*Scrocchia le dita* Vediamo un po’, da dove posso cominciare? Sì, sempre alle solite, fantastiche ore notturne, che vuoi che sia il sonno? Ma tanto lo sapevi che l’avrei lasciato un commento a qualche ora assurda, confessa. Venendo a noi, l’inizio è profondamente d’impatto: fino ad ora non si era ancora accennato alla dipartita di Ed e lo si farà solo più avanti nel capitolo. Eppure c’è qualcosa di profetico in questa frase d’apertura, qualcosa che semplicemente non quadra, che lascia già interdetti. E’ un sensazione così vivida da poter persino intimorire; sicuramente riesce in questo per loro che la vivono in prima persona, tanto da non voler esplicitare appieno quel pensiero. Accantonarlo perché non faccia ancora più male di adesso. Ed è ancora frustrazione all’interno dell’equilibrio precario della loro recita. Perché appaiono sereni, tranquilli come se non fosse mai accaduto nulla, mentre Ed è ancora una morsa invisibile, che da l’impressione di essere impossibile da cacciare veramente. I pensieri di Al, intermezzo dei dialoghi, sono quanto mai perfetti. Brevi, incisivi, di forte impatto, contribuiscono a creare quel contrasto tra ciò che è in realtà, quello che non dicono chiaramente, e ciò che loro fingono essere, l’uno di fronte all’altra. C’è una muta disperazione in Alphonse, lenta ma corrosiva: gentile al di fuori, gentile dinnanzi a ciò che è rimasto di lei, gentile davanti a quelle indecisioni perenni, al suo non capacitarsi della realtà. Ferito dentro, in continua ricerca di un segno, di una parola, di qualcosa con cui Win dimostri che lo vede, che vede Alphonse, che comprende la differenza tra lui e il fratello scomparso. Che ne è ancora capace. Ho semplicemente adorato il paragone dei burattini: disillusa, rassegnata farsa della loro vita, è crudo e non risparmia amarissimo sarcasmo. Poi c’è il fatto che Al tenga sinceramente a Win, ci tenga tanto. Lui è disposto a così tanti sacrifici per lei, questo amore è palpabile, quasi un’ossessione: se lo ripete spesso, che lei è importante, se lo ricorda, lo prova veramente, soffre in misura ancora maggiore. Te l’ho data la mia opinione, questa Winry è estrema nei suoi sentimenti, distrutta rispetto alla visione che si ha di lei, anche nei momenti dove si lascia più andare. E’ un punto che mi ha sempre lasciata piuttosto sorpresa, trovandola così tanto ‘in polvere’, ma comprendo chiaramente la tua visione; nonostante questo, anzi, proprio per questo, lei è incredibilmente tangibile, lacerata, ed incostante. Assume un ruolo predominante nella scena, spesso, anche se i fatti vengono trattati seguendo la visione di Al. La sua introspezione indiretta traspare con forza. Anche questo è un punto a favore della storia, perché, in fin dei conti, lei occupa la vita di Al così prepotentemente, seppur senza esserne davvero conscia; lei ha quell’importanza. Adoro, adoro profondamente, poi, tutta la parte dell’autunno, il fatto che una stagione sola sia simbolo di cos tanti ricordi. L’immagine triste della loro partenza, l’immagine splendente del ritorno, del sì, dell’andrà tutto bene, finché siamo insieme. E un passo che promette un futuro senza più problemi, che lo concede per breve tempo e poi lo strappa via, ferocemente. Strappa via quel senso di completezza, quel senso di famiglia che tanto bene eri riuscita a descrivere. Che cancella Ed e cancella il suo bambino, la consolazione ultima di Win, l’ultimo appiglio, l’ultimo pezzetto di futuro che valeva la pena vivere. Perché da qui si mostra chiaramente il ruolo di Al, quello che si è prefisso fare. Salvarla. Eppure questa Win è tutto tranne che salva, galleggia appena in un mare di ricordi di cui Al è parte integrante. E’ così comprensibile quanto lui si senta frustrato, in questa situazione, frustrazione ed amarezza chiare e dense verso la fine, quando ironizza senza gioia sull’impressione che loro possono dare dall’esterno, sull’impressione che lui stesso potrebbe dare. Perché non è compassione, non è amicizia, non è affetto servile o altro; Al è innamorato, per davvero: è questo che l’uccide. E, alla fine, fingono ancora, Win finge ancora, Al le da corda, tacendo. Ed è opprimente e triste, nostalgico e sentito, fortemente, in ogni passaggio. Trasmette un senso generale di impotenza, di staticità, di desideri infranti e vite addormentate. E’ scritto con il tuo stile unico ed evocativo, ricercato e poetico, introspettivo e capace di far davvero riflettere. Colpisce e cattura, profondamente. Esimia, lo sai che rispondere anche ai miei commenti è totalmente inutile, vero? Ma apprezzo il gesto. E, ribadisco, ti invito a cessare le affermazioni ingiuriose nei miei riguardi. E smettila di chiamare il Signor Verità Truth-kun, che è spassionatamente orribile! XD Detto questo, mi congedo con tanti complimenti per quello che scrivi e quello che sai trasmettere. Ed è veramente tanto.

Ho divorato letteralmente il capitolo stregata dal tuo linguaggio, appassionandomi alla storia in modo incredibile. Anche se il tuo e' uno stile, diciamo "ricercato" l'ho trovato molto coinvolgente. C'e' qualche impecisione nella parte iniziale ma nn importa. Winry riesci a farmela apprezzare anche perche' non e' la mocciosa dell'anime, ne' la Mary Sue del manga, bensi una donna. Al anche e' uomo, forse fin troppo... nel senso che non ha + il carattere passionale dell'Al che siamo abituati a conoscere. Se la tua Ed/Riza mi e' piaciuta questa la amo! E la metto tra le preferite, non posso non metterla, dona grandissime emozioni e il fantasma di Ed che perseguita entrambi, due cuori soli, ma che si cercano... rende tutto magnificamente romantico, mi e' piaciuto molto il pezzo dove Winry che chiede se potra' andare da Al se sentira' freddo o se sara' triste e poi Al l'abbraccia... e poi il fatto che rimangono chiusi in casa... oh my God che cosa strana ma tenera... complimenti, aggiorna presto che e' una storia tremendamente emozionante e interessante. Baci

Eccomi di nuovo a recensire una tua storia! Finalmente NON EdWin Ma AlWin! Al priscindere della tua recensione, volevo leggere la tua storia, ma dato che FMA e' finito e sono un po' depressa (tanto da nn leggere molte RoyEd) e vedendo Winry tra i personaggi nn mi andava e ho pensato che l'avrei letta in seguito. Poi oggi me la sono ritrovata davanti e ora che ho tempo libero l'ho letta e... sono senza parole *______________* E' davvero bellissima! Usi un linguaggio accattivante e affascinante, in poche righe ho provato emozioni grandissime, grande tristezza (per il povero Al) e... I'M FALL IN LOVE OF YOUR FF!!! Se ne facessi di + NON EdWin e RoyAi ti leggerei + spesso perche' sei davvero brava, complimenti x il tuo lavoro, vado a gustarmi il secondo capitolo! See you later

Oh beh, lasciamo il commentino! xD
Innanzitutto, una bella idea. Non so, ma l'idea del pairing Win/Al non mi ha mai sfiorato, essendo una fida spasimante delle EdWinry, però questa fic mi piace. L'atmosfera è grigio scuro, soffocante, malinconica; la presenza di Ed aleggia sulla figura fragile (così dannatamente instabile) di Winry e anche su Al - così paziente. Al mi stringe il cuore, ogni suo pensiero, ancora più di Winry. Forse perchè lui deve sopportare una doppia perdità: quella del fratello e quella della vera Winry, ora ridotta ad una bambolina di vetro.
Insomma, fino a qui mi piace, e anche tanto... ergo, mi impegno a seguirla perchè sono curiosa e perchè sono convinta che può essere un bel lavoro. è_é Quindi, al prossimo capitolo! ^^

...:.( bellissimo... tanto triste eppure tanto bello... i miei complimenti! :-) soprattutto il punto di vista di Win mi è piaciuto tantissimo... ed il bello è che non era mai una divisione netta, ma tutto sfumava dai ricordi di uno a quelli dell'altro... povera Win..! Hai ragione, alcune lacrime non arrivano agli occhi ma si fermano al cuore... poi, soprattutto per una come Winry, che ha imparato a reprimere il dolore.. Anche l'essere vuota l'ho sentito molto forte. Sorridere senza sentimento, avere il cuore rivolto solo a una xsona.. ok ok la finisco... però le emozioni che mi trasmetti sn sempre così belle che devo esprimerle x forza! EdxWin 4ever a parte tutto, giusto? XD ancora bravissima, al prossimo capitolo! E nn ti preocc, ci sarò sempre io a tormentarti cn le mie recensioni!^^ kisses

Ops... Non pensavo che Ed fosse morto e neanche che fosse stato marito di Winry, nè che lei stessa avesse perso il bambino. Ehmm... In effetti il personaggio di Win non può che diventare estremo con una storia del genere, anzi sarebbe strano il contrario! Mi dispiace per Al, perchè continua ad asciugare le lacrime inesistenti di Win pur essendo lui stesso fragile quanto una statua di cristallo.

cm promesso, I'm here! Che dirti, le tue storie sn sempre così stupende che al confronto mi sento piccola piccola ^__^ no, davvero, hai reso cmq giustizia alla coppia EdWin, sottolineando nei pensieri di Al che Winry lo chiama come se nn fosse lui ma cm se rappresentasse la figura del fratello. Un inizio interessante per una storia che (ne sn sicura) nn mi deluderà! Vai che sei forte! Mi raccomando, aggiorna presto! Ancora mille complimenti!! Bye-bye!

E vai con il Fanom reso plausibile, vivacizziamo questo fandom! Ma guarda un po’ cosa fai dire ad un essere ‘Canonofilo’ quale la sottoscritta (tanto, ormai, dopo Rewrite sono pronta a tutto. Tranne alla ship-che-non-deve-essere-nominata, eh.), sembra che tu mi abbia corrotta. Venendo alla storia, pur essendo questo un breve prologo, ha un fascino incalzante. Io adoro questo Al. Amareggiato, disilluso, frustrato da qualcosa di cui è conscio da fin troppo tempo e che qui, ora assume una forma ancora più annichilente, pregna in ogni parola; è una lotta impari, e lui lo sa. Questa sua impotenza è palese, rassegnata da un certo punto di vista e, nel contempo, pungente e logorante come solo qualcosa che fa male –ne fa sempre tanto, forse ancor di più – sa fare. Mi piacciono le frasi incisive e personali, profondamente comunicative. Ho particolarmente apprezzato la differenza sfruttata attraverso la descrizione delle tonalità: se entrambi sono biondi e posseggono gli occhi dorati, ciò che li rende simili esteriormente, i colori che si possono associare al loro carattere ad al loro modo di fare sono ben diversi: rosso acceso per Ed, azzurro tenue per Al. Sfruttando questa differenza profonda, paragonandola al cielo al tramonto, hai espresso con un‘immediatezza invidiabile ciò che Alphonse si sente confrontato al fratello, agli occhi di Winry, occhi che non vedono lui, ma qualcun altro. Così di poco conto, poco considerato per quello che lui è davvero. Trasmette un mondo di sensazioni controverse da un personaggio spesso relegato a ben poche e piuttosto positive, colpisce e cattura, ti rende partecipe di quello che lui sta vivendo, anche se per adesso si sa ancora ben poco. Questo traspare anche nel rivolgersi a suo fratello, a cui è legato così tanto eppure che ora, a tratti, quasi odia, inconsapevole colpevole che lo condanna a quella sensazione di stallo dolorosa. E’ un’altra sfaccettatura che da peso e profondità a questa visione e a questa ambientazione. Il tuo stile evocativo, curato e sciolto ne cattura l’anima. Sono ben fiera di averci versato sangue sopra (Truth-kun, da quando? Ma lol, tu dai i ciocchi a una certa ora di sera, questo è troppo confidenziale per un lascivo – i giornaletti discutibili, i giornaletti!XD- essere traslucido dal ghigno malevolo –oddio, chissà a chi ha fregato i denti!-, esimia.)! E’ una storia da seguire assolutamente: non perché io possa essere di parte, ma perché merita, nonostante il pairing inusuale, è posta in un contesto plausibile, motivato e ci hai speso il cuore, traspare da ogni parola in modo forte e sentito. Al prossimo capitolo, e già sai quanti complimenti ti meriti per ciò che scrivi e sai creare.

Finalmente! Allora passiamo subito ad un commento: Prima di tutto vorrei dirti che hai alleggerito (senza peggiorarlo) lo stile ed è cosa gradita ai miei occhi da talpa.. 2. Splendidamente iniziata, questa ff mi interessa molto, da subito hai fatto vedere l'amore profondo di Al per Win e al contempo l'odio per "Edward". Sì, esatto, non solo Ed ma anche tutto ciò che lui rappresenta e che ha fatto, Ed come un sole che tutto scalda e brucia. Anche in un rapporto fraterno esiste l'odio e anzi secondo me, che non sono figlia unica, non può essereci l'uno senza l'altro. Non per niente l'odio e l'amore sono le due facce della stessa medaglia!.. 3.Adoro la frustazione di Al, anzi forse è proprio il punto che ho preferito, la tristezza che attanaglia il suo cuore ogni volta che lei lo guarda ma non lo vede veramente. Spero che farai leva soprattutto su questo punto e non sarebbe male neanche un confronto non-amichevole tra Ed e Al per Winry. Comunque ti districherai aspetto the next. Bye!

Un prologo molto bella, toccante e struggente. La frase finale mi ha colpito particolarmente e mi sono sentita così vicina che quasi mi sentivo male anch'io. Spero che anche il primo capitolo possa essere della stessa intensità del prologo perchè io amo le storie così! *__*

Quindi è una AlxWinry?È la prima che trovo!Un po corto il prologo,ma mi intriga abbastanza,vedremo come va il prossimo capitolo