Buon pomeriggio,
indovina chi ha accantonato i libri per rimettersi in pari con le recensioni? ;)
Uhm … dire che sono leggermente in ritardo sarebbe troppo riduttivo, quindi non faccio commenti e vado subito al sodo.
È incredibile quanto la mia sintesi sia migliorata in questi ultimi tempi.
Mi sono emozionata tantissimo, come avrei potuto evitarlo? In nessun modo. L’introspezione di Naruto è qualcosa di … unico, meraviglioso, strabiliante.
Ho adorato ogni singola frase del testo, ma il passo che mi ha toccata maggiormente è stato:
“Amava il modo in cui lo faceva sentire e come semplicemente… lo amava. Era tutto ciò che desiderava.
E nel giro di pochi mesi l’aveva vista dolorante, in preda a piccole crisi isteriche, a sofferenze allucinanti e a sfizi dolcissimi.
L’aveva vista, in quelle ultime ore, usare tutta la forza che aveva in corpo, l’aveva vista sorridere, piangere, gridare, svenire, facendolo sentire l’uomo più preoccupato e impotente al mondo.”
Quando ho letto nel giro di pochi mesi, ho subito pensato alla piccola creatura nel grembo di Hinata ed alla felicità di Naruto. A proposito del biondo, è proprio così che si sentono i padri durante il travaglio ed il parto, fino a quando non nasce il bambino, ed allora gli occhi si riempiono di una gioia che non riuscirei mai a descrivere.
Aahh, non vedo l’ora di cominciare il tirocinio estivo!
Comunque, sono felice che Naruto abbia, finalmente, trovato la felicità. E mi piace tantissimo anche il nome Yoshiko, anche se per qualche strano motivo stavo pensando che forse l’avrebbero chiamata Kushina in onore della madre dell’Uzumaki, ma penso sia meglio così, in qualche modo.
Dolcemente Complicata |