. Geniale l’idea di usare l’appuntamento con Sue per portare Charlie a comprare dei vestiti, soprattutto perché ce lo porta Renesmee! Magnifico, davvero! Sono molto soddisfatta :)
Stile (4.5/5)
Molto personale e sviluppato; si lascia leggere con piacere.
Peccato per quelle imprecisioni che alle volte hanno alterato il ritmo delle vicende, ma comunque non è grave. Il tuo stile si apprezza molto ^^
Uso e sviluppo del prompt (10/10)
Come ho detto prima, non hai solo usato bene il personaggio e il prompt, ma li hai immersi in un contesto a dir poco perfetto. Io continuo a ripetere che è geniale xD
Caratterizzazione dei personaggi (10/10)
Finalmente una Renesmee bambina che non ride ventiquattr’ore su ventiquattro e che non piagnucola. Finalmente una Renesmee mezza vampira, furba e intelligente! v.v
Charlie, se vogliamo, è ancora più IC. Timido, impacciato, ma tanto, tanto tenero!
Si può volere di più da una fanfiction? ^^
Gradimento personale (4.5/5)
Ho tolto il mezzo punto solo per le imprecisioni (per i trattini, a dir la verità v.v) perché sono una pignola a livelli estremi. Al di là di questo, la storia mi è piaciuta davvero, dall’inizio alla fine. Ogni scena e ogni pretesto per far accadere le cose; sembrava tutto molto naturale, per nulla forzato.
Non è facile combinare tutte queste cose assieme. Ti ammiro per esserci riuscita xD
È stato un vero piacere ;)
Concludo facendoti ancora i miei complimenti per aver conquistato il podio al mio contest e ringraziandoti per avermi proposto una fanfiction tanto bella :)
Spero di rivederti ai prossimi contest che indirò, sempre più carica ^^
Un grande bacio.
Hilary
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