Recensioni per
Tra la polvere della sera
di phoenix_esmeralda

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/06/15, ore 09:51

Lascia il segno, qualcuno che ti ami talmente tanto da svelarti i suoi più intimi ricordi pur di farti capire cosa significhi vivere è difficile da trovare.
La fiducia che mostra la ragazza nei confronti di quello spettro (perché quello mi è sembrato) è così candida che stupisce quasi, ho notato un forte attaccamento alla vita espresso con un lessico non pomposo ma semplice e diretto, come deve essere.

Recensore Junior
29/06/13, ore 10:03

Recensione premio per il contest "Note d'amore"

A costo di ripetermi, sei geniale! 
Avevo addocchiato anche io questo contest, ma da un titolo così vago non sarei riuscita a ricavare nulla.
E' una storia davvero impegnativa, così piena di metafore e significati nascosti. E' quasi impossibile da commentare, perché una volta letta ti lascia così sconvolta da non sapere che dire.
L'ho adorata. 

E' mistica, quasi magica. Caratterizzata da una riflessione profonda sulla vita, sulle cose importanti e sulla vanità degli oggetti temporali...
Cavolo, come posso farti capire quanto m'è piaciuta?!

Mi dispiace di non averti lasciato delle lunghe recensioni dettagliate, ma è anche colpa tua, che scrivi storie così belle e stupefacenti! Come posso io, povera mortale, riuscire a commentare una tale bellezza? 

(Recensione modificata il 29/06/2013 - 10:03 am)

Recensore Master
23/04/13, ore 15:30

Ah, quanto ti ho odiata! Mettere una storia del genere fra quelle da farmi giudicare: sei davvero, davvero pessima! 

Contest Nonsense - phoenix_esmeralda   :  Tra la polvere della sera   

Correttezza: 10/10 
Stile e lessico: 9/10 
Caratterizzazione personaggi: 10/10 
Originalità: 8/10 
Coerenza col genere: 7/10 
“Profondità”: 4,5/5 
Gradimento: 5/5 
Totale: 53,5/60 (-3)= 50,5
 

Prima di tutto sappi che quanto sto per scrivere è arido e probabilmente eticamente scorretto; ma ho dovuto valutarla come “fiction” e non come storia. Quella parte viene dopo. 
Quindi, dicevamo: [come al solito uhm] la correttezza è al top, così come le scelte lessicali sempre puntuali e il tuttotondo dei personaggi che sono, sì, immobilizzati in un determinato momento, ma così ben caratterizzati che non è difficile immaginarli in contesti diversi, magari a un bar a bere un bianchino. La grossa (?) pecca sta nella “spiegazione”: utilizzare il mondo dei sogni come canovaccio per una nonsense è una pratica abbastanza comune, non per questo sbagliata. Il tuo racconto è estremamente allegorico, tutto ha un rimando e una spiegazione, tutto segue una certa logica, che però sarebbe stato meglio non spiegare, almeno non per questa sede. Ecco anche il perché di quel mezzo punto in meno: la storia È profonda, ma non ha uno schermo dietro cui nascondersi: alla fine snudi tutto. E se da un lato i miei neuroni ringraziano, dall’altro… non è precisamente così che si fa. Sempre secondo il mio modesto, spesso inadeguato, sempre soggettivo parere. 


Tornando umani: ti ringrazio a nome del genere umano (pff, sinonimia, questa sconosciuta). Ci vuole coraggio per scrivere, ancor più per pubblicare, storie così. E per farsele valutare? Peggio. So che tu hai quel genere di coraggio, l’hai dimostrato tante volte. Questa mi ha colpito tanto quanto le altre, certo… ma c’è così tanta malinconia in più, c’è così tanto dietro che fermarsi a pensare è riduttivo. Grazie per questo splendido gioiellino.

E, terminando: ancora complimenti, sì, e io sono una tarma ad averci visto un sogno quando, dopo la tua spiegazione, è palese non lo sia -.- 

Recensore Junior
05/02/13, ore 12:04

Ahimè, devo ammettere che è difficile commentare questa storia, così carica di significati, così vera, così disarmante. Mi ha lasciata zitta a rimuginare su tutta la mia vita, su tutte quelle cose che, fino ad ora, ho ritenuto essenziali ed importanti. Cose che alla fine sono solo materiali e superficiali. E non ci si accorge di commettere questi "errori", queste "sviste" che portano immancabilmente a legarci all'inessenziale della vita, a quella marmaglia di frivolezze che ti depistano dal solo scopo, dall'unico significato che essa racchiude al suo interno.
Dovremmo tutti costruirci una vita di mattoni, per poterla contemplare al chiaro di luna, per evitare di vedere tutto crollare in un cumulo di polvere caliginosa.
Spesso faccio di questi ragionamenti, spesso mi chiedo se abbia vissuto davvero fino a questo momento. E ammetto di aver pensato almeno una volta che forse le cose che ho fatto fin ora  -per usare la tua metafora- siano solo polvere sporca che vola via alla prima folata di vento.
La vita è una e ci può essere negata da un momento all'altro, per un nonnulla, senza che noi ce ne accorgiamo. Quindi è nostro dovere vivere appieno ogni giorno, ogni ora, ogni minuto ed ogni secondo di essa.
Sei stata profonda come la sera e permeante come la polvere.
Bellissima, dà molto da pensare, adoro queste introspezioni che ti entrano nella testa e ti scombussolano tutto, prima di andare via.
Bravissima, come sempre :)

Recensore Master
18/11/12, ore 15:17

STORIA PARTECIPANTE AL CONTEST "LA POLVERE E... LA SERA"
Prima Classificata

Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 9.5 / 10
Sviluppo della trama: 9.5 / 10
Caratterizzazione dei personaggi: 8.5 / 10
Espressività: 10 / 10
Originalità: 10 / 10
Attinenza al tema e ai parametri posti: 10 / 10

Valutazione finale: 9.5 / 10


Commento:
É sicuramente una storia strana, ma devo dire che mi è piaciuta moltissimo: è ricca di simboli, di metafore e la cosa che ho apprezzato di più è che più si prosegue nel racconto più si acquisiscono dettagli e meglio si riesce ad interpretare questo grande quadro che hai dipinto. Ammetto comunque che non è stato semplicissimo districarsi lungo la trama, ma alla fine della storia tutto diventa più chiaro. Il parametro della caratterizzazione non è altissimo perché hai descritto molto bene la zia, ma molto poco la narratrice. La sera e la polvere hanno un ruolo centrale, sono la morale della storia, in fondo, e questo mi ha fatto molto piacere, le hai analizzate a fondo (specialmente la sera) ed interpretate in maniera sfaccettata e originale, complimenti! Dal punto di vista grammaticale non ci sono errori, solo piccole imprecisioni. É indubbiamente la storia più espressiva ed originale tra quelle che hanno partecipato!