Ho un sacco di commenti arretrati che dovrei cominciare a scrivere (tra cui quelle di King Lear e Red Russian Blood, e prometto che non appena avrò respiro ti troverai qualche mio papiro), ma adesso li accantono tutti per… Per questa meraviglia perché questa raccolta è una piccola meraviglia! E siamo solo alla G, quindi non oso immaginare le restanti lettere!, che, come ho fatto presente su FB, mi ha quasi sciolto come un panetto di burro.
Devo dire che ormai la mia fantasia malata mi porta a shippare allegramente soprattutto le KiseKuro e le AkaKuro, ma trovo la KagaKuro una delle coppie più dolci, giacché entrambi sin dall’inizio hanno dimostrato di essere molto più complici di quanto Kuroko lo fosse con i suoi vecchi compagni di squadra (più che con Daiki, che era la sua luce), legati da un affetto forse sì, poco visibile, ma non per questo meno percepibile.
Apprendimento: Kagami non ce la fa. Per quanto cerchi di fare l’orgoglioso e il burbero, nemmeno lui riesce a tenere il broncio e a togliere la parola a Kuroko, anche perché Tetsuya, per lui, è tutto.
Seppur con riluttanza, Kagami si apre con Kuroko, si confida con Kuroko e si confronta con Kuroko, quindi come potrebbe allontanarsi da lui, quando proprio quest’ultimo è la sua ancora, quella a cui rimanere attaccato?
Barba: adorabile in tutti i sensi. Qui ho sorriso proprio come una cretina, perché questo spaccato lascia intendere tutto quello che c’è tra loro. Un’intimità fatta di dolcezza e priva di malizia, che va mescolandosi alla tenerezza di Kuroko, che con un semplice gesto, sorriso o sussurro, riesce a rendere impacciato anche un duro come Taiga.
Cucina: Kagami ai fornelli come Suor Germana è puro amore. Me ne sono invaghita nella puntata in cui cucina per tutti al posto di quella povera anima di Rika, e bisogna ammettere che la nonchalance che mostra quando comincia a rimestare riso e curry e fantastica! *.*
Anche qui un quadretto molto dolce, specie per il morbido bacio sulla guancia (ormai sto cominciando ad adorare più i baci sulla guancia che altro, visto quanto sono rari se parliamo di Fan Fiction :P) che Taiga concede al suo Tetsuya alla fine. E topolino lui, che porge la guanciotta così candidamente!
Dedizione: sono l’essenza del fluff fatti a persona, e tu dannata, li rendi davvero in modo superbo, specie qui. Non si prendono cura l’uno dell’altro solo in campo, ma anche nel quotidiano, quando possono lasciare competizione e grinta dentro gli spogliatoi del Seirin, lasciando spazio alla tranquillità e alla serenità che li avvolge mentre sono a casa, poggiati l’uno contro l’altro sul loro letto.
Energia: Kuroko è… Me lo strapazzerei di coccole, per essere breve.
E qui anche Kagami ha una gran voglia di spupazzarselo, ci scommetto.
Mi piace molto questa accuratezza dei dettagli, come quando accenni alla punta del mento di Kuroko tra le scapole di Kagami, e al rossore che imporpora il viso di quest’ultimo, dettaglio fondamentale, che ci ricorda puntualmente quanto questo personaggio sia in realtà un cuore di panna, nonostante l’aria da bruto.
Fiato: sono dolcissimi anche nel mezzo della passione, che diamine.
Per Kagami, Kuroko è uno spettacolo con le sue guance rosse e con il fiato corto, e sono sicura che preferisce ammirarlo molto meglio qui, rispetto a quando è in campo a farsi in quattro per l’intera squadra.
Qui Kagami vuole sentire Kuroko in tutti i sensi, quasi provasse piacere non tanto nel fargli qualcosa, ma nel sentire il suo nome sussurrato da Tetsuya, completamente perso per lui.
Gioco: questa è bellissima. Il paragonare il sesso ad un gioco, al basket, è un particolare che mi ha colpito piacevolmente e lo trovo adattissimo visto il contesto, e sono ancora più deliziata dal fatto che tu, con delle semplici drabble o Flash!Fic riesci ad emozionare tantissimo, non cadendo nel volgare o nello scontato, lasciando percepire al lettore le sensazioni provate dagli stessi personaggi, insomma.
Qui ci sono solo gesti, ansiti smorzati dai baci e intrecci di gambe e corpi, accompagnati dagli sguardi di Taiga e le dita di Tetsuya, che carezzano sofficemente i capelli del ragazzo che ama.
Le ho amate tutte, dalla prima all’ultima, e non vedo l’ora di leggere le prossime.
Scoprirti così tardi è stato un vero peccato, Marghe, ma pian piano mi rifarò, e adesso sono talmente curiosa che mi leggerò anche le tue KibaShino (ampliamo gli orizzonti, che non fa mai male).
Fantastica come sempre, e ti prego, non smettere mai di scrivere.♥ |