Recensioni per
Quando il Sole e la Luna collidono
di Luna_Morgan

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
17/01/13, ore 21:36

Carissime, finalmente ho trovato il tempo per assolvere ai miei compiti di recensore. Vi chiedo umilmente di perdonare il ritardo, ma tra esami, piani di studio, contest e storie da aggiornare mi sono ritrovata davvero a non avere più molto tempo a disposizione.
Fatta questa piccola ma doverosa precisazione, passo subito a parlare della storia.
La trama mi incuriosisce molto, e trovo che sia complessivamente ben esposta. Devo purtroppo confessarvi, però,  che gli ultimi ricordi che possiedo circa Harry Potter risalgono alla mia infanzia (o alla notte dei tempi, se preferite xD), per cui mi esimo dal fare confronti tra i vostri personaggi (tutti originali) e i protagonisti del romanzo della Rowling. Non posso nemmeno esprimere pareri riguardanti i vari avvenimenti da voi descritti: da totale babbana profana di Harry Potter quale sono, non sono in grado di valutare eventuali analogie o differenze tra i metodi di reclutamento dei maghi raccontati da voi e quelli invece descritti dalla Rowling.
Detto ciò, sappiate comunque che cercherò di essere più dettagliata possibile nella stesura di questa recensione, analizzando meglio che posso la trama e i personaggi.
Il salto temporale che si riscontra tra il prologo e il primo capitolo mi ha lasciata alquanto perplessa: ad una prima lettura non avevo affatto capito che fossero trascorsi ben quattro anni dagli avvenimenti descritti nel prologo rispetto a quelli successivi. Me ne sono resa conto soltanto leggendo le note all’ultimo capitolo. Non è colpa vostra, ovviamente (ho notato infatti solo dopo che avevate inserito le date esatte subito dopo ogni titolo), tuttavia mi permetto di consigliarvi di rendere evidenti questi salti temporali anche durante la narrazione. Quando sono arrivata a leggere l’episodio di Roxanne e Patrick, infatti, ho storto il naso: come è possibile che una ragazzina di soli undici anni esca truccata e poi finisca per concedere un bacio ad uno sconosciuto? Naturalmente, una volta capito che in realtà la strega ha già quindici anni, ho tirato un sospiro di sollievo.
Ho voluto farvi presente questa piccolo equivoco perché in realtà ci sono diverse incongruenze, anche stilistiche, che ho riscontrato nella trama: il prologo non segue la consecutio temporum, tanto è vero che la narrazione comincia al presente per poi concludersi al passato. L’impressione che ho avuto da tutto ciò è che scrivendo una storia a quattro mani abbiate un po’ perso il filo. Non fraintendetemi: è una bella storia e sostanzialmente ben scritta, ma è innegabile che queste piccole discrepanze creino qualche problema.
Nonostante questo, siete comunque riuscite a creare dei personaggi verosimili, conferendo ad ognuno di loro delle personalità molto spiccate e già definite. La scelta di introdurre nel prologo il recente passato dei quattro protagonisti è servito sicuramente come bussola per l’orientamento del lettore all’interno della storia.
Ognuno di questi personaggi ha un passato a sé, e ognuno di loro si porta dietro come fossero cicatrici i segni di ciò che la vita ha donato loro. Ovviamente, il personaggio che più incuriosisce è Roxanne: giovane forte, caparbia, già avvezza a numerose sofferenze. Figlia di un padre non visto di buon occhio dalla società, la ragazzina è costretta fin da subito a fare i conti con i pregiudizi riservateli dalla maggior parte dei compagni di scuola. A incutere timore in questi ultimi è soprattutto il colore degli occhi della strega, e Roxanne si trova spesso costretta a nasconderli dietro delle lenti a contatto.
Suppongo che la vostra storia evolverà seguendo l’amore nascente tra Roxanne e Patrick: non sono un’amante delle storie romantiche dove a vincere è l’amore eterno e incondizionato verso l’altra persona, per cui il fatto che i due giovani appartengano a gruppi rivali potrebbe rendere più interessante il vostro racconto.
La stessa cosa si potrebbe dire dell’amicizia che lega Cassandra e Roxanne: pare proprio che la prima sia l’unica ad avere fiducia nella strega dagli occhi di ghiaccio. È una cosa che ho apprezzato molto, anche se forse sarebbe il caso di giustificare come sia nata la loro amicizia.
Devo farvi un ultimo appunto, prima di passare ad aspetti più tecnici: evitate di usare i soprannomi, o, quantomeno, utilizzateli sin dall’inizio! Ho fatto un po’ di fatica a capire a chi vi steste referendo citando Luna e Sole. Tra l’altro queste due parole sono state inserite anche nel titolo (suppongo sempre in riferimento a Cassandra e Roxanne), per cui sarebbe stato opportuno utilizzarli dall’inizio.
 
Passo ora a darvi qualche suggerimento circa lo stile grafico: innanzitutto, vi consiglio di inserire il titolo della storia all’inizio del primo capitolo pubblicato (che nel vostro caso coincide  col prologo). So che effettivamente il titolo si trova un po’ più in alto e che compare automaticamente, ma per una questione di ordine e anche di presentazione sarebbe meglio che voi lo riportaste comunque. Ho notato, inoltre, che avete usato diverse dimensioni e diversi caratteri di scrittura per la stesura dei vari capitoli. Anche questa è una scelta da evitare: un lettore che si ritrovasse a leggere la vostra storia tutta d’un fiato (dunque soffermandosi su più di un capitolo alla volta) noterebbe immediatamente l’incongruenza. Anche questo è un consiglio che concerne prettamente l’ambito della presentazione grafica piuttosto che degli errori veri e propri, ma una buona impostazione della storia, anche a livello appunto grafico, è sinonimo di ordine mentale da parte dell’autore e dunque invoglia molto di più alla lettura. Tra l’altro non capisco perché abbiate deciso di “giustificare” (CTRL + F) solamente il secondo capitolo e non gli altri due: anche questo piccolo accorgimento è molto importante per creare un certo ordine, per cui vi consiglio di uniformare tutto ciò che avete pubblicato fin’ora seguendo questo criterio.
 
È giunto il momento di parlare delle note dolenti (la parte dedicata agli errori contenuti nelle storie è sempre la più demotivante, purtroppo).
Tutto sommato avete dimostrato di avere una buona penna: siete molto promettenti come scrittrici e sapete utilizzare bene le parole, riuscendo a collocarle nei contesti giusti. Tuttavia avete qualche problemino di troppo con la punteggiatura, e ciò purtroppo finisce col rendere difficoltosa la lettura di quanto avete pubblicato.
Prima di procedere agli errori veri e propri, però, vorrei che mi spiegaste per quale motivo avete rinunciato alla corretta impostazione dialogica del secondo capitolo per ripristinare nel terzo quella erronea del primo.
Non intendo spiegarvi come si costruiscono i dialoghi perché avete dimostrato di saperlo fare, ma vi consiglio vivamente di uniformare il primo e il terzo capitolo (oltre ai prossimi che pubblicherete) al secondo (andate comunque a ricontrollare perché in qualche sporadico caso avete omesso lo spazio dopo il trattino medio che introduce una battuta).
 
Ora, dovendo segnalarvi gli errori veri e propri, devo assolutamente premettervi che non vi indicherò quelli riscontrati nei primi due capitoli: la recensione si allungherebbe troppo, inoltre mi pare che siate abbastanza in gamba da poter capire e correggere le vostre sviste anche senza che vi vengano evidenziate esplicitamente tutte quante.
 
Come sempre aveva ottenuto un ottimo risultato, truccandosi così più o meno tutti i giorni era ben allenata.
La virgola andrebbe sostituita con i due punti: la frase che segue, infatti, altro non è che la spiegazione del perché la ragazza abbia ottenuto un buon risultato. Se non aveste aggiunto quel era ben allenata, la virgola avrebbe avuto un senso, ma così come avete scritto il periodo direi proprio che è meglio inserire i due punti.
 
Legò i capelli bruni con cinque centimetri tinti in blu sul fondo in una coda alta e camuffò la tinta che si era fatta da poco, nascondendola alle madri con un incantesimo, e scese al piano di sotto con le valigie che levitavano dietro di lei.
Tutte quelle e suonano decisamente ridondanti, allungando tra l’altro il periodo a dismisura. Ritengo che otterreste un risultato migliore sostituendo l’ultima virgola con un punto fermo e inserendo poi al posto di e.
 
mamma Bonnie la stava aspettando nella loro Mini verde bottiglia col tettuccio nero Volante
Credo che quel volante si riferisca alla Mini, ma inserendolo in posizione finale sembra proprio che invece lo stiate utilizzando per descrivere il tettuccio.
 
Appena arrivate Cassie andò a cercare Roxy
Provate a leggere ad alta voce questa frase: non vi rendete conto che tra arrivate e Cassie c’è una breve pausa? Credo sia opportuno segnalarla con una virgola!
 
Spinse velocemente il carrello e la raggiunse mentre Bonnie andò a fare il biglietto
Anche in questo caso direi di inserire una virgola tra raggiunse e mentre. Senza questo piccolo accorgimento grafico, cambia addirittura il senso della frase: Con la virgola lasciate intendere che Bonnie andò a fare il biglietto nel momento che intercorre tra lo spingere del carrello e il raggiungimento da parte di Cassandra di Roxanne; senza la virgola, sembra che Cassandra raggiunga Roxanne nel momento esatto in cui Bonnie si mosse per andare  a fare il biglietto. È una finezza molto sottile, lo capisco, ma ne va comunque della scorrevolezza della lettura.
 
La rossa infatti era una Legilimens ed aveva creato una specie di “Chat” mentale con l’altra ragazza e nel corso degli anni si è rivelata più utile dell’incantesimo di Scambio che permetteva alle frasi che una si scriveva sulla mano di trascriversi in quella dell’altra.
Non hai rispettato la consecutio temporum: poiché avvii il periodo utilizzando il trapassato prossimo (aveva creato), devi continuare ad usarlo anche dopo, infatti il primo verbo che si trova dopo la congiunzione e è sulla stessa linea temporale di aveva creato. Inoltre ti consiglio di aggiustare meglio l’intero periodo perché, anche se fondamentalmente si capisce che il soggetto di è rivelata è la chat, mi sembra comunque che non sia scritto molto bene.
 
Lucas nello scompartimento accanto a quello dei Tassi si stava ancora riprendendo dallo shock del muro-portale e Patrick accanto a lui tentava di trattenere le risate, nessuno aveva mai preso così male il primo attraversamento del passaggio per il binario 9 e ¾.
Quel nello scompartimento accanto a quello dei Tassi è un inciso, per cui va isolato tra due virgole. Inoltre dovresti sostituire la virgola dopo risate con i due punti poiché ciò che segue non è altro che la spiegazione del perché Patrick fatichi a trattenere le risate. Ricordate: ogni frase che funge da spiegazione a quella immediatamente precedente deve essere introdotta dai due punti!
 
il moro gli sorrise ammirato, quel ragazzo ragionava già da adulto e lo rispettava Il suo passato doveva averlo davvero fatto crescere in fretta
Attenzione: non bisogna mai abusare dei puntini di sospensione! Nel caso in questione andava benissimo il punto fermo. Tra l’altro mi permetto di farvi notare che nella prima frase c’è una certa ambiguità: non è ben chiaro chi sia il soggetto di rispettava.
 
Il filo dei suoi pensieri fu interrotto dalla voce della signora con il carrello dei dolci; Lucas si alzò per comprare qualcosa congedandosi dall’amico che subito venne assalito da due ragazze di Grifondoro che gli sbavavano dietro da tempo immemore.
Quel punto e virgola non ha molto senso: ciò che segue riguarda una situazione completamente nuova per cui io direi di inserire un punto fermo.
 
disse rivolgendosi a lei e tentando di congedarsi, ma non riuscendo a staccare gli occhi dalla ragazza che teneva amichevolmente tra le grinfie
Altra ambiguità: il modo in cui avete impostato il periodo lascerebbe supporre che quel teneva sia riferito al soggetto dei due verbi precedenti, ovvero Lucas; in realtà, dopo aver letto un paio di volte attentamente tutta la parte precedente, mi sono resa conto che teneva si riferisce all’amica di Cassandra. Il cambio di soggetto deve essere esplicitato in maniera evidente, soprattutto in un caso come questo dove entrambi appartengono alla stessa persona (terza) e allo stesso numero (singolare).
 
la seconda subito aveva provato a parlarci
Nel parlato è  molto comune utilizzare l’enclitico –ci col significato di a lui (oppure anche a lei), ma nello scritto bisogna prestare maggiore attenzione alle regole dell’italiano la standard! La forma enclitica corretta è –gli (al femminile –le). Hai commesso lo stesso errore anche qui: vado a parlarci.
 
esclamò e si mise a cercare il vagone
Tra esclamò e e si mise a cercare va inserita una virgola poiché, pur essendoci due verbi legati dallo stesso soggetto, le relative azioni non avvengono contemporaneamente (come lascerebbe presupporre la lettura della frase senza l’utilizzo del corretto segno d’interpunzione).
 
il suo carattere da tigre le fece guadagnare il rispetto del Corvo che si spostò di corsa borbottando delle scuse
Tra Corvo e che va inserita una virgola (prova a leggere ad alta voce: ti renderai conto persino del fatto che la frase cambia leggermente di significato).
 
Aveva una fame terribile, l’unica cosa che era riuscita a mettere sotto i denti era un’Ape frizzola di Amy e la colazione
Al posto della virgola vanno inseriti i due punti. Non vi spiego più il perché: ormai dovreste averlo capito da sole! ^_^
 
Non che sarebbe cambiato molto, certo, ma almeno lì la gente aveva paura di lei e non osava avvicinarla, a parte qualche Serpeverde, soprattutto dopo che l’anno precedente […]
Quel a parte qualche Serpeverde è un inciso piuttosto forte. Vi consiglio di isolarlo dal resto del periodo utilizzando due trattini (–).
 
ma un gruppo di Grifondoro del terzo anno cominciarono a chiamarlo, per lo più a gracchiare il suo nome dal fondo del corridoio
Il soggetto della frase è gruppo, dunque una terza persona singolare. Tuttavia, hai coniugato il verbo al plurale! Inoltre, tutto ciò che segue la virgola appare piuttosto confusionario: quel gracchiare è in opposizione a chiamarlo, per cui sarebbe il caso di inserire la congiunzione disgiuntiva o e di isolare poi per lo più tra due virgole (ti riscrivo la frase corretta: ma un gruppo di Grifondoro del terzo anno cominciò  a chiamarlo, o, per lo più, a gracchiare il suo nome dal fondo del corridoio).
 
Lanciò occhiate agghiaccianti a tutti quelli che le capitarono a tiro, risparmiando solo la bruna Tassorosso che non aveva più visto da dopo il viaggio in treno, si andò a sedere al tavolo della sua casata dove venne accolta da alcuni ragazzi che le fecero spazio.
La virgola inserito dopo treno non ha alcuna ragione di trovarsi lì, poiché in realtà tutto ciò che segue non ha nulla a che vedere con quanto scritto in precedenza (riguarda infatti un lasso di tempo successivo e non contemporaneo). Sostituite con il punto fermo.
 
ma un trio di ragazzi dalla divisa verde-argento entrarono nella sala andando ad occupare gli ultimi (si fa per dire) posti al tavolo bloccando quel contatto visivo
Stesso discorso già fatto in precedenza: il soggetto, trio, è una terza persona singolare, per cui il verbo non può essere coniugato al plurale. Inoltre, non ho ben capito il senso dell’espressione tra parentesi: sicuramente intendete dire che non sono gli ultimi posti rimasti… ma perché? Non potevate evitare direttamente di scrivere questa cosa se di fatto non corrisponde al vero? Tra tavolo e bloccando, poi, deve starci una virgola.
 
Roxanne conosceva la strega danese sin dal primo anno anche perché erano compagne di stanza
Quell’ anche è pleonastico: l’inserimento di questa parolina apparentemente inutile, tra l’altro,  lascia in realtà presupporre che ci siano altri motivi per i quali le due ragazze si conoscano dal primo anno (cosa che suppongo non corrisponda al vero).
 
– Ehi, piccola, volevo solo dimostrarti la mia felicità. – cinguettò lui con tono mieloso ricevendo in risposta da Rox una smorfia di disgusto, la bacchetta ancora puntata al petto non dava segno di volersi spostare.
Poiché utilizzate il verbo cinguettò in riferimento alle parole pronunciate dal ragazzo, magari sarebbe il caso di dare enfasi al discorso di quest’ultimo facendolo terminare con un punto esclamativo. Inoltre, vi consiglio di sostituire la virgola col punto fermo: anche in questo caso tutto ciò che segue la virgola non è strettamente inerente a quanto la precede (addirittura si assiste ad un cambio di soggetto!).
 
-Beh allora i due biondi sono i gemelli Søndergaard
Piccolo refuso: avete utilizzato il trattino breve al posto di quello medio spaziato.
Beh è un’interiezione, per cui va isolata da tutto ciò che segue attraverso una virgola.
 
vive ad Hogsmeade da quando è nato e... Beh, non è affatto interessante
Dopo i puntini di sospensione non è assolutamente necessario utilizzare la lettera maiuscola, a meno che ciò che segue i puntini non sia disgiunto da quanto li precede (ma in un caso del genere, allora, sarebbe meglio utilizzare il punto fermo). Stesso errore qui: per via dei suoi orribili occhi così... Diabolici; Dolohov... Era un cognome che Patrick aveva già sentito
 
Patrick ora voleva saperne di più su quella ragazza, alla sua domanda le Grifoncine sembrarono sobbalzare
Anche qui dovete sostituire la virgola con il punto fermo (ormai non vi spiego più il perché ^_^).
 
Insomma noi non possiamo certo mischiarci alla sua specie.
Dopo insomma c’è una breve pausa, che va segnalata attraverso la virgola. In più vi consiglio di sostituire il punto fermo con il punto esclamativo, se non altro per dare un po’ di enfasi all’espressione.
 
Lei era fatta così, le piaceva farsi rispettare ed odiava chi la guardava con disprezzo… […]
Certo, Rox era figlia di uno dei Mangiamorte più vicini al Signore Oscuro, ma loro non sapevano quanto lui l'amasse, non avevano la minima idea di che padre dolce, affettuoso e perfetto fosse quell’uomo…
Ecco due esempi di utilizzo improprio dei puntini di sospensione. In questi casi sono superflui! Rendereste molto meglio il concetto inserendo i normali punti fermi.
 
Zabini Katia era l'ultima e venne smistata tra le Serpi come il padre e appena raggiunse il “Covo” Madama Bumb lasciò la parola alla Preside McGrannit, ma stranamente non la raggiunse al tavolo.
Avete utilizzato raggiunse nel giro di due righe. Sostituitene uno con un sinonimo.
 
Quest'anno ragazzi ci sarà un nuovo studente
Ragazzi è un vocativo, per cui va isolato tra due virgole.
 
Oh ragazzo mio
Ohè un’interiezione, e come tale deve essere seguita da una virgola.
 
Non lo metto in dubbio ma tutti si aspettano grandi cose da me solo perché ho avuto la sfortuna di arrivare in ritardo su questo sgabello e la cosa mi opprime
Se non inserite nemmeno una virgola, i lettori rischiano di rimanere senza fiato :P
Una deve seguire necessariamente dubbio poiché subito dopo si assiste ad un cambio di soggetto; l’altra va messa dopo sgabello per lo stesso identico motivo.
 
ribattèallora con più convinzione di prima anche se il suo unico amico della scuola era tra i Grifoni.
Ribatté vuole l’accento acuto (inclinato da destra verso il basso) e non quello grave! Occhio a questo tipo di errore: la pronuncia della e di ribatté è chiusa [e] come è chiusa la pronuncia di e congiunzione; l’accento che avete usato voi è valido solo per la pronuncia aperta di e [ε], ovvero quella che corrisponde alla terza persona singolare del presente indicativo del verbo essere (è).
 
Bene, credo di aver concluso. In realtà ho tralasciato di segnalarvi qualche altra piccola imprecisione simile ad altre che vi ho commentato.
Il giudizio complessivo che vi do è positivo, anche se ritengo che dovreste cercare di porre maggiore attenzione all’utilizzo corretto della punteggiatura. Tenete sempre a mente che il lettore non può entrare nella vostra testa, per cui non può attribuire l’esatto senso ad una frase che magari è scritta in maniera un po’ ambigua!
Comunque devo ammettere che per essere una storia scritta a quattro mani non lascia trasparire evidenti differenze stilistiche, quindi tutto sommato state facendo un buon lavoro.
Scusate se sono sembrata un po’ brusca durante le correzioni: ci ho tenuto ad essere molto puntigliosa perché avete richiesto un parere – diciamo così – ufficiale.
Buon proseguimento, e in bocca al lupo ^_^
 
9dolina0
Recensore di EFP editing

Recensore Veterano
08/01/13, ore 13:14

Allora, rieccomi, scusate se sono sempre in ritardo, ma il tempo da queste parti scarseggia assai. Non volevo sembrare polemica, ma l’età dei personaggi era davvero poco chiara, nessuno – non io di certo, almeno – andrebbe a pensare che dagli anni si possa dedurre quanto un pg sia grande, soprattutto quando nessuno mi assicura che siete partiti a contare dalla fine dell’originale HP. Risolta la questione età, mi sembra normale che Cassie sappia usare la sua bacchetta, ciò non toglie che non la possa usare fuori da Hogwarts, o sbaglio? Non credo. E continuo a pensare che le Maledizioni senza Perdono siano un po’ eccessive, oltre al fatto che non può usarle fuori da Hogwarts (vedi sopra). La cosa del trucco non la rivanghiamo, perché con l’età dei personaggi va a posto anche quella, la cosa delle sigarette era più una curiosità. E comunque vi ringrazio per aver risposto ai miei dubbi. Dunque, purtroppo, mi vedo costretta a riconfermare le cose che trovavo proprio non andassero nel capitolo precedente. Le due non possono utilizzare la magia fuori da Hogwarts e qui si fa ampio uso della bacchetta (ciocche colorate che si camuffano e bauli levitanti); inoltre ho trovato due cose che mi hanno fatto un po’ rimanere sorpresa: l’Hogwarts Express parte alle 11.00 in punto, se fate certi cambiamenti colossali dovreste almeno giustificarli. Stessa cosa per il biglietto. Che cosa? Il biglietto arriva con la lista dell’occorrente, non c’è alcun bisogno di farlo alla stazione. Invece mi è piaciuta molto l’idea dell’incantesimo di scambio, anche se il nome non è consono perché indica già un altro incantesimo, ben differente. Ma comunque l’idea rimane molto buona. Non so, io sono una tradizionalista e non riesco a pensare fuori dagli schemi della Row, certe cose per me devono rimanere costanti e in questa storia, più vado avanti, più mi accorgo che certi cardini mancano. Aspetterò ancora un altro capitolo per esserne totalmente certa, ma poi credo che abbandonerò, per paura di continuare a lasciare critiche negative per dei miei limiti. Mi scuso ancora se anche questa recensione non sarà positiva, ma sarebbe come mentire a me e soprattutto a voi.
S.

Recensore Master
02/01/13, ore 18:11

Ciao, allora premetto che trovo la vostra storia interessante, ho letto tutti i capitoli d'un fiato ed è molto ben strutturata e ben scritta. La recensione è neutra per principalmente due motivi:
1) Ho notato molte volte delle incongruenze con quello che ha scritto la Row. Ad esempio come mai possono usare la magia fuori da Hogwarts? Da quando si compra il biglietto per l'Espresso? Usano i cellulari a Hogwarts? Scusa, ma da Potterhead non me la sentivo di mettere la bandierina verde a questa storia, almeno alla prima recensione.
2) Molte volte non sono riuscita a capire certi passaggi e questo so che è un mio problema, ma... quando ci sono i dialoghi fra più personaggi e usi i soprannomi.. non so ma io mi perdo.

Spero che tu non te la prenda, io amo recensire e sono sempre sincera, quindi cerca di prenderla come una cosa costruttiva.
A presto,
GGC :)

Ps: Sono Giada del gruppo su facebook

Recensore Junior
15/12/12, ore 15:01

Ciao carissime! son contenta che ci sia un nuovo capitolo *^* non vedevo l'ora di leggerlo!

Ma come 'alle 7:30 doveva prendere il treno'? Cioè.... le 11 ç_ç non sfatate (se si dice così, o:) i miei miti! 
Ah... Tassorosso... Non faccio commenti, dai :') 
Mi piace 'sta storia dei capelli tinti di blu nascosti con un incantesimo :') 

No, ma questo contatto telepatico? Che figata! Mi piace il fatto che vi inventiate cose oltre ai normali incantesimi! 

Oddio, anche io odio i bambini, cazzo (e per questo vengo vista come un mostro da tutti i miei parenti).  Quanto la capisco, poveretta! Io mi sparerei piuttosto che fare da balia ad una banda di marmocchi e.e
'Elliott Chase' mi sa di Annabeth Chase, di Percy Jackson *non so se abbiate letto PJ* COOMUNQUE, è UN COGNOME BELLISSIMO DSFHDKJGFSD

Ma povera Roxanne, la evitano tutti ._. Io la stimo troppo, anche perché è Serpeverde *w*
Ma che palle oh, quel ragazzo prometteva bene e invece mi finisce in Grifondoro.... Ah, peccato, peccato..

'– Io li trovo belli... – Quest'affermazione gli costò un'occhiataccia da entrambe le ragazzine, ma in realtà poco gli importava.
-Non ti piacerà mica?! Oh mio dio, Patrick! Insomma noi non possiamo certo mischiarci alla sua specie.– 

Wei, gina, già sei di Grifondoro e mi stai sulle ovaie. Se a lui piacciono i suoi cazzo di occhi, fattene una ragione. E poi, tesoro bello, siamo NOI serpi che non vogliamo mischiarci con VOI, che siete la feccia. *piccolo sfogo*

'con un incantesimo non-verbale e la bacchetta puntata da sotto il tavolo fece rovesciare il calice pieno di succo di zucca addosso alla mora che balzò indietro con un gridolino.' AHAHAHA, ODDIO, LA AMO *-* ben le sta, a quella sciacquetta!

Non capisco perché tutti la trattino male solo perché è figlia di un Mangiamorte. Embe'? Invidiosi, che loro non era vicini al Signore Oscuro. ù.ù

'– Non Grifondoro... ti prego.– pigolò a voce bassissima Luke.' che ragazzo intelligente. Davvero! Tutti sognano di andare in quel covo di perdenti, lui no. mwahaha, bravo ragazzo.
Mmh, va be', tassorosso.... Meglio che Grifondoro, alla fine.

Questo capitolo è più lungo del solito o è solo una mia impressione? O:
Be', comunque mi è piaciuto davvero tanto. Aspetto il prossimo :3
La storia si fa sempre più interessante, continuate così! 
Baci, a presto!! 

Recensore Veterano
20/11/12, ore 14:43

Rieccomi, un po' ritardo, ma comunque. Noto con piacere che avete ingrandito la scrittura e di questo vi sono grata e avete curato l'aspetto grafico mettendo ordine con il giustificato, quindi complimenti.
Dato che questo è il primo vero e proprio capitolo, penso mi butterò a pesce sulla critica ai personaggi, so che sono tutti originali e creati da voi, ma qualche appunto ve lo devo per forza fare. Dunque, la lettera per Hogwarts arriva al compimento degli undici anni, forse è proprio per questo che mi sembra poco credibile che Rox si trucchi da donna vissuta. Passi il comportamento da ribelle che è comprensibilissimo, ma a undici anni non so quante bambine, perché a undici anni si è ancora bambine, si trucchino in quel modo. Nel pezzo che riguarda l'erede Dolohov ho trovato due errorini, ma penso siano più sviste. C'è un butto a cui manca l'accento e una frase il cui significato non quadra molto, forse correggendo vi siete perse qualcosina: dalla principale finestra della casa che dava sulla finestra.
Quando Roxanne si ritrova sulla panchina, qualche appunto da fare: le lacrime sono salate, non c'è bisogno di specificarlo perciò e più avanti nella stessa riga...sentì un qualcosa saltarle... leverei quell'un. Nella riga immediatamente sotto in abbasso manca l'accento. No, ok, forse mi sono persa qualcosa nel capitolo prima. Roxanne ha undici anni, o è più grande? Nel primo caso il suo personaggio perde assolutamente di credibilità, nel secondo invece no. Non è contemplabile che un undicenne fumi, come perde molto il fatto che abbiate usato una marca assolutamente babbana per le sigarette. Che abbia undici anni o un po' di più, la scena sul Nottetempo mi ha lasciata un po' perplessa: ci sta il contatto visivo, ci sta - ma anche no - che rotolino a terra, che sentano un legame per via degli occhi (?), ma che si buttino così l'uno sull'altro, scusatemi, ma lo trovo assurdo.
Ciò che ho scritto su Rox e il fumo, lo penso anche su Cassie, meglio specificarlo. Inoltre, ho notato un errorino a livello di regole magiche: i maghi minorenni non possono utilizzare la magia fuori da Hogwarts, quindi come fa a accedere il fuoco con un colpo di bacchetta? Inoltre, essendo la sua prima bacchetta e non avendo ancora frequentato Hogwarts, questa come fa ad essere in grado di farlo? La stessa incongruenza la si ritrova più sotto dove casta un Gratta e Netta!
Quasi alla fine troverete un picchietto a cui manca l'accento. Sempre verso la fine ho trovato un cassie senza lettera maiuscola, stessa per il nome dell'allocco leggermente più sotto. Una Maledizione Senza Perdono? Ragazze, state attente a quello che scrivete...pur discendendo da una famiglia di Mangiamorte, trovo ridicola questa trovata. Che abbia undici anni o ne abbia sedici, Rox non sarebbe in grado di scagliarne una.
Passiamo alla conclusione, ovvero alla conoscenza di Lucas e Patrick. Subito ho trovato una frase che non mi quadra: se il posto accanto al suo era libero e lui rispose di no, forse intendevate occupato? Poi: Ma che dolce tesserino qui era sicuramente esserino.
Questo capitolo non l'ho trovato coerentissimo con le scelte che avete fatto nel precedente, inoltre vi consiglierei di specificare l'età di tutti i personaggi in modo da non creare disguidi e dubbi sulla loro caratterizzazione. Non potete dire che Cassandra comprerà la sua prima bacchetta, nel primo capitolo, e nel secondo gliela fate già utilizzare quando il lettore capisce che dovrà frequentare il primo anno, vi pare? Mi sento in dovere di recensire negativamente questo secondo capitolo, non prendetelo come un affronto, ma come una critica costruttiva che in effetti è quello che è. Non so, non mi avete convinto molto. Spero mi farete ricredere.
S.

Recensore Junior
10/11/12, ore 21:23

Ciao! 

Che dire? Rox è una figona, mi piace molto come personaggio. Mi è piaciuta molto la sua 'ribellione', anche perché se fossi in lei, probabilmente, avrei Cruciato tutti senza pietà. :'3
Mi ha un po' sconvolto vedere una maghetta fumare le Marlboro! Cioè, son cose che non ti aspetti! AHAHA, però tutto sommato ci sta molto bene nella scena. 
Oh, ed ecco che i nostri ragazzi iniziano ad incontrarsi... E subito scintille! Che carini!
La scena di Cassie che fuma mi ha ricordato troppo quando fumavo di nascosto a mia madre in camera mia... Ah, vecchi tempi. ma va be', torniamo alla storia.
Inzialmente non ci stavo capendo nulla, ero rimasta ferma al fatto che tutti avessero 11 anni, ero nel panico, davvero. Ma poi ho ricontrollato bene le date dello scorso capitolo :')
Comunque, io AMO i gatti (non s'era capito dal mio nome, eh?) quindi sono d'accordo per lo spargimento di gattini teneri e coccolosi per le citta *^* 
Il capitolo è bello, a presto ♥



Recensore Veterano
03/11/12, ore 16:33

Come avevo annunciato precedentemente sarò sincera. Quindi parto direttamente dal "titolo" del prologo. "Lettere da Hoggy": seriamente ragazze? Vi prego, mi suona tanto di ficcynare compulsive e so che NON lo siete. Quindi che Hogwarts, resti Hogwarts e non Hoggy. WTF?!
Dal punto di vista grammaticale non ci sono Orrori, ma solo qualche Errorino, probabilmente sviste, ma un ricontrollo della punteggiatura non farebbe male.
Dal punto di vista dell'impaginazione, ragazze mie, se vi capitano tante cecate come me (e spero per voi di no), vi assicuro che gran parte chiuderanno la storia per la scrittura un po' troppo piccola, magari alzarla di due punti non farebbe male. Così come il corpo troppo compatto dei paragrafi, come mai non avete pensato di mettere in evidenza i dialoghi. Mi spiego meglio facendo un esempio. Voi scrivete: Ridacchiò allegro pensando che lui i segreti di quel telefono li aveva già svelati da tempo dato che ne aveva uno. Rose tornò con il vassoio della colazione e glielo poggiò velocemente sul tavolo, congedandosi subito dopo e svanendo con un pop. Il ragazzo stava sfogliando le pagine del giornale quando la madre entrò in sala da pranzo carica di buste e pacchetti. – Luke, tesoro, ben alzato. Stasera sono da Lady Brennan per la cena di beneficenza, raccoglie fondi per lo studio sul recupero della memoria ai maghi Obliviati. Ti va di venire con me? –

Invece, avreste potuto appunto evidenziare i dialoghi semplicemente distanziando le due cose.
Ridacchiò allegro pensando che lui i segreti di quel telefono li aveva già svelati da tempo dato che ne aveva uno. Rose tornò con il vassoio della colazione e glielo poggiò velocemente sul tavolo, congedandosi subito dopo e svanendo con un pop. Il ragazzo stava sfogliando le pagine del giornale quando la madre entrò in sala da pranzo carica di buste e pacchetti.
– Luke, tesoro, ben alzato. Stasera sono da Lady Brennan per la cena di beneficenza, raccoglie fondi per lo studio sul recupero della memoria ai maghi Obliviati. Ti va di venire con me? –

Non so ancora se sono riuscita a spiegarmi, spero di si.

Dal punto di vista della storia in sé, non mi posso sbilanciare più di tanto essendo il prologo, sui personaggi non mi soffermo perché devo imparare a conoscerli ed essendo tutti originali mi ci vorrà un po'. Ammetto che mi è dispiaciuto non ritrovare la nuova generazione di zia Row, ma chissà magari una volta ad Hogwarts le cose si mischieranno...
Per il momento non ho altro da aggiungere, quindi concludo qui, un grosso saluto e in bocca al lupo per la vostra long.
S.

Recensore Junior
02/11/12, ore 21:32

Ciao a tutte e due!
Che dire, questo inizio promette molto bene. La storia sembra molto, molto interessante. Sono sicura che con degli inizi del genere potrete fare un ottimo lavoro!
Trovo molto carina l'idea delle due mamme. Come mi piace molto anche la bambina, Roxanne, che vuole essere come Bellatrix. Da un lato c'è Cassandra, che vuole essere come Hermione, mentre dall'altra parte c'è Roxanne, che aspira a diventare tutto l'opposto. Credo che quando arriveranno a Hogwarts ci sarà proprio un bello spettacolo!
Anche le diverse situazioni familiari messe un po' a confronto sono un'idea davvero carina.
Comunque, la storia è scritta davvero bene; è scorrevole, ma allo stesso tempo è scritta in un linguaggio davvero apprezzabile.
Non posso che farvi i miei complimenti. Metto la storia tra le seguite e credo che più avanti potrebbe anche diventare tra le mie preferite.
Aspetto con ansia il prossimo capitolo!
Dopo questa recensione chilometrica me ne posso anche andare, ciao a tutte e due, baci :*

Recensore Junior
02/11/12, ore 15:15

Evvai, sono la prima a recensire! Yuuuuuhu! Muahahahahahaha! #P
Mmm...tornando a noi, la storia è molto bella, e mi incuriosisce molto...soprattutto i caratteri dei vari personaggi sono ben formulati, e sono curiosa di vedere quando i quattro si incontreranno. Anche voi siete mooooooooolto simpatiche e, devo dire, il titolo del primo capitolo mi è piaciuto assai!
Solo un piiiiiiccolo appunto: cercate di mettere più variazioni di punteggiatura, non solo punto (.) e virgola (,) (N.B. Non volevo lo confondeste con questo ---> ; ), ma anche i due punti (al posto di alcune virgole) ed il punto-e-virgola, per esempio.
Il resto va bene, e mi piace molto, soprattutto la sostanza; anch'io stò scrivendo una storia a quattro mani con mia sorella (la pobblicherò verso Natale) e vi faccio i nostri personali complimenti.
Un bacione,                                                                                            Giugy =*