Salve!
Una nuova storia su Didyme, come non recensirla?
Aro molto più grande della sorella, è così? Interessante, io me li sono sempre immaginati gemelli, sarà che ho poca fantasia...originale comunque!
La storia è scorrevole, quindi piacevole da leggere.
Ho un misero appuntino da farti, uno di quelli piccoli piccoli e che puoi facilmente ignorare se vuoi: non è che ci sono troppe ripetizioni?
"sua madre è irata, molto irata", "i capelli neri, neri come carbone", "Didyme ride, ride di una risata fresca", "Didyme è vigile, molto vigile", "succede qualcosa di strano, molto strano"
e altre ancora...a mio avviso stonano un po', mentre una o due, messe nei punti giusti, possono creare un gran bell'effetto. Comunque è un errore che faccio sempre anch'io...
Detto ciò, la storia mi piace anche per la caratterizzazione dei personaggi. Didyme è così, giovane e spensierata, fra l'altro già innamorata del suo Marcus, come si intende negli ultimi paragrafi, accenno questo che ho apprezzato particolarmente. Anche Aro è costruito bene, benchè non si parli molto di lui.
Devo essere sincera, non ho capito bene cosa è successo alla madre, come ha capito che io figli non sono mai andati nell'Ade?
Comunque...
Per quanto riguarda il titolo, l' ho trovato molto significativo, corto ed efficace, come piacciono a me!
E' ora dunque che ti faccia i complimenti e ti saluti,
Aout ;) |