Oh mamma mia. Ma che mi combini? Non entro per mesi su efp e poi che trovo???
Ma che Meraviglia. Lo giuro, è una meraviglia. Una meraviglia. Sì, non ho altri aggettivi per definirla, e poi lo sai che faccio leggermente pena quando si tratta di recensioni, ormai l'hai capito. =) Mi dispiace non essere all'altezza di commentare in maniera soddisfacente un pezzo del genere, però. Vediamo, che dirti? Mi ha letteralmente irretita, come Gellert era stato irretito da Ariana. Non avevo mai -mai- pensato ad un qualcosa del genere, sei stata una grande. E francamente, avevo sempre pensato che a scagliare l'anatema finale contro la povera Ariana fosse stato Albus. Non avevo mai pensato a Gellert in questi termini.Né mai sarebbe potuta venirmi in mente, perciò... complimenti davvero stavolta per l'originalità, seriamente. Il tuo Gellert è perfetto, sei riuscita -come sempre- a scandagliare alla perfezione il carattere e la psiche del personaggio, ad addentrarti nei meandri contorti della mente umana. Talmente bene che ad un certo punto non si riesce più a biasimarlo. Perché, alla fine, tutti detestano le proprie debolezze. L'amore e la bontà rendondo deboli. In parte, è vero. Certo, non possiamo aprire una disquisizione del genere qui... ma Gellert aveva un obiettivo. E come dici tu, il suo obiettivo era più forte di tutto. Non ha fatto null'altro se non mettere a tecere la propria debolezza, perché, semplicemente, non riusciva a vederla, a tollelarla. La falla vivente nel suo piano perfetto. Anche Gellert, come Voldemort, anelava alla perfezione. Ma la perfezione, intesa in questo senso, è irragiungibile, non può esistere. E alla fine, Gellert non ha avuto nessuna delle due cose. Né l'angelo né la perfezione, perché non ha raggiunto il suo scopo. In effetti, è triste. Quasi mi dispiace per lui. E' estremamente interessante il parallelismo che sei riuscita a tracciare. Anche Albus è accecato da Gellert, e non vede. Non si accorge assolutamente di nulla. Mi chiedo se in effetti, lui non abbia in qualche modo deciso di uccidere Ariana anche per via dell'amore che nutriva nei confronti di Albus. Forse, era un modo parecchio contorto, ecco, per fargli aprire gli occhi? Per fargli capire quanto lo Scopo fosse superiore a tutto, a qualsiasi altra cosa? E avrei un'altra domanda... Perché non riusciva a sbarazzarsi anche dell'amore verso Albus, se ne provava vergogna? Non considerava anche questo sentimento una debolezza? Qual è la sottile differenza? Probabilmente sono io che ora non riesco bene a coglierla, -sono stanca ed è una shot altamente complessa, perdonami- e invece di sproloquiare con le mie improbabili ipotesi lascio la parola a te, che pazientemente =) confido mi spiegherai tutto. Ancora tutti i miei -banali- complimenti. |